Extended Resolution Compact Disc: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v1.5.3) |
fix |
||
(7 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{F|tecnologia audiovideo|gennaio 2018}}
Gli '''XRCD''' ('''Extended Resolution Compact Disc'''), detti anche "CD speciali", sono [[Compact Disc]] masterizzati a 16 bit da un master inciso a 20 o 24 bit, attraverso un procedimento brevettato dalla [[JVC]] in grado di garantire un alto standard di qualità audio.▼
▲
==
Il catalogo di XRCD, inoltre, è piuttosto limitato e concentrato in particolar modo su generi quali il [[Jazz]], il [[Blues]] e la [[musica classica]].▼
A differenza dei CD "normali", per la cui produzione non esiste una catena di fabbricazione standarizzata, gli XRCD vengono realizzati seguendo una specifica procedura, volta a garantire un'alta qualità del prodotto finale. Innanzitutto, il segnale analogico registrato in partenza (il master) viene convertito in digitale a 20 o 24 bit (nel caso dei più recenti '''XRCD24''') utilizzando uno specifico convertitore analogico/digitale della JVC. I dati digitalizzati vengono poi memorizzati su un [[disco magneto-ottico]] ed inviati allo stabilimento produttivo JVC a [[Yokohama]], in [[Giappone]].▼
Il processo utilizzato per produrre XRCD non prevedeva, inizialmente, la registrazione dei dati digitalizzati su uno stabile disco magneto-ottico prima della produzione del glass master, come viene invece descritto sopra. Tale miglioramento fu introdotto con gli
Qui, il segnale digitale viene trattato e convertito in 16 bit, in modo da poter essere scritto su un CD standard “[[Red Book]]” (il formato dei Compact Disc audio). Il segnale a 16 bit viene codificato e inviato ad un tornio laser per essere inciso su un glass master (dal quale si ottengono poi i singoli CD). Nella fase di incisione viene utilizzata una tecnologia proprietaria di JVC denominata "Extended Pit Cutting", volta a migliorare la precisione della lunghezza dei singoli pit. L'intera operazione viene controllata da un clock "K2 Rubidium Clock", estremamente preciso.▼
== Il processo di creazione ==
▲A differenza dei
▲Qui, il segnale digitale viene trattato e convertito in 16 bit, in modo da poter essere scritto su un CD standard
▲Il processo utilizzato per produrre XRCD non prevedeva, inizialmente, la registrazione dei dati digitalizzati su uno stabile disco magneto-ottico prima della produzione del glass master, come viene invece descritto sopra. Tale miglioramento fu introdotto con gli '''XRCD2''' una versione migliorata del processo XRCD originale.
==
* [[CD Audio]]
▲Ad oggi, la diffusione degli XRCD sul mercato è, almeno al di fuori degli ambienti audiofili, molto limitata. Uno dei grossi ostacoli alla diffusione di questi Compact Disc è rappresentato dal loro prezzo: in media un album in XRCD costa il 50% in più del suo corrispettivo su CD "normale". La JVC giustifica l'alto prezzo coi costi affrontati per realizzare una masterizzazione e produzione di alta qualità.
* [[Compact disc]]
▲Il catalogo di XRCD, inoltre, è piuttosto limitato e concentrato in particolar modo su generi quali il [[Jazz]], il [[Blues]] e la [[musica classica]].
== Collegamenti esterni ==
* [https://web.archive.org/web/20051030012145/http://www.xrcd.com/ XRCD.com] (solo in inglese e giapponese)
{{Supporti audio}}
{{portale|informatica|scienza e tecnica}}
[[Categoria:Supporti audio]]
|