Rossi X-ray Timing Explorer: differenze tra le versioni

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Realizzato da una collaborazione del [[Goddard Space Flight Center]] della [[NASA]] e del [[Massachusetts Institute of Technology]], il Rossi X-ray Timing Explorer è stato lanciato dalla [[Cape Canaveral Air Force Station|base di Cape Canaveral]] il 30 dicembre 1995 grazie a un razzo [[Delta II]] e posto in un'[[orbita terrestre bassa]], a circa 600 km di altezza.
 
Negli anni grazie a RXTE sono state realizzate o confermate molte scoperte, tanto che, alla fine della sua operatività, nel gennaio 2012, erano stati pubblicati più di 2.200 articoli scientifici basati sulle osservazioni del satellite.<ref name="inaf">{{cita web|url=http://www.media.inaf.it/2012/01/11/rxte-nasa-belloni/|titolo=RXTE, un addio in grande stile||editore=[[INAF]]|data=11 gennaio 2012 |accesso=7 dicembre 2017|nome=Marco|cognome=Malaspina}}</ref> Per citare alcuni esempi: nel gennaio 2006 è stato annunciato che grazie all'RXTI era stato localizzato, nella [[Galassia Sigaro|galassia M82]] quello che poteva essere un [[buco nero di massa intermedia]], battezzato [[M82 X-1]];<ref>{{cita web |url=http://www.scienceblog.com/cms/dying_star_reveals_more_evidence_for_new_kind_of_black_hole_9685 |titolo=Dying Star Reveals More Evidence for New Kind of Black Hole |editore=ScienceBlog |data=8 gennaio 2006 |accesso=7 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081101192048/http://www.scienceblog.com/cms/dying_star_reveals_more_evidence_for_new_kind_of_black_hole_9685 |urlmorto=sì }}</ref> nel febbraio 2006, dati ricavati dalle osservazioni dell'RXTE sono stati utilizzati per dimostrare che l'emissione diffusa di fondo nei raggi X presente nella nostra galassia deriva da innumerevoli e mai identificate prima [[Nana bianca|nane bianche]] e dalla [[Corona solare|corona]] di altre stelle;<ref>{{cita web |url=http://www.skyandtelescope.com/astronomy-news/galactic-glow-gleaned/|editore=Sky & Telescope Media|rivista =[[Sky & Telescope]]|titolo=Galactic Glow Gleaned|nome=Robert|cognome=Naeye|data=21 febbraio 2006|accesso=7 dicembre 2017}}</ref> nell'aprile 2008, le osservazioni di RXTE sono state utilizzate per dedurre le dimensioni del più piccolo buco nero fino ad allora conosciuto.<ref>{{cita web |titolo=NASA Scientists Identify Smallest Known Black Hole | url=https://www.nasa.gov/centers/goddard/news/topstory/2008/smallest_blackhole.html | data=2 aprile 2008 |accesso=7 dicembre 2017 |nome=Robert |cognome=Naeye |nome2=Rob |cognome2=Gutro |editore =NASA |dataarchivio=3 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171203024017/https://www.nasa.gov/centers/goddard/news/topstory/2008/smallest_blackhole.html |urlmorto=sì }}</ref>
 
Osservazioni svolte con il Rossi X-ray Timing Explorer sono state inoltre utilizzate per provare l'[[effetto di trascinamento]] previsto dalla teoria della [[relatività generale]] di [[Albert Einstein]].
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=== Proportional Counter Array (PCA) ===
Costruito dalla Exploration of the Universe Division, presso il GSFC, Il PCA è un insieme di cinque contatori proporzionali dall'area totale di 6.500&nbsp;cm<sup>2</sup>{{M|6500|ul=cm2}} per raggi X a bassa energia, in particolare compresa tra 2 e 60&nbsp;KeV. Il campo osservato dal PCA è di 1° e la sua sensibilità è di 0,1 millicrab mentre la risoluzione temporale è di 1&nbsp;µs.<ref>{{cita libro|url=https://www.springer.com/la/book/9789401055284|curatore=Y. Kondo|nome=H. V.|cognome=Brandt|etal=sì|p=94|titolo=Observatories in Earth Orbit and Beyond: Proceedings of the 123RD Colloquium of the International Astronomical Union, Held in Greenbelt, Maryland, U.S.A., April 24—27,1990|capitolo=The X-Ray Timing Explorer - 5. The Proportional Counter Array (PCA)|editore=Springer Science & Business Media|data=6 dicembre 2012 |accesso=7 dicembre 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=https://heasarc.gsfc.nasa.gov/docs/xte/PCA.html |titolo=Proportional Counter Array (PCA) |editore=NASA||data=8 agosto 2006 |accesso=7 dicembre 2017}}</ref>
 
=== The High Energy X-ray Timing Experiment (HEXTE) ===
Costruito dal Center for Astrophysics & Space Sciences (CASS) dell'[[Università della California]] a [[San Diego]], l'HEXTE è formato da due gruppi di quattro [[rivelatore phoswich|rivelatori phoswich]]. Ognuno dei due gruppi può oscillare in modo da fornire anche misure, effettuate con una risoluzione temporale massima di 8&nbsp;µs, ad una distanza di 1,5° o 3° dalla sorgente. L'HEXTE ha un [[campo visivo]] di 1° ed è riservato alla misura di raggi X ad alta energia, in particolare compresa tra 15 e 250&nbsp;keV; la sua sensibilità è di 1&nbsp;crab.<ref>{{cita web|url=https://heasarc.gsfc.nasa.gov/docs/xte/HEXTE.html |titolo=High Energy X-ray Timing Experiment (HEXTE) |editore=NASA |data=14 settembre 1999|accesso=7 dicembre 2017}}</ref>
 
== Note ==