Prospero Colonna: differenze tra le versioni

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'''Prospero Colonna''' ([[Lanuvio]] [[1452]] - [[Milano]] [[1523]]), fu un condottiero italiano al servizio dello [[Stato della Chiesa]].
Diversi personaggi di vari rami della [[famiglia Colonna]], vissuti in epoche diverse, si chiamavano Prospero:
 
* '''[[Prospero Colonna (cardinale XV secolo)|Prospero Colonna]]''' (1410 circa-1463) – cardinale
Membro dell'antica famiglia nobiliare dei [[Colonna]], nacque a Civita Lavinia (l'attuale [[Lanuvio]] nei [[Castelli Romani]]) e fu cugino di [[Fabrizio Colonna]].
* '''[[Prospero Colonna (condottiero)|Prospero Colonna]]''' (1452-1523) – condottiero
 
* '''Prospero Colonna''' (?-1585) – condottiero, figlio di [[Camillo Colonna (condottiero)|Camillo Colonna]]
La sua prima impresa come capo militare risale al [[1484]], quando difese il castello di famiglia a [[Paliano]] dall'assalto dei rivali [[Orsini]] e [[Riario]]. Dopo aver condotto altre battaglie, Prospero si unì alla causa del cardinale Giuliano Della Rovere (il futuro [[Giulio II]]) e venne imprigionato per questo da papa [[Alessandro VI]] nella prigione di [[Castel Sant'Angelo]] a [[Roma]].
* '''[[Prospero Colonna (cardinale XVIII secolo)|Prospero Colonna]]''' (1674-1743) – cardinale
Dopo essere stato liberato subì un secondo arresto per la sua alleanza con [[Carlo VIII di Francia]] durante la sua ascesa in Italia, ma nel [[1495]], anche grazie alla protezione di Prospero e di Fabrizio Colonna, il sovrano francese ebbe la meglio sul papa e potè entrare a Roma indenne.
* '''[[Prospero Colonna di Sciarra]]''' (1707-1765) – cardinale
 
* '''[[Prospero Colonna (di Paliano)|Prospero Colonna]]''' (1858-1937) – politico italiano
Durante il breve periodo di dominio della corona francese su [[Napoli]], Prospero ottenne il ducato di [[Trasetto]] e la contea di [[Forlì]]. Tuttavia, quando Carlo VIII valicò nuovamente le Alpi, Prospero aiutò il re [[Ferdinando II di Napoli]] a scacciare il vicere francese.
 
La situazione mutò nuovamente con la nuova invasione francese guidata da [[Luigi XII di Francia]], mentre il sovrano napoletano [[Federico IV di Napoli]] fuggiva ad Ischia, Prospero e Fabrizio Colonna cercarono di difendere il regno dall'invasione. Entrambi i cugini vennero battuti dai francesi che li imprigionarono a [[Castel Nuovo]] a Napoli e subirono la scomunica da parte del papa Alessandro VI, che requisì i loro castelli nel Lazio. Dopo essere stati riscattati, entrambi entrarono al servizio di [[Consalvo de Cordoba]] di Spagna, vicerè di Napoli.
 
Prospero Colonna ebbe un importante ruolo nella vittoria degli spagnoli alla [[battaglia di Cerignola]] del [[1503]] nella quale la Spagna ottenne le chiavi della città di Napoli.
Dopo la morte di Alessandro VI potè riappropiarsi di tutti i suoi possedimenti del Lazio, dopo di che ebbe un ruolo fondamentale nella [[battaglia del Garigliano]].
Grazie alle sue vittori militari, Prospero potè annettere ai suoi possedimenti i territori di [[Sperlonga]], [[Itri]], [[Ceccano]] e [[Sonnino]], diventando un importante feudatario dell'Italia meridionale. Si sposò con Covella di Sanseverino, dalla quale ebbe un figlio, Vespasiano.
Tornato nuovamente al servizio della Spagna nel [[1522]], ottenne diverse vittorie contro i francesi nel Nord Italia e vinse alla [[battaglia della Bicocca]].
 
Tuttavia la sua carriera militare venne stroncata da un improvviso calo della sua salute che lo portò alla morte nel [[1523]] presso l'Hôtel Clemenceau a [[Milano]]
 
 
[[Categoria:Condottieri italiani]]
[[Categoria:Storia di Napoli]]
[[Categoria:Storia di Milano]]