Circuito di attesa: differenze tra le versioni

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[[Image:HoldDirectEntryCircuitodiattesa.svgpng|thumb|200px|right|Un circuito di attesa standard. Sono rappresentati il sentiero di entrata (verde), la [[radioassistenza]] (rosso) ed il circuito di attesa (blu).]]
L''''holding''', o il '''circuito di attesa''', consiste in una predeterminata manovra che ha lo scopo di mantenere l'aeromobile in una definita porzione di spazio aereo controllato, mentre attende di ricevere nuove autorizzazioni da parte del [[Controllo del traffico aereo|controllore del traffico aereo]]. Le holding vengono utilizzati per diversi scopi, spesso sono utilizzate per mettere gli aeromobili in attesa, in prossimità dell'aeroporto in caso di maltempo oppure vengono utilizzate dai piloti per avere il tempo necessario per risolvere situazioni anormali o di emergenza.
 
Il circuito è costituito da due tratti rettilinei raccordati da due [[virata (volo)|virate]] di 180° per un tempo totale di quattro minuti circa, un minuto per ogni tratto del circuito, generalmente si ha come punto di riferimento una radioassistenza (ad esempio un [[VHF Omnidirectional Range|VOR]] o un [[Non-Directional Beacon|NDB]]), un incrocio di [[radiale|radiali]], oppure un FIX.<ref>{{Cita web|url=https://www.bazl.admin.ch/bazl/en/home/themen/legislation/anhaenge-icao.html|titolo=DOC8168 ICAO}}</ref>
L' '''attesa''', o più propriamente il volo nel '''circuito di attesa''' (in inglese "holding" oppure "holding pattern"), è una manovra utilizzata in [[aeronautica]] per creare un ritardo al volo di un aereo, mantenendolo all'interno di un spazio aereo delimitato, nel caso in cui all'aeroporto di destinazione sia presente traffico intenso.
 
== Struttura dell'holding ==
Il circuito è costituito da due tratti rettilinei raccordati da due [[virata|virate]] di 180° per un tempo totale di quattro minuti circa, un minuto per ogni tratto del circuito;<ref>{{cita web|autore=|url=http://www.sapere.it/enciclopedia/circuito+(aeronautica).html|titolo=circuito (aeronautica)
|accesso=07/06/2011|formato=|lingua=|opera=Sapere.it|pagina=|data della pubblicazione=}}</ref>
generalmente si ha come punto di riferimento una radioassistenza (ad esempio un [[VOR]] o un [[NDB]]) oppure un incrocio di [[radiale|radiali]] o ancora un [[Fix (aviazione)|fix]].
 
=== Struttura del circuito ===
Durante il volo nel circuito di attesa si devono rispettare dei precisi limiti di velocità, in modo da delimitare sia la lunghezza dei tratti rettilinei che il raggio delle virate, così da rimanere in un'area ben definita e priva di altro traffico aereo. Ogni circuito è suddiviso in diversi livelli di volo, ognuno dei quali è distante dagli altri 1000 [[Piede (unità di misura)|piedi]] (circa 300 m), in questo modo lo stesso circuito può essere percorso da diversi velivoli in completa sicurezza. L'aereo situato nel livello più basso sarà il primo autorizzato ad atterrare, mentre gli altri velivoli scenderanno ogni volta di un livello in attesa del loro turno.<ref>{{cita web|autore=Pietro Pallini
Le holding sono dei circuiti chiusi attestati su una [[radioassistenza]] (ad esempio VOR o un NDB), un FIX o un [[waypoint]], generalmente questi elementi prendono il nome '''di holding fix'''. Le holding vengono definite '''standard''' se tutte le virate, all'interno della procedura, vengono svolte verso destra. Le holding '''non standard''' sono definite tali se le virate sono svolte a sinistra o se i tempi di percorrenza della procedura sono diversi da quelli pubblicati da ICAO.
|url=http://www.manualedivolo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=992:holding-pattern&catid=63:ghij&Itemid=64 |titolo=Holding pattern|accesso=07/06/2011|formato=|lingua=|opera=Manuale di volo|pagina=|data della pubblicazione=19 aprile 2011}}</ref>
[[File:Holding pattern.png|miniatura|Rappresentazione di un circuito di attesa standard]]
Il circuito è costituito da due tratti rettilinei raccordati da due [[Virata (volo)|virate]] di 180°. Il primo tratto rettilineo, in avvicinamento all'holding fix si chiama "inbound track", quello parallelo e reciproco in allontanamento si chiama "outbound track". Le due virate di raccordo si chiamano "outbound turn" (precede l'outbound track) e "inbound turn" (precede l'inbound track). Le due virate possono vengono anche chiamate rispettivamente "inbound end" e "outbound end".
 
=== Aree di protezione ===
Al giorno d'oggi l'adozione di [[radar]] sempre più potenti consente ai [[Controllore del traffico aereo|controllori di volo]] di far ritardare gli aerei, in caso di necessità, già da qualche centinaio di chilometri prima dell'aeroporto di destinazione impartendo loro ordini di direzione e di velocità, in modo da distanziare opportunamente il traffico senza dover ricorrere all'uso del circuito di attesa.
Essendo le holding procedure [[Regole del volo strumentale|IFR]] esse devono garantire al velivolo una separazione adeguata dagli ostacoli, sia nel piano verticale che nel piano orizzontale.
 
La procedura è contenuta nella "holding area", questo è lo spazio aereo richiesto per volare all'interno della procedura in sicurezza, è più grande dell'holding stessa e permette ai piloti di avere margine di manovra in caso di correzioni per il vento o per eseguire le procedure di ingresso.
[[File:Holding and buffer area.png|miniatura|Rappresentazione in pianta dell'holding e della buffer area]]
Oltre all'holding aerea, è istituita la "buffer area", che racchiude l'area precedentemente citate ed ha un'estensione di 5 NM (9.3 km). Questa zona viene utilizzata per determinare eventuali ostacoli che potrebbero compromettere la sicurezza del volo e definire quindi un'altitudine minima alla quale è possibile volare la procedura di attesa. Per gli elicotteri, questa area è ridotta a 2 NM (3.7 km) e viene utilizzata solo al di sotto di 6000 piedi (1830 m).
 
=== Minimum holding level ===
Tenendo in considerazione l'holding e la buffer area, per ogni procedura viene pubblicato un livello o un'altitudine minima alla quale questa può essere volata, il minimum holding level garantisce almeno:
 
* 1000 piedi (300 metri) dall'ostacolo più alto contenuto nell'holding area, questo valore viene raddoppiato se la procedura è istituita in zona di montagna, e:
** 1000 piedi (300 metri) dall'ostacolo più alto contenuto nella buffer area se l'ostacolo è tra 0 e 1 NM oltre il limite dell'holding area;
** 500 piedi (150 metri) dall'ostacolo più alto contenuto nella buffer area se l'ostacolo è tra 1 e 2 NM oltre il limite dell'holding area;
** 400 piedi (120 metri) dall'ostacolo più alto contenuto nella buffer area se l'ostacolo è tra 2 e 3 NM oltre il limite dell'holding area;
** 300 piedi (90 metri) dall'ostacolo più alto contenuto nella buffer area se l'ostacolo è tra 3 e 4 NM oltre il limite dell'holding area;
** 200 piedi (60 metri) dall'ostacolo più alto contenuto nella buffer area se l'ostacolo è tra 4 e 5 NM oltre il limite dell'holding area;
 
Il livello viene pubblicato sulle cartine di riferimento con la sigla MHL ([[Minimum Holding Level]]) oppure MHA ([[Minimum Holding Altitude]]), questo valore rappresenta quindi la quota minima alla quale è possibile volare una procedura di attesa.
 
== Volare all'interno dell'holding ==
Il volo all'interno dell'holding è soggetto a diversi limiti al fine di garantire sempre la separazione dagli ostacoli.
 
=== Limiti di velocità ===
Al fine di garantire la permanenza dell'aeromobile all'interno del circuito di attesa, ICAO ha definito dei limiti di velocità indicata alla quale i piloti devono attenersi per volare all'interno della procedura, questi dipendono dalla quota alla quale viene volata l'holding e dalle condizioni atmosferiche. Qualora i limiti siano diversi da quelli riportati qui sotto, le velocità vengono direttamente indicate sulla cartina contenente la procedura di attesa.
{| class="wikitable" style="text-align: center;"
|+ '''IAS esecuzione del circuito'''
|- bgcolor="black"
! style="background-color:black;" |<span style="color:white"> Livello</span>
! style="background-color:black;" |<span style="color:white"> Condizioni normali</span>
! style="background-color:black;" |<span style="color:white"> Condizioni di turbolenza</span>
|-
|Fino a 14000 [[piede (unità di misura)|ft]]
|230 [[nodo (unità di misura)|kt]]
|280 kt
|-
|Tra 14000&nbsp;ft e 20&nbsp;000&nbsp;ft
|240 kt
|280 kt o 0.8 [[Numero di Mach|Mach]]
|-
|Tra 20000&nbsp;ft e 34000&nbsp;ft
|265 kt
|280 kt o 0.8 Mach
|-
|Oltre 34000&nbsp;ft
|0.83 Mach
|0.83 Mach
|}
 
=== Limiti in virata ===
Le virate devono essere virate "standard" chiamate anche "rate 1 turn". Tutte le virate devono avere un bank di 25° o un rateo di 3° al secondo, quale dei due parametri richiede il bank minore.
 
=== Correzione per il vento ===
Il pilota è il responsabile per la correzione del vento, questo influisce sia sulla prua da mantenere per restare sulla rotta corretta e sui tempi di volo all'interno dell'holding.
 
=== Lunghezza dei segmenti ===
Nella maggior parte dei casi e se non diversamente specificato sulle cartine su cui è rappresentata la procedura ogni segmento (incluse le virate) deve durare:
 
* 60 secondi se la procedura è volata al di sotto di 14000 piedi;
* 90 secondi se la procedura è volata al di sopra di 14000 piedi.
 
Il tempo dell'outbound parte quando ci si trova a traverso o sull'holding fix, se la posizione del FIX non può essere determinata con certezza il tempo viene registrato partendo dal termine della virata outbound.
 
Alcune procedure richiedono l'utilizzo di distanze piuttosto che di tempi di volo, queste vengono specificate sulle cartine.
 
==Settori di ingresso==
L'ingresso nel circuito di attesa è in funzione dell'angolo con cui l'aereo arriva rispetto all'inbound track. Una volta autorizzati ad una procedura di attesa il compito di scegliere quale settore di ingresso utilizzare spetta al pilota al quale è riconosciuto una zona di flessibilità di 5° su entrambi i lati delle linee di demarcazione dei settori, dentro questa zona il pilota può decidere se effettuare un ingresso piuttosto che un altro.
 
=== Definizione dei settori ===
[[File:Holding entry sectors.png|miniatura|Settori di ingresso di un holding pattern]]
I settori vengono definiti estendendo l'inbound track e tracciando, verso il senso dell'holding, un angolo di 110° ed estendendo il reciproco della linea appena definita oltre l'holding. Si definiscono così tre settori di ingresso. Questa operazione viene fatta automaticamente dai computer di bordo.
 
=== Settore 1: entrata parallela ===
Una volta raggiunto il FIX l'aeromobile vira per seguire parallelamente il tratto inbound (ma con una rotta reciproca) per il tempo di volo necessario. Terminato il tratto, il velivolo vira verso sinistra all'interno dell'holding per intercettare l'inbound track. Una volta arrivato sul FIX inizia la normale procedura di attesa.
 
=== Settore 2: entrata indiretta o disallineata ===
Una volta raggiunto il FIX l'aeromobile vira all'interno dell'holding, formando un angolo di 30° rispetto al reciproco dell'inbound track dopodiché, trascorso un tempo di volo appropriato o raggiunta una distanza DME specificata il velivolo vira verso destra per intercettare l'inbound track.Una volta arrivato sul FIX inizia la normale procedura di attesa.
 
=== Settore 3: entrata diretta ===
Una volta raggiunto il FIX l'aeromobile segue la normale procedura di attesa.
== Note ==
<references />
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*[[Atterraggio]]
 
== Altri progetti ==
{{Portale|aeronautica}}
{{interprogetto}}
[[Categoria:Manovre aeree]]
 
{{Portale|Aviazione}}
 
[[Categoria:Manovre aeronautiche]]
[[de:Warteschleife]]
[[en:Holding (aviation)]]
[[ru:Зона ожидания]]
[[zh:等待航线]]