Metoclopramide: differenze tra le versioni

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| nome_IUPAC =4-ammino-5-cloro-''N''-[2-(dietilammino)etil]-2-metossibenzammide
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| prefisso_ATC = A03
| suffisso_ATC = FA01
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La '''metoclopramide''' è un [[farmaco]] [[antiemetico]] (che cioè inibisce il riflesso del [[vomito]]) e [[gastroprocinetico]], in quanto stimola e coordina la motilità del tratto superiore dell'apparato digerente. In particolare favorisce lo svuotamento dello [[stomaco]] e diminuisce il reflusso dal [[duodeno]] nello [[stomaco]] e nell'[[esofago]]. È comunemente utilizzato dai clinici per trattare la nausea e il vomito, per facilitare lo svuotamento gastrico in pazienti con [[gastroparesi]], e come trattamento per la stasi gastrica spesso associato con l'[[emicrania]]. È disponibile in [[Italia]] sotto la denominazione commerciale di '''Plasil'''.
 
== Farmacodinamica ==
Metoclopramide è stata descritta per la prima volta nel 1964 da Louis Justin-Besançon e da Charles Laville.<ref name="pmid14186927">{{Cita pubblicazione | cognome = Justin-Besancon | nome = L. |coautori= C. Laville | titolo = [Antiemetic action of metoclopramide with respect to apomorphine and hydergine]. | rivista = C R Seances Soc Biol Fil | volume = 158 | pagine = 723-7 | anno = 1964 | pmid = 14186927 }}</ref>
La molecola si lega ai recettori D1 e D2 della [[dopamina]], agendo come un antagonista. È anche un antagonista del recettore 5-HT<sub>3</sub> e un agonista del recettore 5-HT<sub>4</sub>.
La sua azione antiemetica è dovuta alla sua attività antagonista nei confronti dei recettori D2 nella [[Chemoreceptor Trigger Zone|zona chemorecettoriale trigger]] (CTZ), delnel [[sistema nervoso centrale]] (SNC).
Questa attività blocca la nausea e il vomito innescati dalla maggior parte degli stimoli. A dosi elevate, la sua azione 5-HT<sub>3</sub> antagonista sembra possa ulteriormente contribuire all'effetto antiemetico.<br />
L'attività gastroprocinetica della metoclopramide è mediata dalla sua azione muscarinica, dall'attività antagonista del recettore D2 e dell'attività agonista del recettore 5-HT<sub>4</sub>. L'effetto gastroprocinetico stesso può ulteriormente contribuire all'azione antiemetica. Metoclopramide aumenta il tono della muscolatura del terzo medio e inferiore dell'esofago e pertanto anche la pressione a livello dello sfintere esofageo inferiore, determinando nel contempo il rilascio del piloro e del bulbo duodenale.
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Il rischio di sviluppare effetti extrapiramidali è decisamente aumentato nelle persone sotto i 20 anni di età, allorché si utilizzano alte dosi o si esegue un trattamento prolungato.
 
La [[discinesia tardiva]] è uno dei disturbi neurologici, tra i più gravi, che si associano all'assunzione del farmaco. La condizione comporta movimenti del corpo involontari e ripetuti. Frequenti i movimenti delle estremità, lo schiocco della lingua, i movimenti rapidi degli occhi, lo sbattere ripetuto delle palpebre, movimenti alterati delle dita della mano.<br />
La maggior parte delle segnalazioni di discinesia tardiva si verifica in soggetti che ricorrono alla metoclopramide per tempi prolungati (in genere oltre le 12 settimane) oppure a dosaggi elevati.
 
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== Gravidanza e allattamento ==
Metoclopramide è stata utilizzata per molti anni in tutte le fasi della gravidanza senza evidenza di danno per la madre o il bambino non ancora nato. Un ampio studio di coorte su bambini nati da donne israeliane che avevano assunto metoclopramide durante la gravidanza, non ha trovato evidenze certe che il farmaco possa aumentare il rischio di malformazioni congenite, basso peso alla nascita, parto pretermine, o mortalità perinatale.
 
In Italia e molti altri paesi l'uso di metoclopramide nel primo trimestre di gravidanza è comunque considerato controindicato. Per un eventuale utilizzo nei trimestri successivi si deve tenere presente che i prodotti antiemetici, in generale, devono essere somministrati a donne gravide soltanto nei casi di particolare gravità, in presenza di sintomatologia conclamata e se si associa un'eventuale malnutrizione o disidratazione. È da proscrivere l'uso preventivo dell'emesi gravidica. La metoclopramide inoltre è escreta nel latte materno, e pertanto se ne dovrebbe evitare la somministrazione durante l'[[allattamento al seno|allattamento]].
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* Antidepressivi triciclici e/o MAO-inibitori: un aumentato rischio di disturbi extrapiramidali è stato segnalato anche questi farmaci antidepressivi in cosomministrazione con metoclopramide.
* [[Ciclosporina]]: deve essere evitato, se possibile, l'uso contemporaneo dei due farmaci. Metoclopramide infatti aumenta la biodisponibilità della ciclosporina, della quale eventualmente si deve ridurre il dosaggio.
* [[Cimetidina]]:'' deve essere somministrata almeno 2 ore dopo l'assunzione di metoclopramide: quest'ultima infatti interferisce con l'assorbimento della cimetidina.
 
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{ThesaurusCollegamenti BNCFesterni}}
 
{{Ammidi}}
{{Cloruri}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|chimica|medicina}}
 
[[Categoria:Antiemetici]]
[[Categoria:Benzammidi]]
[[Categoria:FarmaciMedicinali essenziali dellsecondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità]]