Michelangelo Naccherino: differenze tra le versioni
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[[File:FantanaSantaLucia2.jpg|thumb
{{Bio
|Nome = Michelangelo
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Firenze
|GiornoMeseNascita = 6 marzo
|AnnoNascita = 1550
|LuogoMorte = Napoli
|GiornoMeseMorte = febbraio
|AnnoMorte = 1622
|Attività = scultore▼
|Epoca = 1500
▲|Attività = scultore
|Attività2 = architetto
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
}}
==Biografia==
Nel capoluogo toscano fu allievo del [[Giambologna]], da lui stesso accusato di empietà. Nel [[1573]] si trasferì dal [[Granducato di Toscana]] al [[Regno di Napoli]] dove iniziò una feconda carriera. Tra il [[1575]] e il [[1577]] fu attivo a [[Palermo]], dove lavorò insieme a [[Camillo Camilliani]] alla [[Fontana Pretoria]], scultore e supervisore del montaggio dei 664 pezzi di cui si compone l'opera progettata da [[Francesco Camilliani]]. ▼
[[File:S.Agata Castroreale 04.JPG|thumb|Madonna col Bambino, [[Chiesa di Sant'Agata (Castroreale)|chiesa di Sant'Agata]] di [[Castroreale]]]]
Ritornato a [[Napoli]], iniziò a lavororare nelle più importanti chiese della città, realizzando dei veri capolavori della scultura [[Manierismo|manierista]]. [[1588]]-[[1589]] è datato il sepolcro di Alfonso Sanchez nella [[Basilica della Santissima Annunziata Maggiore]]; nel [[1599]] scolpì il crocifisso nella [[Chiesa di San Carlo all'Arena]].▼
▲Nel capoluogo toscano fu allievo del [[Giambologna]], da lui stesso accusato di empietà. Nel [[1573]] si trasferì dal [[Granducato di Toscana]] al [[Regno di Napoli]] dove iniziò una feconda carriera. Tra il [[1575]] e il [[1577]] fu attivo a [[Palermo]], dove lavorò insieme a [[Camillo Camilliani]] alla [[Fontana Pretoria]], scultore e supervisore del montaggio dei 664 pezzi di cui si compone l'opera progettata da [[Francesco Camilliani]].<ref>Pagina 812, [[Gioacchino di Marzo]], "''I Gagini e la scultura in Sicilia nei secoli XV e XVI; memorie storiche e documenti''" [https://archive.org/details/igaginielascultu01dima], Conte Antonio Cavagna Sangiuliani di Gualdana Lazelada di Bereguardo, Volume I e II, Palermo, Stamperia del Giornale di Sicilia.</ref><ref>Pagina 244, [[Gioacchino di Marzo]], "''Diari della città di Palermo dal secolo XVI al XIX: pubblicati ... ''" [https://books.google.it/books?id=cHUZAAAAYAAJ], Volume 14, Palermo, Luigi Pedone Lauriel, 1873.</ref>
Agli inizi del [[XVII secolo]] fu autore, insieme ad altri scultori ed architetti come [[Pietro Bernini]], di alcune fontane molto famose come la [[Fontana di Santa Lucia (Villa Reale)|fontana di Santa Lucia]] e la [[fontana del Gigante]]. Nel [[1607]] partecipò al concorso per la realizzazione della [[Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro]] che vide concorrere alcuni tra i più noti architetti dell'epoca come [[Ceccardo Bernucci]], [[Giovan Battista Cavagna]], [[Giulio Cesare Fontana]], [[Francesco Grimaldi]], [[Giovanni Cola di Franco]], [[Giovan Giacomo Di Conforto]] e [[Dionisio Nencioni di Bartolomeo]]. I progetti furono giudicati da una commissione a Roma e tra essi furono preferiti quelli di padre Grimaldi e Giovanni Cola di Franco.▼
Alla costruzione della Cappella del Tesoro il Bernucci ebbe l'incarico di demolire il preesistente e scavare le fondamenta; la prima pietra dell'edificio fu incisa dal Naccherino e la direzione del cantiere fu affidata al Cola di Franco e successivamente [[Cristoforo Monterosso]] si occupò della direzione della parte artistica. ▼
▲Ritornato a [[Napoli]], iniziò a
▲Agli inizi del [[XVII secolo]] fu autore, insieme ad altri scultori
▲Alla costruzione della ''Cappella del Tesoro'' il Bernucci ebbe l'incarico di demolire il preesistente e scavare le fondamenta; la prima pietra dell'edificio fu incisa dal Naccherino e la direzione del cantiere fu affidata al Cola di Franco e successivamente [[Cristoforo Monterosso]] si occupò della direzione della parte artistica.
Nel [[1612]] lo si vide attivo a [[Capri (Italia)|Capri]], con alcuni sepolcri conservati nella [[chiesa di Santo Stefano (Capri)|chiesa di Santo Stefano]] e nel [[1616]] di nuovo a [[Firenze]], ove realizzò il gruppo scultoreo di ''Adamo ed Eva'' nel [[Giardino di Boboli]]. Lo scultore visse in una casa nella zona di Materdei che dopo la sua morte fu donata ai domenicani di [[Basilica di Santa Maria della Sanità|Santa Maria della Sanità]], nella cui chiesa il Naccherino scolpì la ''Madonna della Sanità'' agli inizi del [[XVII secolo]].
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==Opere==
Tra le opere scultoree più significative che lasciò a Napoli, vanno menzionate:
* ''Crocifisso'', [[chiesa di San Carlo all'Arena]]
* ''Pietà'', [[cappella del Monte di Pietà]]
* [[
* [[
* ''Statue'', [[fontana del Nettuno (Napoli)|fontana del Nettuno]]
* ''Madonna del Carmine'', [[chiesa di San Giovanni a Carbonara]]
* ''
* ''Cristo Risorto'', [[certosa di San Martino]]
* ''
* [[1601]],"''Madonna con Bambino''", statua marmorea, opera custodita nella [[Chiesa di Sant'Agata (Castroreale)|chiesa di Sant'Agata]] di [[Castroreale]].
* 1600, "Madonna con bambino", Santuario Santa Maria degli Angeli, Vibo Valentia
* Per la cripta del [[Duomo di Salerno]], due statue gemelle in [[bronzo]] raffiguranti [[San Matteo]], poste sulla tomba dell'Evangelista
* Per la cripta del [[Duomo di Amalfi]], una statua colossale raffigurante ''Sant'Andrea'', in bronzo, donata da [[Filippo III di Spagna]]
* [[XVI secolo]], ''[[San Matteo]]'', scultura raffigurante l'evangelista, opera collocata nella nicchia della ''[[Cappella di San Luca]]'' nella [[basilica della Santissima Annunziata]] di [[Firenze]].
* Madonna immacolata. Chiesa S Francesco - Stilo RC
* Busti-ritratto dei fratelli Giulio e Ascanio Mozzagrugno, per l'omonima tomba monumentale nella [[Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta (Lucera)|Basilica cattedrale dell'Assunta]] di [[Lucera]]
==
<references/>
== Bibliografia ==
* Antonino Maresca di Serracapriola, ''Michelangelo Naccherino scultore fiorentino allievo di Giambologna: sua vita, sue opere, opere del suo aiuto Tomaso Montani e del principale suo allievo Giuliano Finelli: con ventinove autotipie'', tipo-ed. meridionale anonima T.E.M.A., [[Napoli]] [[1924]]▼
* Antonino
▲* Antonino Maresca di Serracapriola, ''Michelangelo Naccherino scultore fiorentino allievo di Giambologna: sua vita, sue opere, opere del suo aiuto Tomaso Montani e del principale suo allievo Giuliano Finelli: con ventinove autotipie'', tipo-ed. meridionale anonima T.E.M.A., [[Napoli]]
* Franco Strazzullo, ''Sul crocefisso marmoreo di Michelangelo Naccherino'', Archivio Storico Napoletano, [[Napoli]] [[1952]]▼
* Francesco Cibarelli, ''La Chiesa di S. Carlo all'Arena e il Cristo del Naccherino'', Francesco Giannini & figli, [[Napoli]] 1926
* Michael Kuhlemann, ''Michelangelo Naccherino: Skulptur zwischen Florenz und Neapel um 1600'', Waxmann, [[Münster (Renania Settentrionale-Vestfalia)|Münster]] [[1999]], ISBN 3893257322 {{de}}▼
▲* Franco Strazzullo, ''Sul crocefisso marmoreo di Michelangelo Naccherino'', Archivio Storico Napoletano, [[Napoli]]
▲* Michael Kuhlemann, ''Michelangelo Naccherino: Skulptur zwischen Florenz und Neapel um 1600'', Waxmann, [[
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
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