Romuva: differenze tra le versioni
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== Storia ==
=== Origini ===
Il nucleo originario delle credenze religiose si sviluppò presso i popoli [[Balti (popolo europeo)|balti]] (divisi in [[Samogizia|samogiti]], [[Aukštaitija|aukŝtaitiani]], [[selonici]], [[semigalli]], [[curi]] e [[pruzzi]]; questi ultimi, prima insediati tra i fiumi [[Nemunas]] e [[Minija]], poi si estesero nella [[Sambia]], dove fondarono un santuario chiamato semplicemente [[Romuva (tempio)|Romuva]], ossia il Tempio, da cui la Romuva trae il nome).
Per quanto probabilmente non ci fosse un Pantheon unificato, tali insieme di credenze e miti differivano poco fra loro; considerandoli come un'unica religione, fu quella che perdurò più a lungo in [[Europa]], in quanto [[Lettonia]] e Lituania furono tra le ultime nazioni europee a venire cristianizzate.
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{{vedi anche|Religione baltica|Mitologia lituana}}
Nonostante le [[crociate del Nord]] iniziate nel [[1199]]<ref name=Christiansen>{{cita libro |autore=Erik Christiansen |titolo=The Northern Crusades |url=https://archive.org/details/northerncrusades00eric |anno=1997 |editore=Penguin Books |città=Londra |p=[https://archive.org/details/northerncrusades00eric/page/287 287] |isbn=0-14-026653-4 |lingua=en }}</ref>, l'insieme di tali credenze ed usanze costituivano la [[religione di Stato]] del [[Granducato di Lituania]], finché quest'ultimo si unì [[Regno di Polonia (1320-1385)|Regno di Polonia]] nel [[1386]] accettando l'[[Unione di Krewo]].
Anche dopo l'adozione ufficiale del cristianesimo, il popolo lituano continuò a seguire la propria religione tradizionale, in una secolare coesistenza e sovrapposizione, almeno fino al XVII secolo, durante la quale vennero adattati alcuni santi (es. Sant'Elia divenne il Tonante e assunse alcuni attributi di [[Perkūnas]]) e accettate alcune festività per favorire l'assimilazione, come il ''Vėlinės'', corrispondente al celtico [[Samhain]], diventato il giorno dei morti, l'''Užgavėnės'', festa della fine dell'inverno e della primavera, poi diventata la festa di San Giuseppe o il [[Martedì grasso]], e il ''Rasos'', poi diventata Joninės, la festa di San Giovanni Battista<ref name="Dundzila" />.
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== Credenze ==
La Romuva è una religione [[paganesimo|pagana]] [[politeismo|politeistica]] che sostiene la sacralità della natura come anche la venerazione degli antenati. Nella [[teologia]] romuvana le essenze spirituali si identificano con i teoremi che organizzano armoniosamente la natura. Gli aderenti ritengono che l'anima di coloro che muoiono continui ad esistere nell'aldilà e stia insieme alla famiglia vivente e ai discendenti. Mentre la [[Dievturiba]] sostiene l'unione con il tutto, dopo la morte, i romuvani enfatizzano maggiormente l'idea di una vita in una dimensione di luce.
== Rituali ==
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