Takeda Shingen: differenze tra le versioni
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|Didascalia = Stampa raffigurante Takeda Shingen in Armatura (Opera di Utagawa Kuniyoshi)▼
{{Bio
|Nome = Shingen
|Cognome = Takeda
|CognomePrima = ja
|PreData = {{
|Sesso = M
|LuogoNascita =
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|Nazionalità = giapponese
|FineIncipit = è stato un preminente [[daimyō]] [[giappone]]se del tardo [[periodo Sengoku]], signore della [[provincia di Kai]] e uno dei condottieri di maggior prestigio del suo tempo
|Immagine = Takeda Shingen edit.jpg
▲|Didascalia =
}}
Soprannominato la ''tigre del Kai'', legò indissolubilmente le sue gesta a quelle del [[clan Takeda]], le quali vengono trattate nel ''[[Kōyō Gunkan]]''.
==
[[File:Takeda Harunobu.jpg|thumb|Ritratto di Shingen risalente al XVI secolo]]
Chiamato in infanzia Tarō (nome comune per i primogeniti delle famiglie giapponesi) o Katsuchiyo ({{nihongo2|勝千代}}), una volta maggiorenne gli fu dato il nome Harunobu ({{nihongo2|晴信}}), il quale includeva uno dei caratteri del nome di [[Ashikaga Yoshiharu]] ({{nihongo2|足利義晴}}), il dodicesimo [[shōgun]] [[clan Ashikaga|Ashikaga]]. Nel Giappone feudale era pratica comune per i [[samurai]] di rango elevato conferire uno dei caratteri del proprio nome ai propri sottoposti come segno di riconoscimento. Per i [[daimyō]] era invece un onore ricevere uno dei caratteri del nome da un membro dello [[shogunato]], anche se l'autorità di quest'ultimo era notevolmente diminuita nella metà del XVI secolo.
Entrambi gli Ashikaga e i Takeda discendevano dal [[clan Minamoto]]. Tecnicamente Harunobu, come anche i suoi antenati, nacque con cognome Minamoto. Pertanto, Harunobu viene indicato come Minamoto no Harunobu ({{nihongo2|源晴信}}) nei documenti ufficiali della corte imperiale quando gli fu conferito il titolo di "Daizen Dayu" ({{nihongo2|大膳大夫}}).
Nel 1551 Harunobu scelse di vivere una vita [[pabbajja]] e ricevette un nome [[dharma]], Shingen ({{nihongo2|信玄}}), dal suo maestro [[Buddhismo|buddista]].<ref>{{
Shingen è spesso chiamato la ''tigre del [[Kai (provincia)|Kai]]'' ({{nihongo2|甲斐の虎|Kai no tora}}) per le sue gesta nei campi di battaglia. Il suo principale rivale, [[Uesugi Kenshin]], era invece chiamato il ''dragone di [[Echigo]]'' ({{nihongo2|越後の龍|Echigo no ryū}}) o anche la ''tigre di Echigo'' ({{nihongo2|越後の虎|Echigo no tora}}). Sembra che i due condottieri fossero ben felici di darsi battaglia. Combatterono diverse volte nelle [[battaglie di Kawanakajima]].<ref>{{
== Biografia ==
===
Shingen era il primogenito di [[Takeda Nobutora]], guida del [[clan Takeda]] e [[daimyō]] della [[Kai (provincia)|provincia di Kai]]. In gioventù fu un poeta. Assistette il padre, i parenti più anziani e i vassalli della famiglia Takeda divenendo una preziosa risorsa per il clan già in giovane età. Nel 1536, all'età di quindici anni, fu fondamentale il suo aiuto al padre nella [[battaglia di Un no Kuchi]].<ref name="Turnbull2">{{
Una volta raggiunta la maturità si ribellò al padre, succedendogli nel 1540 e acquisendo il controllo del clan. Il modo con cui riuscì a usurpare la guida del clan non è chiaro, anche se sembra che il padre avesse intenzione di nominare il suo secondogenito, [[Takeda Nobushige|Nobushige]], come suo successore al posto di Shingen. Come risultato egli fu esiliato da Shingen e i suoi seguaci nella [[Suruga (provincia)|provincia di Suruga]], a sud del Kai, dove venne tenuto in custodia dal [[clan Imagawa]]
===
Le prime mosse di
[[File:Shingen Takeda armor.jpg|thumb|right|Una riproduzione moderna della famosa armatura di Takeda Shingen]]
[[File:Sengoku period battle.jpg|thumb|Battaglia di Kawanakajima nel 1561]]
=== Gli scontri con Kenshin ===
Nel 1548 Shingen sconfisse [[Ogasawara Nagatoki]] nella [[battaglia di Shiojiritōge]] e prese [[Assedio di Fukashi|Fukashi]] nel 1550.<ref name="Turnbull2"/> Fu a questo punto che scese in campo [[Uesugi Kenshin]] della provincia di [[Echigo]], poiché i Takeda erano ormai giunti ai confini della sua provincia. Quella che iniziò fu una rivalità che diventerà leggendaria che li portò a scontrarsi cinque volte nelle [[battaglie di Kawanakajima]]. Queste battaglie furono generalmente delle schermaglie, nessuno dei due daimyō voleva scoprirsi in una battaglia a tutto campo. La battaglia più feroce tra i due, e pure quella che avrebbe potuto decidere la vittoria o sconfitta di una delle due parti, fu la quarta, durante la quale, secondo la leggenda, [[Uesugi Kenshin]] riuscì ad aprirsi un varco tra le linee Takeda e affrontò Shingen. Si narra che Kenshin attaccò Shingen con la sua spada che si difese con il suo ventaglio (o [[tessen]]). Entrambi persero numerosi uomini durante la battaglia: in particolare Shingen perse due importanti generali, [[Yamamoto Kansuke]] e suo fratello più giovane [[Takeda Nobushige]].<ref>{{
Dopo la quarta battaglia Shingen subì due congiure interne. Shingen scoprì due complotti alla sua vita, il primo di suo cugino [[Suwa Shigemasa]], al quale fu ordinato di commettere [[seppuku]], ed il secondo, qualche anno più tardi, da suo figlio stesso [[Takeda Yoshinobu]]. Quest'ultimo fu esiliato presso il tempio Toko, dove morì due anni dopo; non si conosce se di cause naturali o su ordine del padre. Dopo questo incidente, Shingen designò il suo quartogenito, [[Takeda Katsuyori|Katsuyori]] come successore alla guida del clan.
Dopo aver conquistato [[Assedio di Katsurao|Katsurao]], Wada, Takashima e Fukuda, nel 1554 riportò altrettante vittorie negli assedi di [[Assedio di Kiso Fukushima|Fukushima]], [[Assedio di Kannomine|Kannomine]], [[Assedio di Matsuo|Matsuo]] e Yoshioka.<ref>{{Cita|Turnbull, 1998|pp. 212-213}}.</ref>
Nel 1563, insieme a [[Hōjō Ujiyasu]], conquistò il castello di [[Assedio di Musashi-Matsuyama (1563)|Matsuyama]] nella provincia di [[Musashimurayama|Musashi]]. Takeda Shingen poi prese [[Assedio di Kuragano|Kuragano]] nel 1565 e il [[Assedio di Minowa|castello di Minowa]]. Poi si mosse contro gli [[Tardo clan Hōjō|Hōjō]] attaccando il [[castello di Hachigata]] impegnandoli successivamente nell'[[Assedio di Odawara (1569)|assedio di Odawara]]. Si ritirò con successo dopo che [[Hōjō Ujiteru]] e [[Hōjō Ujikuni]] fallirono il tentativo di fermarlo nella [[battaglia di Mimasetōge]].<ref>{{ === Ultimi anni ===
Si crede che la morte di [[Takeda Yoshinobu|Yoshinobu]] portò a un cambio di politica da parte di Shingen sugli [[Clan Imagawa|Imagawa]]. Dopo che [[Imagawa Yoshimoto]] rimase ucciso in battaglia contro [[Oda Nobunaga]] nel 1560, Shingen iniziò a pianificare l'invasione della [[Suruga (provincia)|provincia di Suruga]], un territorio controllato allora dal figlio di Yoshimoto, [[Imagawa Ujizane|Ujizane]]. Yoshinobu era tuttavia contrario a questo piano poiché sua moglie era figlia di Yoshimoto. Ciò nonostante, nel 1567, dopo che Shingen ebbe tenuto con successo le forze di [[Uesugi Kenshin]] fuori dal confine settentrionale dello Shinano, conquistò un castello di importanza strategica ad ovest della provincia di [[Kōzuke]] e, soppressa l'opposizione interna, fu pronto a invadere Suruga.
Durante questo periodo Shingen ordinò il progetto di sbarramento del
Shingen e [[Tokugawa Ieyasu]] strinsero un accordo e occuparono i territori degli Imagawa.<ref>{{
Nel [[1570]], nella [[battaglia di Anegawa]], Oda Nobunaga aveva avuto ragione delle forze alleate di Azai e Asakura, supportati dallo Shogun [[Ashikaga Yoshiaki]].
Su pressione dello Shogun, Takeda Shingen, assurto a capo della fazione anti-Nobunaga, mosse contro i territori di [[Tokugawa Ieyasu]], con l'obbiettivo di consolidare il controllo dei Takeda sulle provincie di Suruga, Shinano settentrionale e Kōzuke occidentale.
Dopo aver sconfitto l'esercito guidato da [[Tokugawa Ieyasu]] nella [[battaglia di Mikatagahara]], comandando una forza di oltre 30.000 uomini nelle provincie di [[Tōtōmi]], [[Mikawa (provincia)|Mikawa]] e [[Mino (provincia)|Mino]] nel 1572, Shingen morì, mentre marciava su Kyōto, nel [[1573]], e il [[clan Takeda]] si ritirò.
=== Morte ===
Le esatte circostanze attorno alla morte di Takeda Shingen non sono ancora note con certezza. Secondo alcune teorie Takeda Shingen, all'età di 49 anni, era l'unico daimyō a possedere la forza e l'abilità necessaria per fermare la corsa di [[Oda Nobunaga]] alla conquista del Giappone. Affrontò le forze di [[Tokugawa Ieyasu]] nel 1572 e conquistò [[
È sepolto al [[Erin-ji|tempio di Erin]], a [[Kōshū]], nella [[prefettura di Yamanashi]].<ref>{{cita|Louis-Frédéric, 2002|p. 182}}.</ref>
===
Alla morte del padre [[Takeda Katsuyori]] gli succedette divenendo il nuovo daimyō del clan Takeda. Katsuyori era ambizioso e desiderava perpetuare la politica aggressiva del padre. Si mosse per prendere i forti dei Tokugawa. Le forze congiunte di Tokugawa Ieyasu e Oda Nobunaga inflissero tuttavia un colpo devastante ai Takeda nella [[battaglia di Nagashino]] nel 1575. Qui la fanteria di Oda Nobunaga, armata di [[Archibugio|archibugi]], decimò la cavalleria Takeda. I Takeda dopo la sconfitta non riuscirono più a riprendersi e Ieyasu colse l'occasione sconfiggendoli definitivamente nella [[battaglia di Tenmokuzan]] nel 1582. Katsuyori commise [[seppuku]] dopo la battaglia, segnando la fine del clan Takeda.
Alla morte di Shingen si racconta che Kenshin pianse la perdita del suo più forte e rispettato rivale. Uno dei tributi maggiori all'abilità di Shingen venne da Tokugawa Ieyasu stesso, il quale utilizzò le innovazioni governative e militari del vecchio leader Takeda dopo che ebbe
Mentre i Takeda erano per la maggior parte distrutti dalla perdita dell'erede Katsuyori, Shingen continuò ad avere un profondo effetto sul Giappone dell'epoca. Influenzò molti signori con la sua legge, la sua politica e il suo sistema amministrativo, e molte storie furono tramandate su di lui. Sebbene la sua innata ambizione e aggressività verso i nemici probabilmente non era così crudele come gli altri signori della guerra del tempo. Nella sua bandiera era ricamata la famosa frase {{nihongo|''[[fū-rin-ka-zan]]''|風林火山||"vento, foresta, fuoco, montagna"}}, presa dal celebre libro di [[Sun Tzu]] ''[[L'arte della guerra]]''. Questa frase si riferiva al concetto di «veloce come il vento, silenzioso come una foresta, feroce come il fuoco e
== Servitori ==
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== Takeda Shingen Matsuri ==
[[File:ShingenFestival.jpg|miniatura|Takeda Shingen e soldati nel 2006]]
Il Takeda Shingen Matsuri ha luogo il primo fine settimana di ogni aprile a [[Kōfu]]. Di solito un famoso attore della televisione giapponese interpreta la parte di Takeda Shingen. Ci sono diverse sfilate che partono dalla tomba di Takeda fino al castello di Kōfu. Queste sfilate sono molto teatrali e coinvolgono seri rievocatori che si allenano tutto l'anno in vista del festival. Le sfilate ripercorrono diversi episodi della vita di Takeda Shingen.
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*La battaglia tra i Takeda e gli Uesugi è rappresentata nel film ''Heaven and Earth''.
*La morte di Takeda Shingen è romanzata nel
*''Shingen the Ruler'' (Takeda Shingen 2 in Giappone) è gioco di strategia a turni per il Nintendo Entertainment System (NES), prodotto dalla Hot B nel 1989, e pubblicato in Nord America nel 1990.
*Il clan Takeda è una fazione giocabile nei videogiochi ''[[Shogun: Total War]]'' e ''[[Total War: Shogun 2]]'' della Creative Assembly, dove Shingen appare alla fine dell'introduzione.
*Takeda Shingen appare nelle famose serie di giochi ''[[Samurai Warriors]]'', ''Warriors Orochi'' (entrambe della [[Koei]]) e ''[[Sengoku Basara]]'', della [[Capcom]], e nell'anime ''Sengoku Basara: Samurai Kings''
*È un personaggio giocabile di ''Pokémon Conquest'' (Pokémon + Nobunaga's Ambition in Giappone)
*A lui si fa riferimento in due degli [[Episodi di Detective Conan (diciassettesima stagione)|episodi della diciassettesima stagione del Detective Conan]]: ''Il cavaliere corazzato nel labirinto'' e ''L'ombra e il fulmine''
▲*È un personaggio giocabile di ''Pokémon Conquest'' (Pokémon + Nobunaga's Ambition in Giappone), con il suo partner Pokémon diventa Rhyperior e Groudon.
*Il nome di Takeda Shingen viene citato più volte nel ''manga'' [[Keiji il magnifico]], la cui storia comincia però quando il daimyo è morto da tempo. Compaiono però in alcuni flashback i suoi avversari Oda Nobunaga e Uesugi Kenshin, e nella storia principale Sanada Masayuki, Tokugawa Ieyasu e Toyotomi Hideyoshi.
== Note ==
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*{{cita libro|Masayoshi Arai|titolo=Nihonshi jiten (Dictionary of Japanese History)|editore=Ōbunsha|città=Tokyo|data=1987|lingua=ja|cid=Arai, 1987}}
*{{Cita libro|autore=Louis-Frédéric Nussbaum|titolo=Japan Encyclopedia|editore=Harvard University Press|lingua=en|anno=2002|ISBN=978-0-674-01753-5|cid=Louis-Frédéric, 2002}}
*{{cita libro|autore=E. Papinot|titolo=Historical and Geographical Dictionary of Japan|anno=1972|url=https://archive.org/details/historicalgeogra0001papi_j5i8|editore=Charles E. Tuttle Co., Inc.|data= 1984|lingua=en|cid=Papinot, 1984}}
*{{cita libro|autore=George Sansom|titolo=A History of Japan, 1334–1615|anno=1961|url=https://archive.org/details/historyofjapan00sans|editore=Stanford University Press.|data=1961|ISBN=0804705259|lingua=en|cid=Sansom, 1961}}
*{{cita libro|Hiroaki Satō|titolo=Legends of the Samurai|anno=2005|url=https://archive.org/details/legendsnovelofdi0000litt_d0g3|editore=Overlook Duckworth|data=1995|lingua=en|cid=Satō, 1995}}
*{{cita libro|Rizō Takeuchi|titolo=Nihonshi shōjiten (A Concise Dictionary of Japanese History)|editore=Kadokawa shoten|città=Tokyo|data=1985|lingua=ja|cid=Taeuchi, 1985}}
*{{cita libro|autore=Stephen Turnbull|titolo=The Samurai, A Military History|anno=1977|url=https://archive.org/details/samuraimilitaryh0000turn|editore=MacMillan Publishing Co.|data=1977|ISBN=0026205408|lingua=en|cid=Turnbull, 1977}}
*{{cita libro|autore= Stephen Turnbull|data=1987|titolo=Battles of the Samurai. Arms and Armour Press|ISBN=0853688265|cid=Turnbull, 1987|lingua=en}}.
*{{cita libro|autore=Stephen Turnbull|titolo=The Samurai Sourcebook|editore=Cassell & Co|data=1998|ISBN=1854095234|lingua=en|cid=Turnbull, 1998}}
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