Parco museo S'abba frisca: differenze tra le versioni

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{{Museo
|NomeMuseoNome = Parco Museo S'Abba Friscafrisca
|Immagine = MolaSala asinariadel frantoio, Parco Museo S'Abba Frisca.jpg|Mola asinaria o mola sarda nel Parco
|Indirizzo= Strada Cala Gonone - Ispinigoli [[Dorgali]](NU)
|Didascalia = Sala del frantoio, Parco Museo S'Abba Frisca
|Tipologia = Museo etno-naturalistico
|Immagine= Mola asinaria Parco Museo S'Abba Frisca.jpg|Mola asinaria o mola sarda nel Parco
|Data di apertura =
|Comune= Dorgali
|Data di chiusura =
|Telefono= 3356569072 - 3382380089
|Fondatori =
|Sito= [http://www.sabbafrisca.com www.sabbafrisca.com]
|Indirizzo = Strada Cala Gonone - Ispinigoli [[Dorgali]](NU)
|Latitudine =40.3075051
|Longitudine =9.6277093
|Direttore =
|Visitatori =
|Anno visitatori =
}}
 
Il '''Parcoparco Museomuseo S'Abba Frisca''' si trova a pochi chilometri da [[Dorgali]] e [[Cala Gonone]] nella splendida valle di Littu lungo la strada che conduce alla spiaggia di Cala Cartoe. Nasce dalla passione di Portolu Secci e della sua famiglia che hanno saputo valorizzare gli spazi e le strutture della vecchia azienda agricola per creare quello che oggi è considerato un museo unico nel suo genere in [[Sardegna]].
 
Lungo un suggestivo percorso botanico si trovano quindici ambienti museali.
All’internoAll'interno del parco l’elementol'elemento dominante è l’acqual'acqua: alimentate dalla sorgente di S’AbbaS'abba Friscafrisca numerose fontane, cascate e zampilli arricchiscono l’itinerariol'itinerario che si snoda tra camminamenti megalitici, siepi ed alberi secolari.
Protagonista è la [[Macchiamacchia mediterranea]] nella quale si presta particolare attenzione alle piante che furono d'ausilio all'uomo fino ad un passato non troppo remoto: piante officinali per la cura di diverse malattie o tintorie per la [[tintura|colorazione]] dei [[Tessuto (materiale)|tessuti]], cortecce e bacche conosciute e soprattutto riconosciute dall'uomo per le loro proprietà.
 
== L'Itinerarioitinerario ==
Il percorso etnografico si sviluppa tra interni ed esterni dove sono esposti circa 4500 pezzi della cultura barbaricina: il carro, l'aratro, l’antical'antica mola asinaria, la macchina per ferrare i buoi, ma anche l'officina del fabbro, il frantoio in pietra a trazione animale, la cucina con il forno per il [[Pane carasau]], gli oggetti necessari alla [[filatura]] e [[tessitura]], o semplicemente i ferri da stiro, le bilance o le misure di capacità. Di particolare interesse il capanno del pastore, (''su cuile)'', risalente al XIX secolo e realizzato in pietra basaltica e tronchi di ginepro.
 
Significative della produzione artigianale dorgalese sono le sciabole dell’’800dell'’800 o “leppas''leppas de chittu”chittu'', con impugnatura in lamina di ottone finemente lavorata a [[bulino]] e decorata in argento.
Lungo un suggestivo percorso botanico si trovano quindici ambienti museali.
All’interno del parco l’elemento dominante è l’acqua: alimentate dalla sorgente di S’Abba Frisca numerose fontane, cascate e zampilli arricchiscono l’itinerario che si snoda tra camminamenti megalitici, siepi ed alberi secolari.
Protagonista è la [[Macchia mediterranea]] nella quale si presta particolare attenzione alle piante che furono d'ausilio all'uomo fino ad un passato non troppo remoto: piante officinali per la cura di diverse malattie o tintorie per la [[tintura|colorazione]] dei [[tessuti]], cortecce e bacche conosciute e soprattutto riconosciute dall'uomo per le loro proprietà.
 
== L'Itinerario ==
Il percorso etnografico si sviluppa tra interni ed esterni dove sono esposti circa 4500 pezzi della cultura barbaricina: il carro, l'aratro, l’antica mola asinaria, la macchina per ferrare i buoi, ma anche l'officina del fabbro, il frantoio in pietra a trazione animale, la cucina con il forno per il [[Pane carasau]], gli oggetti necessari alla [[filatura]] e [[tessitura]], o semplicemente i ferri da stiro, le bilance o le misure di capacità. Di particolare interesse il capanno del pastore (su cuile) risalente al XIX secolo e realizzato in pietra basaltica e tronchi di ginepro.
Significative della produzione artigianale dorgalese sono le sciabole dell’’800 o “leppas de chittu”, con impugnatura in lamina di ottone finemente lavorata a [[bulino]] e decorata in argento.
I due percorsi si intrecciano in continuazione a voler sottolineare il forte legame tra uomo e natura mentre si scoprono oggetti di cui si è persa la memoria.
 
S’AbbaS'abba Friscafrisca è punto di riferimento per le scuole, ospita laboratori didattici e dimostrazioni di arti e mestieri antichi. Tra questi la molitura del grano con la mola asinaria e la produzione e cottura del Panepane Carasau''carasau''.
 
Il museo è aperto nel periodo estivo tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Nel periodo invernale il parco è visitabile su prenotazione. Per tutto l'anno è comunque attivo il servizio di visita guidata.
 
==Galleria fotograficad'immagini==
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GioielliFile:Una delle cascate del Parco Museo S'Abba Frisca.jpg |GioielliUna delle cascate del Parco Museo S'Abba Frisca
 
Leppa Durgalesa Parco Museo S'Abba Frisca.jpg |"Leppa Durgalesa" Parco Museo S'Abba Frisca
Gioielli Parco Museo S'Abba Frisca.jpg |Gioielli Parco Museo S'Abba Frisca
</gallery>
 
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*[[Dorgali]]
*[[Grotta di Ispinigoli]]
*[[GrottaGrotte del Bue Marino]]
*[[Golfo di Orosei]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[{{cita web|http://www.sabbafrisca.com |www.sabbafrisca.com] Il sito del parco-museo}}
 
{{Portale|Musei della Sardegna}}
{{Portale|Musei|Sardegna}}
 
[[Categoria:SardegnaMusei di Dorgali]]
[[Categoria:DorgaliMusei etnografici della Sardegna]]