Cavadini: differenze tra le versioni
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I '''Cavadini''' sono una [[famiglia]] [[Verona|veronese]] che si è distinta, tra il [[XIX secolo|XIX]] ed il [[XX secolo]], nella fusione di [[campana|campane]]. La loro produzione interessò, oltre al [[Provincia di Verona|territorio veronese]], località del [[Triveneto]], [[Lombardia]] e [[Trentino-Alto Adige]]. Non mancarono alcune commissioni per [[Palermo]], [[Roma]], [[Nettuno (Italia)|Nettuno]], [[Grosseto]] e [[Chieti]]<ref name="ReferenceA">Patria (a cura di) - Gardoni, ''Diario Veronese'', pag. 114.</ref>.
==Le origini==
Nel [[1792]] Pietro Cavadini (allievo di Giuseppe Ruffini), con i figli Giovanni, Francesco e Luigi I, lavorava nella sua fonderia a [[Montorio Veronese|Montorio]]. Da lì, nel [[1812]] si trasferì a [[Verona]], nella contrada S. Nazaro.
Il figlio Giovanni decise però di proseguire l'attività per conto proprio, aprendo una sua fonderia nella stessa contrada.
In attività fino al [[1856]] (morì nel [[1879]], a 92 anni), a Giovanni vanno attribuite due [[campana|campane]] ancora presenti sulla [[Torre dei Lamberti]]; inoltre, va segnalato il concerto di [[Cassone (Malcesine)|Cassone]]<ref>Scheda del concerto: {{cita web |url=http://www.campanologia.org/scheda_campana/cassone-di-malcesine-parrocchiale |titolo=Copia archiviata |accesso=2 gennaio 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140102192119/http://www.campanologia.org/scheda_campana/cassone-di-malcesine-parrocchiale |dataarchivio=2 gennaio 2014 }}</ref>.
Di Pietro Cavadini, in attività fino al [[1830]] (morì quasi novantenne nel [[1838]]), si ricordano la campana civica di [[Mantova]], la maggiore di [[Chiesa di Santa Maria della Scala (Verona)|S. Maria della Scala]] in [[Verona]], il concerto di [[Tregnago]] (il più antico dei Cavadini giunto fino ad oggi) e imponenti complessi a [[Revere]], [[Asiago]], [[Novacella (Varna)|Novacella]] ed [[Este (Italia)|Este]]<ref name="ReferenceA"/>.
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File:Campanile Tregnago.JPG|[[Tregnago|Tregnago (VR)]] - 6 campane in MIb3 + ottavino. Attualmente (
File:Palazzo del Comune.jpg|[[Torre dei Lamberti]] – 4 campane in SIb2 (a salto).
File:Campanile Santa Maria della Scala.JPG|[[Chiesa di Santa Maria della Scala (Verona)|S. Maria della Scala]] – 5 campane in FA#3.
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==Francesco e Luigi I Cavadini==
Tra il [[1830]] ed il [[1870]] si colloca l'attività di Francesco (morto per [[colera]] nel [[1849]]) e Luigi I Cavadini, figli di Pietro, i quali riuscirono a creare [[campana|campane]] di buona qualità sonora e con un apparato decorativo eccellente. Va dato loro il merito di aver ristretto la calotta della [[campana]] e di aver aumentato lo spessore dell'anello di battuta.
Loro opere sono ancora udibili ad [[Este]] ([[Chiesa di Santa Tecla (Este)|Duomo di Santa Tecla]]), a [[Verona]] ([[Chiesa di Sant'Anastasia (Verona)|S. Anastasia]], [[Chiesa di San Giovanni in Valle|S. Giovanni in Valle]] e [[Chiesa dei Santi Nazaro e Celso (Verona)|Santi Nazaro e Celso]]) e nella provincia veronese ([[Avesa]], [[Negrar]], [[Garda (Italia)|Garda]]).
Dal punto di vista campanologico si può affermare che i lavori usciti dalla fonderia Cavadini tra il [[1794]] ed il [[1865]] si attestano su altissimi livelli di resa acustico-musicale<ref name="ReferenceA"/>.
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==Achille ed Ettore Cavadini==
Achille Cavadini iniziò a lavorare nella fonderia di famiglia nel [[1862]], a 18 anni, affiancandosi inizialmente al padre Luigi I (morto nel [[1872]]). Per cinquant'anni, dal [[1870]] al [[1920]] sarà guida unica della fonderia.
A lui va attribuito l'uso di sagome estremamente leggere e l'introduzione di innovazioni tecniche, come i telai e i contrappesi in [[ferro]].
Le opere del più produttivo dei Cavadini possono essere ancora ascoltate, ad esempio, in località veronesi
Da ricordare il complesso di campane da lui preparato nel [[1898]] per l'[[Esposizione generale italiana del 1898|Esposizione generale italiana di Torino]], andato poi suddiviso in due parti: le campane grandi a [[Fumane|Cavalo]], le piccole a
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Nel [[1920]] Ettore Cavadini coadiuvò il padre nell'attività di famiglia (morì nel [[1928]], ad 84 anni<ref>Sancassani parla di ''omaggio proibito'' e di ''segno fuori ordinanza'' eseguito nel campanile della [[Chiesa dei Santi Nazaro e Celso (Verona)|chiesa dei Santi Nazaro e Celso]] a [[Verona]] in occasione del funerale di Achille Cavadini. Si ritiene che questa sia stata la prima volta in cui è stato eseguito un concerto a lutto nelle [[Campane alla veronese]]. Sancassani, ''Le mie campane'', pag. 69, nota 65.</ref>), che porterà avanti fino al [[1956]]. Egli iniziò a lavorare con profili più pesanti, dando alle [[campana|campane]] un suono più preciso ed ordinato. Le sue opere più importanti sono il concerto della [[Duomo di Verona|Cattedrale di Verona]] ([[1931]]), il più grande al mondo a rotazione manuale completa<ref>Va detto che l'attuale campana maggiore del concerto della Cattedrale di Verona non è più quella fusa da Ettore Cavadini, incrinatasi nel 2000 e collocata ora (2017) nel porticato di ingresso del Vescovado di Verona. Questa informazione, assieme ad una foto del fonditore con le campane maggiori del concerto si trovano in: {{cita web|url=http://www.cattedralediverona.it/Images/allegati%20suonatori%20campane/VR%20CATTEDRALE,%20documento%202016.pdf|titolo=Matteo Padovani-Maurizio Guadagnini, ''Cattedrale di Verona Santa Maria Assunta. Il campanile, le campane, i suonatori''.|accesso=27 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170202170638/http://www.cattedralediverona.it/Images/allegati%20suonatori%20campane/VR%20CATTEDRALE,%20documento%202016.pdf|dataarchivio=2 febbraio 2017|urlmorto=sì}}</ref>, e la rifusione, nel [[1938]], della [[Campana dei Caduti]] di [[Rovereto]]<ref>Interessante quanto riporta il Sancassani in data 12 ottobre 1938, descrivendo la fallita fusione della [[Campana dei Caduti]] di [[Rovereto]], poi avvenuta ''silenziosamente'' il 13 giugno [[1939]]. La campana fu poi prelevata dalla fonderia Cavadini il 25 maggio [[1940]]. Sancassani, ''Le mie campane'', pag. 110-111, 116 e 121.</ref>.
Opere di Ettore Cavadini è possibile ascoltarle a [[Verona]] e [[Provincia di Verona|provincia]]<ref>Ad esempio, a Verona: [[Chiesa di San Tomaso Cantuariense|S. Tomaso Cantuariense]], [[Chiesa di San Nicolò all'Arena|S. Nicolò all'Arena]] e [[Chiesa di San Luca (Verona)|S. Luca]]. In Provincia di Verona: [[Bonavicina]], [[Sant'Andrea (Badia Calavena)|S. Andrea di Badia Calavena]], [[Legnago|Vangadizza]], [[Minerbe]], [[Povegliano Veronese|Povegliano]], [[Santa Maria in Stelle|S. Maria in Stelle]], [[Gazzo Veronese|Maccacari]], [[Pescantina|Settimo di Pescantina]]. Patria (a cura di) - Gardoni, ''Diario Veronese'', pag. 115.</ref>, ma anche nel vicentino<ref>A Vicenza: [[Chiesa di San Lorenzo (Vicenza)|S. Lorenzo]]. Patria (a cura di) - Gardoni, ''Diario Veronese'', pag. 115.</ref>, nel padovano, in [[Trentino-Alto Adige]]<ref>Meritano attenzione [[Campo di Trens#Chiesa parrocchiale di Stilves|Stilves]] e [[Valle Aurina|S. Giovanni in Valle Aurina]]. Patria (a cura di) - Gardoni, ''Diario Veronese'', pag. 115.</ref> e in [[Lombardia]]<ref>I concerti della [[Pieve di Vimercate]] e della Basilica Prepositurale di [[Stefano protomartire|S. Stefano Protomartire]] in [[Sesto San Giovanni]], di cui in Rete si può consultare la seguente scheda: {{cita web |url=http://www.campanologia.org/scheda_campana/sesto-san-giovanni-basilica |titolo=Copia archiviata |accesso=2 gennaio 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140102190757/http://www.campanologia.org/scheda_campana/sesto-san-giovanni-basilica |dataarchivio=2 gennaio 2014 }}. Patria (a cura di) - Gardoni, ''Diario Veronese'', pag. 115.</ref>.
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File:Verona Cathedral.jpg|[[Duomo di Verona|Cattedrale di Verona]] -
File:Campana dei Caduti 4.jpg|[[Campana dei Caduti]] – Nella foto la campana come si presenta attualmente dopo la rifusione del 1964, operata dalla fonderia Capanni di [[Castelnovo ne' Monti]].
File:Campanile San Tommaso Verona.JPG|[[Chiesa di San Tomaso Cantuariense|S. Tomaso Cantuariense]] – 10 in RE3 (calante).
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==Voci correlate==
*[[Campane alla veronese]]
*[[Campane dell'arcidiocesi di Milano]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Portale|storia di famiglia|verona}}
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