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{{Bio
|Nome = Katharina
|Cognome = Fritsch
|Sesso = F
|LuogoNascita = Essen
|GiornoMeseNascita = 14 febbraio
|AnnoNascita = 1956
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = scultrice
|Nazionalità = tedesca
|PostNazionalità = appartenente alla corrente artistica [[NeoPop]]
}}
Vive e lavora a [[Düsseldorf]], in Germania.
==Biografia==
Katharina Fritsch è nata il 14 febbraio 1956 a [[Essen]], nella [[Germania]] Occidentale. Fritsch inizialmente studiò [[storia]] e [[storia dell'arte]] presso l'[[Università di Münster]] e, nel 1977, si trasferì alla [[Kunstakademie Düsseldorf]] dove fu studente di [[Fritz Schwegler]] fino al 1984.
==Lavoro==
Katharina Fritsch è conosciuta per le sue [[sculture]] e [[installazioni]] che riprendono un'iconografia tratta da molte fonti diverse, tra cui il [[Cristianesimo]], la [[storia dell'arte]] e il [[folklore]]. Ha attirato l'attenzione internazionale per la prima volta a metà degli anni
Le sue opere più conosciute sono ''Rattenkönig'' / Rat King (1993), un cerchio di enormi ratti neri in poliestere, inclusi nella mostra della [[Biennale di Venezia]] del 1999. Altri lavori includono ''Mönch'' (Monk) (2003), una figura maschile stoica, monocromatica, in poliestere con una superficie nera liscia e opaca
Nel suo processo di lavoro, Fritsch combina le tecniche della scultura tradizionale con quelle della produzione industriale. Mentre molte delle sue prime opere erano artigianali, Fritsch attualmente plasma solo i modelli per le sue sculture e successivamente li consegna a una fabbrica di produzione.
Quando lavora con figure umane, Fritsch collabora spesso con un modello, [[Frank Fenstermacher]]: una delle sue muse
Nel suo lavoro, Fritsch è stata accreditata nel continuare l'opera di [[Marcel Duchamp]] rispondendo alle sue idee e cambiando nelle sue opere le percezioni degli spettatori. Ad esempio, il primo pezzo importante di Fritsch nella collezione del [[Museum of Modern Art|MoMA]] è stato
Nel 2001, Fritsch è stata nominata professore di scultura presso l'Accademia delle Belle Arti di [[Münster]], dove ha tenuto cattedra fino al 2010.
Il 23 aprile 2022 ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera nella cerimonia di inaugurazione della 59ª [[Esposizione internazionale d'arte di Venezia]] della [[Biennale di Venezia]].<ref>{{cita web|url=https://www.labiennale.org/it/news/katharina-fritsch-e-cecilia-vicu%C3%B1a-leoni-d%E2%80%99oro-alla-carriera-della-biennale-arte-2022|titolo=Katharina Fritsch e Cecilia Vicuña Leoni d’Oro alla carriera della Biennale Arte 2022|data=8 marzo 2022}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2022/04/tutti-i-leoni-alla-biennale-darte-di-venezia-2022-trionfa-simone-leigh/|autore=Giulia Glaume|titolo=Tutti i Leoni alla Biennale d’Arte di Venezia 2022. Trionfa Simone Leigh|data=23 aprile 2022}}</ref>
== Riconoscimenti ==
▲Nel suo processo di lavoro, Fritsch combina le tecniche della scultura tradizionale con quelle della produzione industriale. Mentre molte delle sue prime opere erano artigianali, Fritsch attualmente plasma solo i modelli per le sue sculture e successivamente li consegna a una fabbrica di produzione.[5] Usa questi modelli per creare stampi, da cui le sculture finali in materiali come gesso, poliestere e alluminio. Molti sono fatti in serie, il che significa che i getti multipli vengono prelevati da uno stampo. [6] Per tutta la durata di alcune delle sue mostre, Fritsch ha reso i suoi multipli disponibili per la vendita nei rispettivi musei.
* [[Esposizione internazionale d'arte di Venezia]]
** [[LIX Esposizione internazionale d'arte di Venezia|2022]] – Leone d'oro alla carriera
==Note==
▲Quando lavora con figure umane, Fritsch collabora spesso con un modello, [[Frank Fenstermacher]]: una delle sue muse, [7] che “sta per l'uomo generico” in opere come i suoi tre uomini 'cattivi': Il Monch, il Doktor e il gestore. [7] Fritsch spiega il suo prolungato rapporto di lavoro con Frank in termini di espressione: "In qualche modo Frank è in grado di esprimere ciò che voglio esprimere, non lo so perché, forse assomiglia un po' a mio padre o a me". [8]Il processo di Fritsch nella creazione di figure umane è simile alle sue creazioni animali o oggetti. Prende le fotografie del modello, prova le idee e registra i dettagli della posizione del modello. Durante la creazione dello stampo, lei e i suoi tecnici coprono il modello di gesso in vaselina e creano lo stampo. Dopo un drammatico episodio in cui Frank era stato coperto di troppo intonaco e rischiò la morte [7], Fritsch ha iniziato a trarre i gesti del corpo servendosi di manichini. Tuttavia usa ancora modelli umani per il viso e le mani delle sue figure. Una volta soddisfatta della stampo in gesso Fritsch, utilizza il silicio per produrre un modello in negativo e poi poliestere per creare una forma positiva dal silicio. [7]I diversi pezzi vengono accuratamente messi insieme perché "la superficie deve essere assolutamente perfetta". [7] Fritsch in seguito dipinge o spruzza la scultura per finirla.
<references/>
==Collegamenti esterni==
▲Nel suo lavoro, Fritsch è stata accreditata nel continuare l'opera di Marcel Duchamp rispondendo alle sue idee e cambiando nelle sue opere le percezioni degli spettatori. Ad esempio, il primo pezzo importante di Fritsch nella collezione del [[Museum of Modern Art|MoMA]] è stato Black Table with Table Ware (1985). [9] Esso, al di fuori di un museo, potrebbe essere visto come un oggetto quotidiano ma è "stranamente simmetrico" [9] e collocato in un contesto museale, cambia l'approccio del visitatore, come faceva [[Marcel Duchamp|Duchamp]] nelle sue opere.
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|lingua=en|url=http://www.matthewmarks.com/artists/katharina-fritsch/|titolo= Katharina Fritsch sulla Matthew Marks Gallery|accesso=9 ottobre 2017}}
* {{cita web|lingua=en|url=http://www.artcyclopedia.com/artists/fritsch_katharina.html|titolo= Katharina Fritsch su Artcyclopedia|accesso=9 ottobre 2017}}
{{Controllo di autorità}}
▲Nel 2001, Fritsch è stata nominata professore di scultura presso l'Accademia delle Belle Arti di Münster, dove ha tenuto cattedra fino al 2010. Attualmente è professore di scultura presso la Kunstakademie Düsseldorf.
{{Portale|biografie|scultura}}
[[Categoria:Vincitori di premi artistici]]
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