Mummie di Venzone: differenze tra le versioni

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==Storia==
Nel 1647, durante i lavori di ampliamento del duomo di Venzone, vennero alla luce una ventina di corpi mummificati, tra cui quello del cosiddetto "Gobbo di Venzone" morto probabilmente in un’età compresa tra i 45 ed i 60 anni e sepolto verosimilmente pocopochi anni dopo il 1338. La popolarità di queste mummie era altissima già nei secoli passati, tanto che alcune mummie furono studiate presso il gabinetto universitario di Padova, al [[Museo di Vienna,]] e nella [[Cattedrale di San Luigi degli Invalidi]] di [[Parigi]].<ref>{{cita web|titolo=Anche il Friuli Venezia Giulia ha le sue mummie!|sito=PromoTurismoFVG|url=http://www.turismofvg.it/Monumenti-e-Siti-Storici/Mummie-di-Venzone|accesso=5 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160905232931/http://www.turismofvg.it/Monumenti-e-Siti-Storici/Mummie-di-Venzone|urlmorto=sì}}</ref> Lo stesso [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] volle farvi visita nel 1807<ref>{{cita web|titolo=Venzone (UD): Cappella di San Michele e le mummie|sito=Carta archeologica del Friuli-Venezia Giulia|url=http://www.archeocartafvg.it/portfolio/venzone-ud-cappella-di-san-michele-e-mummie/|accesso=5 settembre 2016}}</ref>.
 
Le mummie di Venzone appartengono ad un'epoca compresa tra il 1348 e il {{chiarire|1881}}<ref>{{cita web|titolo=Le mummie di Venzone|sito=Venzone turismo|url=http://www.venzoneturismo.it/it/venzone/musei-permanenti/|accesso=5 settembre 2016}}</ref>. Nel 1845 le mummie furono spostate dalla cripta del Duomo alla Cappella superiore. In occasione del [[terremoto del Friuli del 1976]], furono estratte dalle macerie solo 15 delle 21 mummie conservate. Cinque di esse (tra cui il nobile uomo di Venzone Paolo Marpillero) sono ora esposte nella cripta del battistero di San Michele e rappresentano un patrimonio di interesse antropologico per conoscere il modo di vita degli abitanti friulani dei secoli passati.