Modello solare standard: differenze tra le versioni

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Il '''Modellomodello Solaresolare Standardstandard''' (MSS; in [[Lingua inglese|inglese]]: ''Standard Solar Model'', abbreviato in SSM) è il miglior modello disponibile per la descrizione del [[Sole]]. A grandi linee, nel Modellomodello Solaresolare Standardstandard il Sole è una sfera composta prevalentemente di un [[Plasma (fisica)|plasma]] di [[idrogeno]] e tenuta insieme dalla [[gravità]]. Nel nucleo del Sole, la [[temperatura]] e la [[densità]] sono grandisufficientemente abbastanzaelevate perda consentire la conversione di [[nucleo atomico|nuclei]] di [[idrogeno]] in [[elio]] attraverso distinti processi di [[fusione nucleare]], i quali rilasciano una grande quantità [[energia]], producendo altresì due [[elettrone|elettroni]] e due [[neutrino|neutrini]] elettronici. L'energia è continuamente prodotta nel nucleo e mantiene il Sole in equilibrio: la tendenza a esplodere, dovuta alle reazioni di fusione, bilancia la tendenza a collassare a causa della gravità. Il modello inoltre descrive come, a causa dell'[[evoluzione stellare|evoluzione]] nel tempo del rapporto tra idrogeno e elio nel nucleo, cambino la temperatura e la densità del Sole e si modifichino le sue dimensioni e la sua [[luminosità (astronomia)|luminosità]]. In maniera simile al [[Modello Standard]] in [[fisica delle particelle]] il SSMMSS cambia nel tempo in funzione delle nuove teorie o scoperte sperimentali.
 
== Produzione di neutrini ==
[[Immagine:Neusun1 superk.jpg|thumb|right|250px|Flusso di neutrini solari come rilevato da [[Super-Kamiokande]] nel [[1998]]. Colori più brillanti indicano un flusso maggiore.]]
In una [[stella]], le diverse interazioni che fondono l'idrogeno in elio possono produrre anche neutrini. Nel Sole la maggioranza dei neutrini è prodotta attraverso la [[catena pp]], un processo in cui quattro protoni sono combinati per produrre due [[protoni]], due [[neutroni]], due elettroni e due neutrini elettronici. I neutrini sono prodotti anche dal [[Ciclo del carbonio-azoto|ciclo CNO]], ma tale processo è considerevolmente meno importante nel Sole rispetto ad altre stelle.
 
In una [[stella]], le diverse interazioni che fondono l'idrogeno in elio possono produrre anche neutrini. Nel Sole la maggioranza dei neutrini è prodotta attraverso la [[catena pp]], un processo in cui quattro protoni sono combinati per produrre due [[protoni]], due [[neutroni]], due elettroni e due neutrini elettronici. I neutrini sono prodotti anche dal [[Ciclo del carbonio-azoto|ciclo CNO]], ma tale processo è considerevolmente meno importante nel Sole rispetto ad altre stelle.
La maggior parte dei neutrini prodotti nel Sole proviene dal primo passaggio della catena pp, ma la loro energia (<0.425 [[MeV]])<ref name="Bahcall">{{Cita web|nome=John|cognome=Bahcall|wkautore=John N. Bahcall|url=http://www.sns.ias.edu/~jnb/SNviewgraphs/snviewgraphs.html|titolo=Solar Neutrino Viewgraphs|editore=[[Institute for Advanced Study]] School of Natural Science|accesso=11 luglio 2006}}</ref> è troppo bassa per poterli rivelare efficacemente. Il [[decadimento beta inverso]] del Be-7 produce neutrini di circa 0.9 o 0.4MeV.<ref name="Bahcall"/> Un altro ramo della catena pp produce i "neutrini del [[boro]]-8", il cui massimo di energia è posto a circa 15 MeV e che pertanto sono più facili da osservare. Infine, una rara interazione della catena pp produce i "neutrini hep", quelli con energia più alta: è previsto che questi abbiano una energia massima di 18 MeV, tuttavia, essendo questi molto più rari, non sono ancora stati osservati.
 
La maggior parte dei neutrini prodotti nel Sole proviene dal primo passaggio della catena pp, ma la loro energia (<0.,425 [[MeV]])<ref name="Bahcall">{{Cita web|nome=John|cognome=Bahcall|wkautore=John N. Bahcall|url=http://www.sns.ias.edu/~jnb/SNviewgraphs/snviewgraphs.html|titolo=Solar Neutrino Viewgraphs|editore=[[Institute for Advanced Study]] School of Natural Science|accesso=11 luglio 2006}}</ref> è troppo bassa per poterli rivelare efficacemente. Il [[decadimento beta inverso]] del Be-7 produce neutrini di circa 0.,9 o 0.,4MeV.<ref name="Bahcall"/> Un altro ramo della catena pp produce i "neutrini del [[boro]]-8", il cui massimo di energia è posto a circa 15 MeV e che pertanto sono più facili da osservare. Infine, una rara interazione della catena pp produce i "neutrini hep", quelli con energia più alta: è previsto che questi abbiano una energia massima di 18 MeV, tuttavia, essendo questi molto più rari, non sono ancora stati osservati.
==Rilevazione dei neutrini==
 
==Rilevazione dei neutrini==
La debolezza dell'[[Costanti di accoppiamento|accoppiamento]] del neutrino con altre particelle implica che la maggior parte dei [[neutrini]] prodotti nel [[nucleo solare]] può [[Trasparenza (ottica)|attraversare il sole senza essere assorbito]]. È quindi possibile osservare il nucleo del Sole direttamente rilevando questi neutrini.
 
===Storia===
Il primo esperimento per rilevare i neutrini solari, l'[[Homestake experiment]], fu condotto da [[Raymond Davis Jr.|Ray Davis]]. I neutrini venivano rilevati osservando la [[trasmutazione]] di nuclei di [[cloro]] in [[argon]], in un grande serbatoio di [[percloroetilene]]. L'esperimento ha trovato circa 1/3 dei neutrini previsti dal SSM di allora,; questa discrepanza nei risultati venne nota come "[[problema dei neutrini solari]]". Al momento dell'esperimento di Ray Davis, alcuni fisici rimasero scettici, essenzialmente perché non si fidavano di simili tecniche [[Radiochimica|radiochimiche]].
 
Una rivelazione senza ambiguità dei neutrini solari venne con l'esperimento [[Kamiokande-II]], un [[rivelatore CerenkovČerenkov]] ad [[acqua]], con una soglia energetica abbastanza bassa da rilevare neutrini attraverso [[scattering elastico]] neutrino-elettrone. Nel processo di scattering elastico, gli elettroni viaggiano preponderantementesoprattutto lungo la stessa [[traiettoria]] del neutrino d'interazione, ossia opposti dal Sole. Questa traccia che ''punta indietro'' verso il Sole è stata la prima prova conclusiva che nel nucleo della stella avvenissero processi di tipo nucleare. Malgrado che i neutrini osservati da Kamiokande-II fossero chiaramente di origine solare, la loro quantità era ancora una volta minore rispetto a quanto previsto alla teoria. Durante Kamiokande-II venne osservato solo 1/2 del flusso previsto.
 
La soluzione al problema dei neutrini solari venne finalmente trovata dal [[Sudbury Neutrino Observatory]]. Gli esperimenti radiochimici erano sensibili unicamente ai [[Neutrino elettronico|neutrini elettronici]] e il segnale rilevato nelle acque dei rivelatori Cerenkov Čerenkov era dominato da questi.
 
In contrasto, l'esperimento eseguito dal SNO, era sensibile ai tre tipi differenti di neutrino: il neutrino elettronico ν<sub>e</sub>, il neutrino muonico ν<sub>μ</sub> e il neutrino tauonico ν<sub>τ</sub>. Misurando simultaneamente il neutrino elettronico ed il flusso totale di neutrini, l'esperimento fu capace di dimostrare che la discrepanza di dati era dovuto all'[[effetto MSW]]; ossia che la presenza di elettroni nella materia cambia i [[Livellolivello energetico|livelli energetici]] della propagazione degli [[Autostatoautostato|autostati]] dei neutrini. Questo significa che i neutrini nella materia hanno masse effettive diverse rispetto ai neutrini nel vuoto, e poiché le oscillazioni di neutrino dipendono dalla differenza delle masse dei neutrini al quadrato, le oscillazioni dei neutrini possono essere diverse nella materia rispetto al vuoto o a variazioni di densità nel Sole stesso. I neutrini che provengono dal Sole possono cambiare la loro natura passando da l'alta densità elettronica del nucleo, al vuoto dello [[Spazio (astronomia)|spazio]] interplanetario, spiegando così il minor numero di interazioni rilevato da [[Kamiokande-II]] e dagli esperimenti radiochimici. Inoltre, i rilevatori CerenkovČerenkov ad acqua individuano solamente neutrini sopra i 5MeV,mentre gli esperimenti radiochimici sono sensibili a energie più basse (0.8MeV per il cloro, 0.2MeV per il [[Gallio (elemento chimico)|gallio]]), e questa è la ragione della differenza osservata nel flusso di neutrini tra i due tipi di esperimento.
 
===Sperimentazioni future===
Anche se esperimenti radiochimici hanno, in un certo senso, osservato i neutrini pp e Be7, ne hanno misurato solo misurato il flusso complessivo. Il "[[Sacro Graal]]" degli esperimenti sul neutrino solare consisterebbe nel rilevare i neutrini Be7 con un rivelatore sensibile all'energia del singolo neutrino. Questo esperimento proverebbe l'ipotesi MSW, trovando la soglia dell'effetto MSW. Alcuni modelli [[Materia esotica|esotici]] sono capaci di spiegare il deficit de neutrini solari, quindi l'osservazione della soglia di attivazione dell'effetto MSW risolverebbe finalmente la diatriba sul problema dei neutrini solari.
 
==Predire la temperatura del nucleo ==
Il flusso di neutronineutrini del boro 8 è altamente sensibile alla temperatura del nucleo del sole<ref name="Bahcall Tsun">{{Cita pubblicazione
 
Il flusso di neutroni del boro 8 è altamente sensibile alla temperatura del nucleo del sole<ref name="Bahcall Tsun">{{Cita pubblicazione
| cognome =Bahcall
| nome = John
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| volume = 65
| doi = 10.1103/PhysRevC.65.015802
| id = {{ArxivArXiv|archive=hep-ph|id=0108147}}
}}</ref>: <math>\phiPhi(^8B) \propto T^{25}</math>.
 
Questo permette di applicare il modello solare standard a una misura precisa del flusso di neutrini per ottenere una stima della temperatura del sole. Dopo la pubblicazione dei risultati dell'[[Problema dei neutrini solari|esperimento SNO]], ottenendo una temperatura pari a <math>15.7 \times 10^6 K \pm 1\% </math>.<ref name="Fiorentini">{{Cita pubblicazione
| cognome = Fiorentini
| nome = G.
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| volume = 526
| numero = 3-4
| paginepp = 186-190
| doi = 10.1016/S0370-2693(02)01159-0
| id = {{ArXiv|archive=astro-ph|id=0111334}}
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== Collegamenti esterni ==
* {{en}}cita [web|1=http://www.ap.stmarys.ca/~guenther/Level01/solar/what_is_ssm.html |2=description of the SSM with many references, by David Guenther]|lingua=en|accesso=10 gennaio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080119143702/http://www.ap.stmarys.ca/~guenther/Level01/solar/what_is_ssm.html|dataarchivio=19 gennaio 2008|urlmorto=sì}}
 
{{Sole}}
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[[Categoria:Sole]]
[[Categoria:Astrofisica]]
 
[[ca:Model solar estàndard]]
[[en:Standard Solar Model]]
[[pt:Modelo solar padrão]]
[[ro:Modelul standard solar]]