Action learning: differenze tra le versioni
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Fondamentale, inoltre, in un processo di action learning è la presenza del ''coach'': il gestore del processo che focalizza il gruppo sui punti chiave per l'apprendimento e per l'ottimizzazione del funzionamento del gruppo.
L'apprendimento che deriva da questo tipo di azione risulta essere qualcosa di più rispetto ad un semplice "[[learning by doing]]" (
L'action learning viene collocato tra le formazioni in contesti reali appartenente ai training on the job.<ref>È un metodo basato sul [[learning by doing]], che significa imparare facendo, consiste nel fare esperienza e nell'imparare dalla pratica. Da FSPP. il libro per i formatori che vogliono occuparsi di sicurezza</ref>
Il concetto principale dell'action learning è quindi quello che non vi possa essere [[apprendimento]] senza azione, né azione senza apprendimento, da qui la sinergia e la ricerca di metodi come [[apprendimento esperienziale]]<ref>È un modello formativo che offre una valida possibilità di comprendere meglio se stessi, i propri bisogni, le proprie risorse ed i propri obiettivi. Solitamente si avvale di esperienze simulate, utilizzando [[role-playing]] e [[simulazioni]], all'interno di un contesto d'apprendimento che si distingue per il suo "metodo attivo" e partecipativo. Non parliamo dunque di [[training on the job]], ma di riflessione in azione, in cui l'azione costituisce il momento iniziale di un percorso di riflessione e di riconsiderazione del proprio comportamento. Un modello in stretta relazione con concetti quali action research e action learning. Liuzzi M. La formazione fuori dall'aula. Concetti, metodi e strumenti per un nuovo modello formativo multidimensionale.</ref>, [[problem solving]] e [[apprendimento collaborativo]]<ref>Consiste in un'acquisizione da parte degli individui di conoscenze, abilità o atteggiamenti che sono il risultato di un'interazione di gruppo. Fonte: Alessandri G. Dal desktop a second life. Tecnologie nella didattica.</ref> che vadano a facilitare e favorire l'apprendimento.
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Revans utilizzò per la prima volta il processo strutturato dell'action learning con un gruppo di [[manager]] provenienti dalle miniere di carbone inglesi. Il gruppo usò la tecnica per risolvere le questioni di ciascun sito di produzione. Chi partecipò al gruppo di action learning mostrò un aumento medio delle performance intorno al 30%. Le performance di chi non partecipò rimasero costanti.
Revans utilizzò l'action learning in [[Europa]] ed emigrò negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] negli anni settanta.
L'idea di Revans si traduce in una semplice formula: L=P+Q dove L sta per learning, P sta per programmed knowledge cioè la conoscenza che deriva da testi sull'argomento e che quindi già esiste ed infine Q che sta per questioning cioè la capacità che le persone hanno quando si trovano a dover risolvere un problema, a farsi delle domande su di esso e quindi di generare soluzioni nuove, non presenti nella letteratura esistente.
La tecnica di Revans prevede la costituzione di gruppi di lavoro formati da [[manager]] di diverse divisioni che si riuniscono periodicamente per cercare le soluzioni ad un loro problema reale. In questo sono affiancati da un trainer con funzioni di supporto sul processo ed alternano gli incontri con momenti di formazione istituzionale.
Risalendo alle origini, fu il padre di Reg che potrebbe avere il merito di avere ispirato il figlio. Quando Reg aveva 5 anni, suo padre fu incaricato di scoprire il motivo per cui nessuno aveva previsto che il [[RMS Titanic|Titanic]] sarebbe potuto affondare. Dopo aver intervistato molti degli ingegneri che furono coinvolti nel progetto, scoprì che molti di loro avevano serie preoccupazioni sulla nave, ma furono riluttanti a farle conoscere, specialmente come voce fuori dal coro. Più tardi Reg e suo padre si convinsero di aver scoperto la chiave per creare un ambiente dove i problemi e le preoccupazioni potessero emergere
L'approccio che si sviluppò in Europa a partire dall'idea di Revans con particolare riguardo alla [[psicologia industriale]] e delle organizzazioni, definisce l'azione umana come un comportamento orientato all'obiettivo e ne esplicita le fasi più importanti:
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* {{cita web|http://www.actionlearningassociates.co.uk|Associazione britannica action learning}}
* {{cita web|http://www.actionlearning.com/|Action Learning Associates}}
* {{cita web | 1 = http://www.studygs.net/actionlearn.htm | 2 = Study, guides and strategies | accesso = 12 dicembre 2013 | dataarchivio = 9 dicembre 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131209112204/http://studygs.net/actionlearn.htm | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://mitsloan.mit.edu/actionlearning/|MIT Sloan action learning}}
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