Ofioliti: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua|la montagna delle Alpi Cozie|Roccia Verde (Alpi Cozie)|Roccia verde}}[[File:Pillow lava in-situ.JPG|thumb|Basalti a cuscino serpentinizzati.]]
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Le '''Ofioliti''' sono sezioni di [[crosta oceanica]] e del sottostante mantello che sono state sollevate o sovrapposte alla [[crosta continentale]] fino ad affiorare.
▲[[Immagine:Gros Morne moho.jpg|thumb|250px|Ofiolite [[Ordoviciano|ordoviciana]] nel [[Gros Morne National Park]], [[Terranova]].]]
Il nome ofiolite, dal [[lingua greca|greco]] ὄφις= ''serpente'' e λίθος = ''roccia'', letteralmente ''roccia serpente'', è dovuto alla loro caratteristica colorazione verdognola, che ricorda la pelle di molti rettili. Le ofioliti sono conosciute nel lessico popolare con il termine di '''rocce verdi''' o '''pietre verdi'''.
Il termine
L'interesse per le ofioliti crebbe a partire dai primi [[anni 1960|anni sessanta]] con la scoperta che questa sequenza di rocce era simile a quella che si ritrova sui [[crosta oceanica|fondali oceanici]] in [[Espansione del fondale oceanico|espansione]]. Questa scoperta era legata da un lato all'osservazione delle [[magnetostratigrafia|bande magnetiche]], parallele alla [[dorsale oceanica|dorsale medio-atlantica]], con polarità inversa fra loro, nelle rocce del fondo oceanico, interpretata nel 1963 come la prova dell'espansione del fondo oceanico;<ref>Vine F.J. and Matthews D.H. (1963) "Magnetic anomalies over ocean ridges", ''Nature'' '''199''', 947-949</ref> e dall'altro all'osservazione di un complesso di filoni stratificati all'interno delle ofioliti di [[Troodos]] ([[Cipro]]), che doveva essere stato generato dall'intrusione di nuovo magma, dato che non rimanevano tracce di rocce di contenimento più vecchie<ref>Gass, I.G. (1968) "Is the Troodos massif of Cyprus a fragment of Mesozoic ocean floor?" ''Nature'', '''220''', 39-42.</ref>.
La grande importanza geologica delle ofioliti risiede nel testimoniare, all'interno delle grandi catene montuose come le [[Alpi]] e l'[[Himalaya]], la presenza di resti [[obduzione|obdotti]] di un bacino oceanico preesistente consumato dal fenomeno della [[subduzione]]. Questa evidenza è uno dei pilastri della [[tettonica a zolle]] e le ofioliti hanno
==Stratigrafia e definizione==
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La sequenza [[stratigrafia (geologia)|stratigrafica]] che si osserva nelle ofioliti corrisponde alla sequenza di formazione della [[litosfera]] nelle dorsali medio-oceaniche:
* Sedimenti: [[Argillite|Argilliti]] (Argille nere) e [[selce|selci]] depositatesi sul fondo oceanico.
* Sequenza effusiva: [[
* Filoni stratificati: filoni colonnari che alimentano superiormente i basalti a cuscino.
* Rocce intrusive superficiali: [[Gabbro]] isotropico, che indica la presenza di una [[camera magmatica]] dove avviene il frazionamento del magma.
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* Peridotite tettonizzata: roccia del mantello ricca in [[Harzburgite]]-[[Lherzolite]].
Una conferenza internazionale sulle ofioliti nel 1972 ridefinì il termine ofiolite come particolare associazione di [[Femico|rocce femiche]] e [[Roccia ultrafemica|ultrafemiche]] associate a rocce sedimentarie, intrusive ed effusive ricche in [[sodio]], aventi masse podiformi ricche in [[Cromite|cromiti]]. Questa definizione è stata contestata recentemente dai nuovi studi
▲Questa definizione è stata contestata recentemente dai nuovi studi dell'[[Integrated Ocean Drilling Program]] e da altre campagne di perforazione oceanica che hanno mostrato come l’attuale crosta oceanica può essere molto variabile e che le [[rocce magmatiche|rocce effusive]] sono in posto direttamente sulle peridotiti tettonizzate, senza i gabbri intermedi. Molte ofioliti hanno simili variazioni nella loro stratigrafia, alcune primarie altre dovute a successivi movimenti tettonici.
==Ricerche==
I ricercatori sono riusciti a perforare solo 1,5
La circolazione di [[fluidi idrotermali]] attraverso la crosta oceanica neoformata causa la [[serpentinizzazione]], cioè
Nonostante sia ragionevole credere che le ofioliti siano comunque composte da crosta oceanica e parti del mantello, alcuni problemi
Una situazione di [[arco insulare|
Ofioliti con una composizione compatibile ai basalti tipici dei punti caldi (hot spot) o delle dorsali medio-oceaniche sono rari, e sono generalmente molto sparpagliati
==Gruppi ofiolitici e serie ofiolitiche==
La maggioranza delle serie ofiolitiche può essere divisa in due gruppi: Tetidiani e Cordilleriani. Le ofioliti tetidiane
▲Le ofioliti tetidiane sono caratteristiche del Mediterraneo Orientale, es. [[Troodos]] a Cipro e Semail in Oman, e consistono in serie relativamente complete di rocce che corrispondono alla successione classica delle ofioliti e sono state messe in posto su di un margine continentale quasi intatto ([[Tetide]] è il nome dato al mare che separava l’Europa dall’Africa). Le ofioliti cordilleriane sono tipicamente quelle che si rinvengono sulle catene montuose dell’America Nord-occidentale (la Cordigliera). Queste ofioliti giacciono su cunei di accrezione (complessi di subduzione) e non sono associate a margini continentali passivi. In queste sono incluse le ofioliti della California del Coast Range, le ofioliti delle montagne Klamath (California, Oregon), e le ofioliti della parte sud delle Ande. Nonostante le differenze di messa in posto, entrambi i tipi di ofiolite sono esclusivamente di origine SSZ (Supra-Subduction Zone, vedi Shervais, 2001).
▲L’età delle ofioliti è spesso sorprendentemente vicina all'epoca del loro posizionamento sulla crosta continentale. Le ofioliti sono presenti in tutte le principali catene montuose mondiali sia collisionali (come l' [[Himalaya]]) che no (come le [[Ande]]). Il chimismo delle ofioliti correlato alle zone di subduzione e la loro associazione con le catene montuose suggerisce che la loro formazione e messa in posto siano correlate alla chiusura dei bacini oceanici e alla collisione fra zolle (fase finale del ciclo di Wilson) piuttosto che all’apertura degli oceani e alla conseguente espansione del fondo oceanico come inizialmente si riteneva.
== Amianto ==
▲Ulteriormente, la presenza delle ofioliti lungo la storia della Terra non è costante, ma piuttosto si sono formate e messe in posto a determinati intervalli. Questi periodi di tempo ben corrispondono alle fasi di separazione e deriva dei [[supercontinente|supercontinenti]], non perché si formino presso le dorsali che separano i continenti, ma perché il grande oceano che coesisteva ai supercontinenti doveva subire la subduzione lungo nuove zone di subduzione mentre procede l’espansione oceanica.
Si è riscontrata
▲L’85% dell’ [[amianto]] è stato estratto da rocce ofiolitiche, la maggior parte costituite da [[crisotilo]]. Le rocce amiantifere si rinvengono nelle ofioliti [[tettonica|tettonizzate]]: lungo le fratture, le zone di [[faglia]] e i contatti con le strutture intrusive. Grandi giacimenti di crisotilo si localizzano nelle ofioliti del [[Canada]] orientale, negli [[Urali]], in [[California]], nel Nord-est dell’Italia, la [[Grecia]] settentrionale e [[Cipro]].
▲Si è riscontrata un’alta incidenza di [[mesotelioma]] fra la popolazione residente nei villaggi vicini agli affioramenti ofiolitici in Grecia, [[Turchia]], Cipro, [[Corsica]] e [[Nuova Caledonia]]. L’esposizione è dovuta alla preparazione e all’uso dell’intonaco prodotto con amianto [[tremolite|tremolitico]]. <ref>M. Ross, R.P. Nolan, ''History of asbestos discovery and use and asbestos-related disease in context with the occurrence of asbestos within ophiolite complexes'', in ''Ophiolite Concept and the Evolution of Geological Thought'', Geological Society of America, 2003, ISBN 0813723736, 9780813723730</ref>
▲Allo stato attuale delle ricerche non risultano, in Italia, danni da esposizione all'amianto nelle popolazioni residenti nelle aree dove sono presenti affioramenti ofiolitici, anche se i lavoratori all’attività di escavazione (estrazione, trasporto e frantumazione) risultano esposti a valori inferiori al limite di legge ma superiori al livello di azione definito dal D.Lgs. 277/91. L'estrema variabilità della composizione petrografica degli affioramenti ofilitici richiede una valutazione puntuale del rischio amianto.<ref>http://www.arpa.emr.it/documenti/arparivista/pdf2005n1/libriAR1_05.pdf</ref>
==Esempi==
Affioramenti ofiolitici nel mondo
*Jormua Ofioliti in [[Finlandia]]
*Troodos Ofioliti nelle montagne di Troodos a [[Cipro]]
*Vourinos and Pindos Ofioliti nel Nord della [[Grecia]]
*Semail Ofioliti in [[Oman]] e negli [[Emirati Arabi Uniti]]
*Betts Cove, St. Anthony, Little Port, Advocate, Gander River, Pipestone Pond, Great Bend e Annieopsquotch Ofioliti
*Le
*The Lizard in [[Cornovaglia]], [[Inghilterra]]
*Coast Range, Smartville, e le Klamath Mountains della [[California]]
*Le
*Le sequenze ofiolitiche del [[Giappone]]: Yakuno, Horokanai e Poroshiri
*Il complesso ofiolitico di [[Ballantrae (Scozia)|Ballantrae]], nel Girvan-Ballantrae, a SO di [[Ayrshire]], [[Scozia]].
*Le
*L'ofiolite sull’Appenino Tosco-Emiliano in Italia, a breve distanza dal centro abitato di Bruscoli, nel comune di Firenzuola. Alla sommità dell’ofiolite è stata posta una statua raffigurante la Madonna di Lourdes. Ancora sull'Appennino Tosco-Emiliano, ne è esempio notevole il Monte Prinzera, Riserva Naturale SIC, ben visibile lungo la strada del Passo della Cisa.
==Note==
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==Bibliografia==
* Brongniart, A. (1813) "Essai de classification mineralogique des roches melanges" ''Journal des Mines,'' v. XXXIV, 190-199.
* Gass, I.G. (1968) "Is the Troodos massif of Cyprus a fragment of Mesozoic ocean floor?" ''Nature'', '''220''', 39-42.
* Church, W.R. and Stevens, R.K. (1970) "Early Paleozoic ophiolite complexes of the Newfoundland Appalachians as mantle-oceanic crust sequences". Journal of Geophysical Research, '''76''', 1460-1466.
* Fortey Richard, ''Terra, una storia intima'', capitolo: Placche, pagine 183-87, Codice edizioni, Torino, 2005.
* Moores
*
*Shervais, J.W., 2001, "Birth, Death, and Resurrection: The Life Cycle of Suprasubduction Zone Ophiolites," ''Geochemistry, Geophysics, Geosystems'', vol. 2, (Paper number 2000GC000080), 20,925 words, 8 figures, 3 tables. [online journal] ▼
* Pedroni G., Rosciglione L., Baratta C. & Varoli M., 1996, I minerali delle ofioliti nell'Appennino bolognese e modenese. Ed. AVIS, Bologna, 283 pp.
▲*Steinmann, G (1927) "Die ophiolitshen zonen in den mediterranen Kettengebirgen", translanted and reprinted by Bernoulli and Friedman, in Dilek and Newcomb, editors, ''Ophiolite Concept and the Evolution of Geologic thought'' (Geological Society of America, Special Publication 373), 77-91.
▲* Shervais, J.W., 2001, "Birth, Death, and Resurrection: The Life Cycle of Suprasubduction Zone Ophiolites," ''Geochemistry, Geophysics, Geosystems'', vol. 2, (Paper number 2000GC000080), 20,925 words, 8 figures, 3 tables. [online journal]
*Vine F.J. and Matthews D.H. (1963) "Magnetic anomalies over ocean ridges", ''Nature'' '''199''', 947-949▼
* Steinmann, G (1927) "Die ophiolitshen zonen in den mediterranen Kettengebirgen", translanted and reprinted by Bernoulli and Friedman, in Dilek and Newcomb, editors, ''Ophiolite Concept and the Evolution of Geologic thought'' (Geological Society of America, Special Publication 373), 77-91.
▲* Vine F.J. and Matthews D.H. (1963) "Magnetic anomalies over ocean ridges", ''Nature'' '''199''', 947-949
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*{{cita web|http://www.ofioliti.it|Ofioliti, an international journal on ophiolites and modern oceanic lithosphere}}
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