Insediamento protostorico di Lignan: differenze tra le versioni

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{{Sito archeologico
|Nome = Insediamento protostorico di Lignan
|Nome =
|Nome_altro = Castelliere di Saint-Barthélémy
|Immagine = Castelliere superiore lignan 2.JPG
|Didascalia = Il castelliere superiore.
|LarghezzaImmagine =
|Civiltà = preromana
|Didascalia =
|Utilizzo = abitativo, difensivo, religioso
|Civiltà =
|Epoca = [[protostoria|protostorica]]
|Utilizzo =
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<!-- Localizzazione -->
|Stato = ITA
|Suddivisione1 = [[Valle d'Aosta]]
|Suddivisione3 = [[Nus]]
|Suddivisione2 =
|Altitudine = castelliere superiore: 1575 m <nowiki>s.l.m.</nowiki>; castelliere inferiore: 1546
|Suddivisione3 =
|Data_scoperta = 1969
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|Archeologo = Rosanna Mollo e Franco Mezzena
<!-- Dimensioni -->
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*|Sito_web = https://www.regione.vda.it/cultura/patrimonio/siti_archeologici/nus_lignan/default_i.aspx
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}}
 
L<nowiki>'</nowiki>'''insediamento protostorico di Lignan''', dettonoto anche come ''castelliericastelliere di Saint-Barthélémy'', è un [[sito archeologico]] nel [[vallone di Saint-Barthélemy]], in località Lignan suldel comune di [[Nus]], in [[Valle d'Aosta]].
 
È raggiungibile dal sentiero che parte dalla [[Strade regionali della Valle d'Aosta|strada regionale 36]], tra il borgo di Nus a Lignan.
Nei pressi si trova l'[[Osservatorio Astronomicoastronomico della Regione Autonoma Valle d'Aosta]].
 
== Descrizione Storia e cenni storici descrizione==
[[File:Archeological site of Lignan 01.jpg|thumb|left|I due promontori su cui si trovano i due castellieri visti dal vallone di Saint Barthélemy: a sinistra quello del castelliere inferiore, a destra quello del castelliere superiore.]]
Lignan èLa località chedi Lignan fu definita in [[epoca medievale]] ''tra due castellieri'' (''Lignyan inter duo castellaria''): si conservano infatti su due collinettepromontori a strapiombo sul vallone di Saint-BarthelemyBarthélemy si conservano infatti due insediamenti pre-romanipreromani, uno dei quali in località "Castelliere", entrambi ancora da scavare e datare con certezza. Si tratta di due [[castelliere|castellieri]] di [[Protostoria|epoca protostorica]]: già oggetto di una prima indagine archeologica.
In particolare, l'insediamento di Lignan è stato scoperto nel 1969 dagli archeologi [[Rosanna Mollo Mezzena|Rosanna Mollo]] e Franco Mezzena, che hanno svolto i primi rilevamenti e datato il castelliere superiore come antecedente a quello inferiore.<ref>[https://www.regione.vda.it/allegato.aspx?pk=30780 Pannello turistico del sito] (PDF), www.regione.vda.it, consultato il 7 aprile 2020.</ref><ref name=saintbart/>
 
I due siti preromani, posti in una posizione strategicamente difendibile, sono stati abitati tra il 1200 a.C. e il 900 a.C. circa e sono ascrivibili alla tendenza documentata di insediamenti alpini che si sono spostati dai fondovalle ad altitudini maggiori: al termine di un periodo di relativa stabilità e sicurezza durato fino alla fine dell'[[età del bronzo]] nell'[[Italia settentrionale]], si assiste infatti allo spostamento di [[Tribù celtiche|popolazioni celtiche]] dalle regioni transalpine verso regioni più meridionali, con conseguente aumento delle necessità difensive.
 
Questi siti abitativi naturalmente fortificati avevano inoltre il vantaggio di trovarsi in una zona ricca di minerali: a Saint-Barthélemy le tracce storiche dell'uomo sono ben visibili nello sfruttamento della pietra ornamentale (cava di [[oficalce|oficalciti]] a cielo aperto) e del minerale di [[manganese]] ([[braunite]], [[rodocrosite]] + [[spessartina]]).<ref>Francesco Prinetti, ''cit.'', consultato il 7 aprile 2020.</ref> Tuttavia, allo stato attuale delle ricerche non è possibile dimostrare un legame diretto tra le cave e gi insediamenti protostorici di Lignan.
 
L'insediamento è stato valorizzato tramite segnaletica e un pannello informativo sul promontorio inferiore.
 
=== Castelliere superiore ===
[[File:Castelliere superiore lignan 3.JPG|thumb|Il castelliere superiore.]]
il castelliere superiore, più vicino al villaggio di Lignan, mostra le tracce di capanne dell'[[età del bronzo]], disposte a cerchio intorno a un masso collocato sulla cima del monte, mentre poco distante si trova una roccia con inciso raffigurazioni di uomini in orazione. Gli scavi hanno portato alla luce resti di ceramiche della stessa epoca delle capanne.
Il castelliere superiore<ref>{{coord|45.784139|7.4800877|display=inline}}</ref>, posto a 1575 m s.l.m.<ref name=saintbart>[https://www.saintbart.it/content/castelliere ''Le montagne ci raccontano il Castelliere di Lignan''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20200407125932/https://www.saintbart.it/content/castelliere |date=7 aprile 2020 }}, www.saintbart.it, consultato il 7 aprile 2020.</ref> e più vicino al villaggio di Lignan, mostra le tracce di capanne dell'[[età del bronzo]], disposte a cerchio intorno a un masso collocato sulla cima del monte, mentre poco distante si trova una roccia con un'[[incisione rupestre]] raffigurante una figura in orazione<ref>Per una comparazione tra la figura antropomorfa della cappella di Saint-Évence presso [[Saint-Denis (Italia)|Saint-Denis]] (''sic'') e il [[petroglifo]] di Lignan, si veda Damien Daudry, ''cit.'', 2003, p. 321, fig. 39, e Damien Daudry, ''cit.'', 2008, p. 43, citati in Francesco Fedele, ''cit.'', p.41.</ref>. Gli scavi hanno portato alla luce resti di ceramiche della stessa epoca delle capanne.
 
=== Castelliere inferiore ===
[[File:Castelliere inferiore Lignan 5.JPG|thumb|Particolare delle strutture in muratura a secco del castelliere inferiore.]]
Il castelliere inferiore<ref>{{coord|45.784223|7.4759372|display=inline}} (coordinate approssimative)</ref>, posto a 1546 m s.l.m.<ref>Rosanna Mollo Mezzena 1997, ''cit.'', pp. 177-182 e Armirotti, ''cit.'' 2003, pp. 119-122, citati in Francesco Fedele, ''cit.'', p.35.</ref>, è più importante: con una cinta muraria all'incirca [[ellisse|ellittica]] di 6062 metri di raggioasse massimomaggiore e 36 m di asse minore, conservasi compone di vari edifici disposti a raggera intorno a un edificio a pianta quadrata che si crede sia stato un luogo di culto o riunione. La struttura realizzata [[muro a secco|a secco]] aveva un ruolo chiaramente difensivo, dato anche dalla sua posizione strategica, ma non essendo stata indagata approfonditamente potrebbe risalire all'età del bronzo come a [[età del ferro|quella del ferro]] o addirutturaaddirittura all'alto[[Alto medioevoMedioevo]].<ref>Ezio Emerico-Éméric Gerbore, ''cit.'', pp.5-10.</ref>
 
I ricercatori dell'osservatorio astronomico hanno rilevato inoltre che l'ingresso del castelliere è orientato secondo il punto di levata del sole nel giorno del [[solstizio d'estate]], ad Est-Nord Est, con Azimuth di 75° circa.<ref name=saintbart/>
Un'ipotesi individua nel castelliere inferiore l'unico esemplare valdostano di ''[[Templum]]'' [[etrusco]]<ref>https://www.lovevda.it/it/banca-dati/8/archeologia/nus/castelliere/1283</ref>
 
UnSecondo un'ipotesi individuanon confermata, nel castelliere inferiore si potrebbe individuare l'unico esemplare valdostano di ''[[Templumtemplum]]'' [[etrusco]]<ref>[https://www.lovevda.it/it/banca-dati/8/archeologia/nus/castelliere/1283 ''Castelliere''], sito ufficiale del turismo in Valle d'Aosta, consultato il 7 aprile 2020.</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Guido Cossard, ''Il castelliere di Saint Barthélémy'', ''Cieli perduti: Archeoastronomia: le stelle dei popoli antichi'', Utet. ISBN 8851167338 ([https://books.google.fr/books?id=YW9yDwAAQBAJ&pg=PT176&lpg=PT176&dq=castellieri+saint+barth%C3%A9lemy&source=bl&ots=iFrMbp37rY&sig=ACfU3U0PR50O3Xdw49d9bueQzZU6lTAhcw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjY2vDmrdboAhVC1hoKHeC9CeoQ6AEwBnoECAsQKw#v=onepage&q=castellieri%20saint%20barth%C3%A9lemy&f=false Google libri]) (fonte)
* Ezio-Éméric Gerbore, ''Nus. Tessere di storia'', a cura del Comune di Nus, Quart (AO): Musumeci, 1998. (fonte)
* [[Rosanna Mollo Mezzena]], ''L'età del Bronzo e l'età del Ferro in Valle d’Aosta'', in ''Atti della XXXI riunione scientifica. La Valle d’Aosta nel quadro della preistoria e protostoria dell'arco alpino centro-occidentale'', a cura dell'Istituto Italiano di Preistoria e ProtostoriaFirenze, 1997, pp. 139-223.
* A. Armirotti, ''Rete viaria e insediamenti minori nel territorio valdostano in epoca romana a tardoantica'', ''Bulletin d'Études Prehistoriques et Archeologiques Alpines'', n° 14, 2003, pp. 9-220.
* Francesco Fedele, ''[http://www.archeosvapa.eu/wp-content/uploads/2019/02/Bepa-XXV_XXVI-WEB.pdf Preistoria della Bassa Valle d'Aosta: per una storia del popolamento]'', in ''Bulletin d'études préhistoriques et archéologiques alpines'', a cura della Société Valdôtaine de Préhistoire et d'Archéologie, Aosta, n. XXV-XXVI, anno 2014-2015, pp. 9-62. (fonte)
* {{it}}{{fr}}[[Damien Daudry]] (a cura di) ''Quarante ans au service de l'Archéologie en Vallée d'Aoste et dans les Alpes Occidentales / Quarant'anni al servizio dell'Archeologia in Valle d’Aosta e nelle Alpi Occidentali 1967-2007'', Aoste, a cura della Société Valdôtaine de Préhistoire et d’Archéologie, 2008.
* Damien Daudry, ''Le incisioni rupestri valdostane, il punto della situazione'', ''Bulletin d’Études Prehistoriques et Archeologiques Alpines'', n° 14, 2003, pp. 315-340.
 
== Voci correlate ==
* [[Osservatorio AstronomicoStoria della Regione Autonoma Valle d'Aosta]]
* [[Castelliere]]
* [[Cultura dei castellieri]]
 
== CollegamentiAltri esterniprogetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* https://www.regione.vda.it/cultura/patrimonio/siti_archeologici/nus_lignan/default_i.aspx
* [https://www.saintbartlovevda.it/contentit/banca-dati/8/archeologia/nus/castelliere/1283 ''Castelliere''], sito ufficiale del turismo in Valle d'Aosta (fonte)
* [https://www.regione.vda.it/cultura/patrimonio/siti_archeologici/nus_lignan/default_i.aspx ''Nus - Lignan, sito protostorico''], sito ufficiale della Regione Valle d'Aosta
* https://www.regione.vda.it/allegato.aspx?pk=30780
* [https://www.regione.vda.it/allegato.aspx?pk=30780 Pannello turistico del sito], sito ufficiale della Regione Valle d'Aosta (fonte)
* https://www.lovevda.it/it/banca-dati/8/archeologia/nus/castelliere/1283
* [https://www.saintbart.it/content/castelliere ''Le montagne ci raccontano il Castelliere di Lignan''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20200407125932/https://www.saintbart.it/content/castelliere |date=7 aprile 2020 }}, www.saintbart.it (fonte)
* http://www.centrovalledaosta.it/it/visitare/storia-castelliere-di-saint-barthelemy-nus/
* Francesco Prinetti, [https://andarpersassi.it/lignan-saint-barthelemy/ ''Lignan – Saint-Barthélemy''], 12 febbraio 2011 (CC-BY-SA 4.0)
* {{GeoGroup|voce=Insediamento protostorico di Lignan}}
 
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[[Categoria:Nus]]
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