Mummie di Venzone: differenze tra le versioni
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[[File:Venzone Dom Friedhofskapelle Mumie 03.JPG|miniatura|destra|Altra mummia]]
[[File:Venzone_-_Mummie_-_Riparo_provvisorio.jpg|miniatura|destra|Le mummie dopo il [[terremoto del Friuli del 1976]]]]
Le '''mummie di Venzone''' sono una serie di [[mummia|mummie]]
L'ipotesi più verosimile è che la rapida mummificazione dei corpi sia stata dovuta a una perfetta combinazione accidentale di più elementi naturali, tra cui temperatura e umidità adatte, alta presenza di solfato di calcio nel terreno, e la presenza di un fungo con grande capacità idrovora, la ''[[Hypha bombycina]]''.
==Storia==
Nel 1647, durante i lavori di ampliamento del duomo di Venzone, vennero alla luce una ventina di corpi mummificati, tra cui quello del cosiddetto "Gobbo di Venzone" morto probabilmente in un’età compresa tra i 45 ed i 60 anni e sepolto verosimilmente
Le mummie di Venzone appartengono ad un'epoca compresa tra il 1348 e il {{chiarire|1881}}<ref>{{cita web|titolo=Le mummie di Venzone|sito=Venzone turismo|url=http://www.venzoneturismo.it/it/venzone/musei-permanenti/|accesso=5 settembre 2016}}</ref>. Nel 1845 le mummie furono spostate dalla cripta del Duomo alla Cappella superiore. In occasione del [[terremoto del Friuli del 1976]], furono estratte dalle macerie solo 15 delle 21 mummie conservate. Cinque di esse (tra cui il nobile uomo di Venzone Paolo Marpillero) sono ora esposte nella cripta del battistero di San Michele e rappresentano un
Le mummie, considerate di grande valore antropologico, sono ora protette dagli effetti del tempo all'interno del ''Museo del Lutto''.
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