Gaio Servilio Strutto Ahala: differenze tra le versioni

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| consolato = [[427 a.C.]]
| tribunato consolare = [[402 a.C.]]
| magister equitum = [[439 a.C.]]
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'''Gaio Servilio Ahala''' fu un eroe [[leggenda]]rio di [[Repubblica romana|Roma antica]].

== Biografia ==
Secondo la tradizione avrebbe salvato Roma da [[Spurio Melio]] nel [[439 a.C.]] uccidendolo con un pugnale celato sotto l'ascella. Tuttavia, questo era probabilmente un mito <!-- etologico--> inventato per spiegare il [[cognomen]] "Ahala"/"Axilla", (ascella) della Gens [[Servilius|gens Servilia]] e che è probabilmente di origine [[lingua etrusca|Etrusca]].
 
I [[Fasti consulares|fasti]] registrano un "C. Servilio Structo Ahala" come [[console (storia romana)|console]] nel [[478 a.C.]], e così un'altra versione del mito presenta Servilio come ''[[Magister equitum]]'' agli ordini di [[Cincinnato]].
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Anche [[Tito Livio|Livio]] (libri 4 e 5) menziona Servilio nelle funzioni di console ([[427 a.C.]]) e di [[tribuno militare]] più volte, l'ultima nel [[402 a.C.]], ma l'estrema casualità delle apparizioni di Servilio mette in dubbio la sua storicità.
 
Nella sua vita di [[Marco Giunio Bruto]], [[Plutarco]] afferma che sua madre [[Servilia Cepione(madre di Marco Giunio Bruto)|Servilia]] era una discendente di Servilio Ahala e che l'esempio dell'antenato fu a Bruto di ispirazione per l'assassinio di [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]].
 
Esiste a questo proposito un [[denario]] romano di Bruto. Emesso verso il [[54 a.C.]] con al diritto la testa di [[Lucio Giunio Bruto]] (fondatore della Repubblica e antenato paterno di Bruto) e la scritta <small>BRVTVS</small> ed al rovescio la testa di Servilio Ahala e la scritta <small>AHALA</small> (''Iunia'' 30 e ''Servilia'' 17; [[Edward Allen Sydenham|Sydenham]]. 932; [[Michael H. Crawford|Crawford]] 433/2).