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L''''action learning''',
È un processo che facilita e ottimizza il funzionamento di gruppi di persone che si uniscono per affrontare sfide reali e allo stesso tempo per imparare
I gruppi di action learning lavorano su problemi individuali o collettivi focalizzandosi
Il ''coach'' di action learning è il gestore del processo e focalizza il gruppo sui punti chiave per l'apprendimento e per l'ottimizzazione del funzionamento del gruppo.
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Gli obiettivi dell'action learning sono sia la risoluzione del problema sia l'apprendimento del gruppo, a pari livello di importanza.
Uno degli aspetti più significativi della crescita personale e professionale
== Componenti ==
Per parlare di action learning è opportuno individuare alcuni componenti essenziali:
#
#
#
#* Domande volte a chiarire e condividere la natura esatta del problema
#* Riflessione e identificazione delle soluzioni possibili
#* Identificazione e conduzione di un piano di azione condiviso<br />Le domande aumentano il dialogo e la coesione
#
# "L'
#
=== Caratteristiche ===
Le caratteristiche salienti dell'action learning sono date dal confronto tra i partecipanti su problemi reali che si riscontrano nell'ambiente lavorativo, in modo che l'apprendimento sia così rivolto allo sviluppo professionale del singolo e/o del gruppo in vista dell'acquisizione di una maggiore efficacia nell'attività lavorativa quotidiana. Inoltre perché si possa parlare di action learning devono essere presenti almeno tre caratteristiche<ref name="Bottallo-Maraschi"/>:
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# l'attenzione deve essere rivolta soprattutto al processo d'apprendimento.
Vanno sottolineati due aspetti fondamentali affinché l'action learning possa funzionare: la rilevanza e significatività della
Fondamentale, inoltre, in un processo di action learning è la presenza del
L'apprendimento che deriva da questo tipo di azione risulta essere qualcosa di più rispetto ad un semplice "[[learning by doing]]" (
L'action learning viene collocato tra le formazioni in contesti reali appartenente ai training on the job.<ref>
Il concetto principale dell'action learning è quindi quello che non vi possa essere [[apprendimento]] senza azione, né azione senza apprendimento, da qui la sinergia e la ricerca di metodi come [[apprendimento esperienziale]]<ref>È un modello formativo che offre una valida possibilità di comprendere meglio se stessi, i propri bisogni, le proprie risorse ed i propri obiettivi. Solitamente si avvale di esperienze simulate, utilizzando [[role-playing]] e [[simulazioni]], all'interno di un contesto d'apprendimento che si distingue per il suo "metodo attivo" e partecipativo. Non parliamo dunque di [[training on the job]], ma di riflessione in azione, in cui l'azione costituisce il momento iniziale di un percorso di riflessione e di riconsiderazione del proprio comportamento. Un modello in stretta relazione con concetti quali action research e action learning. Liuzzi M. La formazione fuori dall'aula. Concetti, metodi e strumenti per un nuovo modello formativo multidimensionale.</ref>, [[problem solving]] e [[apprendimento collaborativo]]<ref>Consiste in un'acquisizione da parte degli individui di conoscenze, abilità o atteggiamenti che sono il risultato di un'interazione di gruppo. Fonte: Alessandri G. Dal desktop a second life. Tecnologie nella didattica.</ref> che vadano a facilitare e favorire l'apprendimento.
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=== Attori ===
Gli attori fondamentali dell'Action Learning sono<ref>Marquardt, M. J. and Ceriani Andrea Action Learning. Principi, Metodo, casi.</ref>:
# il ''
# l'''Action Learning Coach'': è il gestore del
Il processo di
il primo è [[modelling]] (modellamento) in cui il discente senza l'aiuto del coach cerca di rendere visibili i diversi passaggi effettuati per svolgere il compito; successivamente si passa allo [[scaffolding]] (impalcatura) in cui il coach interviene offrendo il suo supporto al discente che sta svolgendo i suoi primi compiti; la terza fase è rappresentata dal [[fading]] (svanimento) in cui il supporto del coach si fa sempre meno pressante e il [[discente]] è in grado di svolgere il compito in autonomia; l'ultima fase è rappresentata dal [[coaching]] (allenamento) in cui, anche se il discente è in grado di agire in autonomia il coach funge da
=== Contesti ===
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Vantaggi dell'action learning:
* propone un modo intelligente e creativo per agire ed apprendere allo stesso tempo, cosa fondamentale nell'ambiente di lavoro che muta continuamente e velocemente e che affronta sfide imprevedibili;
* può aiutare a risolvere i problemi e difficoltà con grado di complessità elevato che si possono presentare all'improvviso;
* è uno strumento per formare;
* si possono produrre organizzazioni di apprendimento e trasformare la [[cultura aziendale]];
* fornisce risultati osservabili nella quotidianità dell'investimento fatto in [[formazione]]:
* quando l'apprendimento è direttamente importante nella vita degli adulti sono più motivati ad apprendere e saranno in grado di valutare cosa sarà utile utilizzare e cosa non va utilizzato nell'ambiente lavorativo.
Svantaggi dell'action learning:
* per rendere più efficace l'intervento di formazione è utile programmare più eventi di Action Learning;
* è indispensabile prefissare obiettivi e collaborare con personale competente;
* il rischio è quello che il cambiamento generato dal team di action learning richieda altri cambiamenti all'interno dell'organizzazione e coloro che non hanno partecipato al processo possono essere di ostacolo
== Storia ==
La nascita dell'action learning è molto recente, e la storia è ancora da scrivere in quanto tuttora è un tema in fase di innovazione e aggiornamento, ancora poco conosciuto e utilizzato.
=== Le origini ===
Le basi su cui si fonda l'action Learning provengono dal lavoro di [[Reg Revans]], un fisico di [[università di Cambridge|Cambridge]] che introdusse il processo in [[Inghilterra]] negli anni '50. Il modello fu basato sul riconoscimento dei ''
Revans utilizzò per la prima volta il processo strutturato
Revans utilizzò
La tecnica di Revans prevede la costituzione di gruppi di lavoro formati da [[manager]] di diverse divisioni che si riuniscono periodicamente per cercare le soluzioni ad un loro problema reale. In questo sono affiancati da un trainer con funzioni di supporto sul processo ed alternano gli incontri con momenti di formazione istituzionale.
Risalendo alle origini, fu il padre di Reg che potrebbe avere il merito di avere ispirato il figlio. Quando Reg aveva 5 anni, suo padre fu incaricato di scoprire il motivo per cui nessuno aveva previsto che il [[RMS Titanic|Titanic]] sarebbe potuto affondare. Dopo aver intervistato molti degli ingegneri che furono coinvolti nel progetto, scoprì che molti di loro avevano serie preoccupazioni sulla nave, ma furono riluttanti a farle conoscere, specialmente come voce fuori dal coro. Più tardi Reg e suo padre si convinsero di aver scoperto la chiave per creare un ambiente dove i problemi e le preoccupazioni potessero emergere
L'approccio che si sviluppò in Europa a partire dall'idea di Revans con particolare riguardo alla [[psicologia industriale]] e delle organizzazioni, definisce l'azione umana come un comportamento orientato all'
* la definizione di un
* il
* la [[pianificazione]] degli obiettivi.
* l'esecuzione ed il successivo controllo ed implementazione attraverso attività di
=== Autori e scuole di pensiero ===
Oltre a Revans i maggiori teorici/ professionisti che hanno cercato di dare una definizione all'action learning sono:
* Michael Marquardt che ha sintetizzato la teoria fondamentale di Revans in un set facilmente comprensibile di elementi attraverso numerose pubblicazioni e ha costituito il World Institute For Action Learning (WIAL) per la certificazione dei coach in Action Learning
* Mc Nulty<ref>Presenta un approccio simile a quello di Revans, ha creato programmi di sviluppo manageriale tramite l'action learning</ref>
* Mc Gill E Beaty<ref>Sono autori che si sono occupati di elaborare una guida per la gestione professionale dello sviluppo educativo.</ref>
* Pedler<ref>Autore che si è occupato di Action Learning per i
* Marsick, Cederholm, Turner E Pearson<ref>Hanno scritto "action-reflection learning. Training and development" sempre occupandosi dell'action learning nel contesto organizzativo aziendale.</ref>
* Mumford<ref>
▲* Mumford<ref> Importante il suo contributo all'action learning, con la sua opera "action learning at work" e i suoi numerosi articoli.</ref>
Attraverso le definizioni di questi teorici si ramificano quattro scuole di pensiero che presentano diverse idee di come mettere in pratica l'action learning<ref name="Cecchinato-Nicolini">Cecchinato. F - Nicolini. D. Action learning, metodi o strumenti per lo sviluppo manageriale</ref>:
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# ''Scuola scientifica'': si basa sui primi lavori di Revans e utilizza un approccio razionale finalizzato allo sviluppo manageriale, incentrato su tre sistemi interattivi:
#* la combinazione di elementi che caratterizzano i comportamenti dei manager di fronte a delle decisioni (''Alfa'')
#* l'
#* lo sviluppo personale, cioè una predisposizione mentale con cui i manager affrontano le situazioni (''Gamma'')
# ''Scuola
#* fare esperienza;
#* riflettere sull'esperienza;
#* concetti d'esperienza:
#* mettere in pratica le nuove idee.
# ''Scuola di riflessione critica'': gli obiettivi di questa scuola sono la trasformazione personale e organizzativa<ref>Centrale è il concetto di apprendimento riflessivo, cioè un tipo di apprendimento attivo caratterizzato dall'acquisizione e dalla rielaborazione pianificata del sapere, affinché si favorisca nell'individuo la riflessione nel corso della pratica.
# ''Scuola tacita o apprendimento fortuito'': si differenzia dalle altre teorie per la mancanza di una specifica intenzione nei confronti dell'apprendimento<ref>Centrale nella teoria è il concetto dell'apprendimento tacito, un tipo di apprendimento informale che avviene al di fuori della sfera linguistica e può essere: tacito in quanto non formalizzato in teorie o tacito in quanto inconsapevole. Per approfondomenti consultare il libro Il modello Fondart. Gli assunti di base di Adriano de Vita</ref>.
=== Applicazione oggi ===
Oggi l
I gruppi in questo caso si riuniscono al fine di: lavorare su problemi gestionali svolti su base volontaria che coinvolgano tutti i membri, rendere chiaro il problema per renderlo capibile da tutti, intraprendere azioni date dall'intuizione, sviluppare un lavoro in
L'action learning inoltre viene utilizzato nelle organizzazioni che richiedono un alto grado di prestazione ai suoi membri e viene impiegato per la formazione degli insegnanti.<ref>Isidori.E. La formazione degli insegnanti principianti.problemi e strategie.</ref>▼
▲L'action learning inoltre viene utilizzato nelle organizzazioni che richiedono un alto grado di prestazione ai
L'action learning oggi viene usato come strumento per ridurre l'isolamento del [[leader]] attraverso il riallacciamento ai diversi livelli dell'organizzazione. Si commette un errore se si va a pensare che l'action learning agisca al fine di ottimizzare la gestione altrui, in quanto esso da un contributo importante alla gestione della persona stessa (che senza dubbio avrà poi ripercussioni positive sulla gestione del gruppo). Nello specifico ci aiuta a comprendere noi stessi in un certo contesto, a capire come l'esito di una situazione sia influenzato da nostri comportamenti e dalle nostre scelte, ci aiuta a capire quanto un problema sia causa della nostra incapacità a comprenderlo facendoci riflettere ed operare in maniera nuova. ▼
▲L'action learning oggi viene usato come strumento per ridurre l'isolamento del
Va sottolineato come sempre più le aziende vogliano leader con sviluppate capacità comunicative, interpersonali, di [[problem solving]], di gestione degli errori, così l'action learning può permettere lo sviluppo di queste competenze.<ref>Plescia, Mandala. Gestire conoscenza è creare valore. Percorsi di innovazione per la crescita di persone e imprese.</ref>
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* Borgato, Capelli, Ceriani. ''Nuovo Rinascimento. Idee per la formazione''. Franco Angeli (2010), 166-171
* Botham, D. and Vick, D. ''Action Learning and the Program at the Revans Center.'' Performance Improvement Quarterly. Vol. 11, No. 2 (1998), 5-16.
* Bottallo E. and Maraschi E. ''Innovare la formazione aziendale''. Edizione consulman, 126-128.
* Cecchinato F. and Nicolini.D. ''Action learning, metodi o strumenti per lo sviluppo manageriale basato sull'azione''. Il Sole 24 ore (2005).
* Dilworth, R. L. ''Action Learning in a Nutshell.'' Performance Improvement Quarterly, Vol. 11, No. 1 (1998), 28-43.
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* Keys, L. ''Action Learning: Executive Development of Choice for the 1990s.'' Journal of Management Development. Vol. 12. No. 8, (1994), 50-56.
* Isidori E.'' La formazione degli insegnanti principianti.problemi e strategie''. Morlacchi editore, pag 112.
* Liuzzi M. ''La formazione fuori dall'aula. Concetti, metodi e strumenti per un nuovo modello formativo multidimensionale''.
* Marquardt, M. J. and Ceriani Andrea ''Action Learning. Principi, Metodo, Casi''. Franco Angeli Editore, 2009
* Limerick, D., Passfield, R. and Cunnington, B. ''Transformational Change: Towards an Action Learning Organization.'' The Learning Organization, Vol. 1, No. 2, 1994, 29-40.
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* Nonaka, I. ''The Knowledge-Creating Company.'' Harvard Business Review. (Nov.-Dec., 1994) Vol. 69, No. 6, 96-104.
* Pedler, M. (a c. di) ''Action Learning in Practice''. Brookfield, VT: Gower Publishing, 1991.
* Plescia, Mandala '' Gestire conoscenza è creare valore. Percorsi di innovazione per la crescita di persone e imprese''. Franco Angeli, 88-90.
* Revans, R.W. ''Action Learning: New Techniques for Management''. London: Blond & Briggs, 1980.
* Revans, R.W. ''The Origins and Growth of Action Learning''. Bromley: Chartwell Bratt, 1982.
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== Voci correlate ==
* [[Andragogia]]
* [[Apprendimento]]
* [[Coaching]]
* [[Esperienza]]
* [[Formazione]]
* [[Manager]]
== Collegamenti esterni ==
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[[Categoria:Apprendimento]]
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