Peter Post: differenze tra le versioni

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|Nome= Peter Post
|Sesso = M
|Immagine=Presentatie Nederlandse wielerploegen Raleigh en Frisol die deelnemen aan de Tou, Bestanddeelnr 929-2452.jpg
|Immagine=Peter Post 1977.jpg
|CodiceNazione = {{NLD}}
|Disciplina= Ciclismo
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|Squadre=
{{Carriera sportivo
|1956-1961 |[[Radium-RIH Sport|Radium]] |
|1958 |[[Dossche Sport]] |
|1959 |{{ciclismo Locomotief}} |
|1961 |{{ciclismoCiclismo Faema 551955-631963}} |
|1962 |{{ciclismo Flandria}} |
|1963 |[[Dr. Mann-Labo]] |
|1963 |{{ciclismo Molteni}} |
|1963 |[[Amstel Bier (ciclismo)|Amstel Bier]] |
|1964-1965 |{{ciclismo Flandria}} |
|1966 |{{Ciclismo Solo}} |
|1967-1970 |[[Willem II-Gazelle]] |
|1971-1972 |[[Gazelle-Duraca|Gazelle]] |
}}
|SquadreNazionali=
{{Carriera sportivo
|Nazionale =1963-1968 |{{naz|ciclismo su strada|NLD}} |
|1963|[[Dr. Mann-Labo]]|
|1963|{{ciclismo Molteni}}|
|1963|[[Amstel Bier (ciclismo)|Amstel Bier]]|
|1964-1965|{{ciclismo Flandria}}|
|1966|{{Ciclismo Solo}}|
}}
{{Carriera sportivo
|1967-1970|[[Willem II-Gazelle]]|
|1971-1972|[[Gazelle-Duraca|Gazelle]]|
}}
|AnniNazionale = 1963-1968
|Nazionale = {{naz|ciclismo su strada|NLD}}
|Allenatore=
{{Carriera sportivo
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|GiornoMeseMorte = 14 gennaio
|AnnoMorte = 2011
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = pistard
|Attività2 = ciclista su strada
|Attività3 = dirigente sportivo
|Nazionalità = olandese
|PostNazionalità = ,vincitore dei campionati europei [[omnium endurance]] nel [[1964]]
}}
 
Professionista dal 1956 al 1972, si distinse soprattutto nelle gare su pista, affermandosi come specialista delle [[sei giorni]]: ne vinse 65 su 155 cui prese parte<ref name=obituary/>, e per questo motivo in patria fu soprannominato ''De Keizer van de Zesdaagse'' ("l'imperatore delle sei giorni")<ref name=total/>. Nelle corse su strada fu competitivo nelle corse di un giorno: i suoi maggiori successi furono la vittoria del [[Campionati olandesi di ciclismo su strada|campionato olandese]] nel [[1963]] e della [[Parigi-Roubaix]] nel [[1964]]. Salì tre volte sul podio della [[Freccia Vallone]], ma non la vinse mai. Dopo il ritiro dalle corse ebbe successo come [[direttore sportivo]], dirigendo le formazioni [[TI-Raleigh]] e [[Novemail-Histor|Panasonic/Novemail]].
 
==Carriera==
=== Carriera su strada ===
Nato ad Amsterdam, figlio di un macellaio<ref name=obituary/>, era soprannominato ''de Lange'' ("il lungo") per via della sua altezza, inconsueta per un ciclista<ref name=obituary>{{cita news|url=http://www.guardian.co.uk/sport/2011/mar/14/peter-post-obituary|titolo=Peter Post obituary|accesso=22 aprile 2013|lingua=en|pubblicazione=[[The Guardian|www.guardian.co.uk]]|data=14 marzo 2011}}</ref><ref name=total/>. Esordì nel professionismo nel 1956 in una piccola squadra olandese, la RIH. Per qualche anno ebbe come compagno di corse [[Gerrit Schulte]], un pistard che correva anche su strada, e fu per lui una figura di riferimento. Tra le prime vittorevittorie della sua carriera quelle nel [[Giro dei Paesi Bassi]] del 1960 (dopo un secondo posto nel 1958) e nel [[Giro di Germania]] del 1962. Nel 1963 divenne [[Campionati olandesi di ciclismo su strada|campione olandese su strada]] e vinse il [[Giro del Belgio]].
 
Nel 1964 divenne il primo olandese a vincere la [[Parigi-Roubaix]]. La corsa mantenne fin dall'inizio un ritmo molto sostenuto e i principali favoriti, [[Rik van Looy]], [[Raymond Poulidor]] e [[Rudi Altig]], si ritrovarono tagliati fuori dalla fuga decisiva, partita all'altezza di [[Arras]]. Il compagno di squadra di Post, Willy Bocklant, si inserì nella fuga e sacrificò le proprie chanceschance di vittoria lavorando per mantenere alto il ritmo a favore del suo capitano. Alla fine, furono cinque gli uomini che si disputarono la volata nel [[velodromo]] di [[Roubaix]], e Post si aggiudicò lo sprint finale battendo il [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1963|campione del mondo]] [[Benoni Beheyt]]. Il ritmo elevato assicurò a Post anche il primato di velocità tra i vincitori di una classica ("[[Nastro giallo (premio)|Nastro giallo]]"), avendo percorso i 265 &nbsp;km a una media di 45,131 &nbsp;km/h<ref name=obituary/>. Questo record, battuto solo nel 1975 per quanto riguarda le classiche sopra i 200 &nbsp;km, resistee ancora dalnel 19642023 per quanto riguarda la Parigi-Roubaix, anche senonostante da allora il percorso ha subito delle modifiche.<ref>Sergent (2001) fornisce ulteriori informazioni sulla Parigi-Roubaix del 1964. Vedere anche {{Cita web|url=http://www.cyclingrevealed.com/Mar08/Mar_feature08_PR64.htm|titolo=Plus ça change, plus c'est la même chose (The more things change, the more they stay the same)|editore=Cycling Revealed.com|accesso=5 marzo 2008}}</ref>
 
Nel 1965 Post fece la sua unica comparsa al [[Tour de France 1965|Tour de France]], ma abbandonò la corsa prima del traguardo di [[Parigi]]. In seguito ammise di avere fatto uso di [[doping]] nel corso del Tour<ref>[http://geschiedenis.vpro.nl/artikelen/35548104/ History of the Tour de France and the Great Slikken., Geschiedenisportaal of the VPRO (Dutch Ref -Geschiedenis van de Tour de France en het Grote Slikken.)]</ref>. Successivamente il suo unico piazzamento di rilievo nelle corse su strada fu, nel 1967, il secondo posto in volata contro [[Eddy Merckx]] nella [[Freccia Vallone]] (era giunto terzo nelle edizioni del 1963 e 1964), oltre a qualche vittoria in corse minori. Post fu votato "[[sportivo olandese dell'anno]]" nel 1964 e "[[ciclista olandese dell'anno]]" nel 1963 e nel 1970.<ref>[http://www.velo-club.net/article.php?sid=4374 www.velo-club.net] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070927025652/http://www.velo-club.net/article.php?sid=4374 |data=27 settembre 2007 }} fornisce dettagli su questi riconoscimenti.</ref>
 
===Carriera su pista===
Post partecipò alla sua prima [[sei giorni]] nel 1956 e la sua prima vittoria arrivò nel 1957 a [[Chicago]], in coppia con Harm Smits. Ebbe soprattutto tre partner con cui vinse il maggior numero di Sei giorni: nel 1960 fece coppia con [[Rik Van Looy]], e con lui vinse 10 gare; nel 1963 costituì la coppia che vinse più gare con lo [[Svizzera|svizzero]] [[Fritz Pfenninger]], con cui collezionò 19 vittorie fino al 1967, anno in cui Post si unì al [[Belgio|belga]] [[Patrick Sercu]], con cui vinse 14 volte fino al 1971, anno della sua ultima e sessantacinquesima vittoria, nella sei giorni di [[Francoforte sul Meno|Francoforte]]. Per qualche anno le 65 vittorie nelle sei giorni di Post costituirono un record, che superava quello precedente di 40 vittorie detenuto da [[Rik van Steenbergen]] (il sorpasso si ebbe in occasione della [[Sei giorni di Milano]] del 1968, vinta in coppia con [[Gianni Motta]]). In seguito il record è stato superato da [[René Pijnen]] (72 vittorie), [[Danny Clark (ciclista)|Danny Clark]] (74 vittorie) e Patrick Sercu (attuale detentore, con 88 vittorie).
 
Post vinse per sei volte il titolo di campione olandese dell'[[inseguimento]] tra il 1957 e il 1963. Si aggiudicò anche 14 [[campionati europei di ciclismo su pista|titoli europei su pista]]<ref name=obituary/> (perlopiù nell'[[Americana (ciclismo)|americana]] e nell'nel [[Specialità del ciclismo su pista#Mezzofondo|mezzofondo]]). Nel 1965 ad [[Anversa]] stabilì il [[record dell'ora]] dietro motori con 63,783 &nbsp;km, superando il record precedente di [[Stan Ockers]] che resisteva da nove anni.
 
== Dopo il ritiro ==
Post si ritirò dalle corse il 22 gennaio 1972, all'età di 38 anni<ref name=palmares>{{cita web|url=http://www.memoire-du-cyclisme.eu/palmares/post_peter.php|titolo=Palmarès de Peter Post (Hol)|accesso=22 aprile 2013|lingua=fr|editore=www.memoire-du-cyclisme.eu}}</ref>, e divenne [[direttore sportivo]] della [[TI-Raleigh]] all'inizio della stagione 1974. Non era solo un ex-ciclista che conosceva bene l'ambiente sportivo, ma anche un accorto uomo d'affari che sapeva condurre trattative con gli [[sponsor]]. Si guadagnò la fama di dirigente autoritario e ambizioso<ref name=obituary/><ref name=total/>: i successi che colse guidando dall'ammiraglia corridori come [[Hennie Kuiper]], [[Gerrie Knetemann]], [[Jan Raas]] e [[Joop Zoetemelk]] (tutti olandesi) fecero della TI-Raleigh una delle squadre più vincenti tra la seconda metà degli [[anni 1970]] e i primi [[anni 1980]]<ref name=obituary/>.
 
Secondo alcuni Post fu, similmente a [[Rinus Michels]] con il [[calcio totale]], il primo a ideare e mettere in pratica nei suoi team una sorta di "ciclismo totale"<ref name=obituary/><ref name=total>{{cita news|url=httphttps://www.independent.co.uk/news/obituaries/peter-post-cyclist-who-went-on-to-apply-total-football-principles-to-team-management-2261208.html|titolo=Peter Post: Cyclist who went on to apply 'total football' principles to team management |accesso=22 aprile 2013|lingua=en|data=4 aprile 2011|autore=Alasdair Fotheringham|pubblicazione=[[The Independent|www.independent.co.uk]]}}</ref>. Se in passato le formazioni erano strutturate in maniera "piramidale", con tanti [[gregario|gregari]] preposti a costruire la corsa per un unico leader/campione, l'idea di ciclismo di Post – successivamente ripresa da quasi tutti i direttori sportivi<ref name=total/> – andò in una direzione diversa, fondando le basi sull'inserimento in squadra di più atleti completi, capaci di prendere l'iniziativa in gara e di lavorare insieme per assicurare il successo al compagno più in forma<ref name=obituary/>. I ciclisti diretti da Post conquistarono almeno una volta tutte le [[classiche]], e ottennero in dieci stagioni ben 55 successi di tappa al Tour de France, con, solo nell'[[Tour de France 1980|edizione 1980]] della ''Grande Boucle'' (vinta dallo stesso Zoetemelk), undici vittorie parziali su 25 frazioni<ref name=obituary/>.
 
Nel 1983 la Raleigh smise di sponsorizzare la squadra e Post trovò un nuovo sponsor, la [[Panasonic]]. I successi non si arrestarono, questa volta arrivarono ad opera di atleti perlopiù non olandesi, come [[Robert Millar]], [[Phil Anderson]], [[Eric Vanderaerden]], [[Vjačeslav Ekimov]], [[Olaf Ludwig]] e [[Maurizio Fondriest]]. Dopo il ritiro della Panasonic, Post diresse la Novemail-Histor, prima di abbandonare il ciclismo nel 1995. Nel 2005 tornò attivo nel mondo del ciclismo come consulente della squadra [[Rabobank (ciclismo)|Rabobank]]<ref>[http://www.cyclingnews.com/news.php?id=news/2005/jan05/jan06news www.cyclingnews.com: "Post to advise Rabobank"].</ref>. Fu negli stessi anni anche organizzatore delle Sei giorni di [[Maastricht]] e di [[Rotterdam]]. Morì il 14 gennaio 2011 all'età di 77 anni<ref name=obituary/>.
 
Le numerosissime vittorie conseguite dai suoi ciclisti pongono Post al secondo posto tra i direttori sportivi più vincenti nella storia del ciclismo professionistico, alle spalle del solo [[Guillaume Driessens]], DS di [[Eddy Merckx]]<ref name=obituary/><ref>{{cita web|url=http://www.cyclingranking.com/Rankings/DirSportifOverall.aspx|titolo=Directeur Sportif 1869 - 2013|accesso=22 aprile 2013|lingua=en|editore=www.cyclingranking.com|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130406023621/http://www.cyclingranking.com/Rankings/DirSportifOverall.aspx|dataarchivio=6 aprile 2013}}</ref>.
 
==Palmarès==
===Strada===
*[[1958]] <small>(Radium, una vittoria)</small>
{{MultiCol}}
:1ª tappa [[Giro dei Paesi Bassi]] ([[Amsterdam]] > [[Leeuwarden]])
*[[1958]]
 
:1ª tappa [[Giro dei Paesi Bassi]]
*[[1960]] <small>(Radium, due vittorie)</small>
*[[1960]]
:2ª tappa, 1ª semitappa [[Giro dei Paesi Bassi]] ([[Heerenveen]] > [[Assen]])
:Classifica generale [[Giro dei Paesi Bassi]]
 
*[[1961]]
*[[1961]] <small>(Radium, due vittorie)</small>
:8ª tappa [[Giro dei Paesi Bassi]]
:96ª tappa [[Giro dei Paesi Bassi]] ([[Hamont-Achel]] > [[Genk]])
:7ª tappa [[Giro dei Paesi Bassi]] ([[Kerkrade|Spekholzerheide]] > [[Kerkrade|Spekholzerheide]])
*[[1962]]
 
*[[1962]] <small>(Flandria, tre vittorie)</small>
:[[Tour du Limbourg]]
:4ª tappa [[Giro di Germania]] ([[Kassel]] > [[Hannover]])
:Classifica generale [[Giro di Germania]]
 
{{ColBreak}}
*[[1963]] <small>(Molteni, una vittoria)</small>
*[[1963]]
:Classifica generale [[Giro del Belgio 1963|Giro del Belgio]]
 
*[[1964]]
*[[1964]] <small>(Flandria, tre vittorie)</small>
:[[Parigi-Roubaix]]
:3ª tappa [[Giro del BelgioParigi-Roubaix 1964|Giro del BelgioParigi-Roubaix]]
:43ª tappa, 1ª semitappa [[Giro del Belgio 1964|Giro del Belgio]] ([[Châtelet (Belgio)|Châtelet]] > [[Namur]])
:3ª tappa, 2ª semitappa [[Giro del Belgio 1964|Giro del Belgio]] ([[Cittadella di Namur]], cronometro)
*[[1965]]
 
*[[1965]] <small>(Flandria, una vittoria)</small>
:GP Flandria
 
*[[1967]]
*[[1967]] <small>(Willem II, una vittoria)</small>
:GP Orchies
 
*[[1968]]
*[[1968]] <small>(Willem II, una vittoria)</small>
:Flèche Anversoise
 
{{EndMultiCol}}
====Altri successi====
*[[1961]] <small>(Radium)</small>
*[[1963]]
:9ª tappa, 1ª semitappa [[Giro dei Paesi Bassi]] ([[Zundert]] > [[Steenbergen]], cronosquadre)
 
*[[1963]] <small>(Molteni)</small>
:Friese Elfstedentocht
 
*[[1964]]
*[[1964]] <small>(Flandria)</small>
:Circuit Vallée de la Lys
 
===Pista===
{{MultiColColonne}}
*[[1957]]
:[[Sei giorni di Chicago]] (con [[Harm Smits]])
Riga 132 ⟶ 142:
:[[Sei giorni di Gand]] (con [[Rik van Looy]])
*[[1962]]
:[[Campionati europei di derny]]
:[[Sei giorni di Berlino]] (con [[Rik van Looy]])
:[[Sei giorni di Anversa]] (con [[Rik van Looy]])
:[[Sei giorni di Dortmund]] (con [[Rik van Looy]])
*[[1963]]
:[[Campionati europei di derny]]
:[[Sei giorni di Colonia]] (con [[Fritz Pfenninger]])
:[[Sei giorni di Milano]] (con [[Ferdinando Terruzzi]])
Riga 141 ⟶ 153:
:[[Sei giorni di Zurigo]] (con [[Fritz Pfenninger]])
*[[1964]]
:[[Campionati europei di derny]]
:[[Sei giorni di Colonia]] (con [[Hans Junkermann]])
:[[Sei giorni di Anversa]] (con [[Fritz Pfenninger]] e [[Noël Foré]])
Riga 147 ⟶ 160:
:[[Sei giorni di Zurigo]] (con [[Fritz Pfenninger]])
*[[1965]]
:[[Campionati europei di derny]]
:[[Sei giorni di Berlino]] (con [[Fritz Pfenninger]])
:[[Sei giorni di Essen]] (con [[Rik van Steenbergen]])
Riga 154 ⟶ 168:
:[[Sei giorni di Zurigo]] (con [[Fritz Pfenninger]])
*[[1966]]
:[[Campionati europei di derny]]
:[[Sei giorni di Essen]] (con [[Fritz Pfenninger]])
:[[Sei giorni di Milano]] (con [[Gianni Motta]])
Riga 159 ⟶ 174:
:[[Sei giorni di Gand]] (con [[Fritz Pfenninger]])
:[[Sei giorni di Amsterdam]] (con [[Fritz Pfenninger]])
{{ColBreakColonne spezza}}
*[[1967]]
:[[Campionati europei di derny]]
:[[Sei giorni di Brema]] (con [[Fritz Pfenninger]])
:[[Sei giorni di Essen]] (con [[Fritz Pfenninger]])
Riga 174 ⟶ 190:
:[[Sei giorni di Gand]] (con [[Leo Duyndam]])
*[[1969]]
:[[Campionati europei di derny]]
:[[Sei giorni di Brema]] (con [[Patrick Sercu]])
:[[Sei giorni di Anversa]] (con [[Patrick Sercu]] e [[Rik van Looy]])
Riga 182 ⟶ 199:
:[[Sei giorni di Amsterdam]] (con [[Romain Deloof]])
*[[1970]]
:[[Campionati europei di derny]]
:[[Sei giorni di Colonia]] (con [[Patrick Sercu]])
:[[Sei giorni di Brema]] (con [[Patrick Sercu]])
Riga 196 ⟶ 214:
:[[Sei giorni di Berlino]] (con [[Patrick Sercu]])
:[[Sei giorni di Francoforte]] (con [[Patrick Sercu]])
{{EndMultiColColonne fine}}
 
==Piazzamenti==
Riga 204 ⟶ 222:
 
===Classiche monumento===
{{MultiColColonne}}
*[[Milano-Sanremo]]
:[[Milano-Sanremo 1962|1962]]: 34º
:[[Milano-Sanremo 1964|1964]]: 36º
{{ColBreakColonne spezza}}
*[[Giro delle Fiandre]]
:[[Giro delle Fiandre 1959|1959]]: 35º
Riga 214 ⟶ 232:
:[[Giro delle Fiandre 1966|1966]]: 41º
:[[Giro delle Fiandre 1967|1967]]: 70º
{{ColBreakColonne spezza}}
*[[Parigi-Roubaix]]
:[[Parigi-Roubaix 1963|1963]]: 7º
:[[Parigi-Roubaix 1964|1964]]: '''vincitore'''
:[[Parigi-Roubaix 1966|1966]]: 30º
{{ColBreakColonne spezza}}
*[[Liegi-Bastogne-Liegi]]
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1968|1968]]: 105º
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1969|1969]]: 105º
{{EndMultiColColonne fine}}
 
===Competizioni mondiali===
Riga 232 ⟶ 250:
:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1967|Heerlen 1967 - In linea]]: 11º
:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1968|Imola 1968 - In linea]]: ''ritirato''
 
=== Competizioni europee ===
*[[Campionati europei di ciclismo su pista-Omnium maschile]]
:[[Campionati europei di ciclismo su pista 1964 Omnium Endurance]]: 1º
 
==Riconoscimenti==
Riga 237 ⟶ 259:
*''[[Nastro giallo (premio)|Nastro giallo]]'' nel 1964
*''Trofeo Gerrit Schulte'' nel 1963 e 1970
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Les Woodland, ''Cycling Heroes. The Golden Years'', London, Springfield Books, 1995 - ISBN 1-85688-042-7
* Pascal Sergent, ''A Century of Paris-Roubaix. Paris-Roubaix 1896-1996'', London, Bromley Books, 2001 ISBN 0-9531729-0-2
 
==Note==
<references/>
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Peter Post}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cyclebase|12941}}
*{{memoireducyclisme|17131}}
*{{museodelciclismo|10589}}
*{{fr}} [http://www.les-sports.info/cyclisme-post-peter-resultats-identite-s2-c2-b4-o40-w46423.html Piazzamenti su ''Les-sports.info'']
 
{{Campioni olandesi di ciclismo su strada - Corsa in linea}}
Riga 263 ⟶ 282:
{{Portale|biografie|ciclismo}}
 
[[Categoria:Personalità sportive legate ad Amsterdam]]
[[Categoria:Vincitori della Parigi-Roubaix]]