Fibre chimiche: differenze tra le versioni
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Le '''fibre chimiche''' o '''tecnofibre''' sono le [[fibra tessile|fibre]] create dall'uomo attraverso [[reazione chimica|reazioni chimiche]].
Si possono distinguere in '''fibre artificiali''', quando la materia di partenza è una sostanza naturale, e '''sintetiche''', quando la materia di partenza
== Classificazione ==
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[[File:Rayon closeup 3.jpg|thumb|Tessuto in rayon]]Le fibre artificiali sono ottenute dalla trasformazione di materie prime naturali di origine organica.
Si possono produrre fibre tessili a partire da [[proteine]] animali o vegetali.
* [[Diacetato di cellulosa|Acetato]]
* [[Cupro]]
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== Fibre sintetiche ==
[[File:Diving suit neoprene.jpg|thumb|Tuta in [[neoprene]]]]Le fibre sintetiche sono ottenute dai derivati del petrolio; per questo non si stropicciano, sono molto resistenti e inoltre sono termoisolanti
* [[Acrilico (fibra)|Acrilico]]
* [[Aramide|Aramidiche]] ([[Kevlar]] e [[Nomex]])
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* [[Politetrafluoroetilene]] ([[Gore-tex]])
* [[Poliuretano]] ([[Elastam]])
Le fibre sintetiche
▲Le fibre sintetiche, sono state messe a punto intorno agli anni 1930-1940, e sono perciò quelle di più recente scoperta.
Sono fibre prodotte da polimeri ottenuti da composti di natura organica (derivati dal petrolio), grazie a reazioni chimiche di polimerizzazione.
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Parallelamente alla produzione di fibre, e partendo spesso dagli stessi polimeri, si sono ottenuti dei materiali non fibrosi, amorfi o a basso grado di cristallinità, che si prestano ad essere stampati a caldo e che vanno sotto il nome di ''materie plastiche''.
Le resine sintetiche
Ciò perché le resine sintetiche presentano notevoli vantaggi rispetto agli altri materiali. Possono essere formulate con una gamma infinita di varianti. Vengono prodotte in serie partendo da materie prime di basso costo (derivati petroliferi). A seconda dei reagenti usati e dell'andamento delle reazioni presentano buone caratteristiche meccaniche: le fibre, in particolare, sono fra le più resistenti, non vengono assolutamente degradate dagli agenti atmosferici e biologici.
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== Produzione nazionale ==
In [[Italia]] le principali imprese produttrici di tecnofibre furono la [[Châtillon (azienda)|Châtillon]], la [[Polymer]] e la [[Rhodiatoce]] (con brevetti [[Rhône-Poulenc]]), aziende controllate prima dalla [[Montecatini (azienda)|Montecatini]] e, dal [[1966]], dalla [[Montedison]]; dalla loro fusione nacque, nel [[1972]], la [[Montefibre]], che divenne la principale azienda italiana del settore. Altre importanti
Attualmente la principale produzione italiana di queste fibre è limitata al gruppo [[Sinterama]] ([[poliestere]]), alla [[Montefibre]] ([[Acrilico (fibra)|acrilico]] e [[poliestere]]), al gruppo [[Radici (azienda)|Radici]] ([[poliammidi]] e [[poliestere]]), alla [[SNIA]] ([[viscosa]]) e alla [[Bemberg (azienda)|Bemberg]] ([[cupro]]).
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* [[Fibra tessile]]
* [[Elettrofilatura]]
* [[Inquinamento causato dalla plastica]]
== Altri progetti ==
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