Castello Visconteo (Lodi): differenze tra le versioni
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|Struttura = Castello
|Nome=Castello Visconteo
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== Storia ==
In passato la città era difesa da una cinta di mura nella quale si aprivano tre porte di accesso (solo in seguito venne aggiunta la [[porta d'Adda]]). Due di queste erano poste sul lato sud, in direzione delle principali città alleate: [[porta Cremonese]] e [[porta Pavese]]; la terza era detta [[porta Regale]] ed era la più vulnerabile in quanto si trovava sulla strada per [[Milano]]. Per questo motivo, in prossimità di essa, [[Federico Barbarossa]] fece erigere un castello al quale si accedeva tramite la ''Porta Imperiale''. Il castello venne riadattato più di cento anni dopo da [[Napoleone della Torre|Napo della Torre]]<ref name=":12">{{cita|Contino|Castello di Lodi|Perogalli}}.</ref>, ma l'aspetto attuale è dovuto alla ricostruzione, iniziata nel [[1355]] e finita nel [[1370]], voluta da [[Barnabò Visconti]],<ref name=":12" /> con un notevole ampliamento e la costruzione di quattro torri e di profonde prigioni nel sottosuolo.
[[File:Lodi Porta Regale.JPG|thumb|left|La ricostruzione degli [[anni 1950|anni cinquanta]] di ''Porta Imperiale''; l'aspetto antico è dovuto all'utilizzo di mattoni in gran parte originali]]
Nel [[1416]] [[Filippo Maria Visconti]] rinforzò il [[rivellino]] interno con una rocca fortificata fuori dalle mura e più tardi, quando, a causa alle [[Bonifica idraulica|bonifiche]] dei terreni circostanti, si rese necessario proteggere anche le nuove zone strappate alle [[lago Gerundo|paludi]], la fortezza fu resa ancora più sicura da [[Francesco Sforza]] che nel [[1456]] fece aggiungere sullo spigolo a nord, una [[Torrione (architettura)|torre rotonda]], opera dell'ingegnere [[Serafino Gavazzi]], affiancata a quella di pianta quadrata di cui il castello già disponeva. Il ''Torrione'', che divenne uno dei simboli di [[Lodi]], fu alzato nel [[1906]] per contenere il serbatoio dell'acquedotto comunale.
Tra il [[XVI secolo|XVI]] e il [[XVIII secolo]] il castello subì adattamenti nei sistemi difensivi per rispondere adeguatamente agli attacchi con le nuove [[armi da fuoco]]. Le mura divennero più spesse e furono innalzati baluardi per tenere distanti le [[artiglieria|artiglierie]] nemiche.
Sotto la [[Storia di Lodi#Il periodo austriaco|dominazione austriaca]] di [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]] inizia un vero e proprio lavoro di demolizione. In questo periodo furono riempiti i fossati, tolti i [[ponte levatoio|ponti levatoi]] e distrutto un intero lato del castello che venne trasformato in caserma. Sui tre lati rimasti furono costruiti dei porticati sovrastati da un doppio ordine di [[loggia|logge]], così come si vede.
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== I sotterranei ==
[[File:Torrione del Castello Visconteo di
Al di sotto del castello, ad una profondità di circa sei metri, sono stati scoperti alcuni cunicoli appartenenti probabilmente al [[rivellino]] esterno. Alcuni di questi sono alti fino a 2,70 [[metro|metri]], consentendo quindi il passaggio di un uomo a [[cavallo]], e in alcuni punti si sviluppano anche su due livelli comunicanti fra loro. L'esplorazione di questi ambienti è iniziata negli [[Anni 2000|anni duemila]] grazie all'iniziativa di un'associazione privata, tuttavia le indagini sono piuttosto difficoltose a causa del fatto che negli [[anni 1950|anni cinquanta]] essi furono in gran parte sotterrati e talvolta murati.
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Tuttavia esistono alcune testimonianze della loro esistenza: ad esempio il [[Francesco Guicciardini|Guicciardini]] nel XVII libro [[Storia d'Italia (Guicciardini)|Storia d'Italia]] riporta un fatto avvenuto nel [[1526]]:
{{Citazione|...venuto l'avviso da Milano, il [[Fernando Francesco d'Avalos|marchese del Vasto]] con alcuni cavalli leggieri e con tremila fanti spagnuoli [...] si spinse a Lodi senza tardare; e messa la fanteria senza ostacolo per la porta del soccorso nella rocca, situata in modo che si poteva entrarvi per una via coperta naturale, senza pericolo di essere battuto o offeso, [...] dalla rocca entrò subito nella città, e si condusse insino in sulla piazza [...]<ref>{{cita libro|wkautore= Francesco Guicciardini |titolo= Storia d'Italia - libro 17 |url= http://bepi1949.altervista.org/biblio3a/Storia17.html|accesso= 15 ottobre 2009| anno= 1561|città= Firenze|capitolo= Capitolo V}}
== Note ==
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== Bibliografia ==
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* {{Cita libro | cognome=Carinelli | nome=Ernesto | coautori=Sandro De Palma; Giorgio Granati | anno=2006 | titolo=Lodi Murata - Sistema difensivo e parti sotterranee|editore= Il Pomerio| ISBN=88-7121-448-X|}}
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