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'''Labrang''' (in [[lingua cinese]] 拉卜楞镇 Lābǔléng Zhèn) è una città e un comune nella [[Cina|Cina centrale]], in provincia di [[Gansu]], nella prefettura autonoma tibetana di [[Prefetturaprefettura autonoma tibetana di Gannan|Gannan]], nella [[contea di Xiahe]]. Nel 2000, il comune aveva 12 868{{formatnum:12868}} abitanti.

Situata ad un'altitudine di oltre 2.900 metri sul livello del mare è sede del monastero [[buddhismo tibetano | buddhista]] [[Monastero di Labrang|omonimo]], uno dei più importanti monasteri della scuola [[Gelug]]pa. Uno tra i pochi, il monastero evitò gravi danni durante la [[grande rivoluzione culturale |rivoluzione culturale cinese]]. L'attuale numero di monaci che vivono in esso è solo una frazione di quelli che lo abitavano prima della rivoluzione. Nel periodo di massimo splendore riuscì ad avere oltre 4.000 [[Monaco buddhista|monaci]]<ref>Hill, Julie, (2006), ''The Silk Road Revisited: Markets, Merchants and Minarets'' AuthorHouse, Kindle Edition. Kindle Locations 661-662</ref>.

Labrang è abitata da [[tibetani]], [[Han]] e cinesi musulmani [[Hui (popolo)|Hui]].

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La città è divisa in tre zone - il moderno quartiere della dichiarazione congiunta sino-tibetana musulmana di passaggio, il monastero e il villaggio tibetano che si trova dietro il monastero. Negli ultimi anni è diventata popolare tra i turisti stranieri.

A marzo e aprile 2008, Labrang è stata una delle città in cui si sono verificate proteste di massa contro la transizione da Tibet a Cina<ref>{{citeCita news|title titolo= Open revolt defies China's iron fist | url = http://www.smh.com.au/news/world/open-revolt-defies-chinas-iron-fist/2008/03/16/1205602195404.html|datedata=March 17, marzo 2008|workopera=The Sydney Morning Herald|accessdateaccesso=2008-06-29 giugno 2008}}</ref>.

==Note==