Muhammad Farid: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
(32 versioni intermedie di 18 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
[[File:Mohammed Farid.jpg|thumb|272x272px]]
{{Bio
|Nome = Muhammad
|Cognome = Farīd
|Sesso = M
|LuogoNascita = Il Cairo
Riga 10 ⟶ 11:
|GiornoMeseMorte = 15 novembre
|AnnoMorte = 1919
|Attività = politico▼
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
▲|Attività = politico
|Nazionalità = egiziano
}}
Frequentò la Khalil Agha School, l'Ecole des Frères e la Scuola d'Amministrazione. Lavorò come avvocato per il governo egiziano e per la Procura Generale fino a quando non fu costretto ad allontanarsi a causa delle sue simpatie per lo
▲Muhammad Farīd ({{arabo|محمد فريد}}) fu un influente uomo politico [[Egitto|egiziano]]. Esponente di spicco nazionalista, scrittore e avvocato, Farid era figlio del direttore del giornale ''al-Da'ira al-Saniyya'' <!--(state domains administration)<--> e proveniva da una famiglia di proprietari terrieri.
Muhammad Farīd fu il più importante sostenitore politico e finanziario di [[Mustafa Kamil]], fondatore del Partito Nazionale egiziano e, dopo la sua morte prematura nel 1908, fu eletto secondo Presidente del partito, che egli guidò fino al marzo del 1912 e poi, in esilio (essenzialmente a [[Ginevra]] e a [[Berlino]]), fino all'anno della sua morte.
Nel 1909 Muhammad Farīd fondò il primo movimento sindacale egiziano e lanciò un appello per il boicottaggio del governo, troppo prono ai desiderata britannici.<br />
In quello stesso anno guidò una delegazione egiziana alla Conferenza Internazionale di Bruxelles, cui partecipavano esponenti politici di varie nazioni europee, per esporre loro le penose condizioni degli egiziani, sottoposti al giogo sempre più oppressivo del Regno Unito, invocando per la propria patria libertà e indipendenza.
Si era infatti convinto ben presto della necessità che i [[Regno Unito|britannici]] lasciassero l'Egitto, occupato militarmente con la pretestuosa scusa di assicurare un sano sviluppo economico del Paese, finanziariamente sull'orlo del fallimento, e riteneva che solo il [[chedivè]] avrebbe potuto assicurare una giusta costituzione agli egiziani. Si adoperò per consentire una miglior alfabetizzazione del Paese e si batté per l'adozione di profonde riforme sociali ed economiche, a vantaggio specialmente dei lavoratori. A suo tempo aveva sperato che l'[[Impero ottomano]] potesse aiutare il sovrano egiziano, specie quando si trovava in esilio nel corso della [[prima guerra mondiale]], ma presto capì che i [[Giovani Turchi]] avrebbero deluso le aspettative nazionali egiziane. L'occasionale sostegno di Farīd al [[panislamismo]] gli alienò le simpatie dei [[Copti]]. Gli egiziani rispettavano Farīd per il suo coraggio patriottico e per la sua capacità di sacrificare se stesso agli ideali.
Le sue memorie sono state pubblicate in [[lingua araba]] e, parzialmente, in [[lingua inglese]]. Egli scrisse anche una storia sulla dinastia fondata da [[Mehmet Ali]], sui Romani e sull'Impero ottomano, come pure diari di viaggio (specie in [[Nordafrica]] e [[Italia]]) e numerosi articoli per giornali locali di orientamento nazionalista.
▲Frequentò la Khalil Agha School, l'Ecole des Frères e la Scuola d'Amministrazione. Lavorò come avvocato per il governo egiziano e per la Procura Generale fino a quando non fu costretto ad allontanarsi a causa delle sue simpatie per lo ''[[shaykh]]'' ʿAlī Yūsuf, direttore di un popolare quotidiano egiziano che fu perseguito per aver pubblicato telegrammi segreti provenienti dal ministero della Guerra. Farid decise allora di aprire un proprio studio legale.
== Bibliografia ==
*P.J. Vatikiotis, ''Egypt from Muhammad Ali to Sadat'', Londra, 1980.
* ''Muhammad Farid: The Memoirs and Diaries of Muhammad Farid, an Egyptian Nationalist Leader (1868-1919)''. Edited, annotated, and translated by Arthur Goldschmidt Jr (San Francisco: Edwin Mellen Press, 1992).▼
*Afif Lutfi al-Sayyid, ''Egypt and Cromer. A study in Anglo-Egyptian relations'', Londra, 1968.
* Arthur Goldschmidt Jr. ''Biographical Dictionary of Modern Egypt'' (Boulder: Lynne Rienner, 2000), pp. 53-54.▼
▲* ''Muhammad Farid: The Memoirs and Diaries of Muhammad Farid, an Egyptian Nationalist Leader (1868-1919)''
▲* Arthur Goldschmidt Jr., ''Biographical Dictionary of Modern Egypt'',
==Voci correlate==
==Collegamenti esterni==▼
*[[Mustafa Kamil]]
*[[Nazionalismo egiziano]]
==Altri progetti==
[[Categoria:Politici egiziani]]▼
{{interprogetto}}
▲==Collegamenti esterni==
* {{cita web | 1 = http://www.arabicnews.com/ansub/Daily/Day/000121/2000012119.html | 2 = "The Birth of Muhammad Farid" on Arabicnews.com | accesso = 29 novembre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20061018123916/http://www.arabicnews.com/ansub/Daily/Day/000121/2000012119.html | dataarchivio = 18 ottobre 2006 | urlmorto = sì }}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
▲[[ar:محمد فريد]]
|