Arjun Appadurai: differenze tra le versioni
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|LuogoNascita = Bombay
|LuogoNascitaLink = Mumbai
|GiornoMeseNascita = 4 febbraio
|AnnoNascita = 1949
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = antropologo
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , di origine [[
|Immagine =
|Didascalia = Appadurai nel 2009
}}
==Biografia==
Nato in [[India]], ma formato negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], è considerato uno dei massimi esponenti degli [[
Egli parla della indigenizzazione, un processo per cui un oggetto o un comportamento proveniente dall'esterno viene tradotto nella cultura indigena e quindi viene introdotto nella situazione locale.
Le sue riflessioni partono da studi di casi particolari, ad esempio [[ricerca etnografica|ricerche etnografiche]] in villaggi [[Tamil (popolo)|Tamil]]
== Teoria dei flussi culturali globali<ref>Francesco Pompeo - ''Elementi di Antropologia Critica'' pp. 56-59, Meti, Montalto Uffugo (CS) 2014</ref> ==
{{NN|antropologia|ottobre 2022}}
{{Citazione|Le culture complesse del nostro tempo sono molto visibilmente in stato di flusso, e considerarle “processi” è altrettanto naturale che considerarle “strutture”. Sono determinate dal cambiamento nel microtempo e nel macrotempo: cambiamenti reversibili e non, del tutto o di alcune parti. C’è una distribuzione differenziata non solo dei significati e delle loro forme manifeste, ma anche dei tipi di processi culturali|Hannerz 1992, p. 166}}
Le logiche sociali e le dinamiche culturali della mondializzazione si dispiegano attraverso diverse articolazioni spazio-temporali con differenti modalità di interazione e mediazione, per ridisegnare gruppi, singoli e i loro reciproci rapporti. Si è sentita quindi
Questa caratterizzazione immateriale del [[modo di produzione]] prevalente del [[capitalismo]] avanzato – definito come
Arjun Appadurai, nel 1996, ha tentato di definire questi aspetti analizzando il “relativo disancoramento della produzione di valori, simboli e identità dal legame con i territori e con i confini delle diverse realtà nazionali”, individuando come aspetto saliente dei flussi culturali
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In quest'ottica, ad esempio, i film di [[Bollywood]] possono essere considerati come ''mediascapes'' consumati dai soggetti dell{{'}}''ethnoscapes'' indiana. Questi differenti scenari, comunque, sono declinati dalle contingenze storiche tramite diverse mediazioni (stato, politica, gruppi sociali, movimenti) e si propongono
{{Citazione|La relazione tra i singoli scenari è profondamente disgiunta e imprevedibile dato che ognuno di questi panorami è soggetto alle sue costrizioni e ai suoi stimoli (alcuni politici, altri informazionali, altri tecno ambientali) mentre allo stesso tempo ognuno agisce come una costrizione e un parametro per variazioni negli altri. Quindi anche un modello elementare di economia politica globale deve tenere in considerazione le relazioni profondamente disgiuntive tra movimenti di persone, flusso tecnologico e trasferimenti finanziari|Appadurai, 1996}}
Questa
Per Appadurai alcuni fenomeni che possono essere considerati come
{{Citazione|queste patrie inventate, che costituiscono i mediascapes dei gruppi deterritorializzati, possono spesso diventare sufficientemente fantastici e unilaterali da fornire materia per nuovi ideoscapes in cui possono manifestarsi i conflitti etnici. La creazione del "Khalistan", una patria inventata della popolazione Sikh deterritorializzata d'Inghilterra, Canada e Stati Uniti, è un esempio del sanguinoso potenziale di tali mediascapes, quando interagiscono con il colonialismo interno (Hecter, 1974) dello stato nazione.|Appadurai, 1990, p.302}}
Nonostante ciò, quello che si evince dagli studi di Appadurai sulla globalizzazione è che l
==Opere==
* ''Modernità in polvere, ''[http://www.raffaellocortina.it/modernit%C3%A0-in-polvere Raffaello Cortina Editore], 2012, ISBN 978-88-6030-448-3 (cerca su [http://books.google.it/ Google Books]); prima ed. italiana fuori commercio, [[Meltemi Editore]], 2001, ISBN 978-88-8353-060-9 (cerca su [http://books.google.it/books?vid=ISBN9788883530609 Google Books])
* ''Sicuri da morire'', [[Meltemi Editore]], 2005, ISBN 88-8353-233-3 (cerca su [
* ''Il Futuro come fatto culturale ''(ed. italiana a cura di [[Ugo Fabietti]])'', ''[http://www.raffaellocortina.it/il-futuro-come-fatto-culturale Raffaello Cortina Editore], 2014, ISBN 978-88-6030-643-2 (cerca su [http://books.google.it/books?id=_RwfngEACAAJ&dq=appadurai+il+futuro+come+fatto+culturale&hl=it&sa=X&ei=Ck9SVOfhMMv9ygOI1YLwCg&ved=0CDMQ6AEwAA Google Books])
== Note ==
<references />
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
*[https://web.archive.org/web/20071011142900/http://www.noemalab.org/sections/ideas/ideas_articles/jacquemet_transidiomen.html Transidiomen - Un'introduzione alla teoria della modernità diffusa di Arjun Appadurai] di Marco Jacquemet. <small>Consultato il 2-1-2008</small>
*[http://www.cybercultura.it/pubvin/1998_persone_africa.htm Contemporaneità ed identità] di [[Pietro Clemente]] e Alberto M. Sobrero. <small>Consultato il 2-1-2008</small>
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