XHTML: differenze tra le versioni

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'''XHTML''' ([[acronimo]] per '''eXtensible HyperText Markup Language''') nasce ufficialmente il [[26 gennaio]] [[2000]] come raccomandazione [[W3C]], e può essere definito sostanzialmente una riformulazione di [[HTML]] 4 come applicazione [[XML]] 1.0, ovvero come linguaggio definito a partire dalle specifiche XML. Il linguaggio prevede un uso più restrittivo dei tag [[HTML]]; solo la struttura della pagina è scritta in XHTML, mentre il layout è imposto dai cosiddetti [[CSS]] (''Cascading Style Sheets'', ovvero ''fogli di stile gerarchici''). HTML è, a sua volta, un'applicazione particolare di [[SGML]], [[:Categoria:Linguaggi di markup|linguaggio di markup]] esistente da tempo ed estremamente flessibile.
{{Formato file
| nome = XHTML
| estensione = .xhtml, .xht, .xml, .html, .htm
| uniform_type_identifier =public.XHTML
| sviluppatore = [[W3C]]
| data_pubblicazione= 26 gennaio 2000
| ultima_versione = 2.0
| data_ultima_versione = 2 luglio 2009
| aperto = Sì
| sito = www.w3.org/MarkUp/
}}
 
L{{'}}'''XHTML''' (sigla di '''eXtensible HyperText Markup Language''', ''Linguaggio di marcatura di ipertesti estensibile'') è un [[linguaggio di markup|linguaggio di marcatura]] che associa alcune proprietà dell'[[XML]] con le caratteristiche dell'[[HTML]]: un file XHTML è una pagina HTML scritta in conformità con lo standard XML.
== Cenni generali ==
 
L'XHTML è nato ufficialmente il 26 gennaio [[2000]] come standard del [[World Wide Web Consortium]] (W3C), e può essere definito tecnicamente una riformulazione dell'HTML 4.01 in XML 1.0; è una sorta di "ponte" tra questi due linguaggi.
XHTML è il successore diretto e la versione più aggiornata di HTML. La necessità di un linguaggio dotato di una sintassi meglio definita rispetto a quella dell'HTML cominciò ad essere avvertita quando si diffuse l'uso di inviare pagine [[web]] a molti dei nuovi dispositivi diversi dai tradizionali [[computer]], come ad esempio piccoli apparecchi portatili, dotati di risorse [[hardware]] e [[software]] non sufficienti ad interpretare il linguaggio HTML. Va tenuto presente che più generica è la sintassi di un [[linguaggio di programmazione]], più difficile risulta realizzare dispositivi in grado di interpretarlo correttamente. Una specifica [[DTD]] (''Document Type Declaration'') definisce l'insieme di regole mediante le quali un dato documento può essere [[rendering|renderizzato]] (cioè ''rappresentato correttamente'') dall'XHTML.
 
== Caratteristiche generali ==
La maggior parte delle versioni dei [[browser]] attualmente più diffusi è già in grado di renderizzare correttamente documenti XHTML. Inoltre anche i browser più vecchi sono solitamente in grado di interpretare documenti XHTML, poiché questo linguaggio è in buona misura un sottoinsieme di HTML. Analogamente, quasi tutti i browser compatibili con XHTML renderizzano correttamente anche documenti HTML. Secondo un'opinione diffusa, questo alto grado di compatibilità sta rallentando la migrazione da HTML a XHTML. Per sfruttare integralmente le potenzialità dell'XHTML è necessario usarlo in abbinamento ai [[CSS]] (''Cascading Style Sheets'', cioè ''fogli di stile''), in modo da scrivere un codice per [[pagine web]] in cui la presentazione è separata dal contenuto.
L'XHTML è il successore diretto dell'HTML 4.01. La necessità di un linguaggio dotato di una [[sintassi]] meglio definita rispetto a quella dell'HTML tradizionale cominciò ad essere avvertita quando si diffuse l'uso di inviare [[pagine web]] ai nuovi dispositivi apparsi sul mercato diversi dai tradizionali [[computer]], come ad esempio piccoli apparecchi portatili, dotati di risorse [[hardware]] e [[software]] non sufficienti ad interpretare il linguaggio HTML. Va tenuto presente che più generica è la sintassi di un [[linguaggio di markup]], più difficile risulta realizzare dispositivi in grado di interpretarlo correttamente. Una specifica [[Document Type Definition]] (DTD) definisce l'insieme di regole mediante le quali un dato documento può essere [[rendering|renderizzato]] (cioè ''rappresentato correttamente'') dall'XHTML.
 
;Struttura logica della pagina
Le differenze fra HTML e l'XHTML ''Transitional'' (vedi oltre) non sono molto grandi, e sono volte principalmente ad aumentarne l'aderenza alle specifiche dell'[[XML]]. La differenza più importante è che tutti i [[tag]] devono essere [[tag well formed|well formed]] (letteralmente ''ben strutturati''), cioè obbedire ad una serie di regole ben precise che ne assicuri la coerenza reciproca. Inoltre i tag devono essere scritti tutti in lettere minuscole, convenzione in contrasto con l'abitudine invalsa a partire dalla versione 2.0 di HTML, quando la maggior parte dei programmatori preferiva le maiuscole. Nell'XHTML tutti gli attributi (compresi quelli numerici) devono essere scritti fra virgolette, cosa facoltativa in SGML e HTML, in cui le virgolette possono essere omesse se il contenuto è una stringa alfanumerica o comprende alcuni altri caratteri speciali riservati. Tutti gli elementi del linguaggio devono inoltre essere ''terminati'', compresi quelli ''vuoti'' (ad esempio <code>img</code> and <code>br</code>). Per eseguire la terminazione in modo implicito si può aggiungere uno [[slash]] di chiusura al tag di apertura (es: <code>&lt;img &hellip; /></code> and <code>&lt;br /></code>). Altri tipi di abbreviazione non sono invece permessi (es: <code>&lt;option selected></code>). Per ulteriori dettagli consultare le seguenti [http://www.w3.org/TR/xhtml1/#diffs specifiche W3C XHTML].
Il linguaggio prevede un uso più restrittivo dei [[tag HTML]] (sia in termini di validità che in termini di sintassi) per descrivere solo la struttura logica della pagina, mentre il [[Impaginazione|layout]] e la resa grafica sono imposti dai [[foglio di stile|fogli di stile a cascata]] (''Cascading Style Sheets'', CSS).
 
;Visualizzazione grafica
Tutti i [[browser]] attualmente più diffusi sono in grado di renderizzare correttamente i documenti XHTML, ma anche i browser più vecchi sono solitamente in grado di interpretare i documenti XHTML, poiché questo linguaggio è in buona parte un sottoinsieme dell'HTML e le sue regole sintattiche sono compatibili anche a ritroso. Lo stesso vale anche in senso inverso: quasi tutti i browser compatibili con l'XHTML renderizzano correttamente anche i documenti HTML.
 
L{{'}}'''XHTML Transitional''' (''XHTML di transizione'', vedi oltre) si distingue dall'HTML principalmente perché è più compatibile con le specifiche dell'[[XML]] e dall'XHTML stretto (''XHTML strict'') per una maggior tolleranza nei confronti di definizioni deprecate.
Le stesse pagine di [[Wikipedia]] sono attualmente scritte usando la versione 1.0 Transitional (''di transizione'') di XHTML.
 
La differenza più importante è che tutti i [[tag HTML|tag]] devono essere ben strutturati, cioè obbedire ad una serie di regole che ne assicurino la coerenza reciproca, e devono essere ''terminati'', compresi quelli ''vuoti'' (ad esempio <code>img</code> e <code>br</code>). Per eseguire la terminazione in modo implicito si può aggiungere una "/" di chiusura al tag di apertura (es: <code>&lt;img … /></code> e <code>&lt;br /></code>). Altri tipi di abbreviazione non sono invece permessi (es: <code>&lt;option selected></code>).
== Versioni di XHTML ==
 
La sintassi prevede inoltre che i tag debbano essere sempre scritti in lettere minuscole, convenzione in contrasto con l'abitudine invalsa a partire dalla versione 2.0 di HTML, quando la maggior parte dei programmatori preferiva le maiuscole.
Come sopra accennato, XHTML è una riformulazione di HTML come linguaggio XML. Quindi, come è logico aspettarsi, ne esistono tre differenti versioni, corrispondenti ad altrettante versioni di HTML 4.0
 
Nell'XHTML tutti gli attributi (compresi quelli numerici) devono essere scritti fra [[virgolette]], cosa facoltativa in SGML e HTML, in cui le virgolette possono essere omesse se il contenuto è una stringa alfanumerica o comprende alcuni altri caratteri speciali riservati. Per ulteriori dettagli si rinvia alle [https://www.w3.org/TR/xhtml1/#diffs specifiche W3C XHTML]. Le pagine di [[Wikipedia]] sono state scritte usando la versione 1.0 Transitional di XHTML.
* ''XHTML 1.0 Transitional'': nato per favorire la migrazione dal HTML 3.2, o per uso insieme a link e frame ''in-line''
* ''XHTML 1.0 Strict'': separa il contenuto dal layout, cioè dalla ''presentazione'', che ora viene definita mediante i [[CSS]] (vedi sopra)
* ''XHTML 1.0 Frameset'': per suddividere la finestra visualizzata dal browser in diversi [[frame]] (''sottofinestre'')
* ''XHTML 1.1'': ''Module-based XHTML'', con cui i programmatori possono inserire nelle pagine funzionalità e tag aggiuntivi, come ad esempio i [[frameset]]. Questa versione inoltre supporta i tag del cosiddetto markup [[Ruby characters|ruby]], che consente di visualizzare i set di caratteri delle lingue orientali.
* ''[[XHTML Basic]]'': versione speciale semplificata dell'XHTML, per dispositivi le cui risorse non sono in grado di supportare il set completo di comandi e tag XHTML, come ad esempio i telefoni [[Telefono_cellulare|cellulari]]. È da considerare come la controparte degli esistenti linguaggi [[WML]] e [[C-HTML]].
* ''XHTML Mobile Profile'': basato sulla versione ''Basic'' di XHTML, sviluppato da [[Nokia]] per aggiungere all' XHTML Basic funzionalità specifiche dei terminali telefonici.
 
Le specifiche della versione XHTML 2.0 sono tuttora in via di definizione, non senza contrasti fra le varie parti interessate, visto che sono sorti vari problemi di compatibilità con le versioni precedenti. Ciò è dovuto al fatto che si tratta a tutti gli effetti di un nuovo linguaggio di markup, piuttosto che di un'evoluzione della precedente versione.
 
== Validazione dei documenti XHTML ==
Un documento XHTML che risponde alle specifiche è definito ''documento valido'' ovvero ''well formed''. Teoricamente, tutti i browser dovrebbero essere conformi agli standard W3C, e quindi essere in grado di rendere i documenti su qualsiasi [[piattaforma (informatica)|piattaforma]]. La validazione (cioè il ''controllo sintattico'') dei documenti XHTML non assicura tuttavia al 100% la compatibilità con tutti i browser, principalmente per limiti di questi ultimi, ma è comunque fortemente consigliata. Uno strumento per controllare la validità dei documenti è disponibile presso il ''Markup Validation Service'' del W3C (vedi [https://validator.w3.org/]).
 
Come sopra accennato, perché un documento possa essere validato, deve contenere un elemento chiamato DTD ([[Document Type Definition]] o Document Type Declaration), da posizionare preferibilmente all'inizio del documento. I tipi più comuni di DTD, e le relative sintassi dichiarative, sono:
Un documento XHTML che risponde alle specifiche è definito ''documento valido'' ovvero ''well formed''. Teoricamente, tutti i browser dovrebbero essere conformi agli standard W3C, e quindi essere in grado di renderizzare i documenti su qualsiasi [[piattaforma]]. La [[validazione]] (cioè il ''controllo sintattico'') dei documenti XHTML non assicura tuttavia al 100% la compatibilità con tutti i browser, ma è comunque fortemente consigliata. Uno strumento per controllare la validità dei documenti è disponibile presso il ''Markup Validation Service'' del W3C ( vedi [http://validator.w3.org/]).
 
Come sopra accennato, perché un documento possa essere validato, deve contenere un elemento chiamato [[DTD]] (''Document Type Declaration'' oppure ''Document Type Definition''), da posizionare preferibilmente all'inizio del documento. I tipi più comuni di DTD, e le relative sintassi dichiarative, sono:
 
;XHTML 1.0 Strict
Line 40 ⟶ 47:
:<code><nowiki><!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.1//EN" "http://www.w3.org/TR/xhtml11/DTD/xhtml11.dtd"></nowiki></code>
 
Il tipo di codifica applicata (''character encoding'') deve essere sempre specificato all'inizio del documento. Ciò consente al [[Validatore (informatica)|validatore]], come ad esempio quello prima citato, messo a disposizione dal W3C, di controllare se il documento risponde allo standard. Il processo di validazione identifica e fornisce una descrizione degli errori rilevati (''error log'').
 
Alcuni degli errori più comuni che igli programmatorisviluppatori commettono scrivendo codice XHTML sono:
 
* Elementi privi di terminatore (come sopra detto l'XHTML è molto più restrittivo dell'HTML sotto questo aspetto).
* Omissione del testo da visualizzare in alternativa ad un'immagine (da usare mediante l'attributo <code>alt</code>, in modo da consentire la compatibilità con dispositivi il cui display non supporta immagini).
* Inserire testi direttamente nel corpo del documento.
* Annidare<ref>Per ''annidare'' si intende inserire un blocco di codice (o di attributi) all'interno di un altro blocco di livello superiore, e così via, secondo un ordine gerarchico del tipo ''a scatole cinesi''. Ciascun livello ''vede'' e ''tratta'' i blocchi ai livelli sottostanti come ''entità'' indivisibili.</ref> blocchi di codice all'interno di elementi inline.
*Annidare (vedi '''Nota *''') blocchi di codice all'interno di elementi inline.
* Dimenticare le virgolette per delimitare gli attributi.
* Annidare gli elementi in modo non valido.
* Usare in modo scorretto entità varie (ad esempio <span style="font-size: 120%;"><code>&amp;</code></span> anziché <span style="font-size: 120%;"><code>&amp;amp;</code></span>).
* Usare le maiuscole per i nomi dei tag e/o degli attributi.
 
Questo non è, ovviamente, un elenco esaustivoesauriente degli errori, ma solo un'indicazione di quelli che i programmatori commettono più frequentemente. Quando una pagina è validata utilizzando il servizio di validazione del [[W3C]], il validatore restituisce una piccola [[Icona (informatica)|icona]] che può essere inserita nel documento per comprovarne la conformità allo standard. Il W3C fornisce lo stesso servizio anche per i fogli di stile [[Foglio di stile|CSS]] e per i documenti HTML.
 
== Versioni ==
'''Nota *''': per ''annidare'' si intende inserire un blocco di codice (o di attributi) all'interno di un altro blocco di livello superiore, e così via, secondo un ordine gerarchico del tipo ''a scatole cinesi''. Ciascun livello ''vede'' e ''tratta'' i blocchi ai livelli sottostanti come ''entità'' indivisibili.
Come sopra accennato, XHTML è una riformulazione di HTML come linguaggio XML. Quindi, come è logico aspettarsi, ne esistono tre differenti DTD, corrispondenti ad altrettante DTD di HTML 4.01
 
=== VociXHTML correlate1.0 ===
* ''XHTML 1.0 Transitional'': nato per favorire la migrazione dalla vecchia versione HTML 3.2 o per uso insieme a link e frame ''in-line''. Accetta come validi anche i tag HTML che sono stati definiti come ''deprecati'' in XHTML ed è tollerante rispetto ad alcune non conformità sintattiche.
* ''XHTML 1.0 Strict'': rispetto alla versione ''Transitional'' non accetta i tag HTML definiti deprecati, non è tollerante a non conformità sintattiche e prevede controlli più rigorosi anche rispetto al valore di alcuni attributi dei tag (per esempio, l'attributo ''id'' deve avere valori univoci all'interno dello stesso documento).
* ''XHTML 1.0 Frameset'': nato per motivi di compatibilità per suddividere la finestra visualizzata dal browser in diversi [[Elemento HTML#Frame|frame]] (''sottofinestre''), pratica un tempo diffusa ma ora deprecata dal World Wide Web Consortium.
 
=== XHTML 1.1 ===
L'ultima versione di XHTML è la ''XHTML 1.1'', che è una riformulazione dell'XHTML ''Strict'', quindi ha una sola DTD. Non accetta i tag e gli attributi più criticati della precedente versione (come la struttura a [[frameset]]). Questa versione invece supporta i tag del cosiddetto markup «ruby», che consente di visualizzare i set di caratteri delle lingue orientali.
 
=== XHTML 2.0 ===
'''''XHTML 2''''' è un linguaggio di progettazione per il web; il 2 luglio [[2009]] il [[World Wide Web Consortium]] ne ha decretato la cessazione dello sviluppo<ref>[https://www.w3.org/News/2009#entry-6601 XHTML 2 Working Group Expected to Stop Work End of 2009, W3C to Increase Resources on HTML 5]</ref>, mentre era ancora in fase di specifica, a favore dell'[[HTML5]]. Nelle intenzioni, doveva rappresentare l'evoluzione dell'XHTML 1.0.
 
Si caratterizza principalmente per una struttura modulare, in cui le regole per l'impostazione dei vari elementi di una pagina web (suddivisione del testo; moduli elettronici; dati tabellari eccetera) sono descritte in moduli separati, che possono evolvere indipendentemente tra loro.<br />Rispetto alla prima versione di XHTML, vengono rese più forti le caratteristiche [[XML]] per le regole sintattiche, inoltre vengono approfondite ed estese le possibilità di controllo sui moduli elettronici (''form''), introducendo strutture più complesse ed elementi di elaborazione.<br />La definizione procedeva in parallelo a quella dell'[[HTML5]], che veniva considerato dal World Wide Web Consortium come uno standard di markup complementare rispetto a XHTML 2, ma la fase di specifica si è arrestata di fronte a due problemi:
# la scarsa compatibilità;
# si sarebbe trattato a tutti gli effetti di un markup quasi completamente nuovo, piuttosto che di un'evoluzione dell'XHTML 1.1.
Dunque si è preferito abbandonare l'XHTML 2 a favore dell'[[HTML5]], che riprende alcune delle definizioni e degli approcci concepiti per XHTML 2 ma adattati per garantire un funzionamento compatibile con gli attuali browser.
 
=== XHTML 5 ===
Lo standard HTML 5 include delle direttive per scrivere codice HTML processato come XML, al quale ci si riferisce abitualmente come XHTML 5.
 
Le modifiche allo standard HTML 5 sono anche implicitamente applicate all'XHTML 5, ma non si tratta di due linguaggi differenti, quanto di due diverse ''sintassi'' dello stesso linguaggio.<ref>[https://www.w3.org/TR/html5/ A vocabulary and associated APIs for HTML and XHTML]</ref> Il W3C ha messo a disposizione un manuale per produrre documenti che producano lo stesso output indipendentemente se processati come HTML o XML.<ref>{{Cita web |url=https://dev.w3.org/html5/html-polyglot/html-polyglot.html#bib-HTML5 |titolo=Polyglot Markup: A robust profile of the HTML5 vocabulary |accesso=5 maggio 2019 |dataarchivio=17 aprile 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190417003328/https://dev.w3.org/html5/html-polyglot/html-polyglot.html#bib-HTML5 |urlmorto=sì }}</ref>
 
=== Versioni per dispositivi mobili ===
Esistono altre versioni di XHTML, studiate per dispositivi portatili:
 
* ''[[XHTML Basic]]'': versione speciale semplificata dell'XHTML, per dispositivi le cui risorse non sono in grado di supportare il set completo di comandi e tag XHTML, come ad esempio i telefoni [[Telefono cellulare|cellulari]]. È da considerare come la controparte degli esistenti linguaggi [[Wireless Markup Language|WML]] e [[C-HTML]].
* ''[[XHTML Mobile Profile]]'': basato sulla versione ''Basic'' di XHTML, sviluppato da [[Nokia]] per aggiungere all'XHTML Basic funzionalità specifiche dei terminali telefonici.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[World Wide Web Consortium]]
* [[SGML]]
* [[HTML]]
* [[XML]]
* [[HTML5]]
 
== CollegamentiAltri esterniprogetti ==
{{interprogetto|preposizione=sull'}}
* [http://www.w3c.cnr.it/traduzioni/xhtml1-it.html Specifica XHTML 1.0] (traduzione non normativa)
* [http://lau.csi.it/risorse/xhtml_tagxtag/index.shtml Lista completa dei tag XHTML con descrizione delle funzionalità, supporto dei browser ed esempi pratici di applicazione]
* {{en}} [http://www.w3.org/MarkUp/ W3C's HTML Home Page]
* {{en}} [http://www.w3.org/TR/xhtml1/ Specifica XHTML 1.0] (testo originale normativo)
* {{en}} [http://www.w3.org/TR/xhtml11/ Specifica XHTML 1.1]
* {{en}} [http://www.w3.org/TR/xhtml2/ Working Draft della specifica XHTML 2.0]
* {{en}} [[wikibooks:XHTML (XML)|XHTML tutorial]] su Wikibooks
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.w3c.cnr.it/traduzioni/xhtml1-it.html Specifica XHTML 1.0] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20030615133109/http://w3c.cnr.it/traduzioni/xhtml1-it.html |data=15 giugno 2003 }} (traduzione non normativa)
* {{cita web | 1 = http://lau.csi.it/risorse/xhtml_tagxtag/index.shtml | 2 = Lista completa dei tag XHTML con descrizione delle funzionalità, supporto dei browser ed esempi pratici di applicazione | accesso = 4 febbraio 2006 | dataarchivio = 17 febbraio 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060217101723/http://lau.csi.it/risorse/xhtml_tagxtag/index.shtml | urlmorto = sì }}
* {{cita web|https://www.w3.org/MarkUp/|W3C's HTML Home Page|lingua=en}}
* {{en}}[https://www.w3.org/TR/xhtml1/ Specifica XHTML 1.0] (testo originale normativo)
* {{cita web|https://www.w3.org/TR/xhtml11/|Specifica XHTML 1.1|lingua=en}}
* {{cita web|https://www.w3.org/TR/xhtml2/|Working Draft della specifica XHTML 2.0|lingua=en}}
* {{en}}[[wikibooks:XHTML (XML)|XHTML tutorial]] su Wikibooks
 
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Linguaggi di markup]]
{{Portale|internet}}
[[Categoria:Acronimi]]
 
[[Categoria:Standard W3C]]
[[ca:XHTML]]
[[csCategoria:XHTMLHTML]]
[[da:XHTML]]
[[de:Extensible Hypertext Markup Language]]
[[en:XHTML]]
[[eo:XHTML]]
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[[eu:XHTML]]
[[fi:XHTML]]
[[fr:XHTML]]
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[[ko:XHTML]]
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[[uk:XHTML]]
[[vi:XHTML]]
[[zh:XHTML]]