|Nazionalità = italiano
}}
<br />Chiamato affettuosamente dai suoi concittadini ''brigetto'', cioè [[scricciolo]], a sottolinearne la struttura fisica esile e l’agilità <ref>Cfr. “L’addio di Tarquinia ad Angelo Jacopucci”, l’Unità, 26 luglio 1978, p. 12.</ref>, o anche, dalla stampa sportiva, l{{'}}'l'Angelo biondo'', preferiva definirsi ''il ''[[Muhammad Ali|Clay]] dei poveri''.<br /> ConquistòEbbe occasione di essere lo [[sparring partner]] di [[Carlos Monzón]].<br >Conquistato il titolo continentale neidei pesi medi, malo finìperse peralla essereprima unadifesa. delleSuccessivamente tantedisputò un ''match'' nel tentativo di riprenderselo, riportando lesioni che gli furono fatali, e finendo nel lungo elenco delle vittime del ''ring''<ref name=torromeo>Dario Torromeo, ''Occhi di ghiaccio'' (Cap. 8), in: ''Meraviglioso - Marvin Hagler e i favolosi anni ottanta'', Absolutely Free editore, Roma, 2011</ref>. Fu [[sparring partner]] di [[Carlos Monzón]].
== Carriera ==
=== Incontri ===
Esordì tra i professionisti l'8 luglio [[1973]] sul ring casalingo di [[Tarquinia]], sua città natale, dove sconfisse ai punti in sei riprese il britannico Lawrence Ekpeli.<br />Il 16 agosto [[1975]], dopo 19 incontri tutti vinti, conquistò il titolo italiano dei [[pesi medi]], battendo ai punti per decisione unanime il [[padova]]no Luciano Sarti, a [[Tarquinia]]. Difese il titolo il 30 gennaio [[1976]], a [[Milano]], battendo il [[Roma|romano]] Roberto Benacquista, ai punti in quindici riprese.<br />Il 4 giugno [[1976]], sempre a [[Milano]], conquistò la cintura europea dei pesi medi battendo il britannico di origine giamaicana [[Bunny Sterling]], ai punti in 15 [[Pugilato|round]]<ref>''L'Unità'', 7 giugno 1976, p. 10</ref>. Il titolo gli fu strappato alla prima difesa ancora a Milano, il 1º ottobre 1976, dal pugile di casa [[Germano Valsecchi]], ai punti in quindici riprese<ref>[https://archivio.unita.news/assets/main/1976/10/02/page_014.pdf L'etrusco Jacopucci spodestato da Valsecchi]</ref><ref>[http://boxering.fpi.it/index.php/2020/10/01/accadde-oggi-1-ottobre-1976-germano-valsecchi-batte-angelo-jacopucci-per-l-europeo-dei-medi/ Germano Valsecchi batte Angelo Jacopucci per l'europeo dei medi]</ref>.<br />Riconquistò il titolo italiano dei medi, al quale aveva rinunciato per difendere quello europeo, il 13 agosto [[1977]], a [[Civitavecchia]], contro un altro pugile romano, [[Mario Romersi]], per [[Knock-out|ko]] tecnico alla nona ripresa<ref>[http://boxrec.com/media/index.php?title=Fight:651350 Jacopucci-Romersi]</ref>.<br >Il 19 novembre dello stesso anno, a [[Torino]], subì una dura sconfitta contro il non irresistibile britannico Frank Lucas, per ko alla seconda ripresa. Difese poi vittoriosamente il titolo italiano nel maggio [[1978]], a [[Lido di Camaiore]], contro il [[Cremona|cremonese]] Trento Faciocchi, per ko alla dodicesima ripresa.<br />La netta affermazione lo convinse di aver superato i traumi del precedente ko subito e ad accettare la ''chance'' di combattere ancora per il titolo europeo, lasciato vacante dal francese [[Gratien Tonna]], contro il temibile inglese [[Alan Minter]], già vincitore su Valsecchi (per ko alla quinta ripresa) e sull'anziano fuoriclasse [[Emile Griffith]] (ai punti).
=== La morte ===
Il matchL’incontro con Minter ebbe luogo il 19 luglio [[1978]] a [[Bellaria-Igea Marina|Bellaria]].<br /> Alla 12ªdodicesima ripresa il match, fino ad allora abbastanza equilibrato, ebbe una svolta drammatica: il pugile tarquiniese, abbassòcome svuotato improvvisamente di energie, abbassò completamente la guardia, consentendociò che consentì a Minter di colpirlo ripetutamente e violentemente al volto. Jacopucci era alla mercé dell'avversario: la testa, rimbalzandosbalzata all'indietro, era sottoposta a forti sollecitazioni, evidenti;mentre i muscoli del collo eranoapparivano rilassati einerti, non offrivanoopponendo più la seppur minimaalcuna resistenza. A quel punto ci sarebbero stati tutti i presupposti per una immediata interruzione del match, ma né l'arbitro, né i secondi, né il medico a bordo ring lo ritennero necessario.<br /> Jacopucci terminò alla fine al tappeto, venendo dichiarato sconfitto per ko<ref>[http://boxrec.com/media/index.php?title=Fight:51516 Minter-Jacopucci]</ref>. Rialzatosi, dopo il conteggio totale, volle rassicurare tutti gli astanti sulle sue condizioni<ref name=torromeo/>.<br />L'incapacità di chi gli era vicino di valutare appieno i pericoli insiti in quanto avvenuto sul ring e di cogliere le avvisaglie della crisi che si sarebbe manifestata drammaticamente poche ore dopo furono forse elementi decisivi nel determinarne l’esito fatale.<br > Jacopucci partecipòvolle nonostante tutto, molto sportivamente, partecipare, dopo l'incontro, insieme ad alcuni amici e tifosi, alla cena di festeggiamento del neocampione d'Europa, edurante la quale, davanti allo stesso Minter, fu colto da malore, con vomito e cefalea.<br />Una volta tornato in albergo, essendosi aggravata la sua sintomatologia, fu trasportato al pronto soccorso di Bellaria<ref name=torromeo/>, ove gli venne diagnosticata una sospetta emorragia cerebrale; trasferito all’Ospedaleall’[[Ospedale civileInfermi di Rimini]], dove giunse già in stato di coma, venne infine trasportato all’Ospedaleall’[[Ospedale “Pizzardi”Maggiore di [[Bologna]], ove giunse alle 4,15 del 20 luglio. Sottoposto, alle 5 di mattina, a un primo intervento neurochirurgico e, successivamente, a un secondo intervento, Angelo Jacopucci decedeva alle 19 del 21 luglio 1978 perrisultava “ematomaclinicamente privo di vita, quale conseguenza di “[[ematoma subdurale|ematoma sottodurale frontoparietale destro]] ed [[edema cerebrale]] diffuso”,<ref>Cfr. all'etàCorte d’Appello di Bologna, sentenza 18 marzo 1985; Pres. Cividali, Est. De Nardis; imp. Baldeyron ed altri, Il Foro Italiano, vol. 109, no. 2, 1986, pp. 91/92–97/98. JSTOR, www.jstor.org/stable/23180534. Accessed 29 anni<refDec. name=torromeo2020.</ref>. Il suo cuore continuò a battere ancora qualche ora, grazie all’assistenza dei macchinari, fino alle 10 del 22 luglio 1978, quando fu dichiarata la sua morte. Aveva 29 anni.
== Le conseguenze della morte di Jacopucci nel mondo della boxe ==
== In ricordo ==
* A [[Tarquinia]] sono stati dedicati a Jacopucci il palazzetto dello sport e, una corsa ciclistica; e intitolata una via cittadina
* nel [[1990]] il gruppo [[punk rock]] polacco Kült gli ha dedicato una canzone dal titolo ''Angelo Jacopucci''<ref>Nella canzone, caratterizzata da un testo e una musica molto crudi, è indicato erroneamente come anno dell'incontro che fu fatale a Jacopucci il 1979, anziché il 1978.</ref>;
* nel [[2006]] Andrea Bacci ha pubblicato un libro dal titolo ''L'ultimo volo dell'Angelo biondo'', che ricostruisce la vita di Jacopucci (in particolare gli ultimi giorni);
* nel 2016 il cantante Alessandro Biagiola, in arte Prisco, ha dedicato al pugile tarquiniese la canzone "L'Angelo biondo", girando (il relativo videoclip fu girato nella palestra a lui intitolata).
I racconti di chi lo conosceva e lo stimava hanno contribuito a riportare alla luce, anche se non ancora compiutamente, la vicenda umana e sportiva di un uomo che con la sua carriera di atleta di dimensione internazionale, purtroppo breve, e con la sua tragica morte, ha lasciato un segno profondo nella storia della boxe.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Campionato italiano di pugilato professionisti maschile dei pesi medi]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.boxrec.com/list_bouts.php?human_id=026778&cat=boxer|titolo=Record professionale di Angelo Jacopucci in BoxRec.com|accesso=5 novembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141227124344/http://boxrec.com/list_bouts.php?human_id=026778&cat=boxer|dataarchivio=27 dicembre 2014|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://boxrec.com/media/index.php?title=Human:26778|titolo=Dati biografici di Angelo Jacopucci in BoxRec.com}}
{{Portale|biografie|pugilato}}
[[Categoria:Pugili decedutimorti nel periodo didurante l'attività]]
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