Aleksander Fredro: differenze tra le versioni
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|Nome = Aleksander
|Cognome = Fredro
|Sesso = M
|LuogoNascita = Surochów
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|GiornoMeseMorte = 15 luglio
|AnnoMorte = 1876
|Epoca = 1800
|Attività = commediografo
|Attività2 = poeta
|Nazionalità = polacco
|Immagine = RaczynskiAleksander.PortretAleksandraFredro.jpg
}}
==
Nato da nobile casata nel villaggio di Surochów, nei pressi di [[Jarosław]], nella [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]] ma allora appartenente al territorio della [[Cisleithania]]. Suo padre era un importante latifondista e volle che l'educazione di suo figlio fosse esclusivamente domestica, non permettendogli mai di frequentare scuole pubbliche. All'età di 16 anni entrò prima nell'esercito del [[Ducato di Varsavia]] e successivamente nel reggimento polacco dell'
[[File:Fredro Vratislav.JPG|thumb|
Dopo il conflitto fece ritorno alla sua casa natale nella quale si rifugiò per trascorrere una vita tranquilla ed agiata propria di un nobiluomo di campagna, dedicandosi nella scrittura di commedie teatrali di genere brillante. Le sue opere sono fortemente influenzate dal teatro di [[
Tra il [[1850]] ed il [[1855]] Fredro tornò a soggiornare a [[Parigi]], dove aveva trovato rifugio anche suo figlio ''Jan Aleksander Fredro'', anch'egli un autore di commedie teatrali ma con doti artistiche minori rispetto al padre, il quale era stato costretto all'esilio per aver partecipato attivamente alla [[rivoluzione ungherese del 1848]].
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Di natura contraddittoria, Fredro fu sempre interessato alla vita politica del suo paese attraversato dai venti dei moti rivoluzionari, tuttavia mostrò sempre un carattere molto schivo e tendente all'isolamento e alla [[misantropia]]. Trascorse gli ultimi anni della sua esistenza in una sorta di reclusione volontaria assistito dai suoi familiari e affetto da una grave malattia che lo portò alla morte nel [[1876]].
Fredro è il nonno materno del [[metropolita]] della [[Chiesa greco-cattolica ucraina]] [[Andrej
== L'artista ==
Fredro fece il suo debutto come autore teatrale nel [[1817]] ma non venne mai influenzato
[[File:Aleksander Fredro.PNG|thumb|Ritratto di Aleksander Fredro di [[Maksymilian Fajans]] (1827-1890) disegnato intorno al [[1852]] durante il secondo soggiorno parigino dell'artista.]]
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Il suo stile è molto realistico, attento agli intrecci e agli intrighi, con una particolare predilezione per la commedia degli equivoci.
Nella produzione letteraria di Fredro possono individuarsi due periodi ben distinti. Il primo periodo, che va dal [[1817]] al [[1835]], egli scrisse le sue commedie migliori, come ''Il signor Jowialski'', che fece il suo debutto teatrale nel [[1832]], ''I voti delle fanciulle'', scritto nel [[1832]] che debuttò in teatro nel [[1833]], ''Vendetta'' e ''Marito e moglie''. In ognuna di queste opere Fredro tratta un singolo argomento ma essi hanno tutti in comune gli intrecci, le bugie, gli inganni e le trame che la gente comune ordisce nella vita di tutti i giorni; in amore, nella vita sociale e negli affari. Uno dei temi principali delle sue commedie di questo periodo sono la serenità della vita coniugale e la positività dell'amore domestico, in netto contrasto con il tema romantico predominante in quel tempo dell'amore tragico e tormentato<ref>{{Cita web|url=https://poezja.org/wz/Fredro_Aleksander/|titolo=Aleksander Fredro - biografia, wiersze, utwory|sito=poezja.org|lingua=pl|accesso=2020-05-30}}</ref>. Per questa sua visione lontana dalle visioni romantiche, Fredro fu tacciato da altri autori connazionali di mancanza di spirito di patria e di senso di responsabilità nei confronti della società del suo tempo. Gli attacchi di questo tipo di critica furono così feroci da costringere Fredro a interrompere la sua attività di commediografo nel [[1835]], attività che riprese solo quindici anni dopo con opere che vennero rappresentate solo privatamente. Tuttavia le sue commedie erano così gradite al grande pubblico che presto tornarono anche in teatro e, quando l'Europa intera iniziò a concentrare la propria attenzione alle vicende politiche della Polonia a seguito dei moti rivoluzionari, esse vennero tradotte in francese ed inglese e rappresentate all'estero. La prima opera tradotta fu ''Mariti e mogli'' che venne trasposrta in francese e tedesco nel [[1824]].
Il secondo periodo della sua attività artistica coincide con l'influenza delle opere teatrali francesi del [[Secondo Impero Francese|Secondo Impero]], a partire quindi dal [[1852]], tra cui spiccanono la trasposizione teatrale de ''[[La signora delle camelie]]'' di [[Alexandre Dumas (figlio)|Alexandre Dumas]] e ''Il genero del signor Poirier'' di [[Émile Augier]]. In questa seconda fase entra nel cosmo teatrale di Fredro il mondo dei ''borghesi'', fortemente criticati per l'eccessivo valore dato al denaro. Risalgono a questo periodo le commedie ''Revolver'' e ''Degno di pietà'', tutte pubblicate dopo la morte dell'autore e anticipate nella loro tematica anti-borghese dal teatro di altri autori polacchi del tempo come [[Gabriela Zapolska]] e [[Włodzimierz Perzyński]].
All'interno della sua opera letteraria, Fredro ebbe anche occasione di cimentarsi come autore di fiabe per bambini, come ''La scimmia nel bagno'' e ''Paul e Gawel'', nonché di [[aforisma|aforismi]] raccolti postumi nell'opera ''Memorie di un vecchio''.
Nel [[2002]] il regista polacco [[Andrzej Wajda]] ha diretto un adattamento della commedia ''La vendetta'' scritta nel [[1834]], con [[Roman
== Opere ==
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*''Degno di pietà''
*''Revolver''
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
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*M. Drabik, ''The Aleksander Fredro Library and Singing Society'', New York - OCLC 27006309
*''[[Zemsta - La Vendetta]]''
*[[Romanticismo in Polonia]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Romanticismo in Polonia}}
{{Controllo di autorità}}
{{
[[Categoria:Poeti romantici]]▼
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