Discussione:Protone: differenze tra le versioni

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-lo ione idrossonio in soluzione acquosa viene solvatato ulteriormente formando cluster
--[[Utente:Ciskio|Ciskio]] ([[Discussioni utente:Ciskio|msg]]) 15:00, 16 lug 2015 (CEST)
 
:Il numero di protoni nel nucleo determina le proprietà dell'Elemento, il numero di elettroni presenti quelle dell'atomo neutro e dei suoi ioni, positivi e negativi. Patrizio --[[Speciale:Contributi/193.205.147.30|193.205.147.30]] ([[User talk:193.205.147.30|msg]]) 18:37, 18 set 2022 (CEST)
 
== Collegamenti esterni interrotti ==
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== Incipit ==
"... il nome "protone" venne introdotto nel 1920 dallo stesso Rutherford e deriva dal [[Lingua greca antica|greco antico]] ''pròton'' (πρῶτον), che significa "primo", con l'aggiunta del [[suffisso]] -one.[7]"
 
Nella nota base si dice: " Il suffisso venne usato, come già per l'[[elettrone]] e come sarebbe stato per molti altri termini scientifici, nella originaria accezione qualificativa latina, senza il significato accrescitivo moderno. https://web.archive.org/web/20150402091516/http://www.grandionline.net/nicola/pubblicazioni/grandisli00.pdf"
 
? Semmai a "proton" è stato aggiunto "e": la parte "on" c'è già in greco (e nel termine adottato in lingua inglese) e per questo non si tratta di un accrescitivo (poi, il latino l'ha preso dal greco). Il termine protone in italiano non ha un suffisso "-one" e non ha significato accrescitivo. La fonte citata dice cose corrette, a quanto capisco, ma non parla di "protone o "elettrone": a che serve?
 
E' il neutrino che ha un suffisso diminutivo (-ino), ed è diminutivo anche nel significato: il nome glielo diede Fermi per distinguerlo dal neutrone, che è più massivo (tra l'altro). Patrizio --[[Speciale:Contributi/193.205.147.30|193.205.147.30]] ([[User talk:193.205.147.30|msg]]) 18:30, 18 set 2022 (CEST)
:Penso di aver sistemato--[[Utente:Francopera|Francopera]] ([[Discussioni utente:Francopera|msg]]) 20:45, 18 set 2022 (CEST)
::@[[Utente:Francopera|Francopera]] Non mi pare. Treccani dice che protone viene da πρῶτ-ος (prot-os, che è il maschile), invece che da πρῶτ-ον (prot-on, che è il neutro), ma Rutherford, che evidentemente il greco doveva saperlo se ha scelto quel nome greco, ha deciso di usare il genere neutro per una particella, dato che avrebbe avuto poco senso farla maschile o femminile quando in greco il neutro c'è. Qui di seguito riporto cosa dicono altre wikipedie (ce ne sono anche altre con contenuto simile):
::He named this new fundamental building block of the nucleus the proton, after the neuter singular of the Greek word for "first", πρῶτον.
::Das Proton [ˈproːtɔn] (Plural Protonen [proˈtoːnən]; von altgriechisch τὸ πρῶτον to prōton „das erste“)[8]
::nota [8]: Wilhelm Gemoll: Griechisch-Deutsches Schul- und Handwörterbuch. München/Wien 1965. (dizionario greco-tedesco)
::En física, el protón (del griego πρῶτον, prōton 'primero')
::Rutherford baptise la particule correspondante du nom de proton, d'après le neutre singulier du mot grec pour « premier », πρῶτον.
::Patrizio --[[Speciale:Contributi/93.147.231.50|93.147.231.50]] ([[User talk:93.147.231.50|msg]]) 01:59, 19 set 2022 (CEST)
:::Non ci si può più fidare nemmeno della Treccani. Vedi un po' tu.--[[Utente:Francopera|Francopera]] ([[Discussioni utente:Francopera|msg]]) 05:25, 19 set 2022 (CEST)
Rientro. Complimenti per l'ottimo lavoro. Una sola osservazione: data la precisazione dell'assenza di un suffisso, forse quella sulla mancanza del significato accrescitivo (difficile del resto pensarlo), con relativa nota, risulta un po' scontata e si potrebbe omettere.--[[Utente:Francopera|Francopera]] ([[Discussioni utente:Francopera|msg]]) 22:54, 19 set 2022 (CEST)
 
:@[[Utente:Francopera|Francopera]] Ciao, ho modificato un po' la frase e ho aggiunto in estrema sintesi la storia del neutrino, anche per far risaltare la differenza linguistica nei due casi . Patrizio --[[Speciale:Contributi/93.147.231.50|93.147.231.50]] ([[User talk:93.147.231.50|msg]]) 08:31, 20 set 2022 (CEST)
 
== Incipit / 2 ==
 
"Costituisce il [[nucleo atomico]] assieme al [[neutrone]], con il quale si trasforma continuamente mediante l'emissione e l'assorbimento di [[Pione|pioni]]."
 
Sicuro? Perché si crei un pione neutro occorrono circa 135 MeV; per uno carico, un po' di più. Patrizio --[[Speciale:Contributi/93.147.231.50|93.147.231.50]] ([[User talk:93.147.231.50|msg]]) 15:18, 21 set 2022 (CEST)
: In questo caso il testo si riferisce ad una teoria effettiva, e lo scambio di pioni è a tutti gli effetti una scambio di [[particella virtuale|particelle virtuali]], per le quali non si applica il principio di conservazione dell'energia. [[Utente:X-Dark|X-Dark]] ([[Discussioni utente:X-Dark|msg]]) 16:59, 23 set 2022 (CEST)
::@[[Utente:X-Dark|X-Dark]] Ciao, certo che sono particelle virtuali, ma mi piacerebbe vederlo scritto nella voce: così com'è adesso la conservazione dell'energia va a farsi benedire. Credo sia meglio che la modifica venga fatta da un fisico, o cmq qualcuno che ne sappia più di me. Vedo poi che c'è una frase analoga in [[neutrone]]. Patrizio --[[Speciale:Contributi/93.147.231.50|93.147.231.50]] ([[User talk:93.147.231.50|msg]]) 17:27, 24 set 2022 (CEST)
:::Forse si può riformulare direttamente l'incipit, non so se effettivamente quella frase possa essere correttamente contestualizzata. [[Utente:X-Dark|X-Dark]] ([[Discussioni utente:X-Dark|msg]]) 16:44, 26 set 2022 (CEST)
 
== Il decadimento del protone ==
 
"In base agli attuali esperimenti di [[Fisica delle particelle|fisica particellare]] il protone è una [[Particella (fisica)|particella]] "stabile", il che significa che non [[Decadimento particellare|decade]] in altre particelle e quindi, entro i limiti sperimentali, la sua vita è eterna."
 
L'ultima affermazione dev'essere un'invenzione. "stabile" significa che, da solo, non decade; e non che possa vivere in eterno. Il protone nei nuclei, come nel berillio-7 e nel fluoro-18, ad esempio, decade diventando un neutrone e nelle stelle di neuroni i protoni che c'erano sono diventati anche lì neutroni; nelle stelle normali come il Sole la metà dei protoni iniziali diventano neutroni nel corso della vita della stella. Patrizio --[[Speciale:Contributi/93.147.231.50|93.147.231.50]] ([[User talk:93.147.231.50|msg]]) 12:10, 30 set 2022 (CEST)
 
: Bisognerebbe specificare "la sua vita media è eterna", di solito la vita media viene considerata per la particella presa singolarmente (ad esempio è molto breve per i neutroni, sebbene questi nei nuclei possano essere molto stabili). Un singolo protone non può decadere in un neutrone, l'opposto è possibile. [[Utente:X-Dark|X-Dark]] ([[Discussioni utente:X-Dark|msg]]) 09:13, 6 ott 2022 (CEST)
::@[[Utente:X-Dark|X-Dark]] Ciao, secondo me anche così non andrebbe bene: la nozione di vita media si applica a particelle che decadono, mentre noi semplicemente non sappiamo, se non mi sono perso qualcosa, se il protone (da solo) sia soggetto ad un decadimento o meno. Patrizio --[[Speciale:Contributi/93.147.231.50|93.147.231.50]] ([[User talk:93.147.231.50|msg]]) 19:31, 7 ott 2022 (CEST)
:::Ovviamente la vita media viene fornita in termini di limiti inferiori, al meglio delle attuali conoscenze sperimentali, si veda ad esempio [https://pdglive.lbl.gov/Particle.action?init=0&node=S016&home=BXXX005 qui]. [[Utente:X-Dark|X-Dark]] ([[Discussioni utente:X-Dark|msg]]) 10:08, 11 ott 2022 (CEST)
::::@[[Utente:X-Dark|X-Dark]] Dunque, io non sono un fisico e tanto meno un addetto ai lavori in fisica delle particelle ma, sui concetti di vita media e di limite inferiore credo di arrivarci e, ripeto, quella frase non mi sembra felice (quanto meno). "vita" e "vita media" sono due concetti diversi e mi sembra improprio applicare un quantificatore della seconda alla prima: una vita eterna non è un'occorrenza possibile di vita media di una particella. Quando ho un attimo, provo a pensare ad una modifica. Patrizio --[[Speciale:Contributi/93.147.231.50|93.147.231.50]] ([[User talk:93.147.231.50|msg]]) 16:22, 14 ott 2022 (CEST)
 
== Funzione d'onda dei quark di valenza ==
 
"Il protone è formato da tre quark detti ''di valenza'', che sono in grado cioè di spiegare i suoi numeri quantici, come lo spin e la carica elettrica, "
 
Frase sconclusionata:
 
1- i quark sono in grado di spiegare??
 
2- spin e carica sono grandezze fisiche che possono essere quantizzate o meno: quando lo sono compaiono le loro quantità minime, es. 1/2 h bar, carica elementare. Patrizio --[[Speciale:Contributi/93.65.152.235|93.65.152.235]] ([[User talk:93.65.152.235|msg]]) 22:08, 28 mar 2024 (CET)
 
== Decadimento ==
 
"Ad esempio, uno dei canali di decadimento maggiormente studiato è il seguente:
 
: <math>p \to e^+ + \pi^{0}</math>
 
"
 
In questo schema di decadimento è violata la conservazione del [[numero barionico]] e quella del [[numero leptonico]]: va tutto bene? Patrizio --[[Speciale:Contributi/93.65.152.235|93.65.152.235]] ([[User talk:93.65.152.235|msg]]) 06:12, 1 apr 2024 (CEST)
:Il protone non decade nel modello standard, per poter permettere il decadimento bisogna considerare modelli diversi, potenzialmente in grado di violare la conservazione del numero barionico e di quello leptonico. [[Utente:X-Dark|X-Dark]] ([[Discussioni utente:X-Dark|msg]]) 23:00, 1 apr 2024 (CEST)
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