SCART: differenze tra le versioni
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{{Connettore
|logo =
|immagine =
|didascalia = Un connettore SCART maschio
|tipo = Connettore audio-video analogico
|ideatore = [[Comitato europeo di normazione elettrotecnica|CENELEC]]
|data_presentazione = 1977
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|peso =
|diametro =
|larghezza =
|altezza =
|hotplug =
|esterno = Sì
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|terra =
|voltaggio_max =
|corrente_massima = 3 A (a 20 °C) per un singolo contatto in funzione da solo; 1,5 A (a 20 °C) per un singolo contatto, in funzione con tutti gli altri
|segnale_audio = Stereo bidirezionale
|segnale_video = [[Video composito]], [[RGBS]], [[S-Video]] (bidirezionali). [[YPbPr]] (non standard)
|segnale_dati = [[AV.link]] (standard), ''[[Domestic Data Bus]]'' (non standard)
|numero_bit =
|banda_dati =
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|numero_piedini = 20 + schermatura esterna
|schema_piedinatura = [[File:SCART Connector Pinout.svg|300px]]
|titolo_piedinatura =
|piedino1 = Uscita audio B, ovvero<ref name="audio">L'esistenza di diversi modi di funzionamento dei circuiti audio (mono, stereo, canali indipendenti) richiederà communtazioni appropriate nell'apparecchio che produce i segnali</ref>:<br/>
monofonia<br/>
stereofonia, canale destro<br/>
canale indipendente B
|nome_pied1 =
|piedino2 = Ingresso audio
monofonia<br/>
stereofonia, canale destro<br/>
canale indipendente B
|nome_pied2 =
|piedino3 = Uscita audio
monofonia<ref name="mono">{{senza fonte|Contatto più comune per segnale monoaurale}}.</ref><br/>
stereofonia, canale sinistro<br/>
canale indipendente A
|nome_pied3 =
|piedino4 = Massa comune audio
|nome_pied4 =
|piedino5 = Massa componente blu RGB (pied. 7)
|nome_pied5 =
|piedino6 = Ingresso audio
monofonia<ref name="mono"/><br/>
stereofonia, canale sinistro<br/>
canale indipendente A
|nome_pied6 =
|piedino7 = ingresso o uscita componente blu RGB o<br />
|nome_pied7 =
|piedino8 = Ingresso o uscita
|nome_pied8 =
|piedino9 = Massa componente verde RGB (pied. 11)
|nome_pied9 =
|piedino10 = Control bus (norma AV.link) bidirezionale
|nome_pied10 =
|piedino11 = ingresso o uscita componente verde RGB o<br />luminanza [[YPbPr|Componente]] (Y)<ref name="n2"/>
|nome_pied11 =
|piedino12 = Riservato
|nome_pied12 =
|piedino13 = Massa componente rosso RGB (pied. 15)
|nome_pied13 =
|piedino14 = Massa segnale di cancellazione
|nome_pied14 =
|piedino15 = ingresso o uscita
|nome_pied15 =
|piedino16 = Segnale di cancellazione<br />Commutazione tensione RGB [0-0,4V → composito, 1-3V → RGB]
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|piedino20 = Ingresso video <br />(composito o luminanza S-Video)
|nome_pied20 =
|piedino21 = Massa comune
|nome_pied21 =
|note_piedinatura =
}}
La '''SCART''' (
|url = https://www.en-standard.eu/une-en-50049-1-a1-2001-domestic-and-similar-electronic-equipment-interconnection-requirements-peritelevision-connector/
|titolo = Domestic and similar electronic equipment interconnection requirements: Peritelevision connector.
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|dataarchivio =
|urlmorto =
}}</ref>) di origine francese per il collegamento di apparecchiature audio/video che utilizza un [[connettore elettrico]] a 21
== Storia ==
Prima dell'introduzione di questo standard, introdotto dal [[Comitato europeo di normazione elettrotecnica]] nel [[1977]] ma entrato in uso negli anni successivi, gli apparecchi televisivi e i videoregistratori adottavano numerosi sistemi per permettere il collegamento. Oltre alla classica connessione al
Alla fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] lo standard venne esteso per permettere di veicolare anche i segnali [[S-Video]], ovvero segnali con [[Luminanza (elettronica)|luminanza]] e [[crominanza]] separati, ottenendo
{{Cita|Decreto ministeriale 3 agosto 1984|}}
{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1992/04/17/092A1752/sg|titolo=Decreto 26 marzo 1992: Revisione del decreto ministeriale 6 febbraio 1978 concernente le norme per l'immissione al consumo nel territorio nazionale di ricevitori per televisione|autore=Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni}}</ref>
<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/09/30/peritelevisione-ovvero-la-presa-per-vedere-di.html|titolo=PERITELEVISIONE OVVERO LA PRESA PER VEDERE DI PIU' - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2021-09-02}}</ref>. L'obbligo italiano di installare il connettore SCART fu abrogato il 18 agosto 2015<ref>
{{Cita legge italiana
|tipo = legge
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}}</ref>.
== Piedinatura ==
La presa è dotata di 20 ''[[Piedino (elettronica)|piedini]]'' (detti anche poli o "pin"), ognuno dei quali veicola un [[segnale elettrico|segnale elettrico analogico]], che può uscire o entrare nella presa SCART realizzando così globalmente un collegamento [[trasmissione parallela|parallelo]] di tipo analogico. Il bordo metallico della presa (femmina) e
Nel riquadro qui a fianco è possibile vedere lo schema numerato dei piedini della presa SCART (femmina, vista dal davanti) presente sul dispositivo audio/video, la disposizione dei piedini sulla spina (connettore maschio, visto dal davanti) è ovviamente speculare.
La cornice metallica esterna non è simmetrica
Il segnale di
* ''Livello 0''. Tensione tra 0 e +2 V (nominale 0 V){{senza fonte}}: nessun segnale, viene usato il segnale di diffusione circolare TV ricevuto dal televisore.
* ''Livello 1A''. Tensione tra +4,5 e +7 V (nominale 6 V){{senza fonte}}: viene usato il segnale dall'ingresso SCART, formato ''widescreen'' ([[16:9]])
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* ''1 logico''. Tensione tra +1 e +3 V (nominale 1 V){{senza fonte}}, cancellazione attiva: RGB
I segnali a componenti RGB venivano usati molto raramente dai videoregistratori "consumer", mentre gli apparecchi professionali sono sempre stati in grado di accettare i tre segnali separati. Negli apparecchi domestici veniva usato principalmente il segnale video composito (connettore RCA giallo) e, più recentemente, anche l'[[S-Video]] ([[Connettore Mini-DIN|connettore mini-DIN]]). Ormai è normale trovare sullo stesso apparecchio sia il video composito sia l'S-Video.
Il segnale RGB è perlopiù usato per collegare
== Aspetti positivi ==
=== Differenze col collegamento
Prima della diffusione del collegamento SCART, il modo comune di collegare apparecchi al televisore era di trasformare i segnali video e audio in un segnale in [[radiofrequenza]] nel videoregistratore. Il segnale veniva sommato a quello proveniente dall'antenna su un canale libero da altre trasmissioni e portato al televisore tramite uno spezzone di cavo coassiale sulla normale presa di antenna. Il televisore quindi effettuava la trasformazione inversa, vedendo il nuovo canale in aggiunta agli altri provenienti dall'[[antenna]].
Il collegamento SCART apportò numerosi vantaggi; il primo fu di evitare la doppia conversione del segnale video, che ne degradava inevitabilmente la qualità. Inoltre, visto il numero non illimitato di canali radio disponibili e l'affollamento delle bande televisive analogiche, il collegamento diretto tramite il cavo SCART permetteva di poter collegare facilmente un maggior numero di sorgenti di segnale senza problemi di [[interferenza (telecomunicazioni)|interferenze]].
Il collegamento di un apparecchio con il televisore tramite il cavo SCART risultò anche più semplice, in quanto non necessita di alcuna operazione di sintonizzazione del televisore.
=== Gli standard video ===
[[File:Adattatore SCART RCA S-Video (miniDIN).JPG|thumb|
Un considerevole vantaggio della connessione SCART è che essa
== Limitazioni ==
* Il connettore SCART non è in grado di trasmettere i segnali audio e video in forma [[digitale (informatica)|digitale]].
* L'audio è limitato alla [[stereofonia]], non sono supportati i sistemi surround a più canali.
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[[File:SCART schermature singole e globale.jpg|thumb|Confronto tra un cavo SCART a schermatura globale (sotto) e uno a schermatura per filo singolo (sopra)]]
Esistono 3 soluzioni per questo problema: * utilizzare un cavo a schermature singole (molto più grosso di uno a schermatura globale)
* scollegare temporaneamente il cavo di antenna (l'"immagine ombra" sarà così formata dal classico "rumore bianco": meno fastidioso, ma con l'effetto di rendere più "granulosa" l'immagine)
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== Costruzione dei cavi ==
[[File:Sposób połączenia scart.jpg|thumb|left|Schema di collegamento per cavi SCART con le estremità dello stesso genere, secondo lo standard obsoleto che prevede una massa comune per i segnali video in entrata e uscita. Lo standard presente prevede che siano invertiti anche i contatti 17 e 18.]]
I cavi che portano segnali video, ovvero quelli collegati alle coppie di piedini (19, 17), (20, 18), (15, 13), (11, 9), (7, 5), (16, 14), secondo la norma devono essere realizzati in [[Cavo coassiale|coassiale]] da 75 [[Ohm|Ω]], mentre i cavi dei segnali audio (piedini 3, 1, 6, 2, 4) e dati digitali (piedini 10, 12, 21) devono essere del tipo schermato per audiofrequenze. La connessione del piedino 8 è assicurata con un filo in semplice isolamento<ref>{{Cita|Norma EN 50049-1|§ 5.7}}.</ref>. Da ciò consegue che i cavi a schermatura globale non rispondono alla norma.
Per collegare l'uscita di un apparecchio all'ingresso di un altro (per esempio un decoder a un televisore) ed evitare di collegare insieme due uscite o due ingressi, poiché alcuni piedini sono esclusivamente d'uscita o d'ingresso, la norma prevede che le connessioni direzionali nei cavi siano incrociate tra loro. Nella fattispecie, si scambiano gli ingressi audio sinistro e destro con le rispettive uscite e gli ingressi video con le rispettive uscite, coinvolgendo stavolta anche le loro masse. È «essenziale» che questi incroci avvengano un numero dispari di volte e perciò è stato previsto che i cordoni ai cui estremi sono connettori maschio-maschio o femmina-femmina abbiano le suddette connessioni incrociate, mentre i cavi dagli estremi di generi diversi (ovvero le prolunghe) non le abbiano<ref>{{Cita|Norma EN 50049-1|§§ 5.1-5.6}}.</ref>.
Sono stati individuati cinque tipi di cavo, che possono essere marchiati sui connettori o vicino ad essi coi colori proposti<ref>{{Cita|Norma EN 50049-1|§ 5.8}}.</ref>:
* Tipo U (universale), con tutte le connessioni previste dallo standard. Marcatura nera;
* Tipo V (solo video): sono connessi solo i contatti 8, 19, 17, 20, 18, 15, 13, 11, 9, 7, 5, 16, 14, 10, 12, 21. Marcatura bianca;
* Tipo C (audio e video composito, ma non i segnali primari RGB): sono connessi solo i contatti 3, 1, 6, 2, 4, 8, 10, 21, 12, 17, 19, 18, 20. Marcatura grigia;
* Tipo A (solo audio): sono connessi solo i contatti che non hanno a che fare coi segnali video, ovvero i piedini 3, 1, 6, 2, 4, 8, 10, 12, 21. Marcatura gialla;
* Tipo B (solo dati): Sono connessi solo ed esclusivamente i contatti 10, 12, 21. Marcatura verde.
== Collegamenti secondo la prima norma ==
Prima che intervenissero gli aggiornamenti allo standard, il connettore SCART reso obbligatorio nel 1984 era così fatto<ref>{{Cita|Decreto ministeriale 3 agosto 1984|Allegato B}}.</ref>:
{| class="wikitable"
!№ del contatto
!Designazione del segnale
|-
|1
|Uscita audio stereofonico, canale destro
|-
|2
|Entrata audio stereofonico, canale destro
|-
|3
|Uscita audio stereofonico, canale sinistro, o unico monofonico
|-
|4
|Massa comune audio
|-
|5
|Massa segnale primario blu
|-
|6
|Entrata audio stereofonico, canale sinistro, o unico monofonico
|-
|7
|Segnale primario blu
|-
|8
|Selezione di funzione
|-
|9
|Massa segnale primario verde
|-
|10
|Linea interconnessione dati 2
|-
|11
|Segnale primario verde
|-
|12
|Linea interconnessione dati 1
|-
|13
|Massa segnale primario rosso
|-
|14
|Massa comune linee interconnessione dati
|-
|15
|Segnale primario rosso
|-
|16
|Cancellazione
|-
|17
|Massa video composito
|-
|18
|Massa segnale di cancellazione
|-
|19
|Uscita video composito
|-
|20
|Entrata video composito
|-
|21
|Massa comune
|}
Erano previsti tutti i cavi sopra riportati, meno il tipo B per i dati.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
*{{Cita libro
|titolo = Domestic and similar electronic equipment interconnection requirements: Peritelevision connector: BS EN 50049-1:1998, BS 6552:1998, incorporating amendment No. 1
Line 256 ⟶ 311:
|urlmorto =
}}
*{{Cita pubblicazione
|titolo = Decreto ministeriale 3 agosto 1984 (Scelta del sistema per il servizio sperimentale
di televideo, obbligo della presa di peritelevisione e modalità per l'immissione in commercio dei televisori per televideo)
|autore = Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni
|curatore =
|wkautore =
|rivista = Gazzetta Ufficiale
|volume =
|numero = S.O. 51 al N. 240
|editore =
|città =
|data = 31 agosto 1984
|anno =
|mese =
|p =
|pp =
|lingua =
|ISSN =
|doi =
|PMID =
|id =
|cid = Decreto ministeriale 3 agosto 1984
|url = https://www.gazzettaufficiale.it/do/gazzetta/foglio_ordinario2/2/pdfPaginato?dataPubblicazioneGazzetta=19840831&numeroGazzetta=240&tipoSerie=FO&tipoSupplemento=SO&numeroSupplemento=51&progressivo=0&numPagina=1&edizione=0
|formato =
|accesso =
|abstract =
|urlarchivio =
|dataarchivio =
|urlmorto =
}} Con allegato B che riproduce la norma per i connettori scart al 1984
== Voci correlate ==
* [[High-Definition Multimedia Interface|HDMI]]
* [[DisplayPort]]
* [[Connettore video]]
== Altri progetti ==
Line 266 ⟶ 351:
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | 1 = http://www.highlevel.it/sections/satellite/collegamenti-scart.html | 2 = Collegamenti Scart - HighLevel | accesso = 7 dicembre 2011 | dataarchivio = 29 dicembre 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111229205926/http://www.highlevel.it/sections/satellite/collegamenti-scart.html | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://pinouts.ws/scart-pinout.html|Piedinatura del connettore SCART|lingua=en}}
* {{cita web|1=http://www.epanorama.net/documents/vga2rgb/scart.html|2=interconnessioni tra RGB e SCART|lingua=en|accesso=21 novembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924001345/http://www.epanorama.net/documents/vga2rgb/scart.html|dataarchivio=24 settembre 2015|urlmorto=sì}}
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