|AnnoMorte = 2012
|Attività = fotografa
|Nazionalità = italiana ▼
|Epoca =1900
}}
== Biografia ==
Ha documentato i mutamenti radicali della società italiana intorno al [[Sessantotto|1968]] e al [[Movimento del '77!1977Settantasette|Settantasette]], il movimento operaio, le lotte sindacali, il movimento studentesco, il disagio delle classi più povere, il degrado dell’ambientedell'ambiente, dedicandosi in particolare ai temi del [[femminismo]] e dell’emancipazione femminile.
L’impegnoL'impegno sociale, militante, caratterizza tutto il suo lavoro, rigorosamente su pellicola in bianco e nero. Lei stessa ebbe a dire: “Sono convinta che l'uso sociale della macchina fotografica sia nato assieme alla mia presa di coscienza politica. O potrebbe essere il contrario…” .<ref>[{{Cita web |url=http://www.wr7.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-f78698c6-9bea-4f27-b3ea-dacef8565484.html#foto-1 |titolo=''Un ricordo di Gabriella Mercadini'', su ''Zoom Scatti dal Web'', RAI Radio Live, 23 marzo 2017] |accesso=5 ottobre 2017 |dataarchivio=5 ottobre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171005201840/http://www.wr7.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-f78698c6-9bea-4f27-b3ea-dacef8565484.html#foto-1 |urlmorto=sì }}</ref>.
Il suo lavoro indaga anche altri ambiti oltre a quello sociale e politico, come quello dell’arte, in particolare in ''L’arteL'arte è/e chi la guarda'', una ricerca per immagini durata più di trent'anni sul rapporto tra spettatore e opera.
Grande viaggiatrice, passione che lei stessa in una breve autobiografia pubblicata su ''l'Unità'' disse di aver ereditato dal padre marinaio, ha realizzato anche molti reportage all’esteroall'estero, per esempio in Sudamerica, Russia, India, Afghanistan, privilegiando la fotografia a indirizzo antropologico.
Ha lavorato spesso per testate di sinistra, in particolare per ''[[Il manifesto]]'', oltre che per ''[[l'Unità]]'', ''[[Paese sera]]'', ''[[Noi donne]]'', ''Rassegna sindacale'', ''Diario'', ''[[Internazionale (periodico)|Internazionale]]'' e per molti altri giornali italiani come il ''[[Corriere della Sera]]'', ''[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'', ''[[Il Messaggero]]'', ''[[l'Espresso]]''.
Freelance per scelta, ha sempre distribuito il suo lavoro in modo indipendente, senza legarsi a nessuna testata o agenzia.
Alcune sue foto sono state esposte alla Triennale di Milano nella mostra collettiva ''L’altroL'altro sguardo. Fotografe italiane 1965-2015'' .<ref>[{{Cita web |url=http://www.triennale.org/mostra/laltro-sguardo-fotografe-italiane-1965-2015/ |titolo=Scheda della mostra ''L’alttroL’altro sguardo. Fotografe italiane 1965-2015'', 5 ottobre 2016 - 8 gennaio 2017, sul sito della Triennale di Milano] |accesso=5 ottobre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171005202938/http://www.triennale.org/mostra/laltro-sguardo-fotografe-italiane-1965-2015/ |dataarchivio=5 ottobre 2017 |urlmorto=sì }}</ref>.
== Note ==
[[Categoria:Fotoreporter italiani]]
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Biografie|Fotografia}}
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