Peter Post: differenze tra le versioni
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|Nome= Peter Post
|Sesso = M
|Immagine=Presentatie Nederlandse wielerploegen Raleigh en Frisol die deelnemen aan de Tou, Bestanddeelnr 929-2452.jpg
|CodiceNazione = {{NLD}}
|Disciplina= Ciclismo
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|GiornoMeseMorte = 14 gennaio
|AnnoMorte = 2011
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = pistard
|Attività2 = ciclista su strada
|Attività3 = dirigente sportivo
|Nazionalità = olandese
|PostNazionalità = ,vincitore dei campionati europei [[omnium endurance]] nel [[1964]]
}}
Professionista dal 1956 al 1972, si distinse soprattutto nelle gare su pista, affermandosi come specialista delle [[sei giorni]]: ne vinse 65 su 155 cui prese parte<ref name=obituary/>, e per questo motivo in patria fu soprannominato ''De Keizer van de Zesdaagse'' ("l'imperatore delle sei giorni")<ref name=total/>. Nelle corse su strada fu competitivo nelle corse di un giorno: i suoi maggiori successi furono la vittoria del [[Campionati olandesi di ciclismo su strada|campionato olandese]] nel [[1963]] e della [[Parigi-Roubaix]] nel [[1964]]. Salì tre volte sul podio della [[Freccia Vallone]], ma non la vinse mai. Dopo il ritiro dalle corse ebbe successo come [[direttore sportivo]], dirigendo le formazioni [[TI-Raleigh]] e [[Novemail-Histor|Panasonic/Novemail]].
==Carriera==
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Nato ad Amsterdam, figlio di un macellaio<ref name=obituary/>, era soprannominato ''de Lange'' ("il lungo") per via della sua altezza, inconsueta per un ciclista<ref name=obituary>{{cita news|url=http://www.guardian.co.uk/sport/2011/mar/14/peter-post-obituary|titolo=Peter Post obituary|accesso=22 aprile 2013|lingua=en|pubblicazione=[[The Guardian|www.guardian.co.uk]]|data=14 marzo 2011}}</ref><ref name=total/>. Esordì nel professionismo nel 1956 in una piccola squadra olandese, la RIH. Per qualche anno ebbe come compagno di corse [[Gerrit Schulte]], un pistard che correva anche su strada, e fu per lui una figura di riferimento. Tra le prime vittorie della sua carriera quelle nel [[Giro dei Paesi Bassi]] del 1960 (dopo un secondo posto nel 1958) e nel [[Giro di Germania]] del 1962. Nel 1963 divenne [[Campionati olandesi di ciclismo su strada|campione olandese su strada]] e vinse il [[Giro del Belgio]].
Nel 1964 divenne il primo olandese a vincere la [[Parigi-Roubaix]]. La corsa mantenne fin dall'inizio un ritmo molto sostenuto e i principali favoriti, [[Rik van Looy]], [[Raymond Poulidor]] e [[Rudi Altig]], si ritrovarono tagliati fuori dalla fuga decisiva, partita all'altezza di [[Arras]]. Il compagno di squadra di Post, Willy Bocklant, si inserì nella fuga e sacrificò le proprie chance di vittoria lavorando per mantenere alto il ritmo a favore del suo capitano. Alla fine, furono cinque gli uomini che si disputarono la volata nel [[velodromo]] di [[Roubaix]], e Post si aggiudicò lo sprint finale battendo il [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1963|campione del mondo]] [[Benoni Beheyt]]. Il ritmo elevato assicurò a Post anche il primato di velocità tra i vincitori di una classica ("[[Nastro giallo (premio)|Nastro giallo]]"), avendo percorso i 265 km a una media di 45,131 km/h<ref name=obituary/>. Questo record, battuto solo nel 1975 per quanto riguarda le classiche sopra i 200 km
Nel 1965 Post fece la sua unica comparsa al [[Tour de France 1965|Tour de France]], ma abbandonò la corsa prima del traguardo di [[Parigi]]. In seguito ammise di avere fatto uso di [[doping]] nel corso del Tour<ref>[http://geschiedenis.vpro.nl/artikelen/35548104/ History of the Tour de France and the Great Slikken., Geschiedenisportaal of the VPRO (Dutch Ref -Geschiedenis van de Tour de France en het Grote Slikken.)]</ref>. Successivamente il suo unico piazzamento di rilievo nelle corse su strada fu, nel 1967, il secondo posto in volata contro [[Eddy Merckx]] nella [[Freccia Vallone]] (era giunto terzo nelle edizioni del 1963 e 1964), oltre a qualche vittoria in corse minori. Post fu votato "[[sportivo olandese dell'anno]]" nel 1964 e "[[ciclista olandese dell'anno]]" nel 1963 e nel 1970.<ref>[http://www.velo-club.net/article.php?sid=4374 www.velo-club.net] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070927025652/http://www.velo-club.net/article.php?sid=4374 |data=27 settembre 2007 }} fornisce dettagli su questi riconoscimenti.</ref>
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Post si ritirò dalle corse il 22 gennaio 1972, all'età di 38 anni<ref name=palmares>{{cita web|url=http://www.memoire-du-cyclisme.eu/palmares/post_peter.php|titolo=Palmarès de Peter Post (Hol)|accesso=22 aprile 2013|lingua=fr|editore=www.memoire-du-cyclisme.eu}}</ref>, e divenne [[direttore sportivo]] della [[TI-Raleigh]] all'inizio della stagione 1974. Non era solo un ex-ciclista che conosceva bene l'ambiente sportivo, ma anche un accorto uomo d'affari che sapeva condurre trattative con gli [[sponsor]]. Si guadagnò la fama di dirigente autoritario e ambizioso<ref name=obituary/><ref name=total/>: i successi che colse guidando dall'ammiraglia corridori come [[Hennie Kuiper]], [[Gerrie Knetemann]], [[Jan Raas]] e [[Joop Zoetemelk]] (tutti olandesi) fecero della TI-Raleigh una delle squadre più vincenti tra la seconda metà degli [[anni 1970]] e i primi [[anni 1980]]<ref name=obituary/>.
Secondo alcuni Post fu, similmente a [[Rinus Michels]] con il [[calcio totale]], il primo a ideare e mettere in pratica nei suoi team una sorta di "ciclismo totale"<ref name=obituary/><ref name=total>{{cita news|url=
Nel 1983 la Raleigh smise di sponsorizzare la squadra e Post trovò un nuovo sponsor, la [[Panasonic]]. I successi non si arrestarono, questa volta arrivarono ad opera di atleti perlopiù non olandesi, come [[Robert Millar]], [[Phil Anderson]], [[Eric Vanderaerden]], [[Vjačeslav Ekimov]], [[Olaf Ludwig]] e [[Maurizio Fondriest]]. Dopo il ritiro della Panasonic, Post diresse la Novemail-Histor, prima di abbandonare il ciclismo nel 1995. Nel 2005 tornò attivo nel mondo del ciclismo come consulente della squadra [[Rabobank (ciclismo)|Rabobank]]<ref>[http://www.cyclingnews.com/news.php?id=news/2005/jan05/jan06news www.cyclingnews.com: "Post to advise Rabobank"].</ref>. Fu negli stessi anni anche organizzatore delle Sei giorni di [[Maastricht]] e di [[Rotterdam]]. Morì il 14 gennaio 2011 all'età di 77 anni<ref name=obituary/>.
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===Pista===
{{
*[[1957]]
:[[Sei giorni di Chicago]] (con [[Harm Smits]])
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:[[Sei giorni di Gand]] (con [[Fritz Pfenninger]])
:[[Sei giorni di Amsterdam]] (con [[Fritz Pfenninger]])
{{
*[[1967]]
:[[Campionati europei di derny]]
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:[[Sei giorni di Berlino]] (con [[Patrick Sercu]])
:[[Sei giorni di Francoforte]] (con [[Patrick Sercu]])
{{
==Piazzamenti==
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===Classiche monumento===
{{
*[[Milano-Sanremo]]
:[[Milano-Sanremo 1962|1962]]: 34º
:[[Milano-Sanremo 1964|1964]]: 36º
{{
*[[Giro delle Fiandre]]
:[[Giro delle Fiandre 1959|1959]]: 35º
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:[[Giro delle Fiandre 1966|1966]]: 41º
:[[Giro delle Fiandre 1967|1967]]: 70º
{{
*[[Parigi-Roubaix]]
:[[Parigi-Roubaix 1963|1963]]: 7º
:[[Parigi-Roubaix 1964|1964]]: '''vincitore'''
:[[Parigi-Roubaix 1966|1966]]: 30º
{{
*[[Liegi-Bastogne-Liegi]]
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1968|1968]]: 105º
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1969|1969]]: 105º
{{
===Competizioni mondiali===
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:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1967|Heerlen 1967 - In linea]]: 11º
:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1968|Imola 1968 - In linea]]: ''ritirato''
=== Competizioni europee ===
*[[Campionati europei di ciclismo su pista-Omnium maschile]]
:[[Campionati europei di ciclismo su pista 1964 Omnium Endurance]]: 1º
==Riconoscimenti==
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==Altri progetti==
{{interprogetto
==Collegamenti esterni==
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