Guido Moroni Celsi: differenze tra le versioni

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{{Bio
| Nome = Guido
| Cognome = Moroni Celsi
| Sesso = M
| LuogoNascita = Roma
| GiornoMeseNascita =
| AnnoNascita = 1885
| LuogoMorte = Napoli
| GiornoMeseMorte =
| AnnoMorte = 1962
|Epoca = 1900
|Attività = illustratore
| Attività2 = fumettista
| Nazionalità = italiano
| PostNazionalità = , autore del primo fumetto italiano avventuroso di fantascienza, ''[[S.K.1]]'' e di una serie di volumi illustrati del ciclo malese di [[Emilio Salgari]], considerato uno dei maestri del [[fumetto italiano]]
}}<ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.lambiek.net/artists/m/moroni_celsi_g.htm|titolo=Guido Moroni-Celsi|sito=lambiek.net|lingua=en|accesso=2019-07-01}}</ref><ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/aut/m/moronicelsi.htm|titolo=FFF - Guido MORONI-CELSI|sito=www.lfb.it|accesso=2019-07-01}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/persone/persona/62|titolo=Guida Fumetto Italiano|sito=www.guidafumettoitaliano.com|accesso=2019-07-01}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.comicartclub.com/autori/celsi/celsi.htm|titolo="GUIDO MORONI CELSI"|sitoaccesso=2019-07-01}}</ref><ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.comicartclubgiornalepop.comit/nascita-fumetto-avventuroso/|titolo=LA NASCITA DELLA SCUOLA DEL FUMETTO AVVENTUROSO IN ITALIA - GIORNALE POP -|sito=- GIORNALE POP -|data=2019-05-21|lingua=it-IT|accesso=2019-07-01}}</ref>
 
== Biografia ==
Esordì come disegnatore satirico usando lo pseudonimo di Stern sul giornale bolognese ''Il Mulo''; poi collabròcollaborò con altre pubblicazioni come ''[[La Lettura (rivista)|La Lettura]]'', ''Ma chi è?'', ''[[Numero (rivista satirica)|Numero]]'', ''[[Bianco e Nero (rivista)|Bianco e Nero]]'', ''[[Il Pasquino]]'';, e saltuariamente col ''[[Corriere dei Piccoli]]'' sul quale pubblicò storie con il personaggio di Coso ideato nel 1913; altri lavori realizzati e pubblicati in questo periodo furono "''L’Album di Pippo-Pupo''", inserito come allegato ne ''[[Messaggero dei piccoli]]'' e alcune illustrazioni per pubblicazioni come ''[[Il Novellino (rivista)|Novellino]]'', ''[[Il Cartoccino dei Piccoli]]'' e ''[[Il Balilla]]''; dopo un breve periodo nel quale si occupa di pubblicità, nel 1930 riprende la collaborazione col ''Corriere dei Piccoli'' realizzando tavole autoconclusive delle serie Barbanera e Zefirino, Grillo, Pupazzina e Pupazzetto, Tulipano Spaghettino e Brio Balilla; collabora anche con la [[Utet]] realizzando illustrazioni per romanzi come ''[[I figli del capitano Grant]], [[Ventimila leghe sotto i mari]]'' e ''[[L'isola del tesoro]]''.<ref name=":02" /><ref name=":1" /><ref name=":0" />
 
Dal 1935 si dedica anche a fumetti di genere avventuroso pubblicando su [[I tre porcellini (fumettoperiodico)|''I tre porcellini'']] la saga western ''Ulceda la figlia del Gran Falco della prateria'', e poi su ''[[L'Avventuroso]]'' le storie ''Il negriero'', ''La prigioniera del Ras'' e ''Il tesoro degli indiani Lupai''. Poi, dal 1936 al 1941, pubblica su [[Topolino (giornale)|''Topolino'']] della Mondadori alcune trasposizioni a fumetti di romanzi di Salgari come ''[[I misteri della giungla nera (romanzo)|I misteri della giungla nera]]'', ''[[Le due tigri (romanzo)|Le due tigri]]'', ''[[Le tigri di Mompracem]]'', ''[[Il bramino dell'Assam]]'', ''[[La caduta di un impero]]'', ''[[La rivincita di Yanez]]'' e ''[[Sandokan alla riscossa (romanzo)|Sandokan alla riscossa]]'', realizzando quella che verrà ritenuta la sua opera maggiore.<ref name=":0" /><ref name=":3" /><ref>{{Cita web|url=https://www.giornalepop.it/topolino-diventa-grande/|titolo=I TRE UOMINI CHE FECERO GRANDE TOPOLINO - GIORNALE POP -|sito=- GIORNALE POP -|data=2019-06-11|lingua=it-IT|accesso=2019-07-01}}</ref> Nel 1938 verranno ripubblicati all'intenrointerno della collana ''[[Albi di Salgari]]'' dallo stesso editore. Dal 1937 al 1938 realizza e pubblica su ''I tre porcellini, [[S.K.1]]'', quello che viene ritenuto il primo fumetto italiano avventuroso di fantascienza.<ref name=":2" /><ref name=":1" />
 
Durante la Seconda guerra mondiale venne colpito da infermità, ritirandosi dall'attività di disegnatore. Nel 1951 recitò come caratterista nel film ''[[La vendetta dell'Aquila Nera]]''.<ref name=":0" />
 
Morì a Napoli nel 1962.<ref name=":01" /><ref name=":10" />
 
== Note ==
<references />
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==