Mohammed bin Hamad Al Sharqi: differenze tra le versioni

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{{Monarca
|nome = Mohammed bin Hamad Al Sharqi
|immagine = FUJ_1964_MiNr0027A_pm_B002.jpg
|legenda = Mohemmad bin Hamad Al Sharqi in un [[francobollo]] commemorativo
|legenda =
|titolo = [[Emirato di Fujaira|Emiro di Fujaira]]
|inizio regno = [[1938]]
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|Nazionalità = emiratino
|Categorie = no
|FineIncipit = , è stato emiro di [[Emirato di Fujaira|Fujaira]] dal [[1938]] al [[1974]]. Nel [[1952]] vide realizzare il sogno di suo padre: il riconoscimento dell'indipendenza dell'[[emirato di Fujaira]]. Qualche anno dopo, nel [[1971]] fu attivo nel processo di indipendenza degli [[Emirati Arabi Uniti]]
}}
 
== Ascesa al trono ==
Mohammed bin Hamad succedette come capo della tribù Sharqiyin e sceicco di [[Emirato di Fujaira|Fujaira]] nel [[1939]], alla morte del suo fratello maggiore, [[Saif bin Hamad Al Sharqi|Saif]]. Immediatamente iniziò a consolidare le proprietà dei Sharqiyin su [[Emirato di Fujaira|Fujaira]] e i suoi dintorni. Nel [[1950]], aveva conquistato [[Dibba Al-Hisn|Dibba]] a nord, così come gli insediamenti costieri di [[Bidayah]] e [[Sakamkam]] e il villaggio interno e il forte di [[Al Bithnah]], presso lo [[uadi]] Ham.<ref>{{Cita libro|url=https://www.worldcat.org/oclc/945874284|titolo=The Origins of the United Arab Emirates : a Political and Social History of the Trucial States.|cognome=Said.|nome=Zahlan, Rosemarie|data=2016|editore=Taylor and Francis|anno=|isbn=978-1-317-24465-3|città=|ppp=188|oclc=945874284}}</ref>
 
== Stato della Tregua ==
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== Indipendenza ==
[[Fujaira]] fu l'ultimo degli [[Stati della Tregua]] a diventare un [[protettorato]] britannico. In sostanza, gli inglesi si occupavano della politica estera e della difesa. Mentre altri avevano firmato i trattati marittimi del [[1820]] e del [[1853]] e l'accordo esclusivo del [[1892]], [[Fujaira]] avrebbe goduto di soli sedici anni di protezione britannica ovvero fino all'annuncio fatto dal Primo ministro britannico [[Harold Wilson]] il 16 gennaio [[1968]], secondo cui tutte le truppe britanniche dovevano ritirarsi dall'"Est di Aden". La decisione era quella di lanciare gli emirati costieri, insieme al [[Qatar]] e al [[Bahrein]], in negoziati febbrili per riempire il vuoto politico che il ritiro britannico avrebbe lasciato.<ref>{{Cita libro|titolo=Spirit of the Union|cognome=Al Maktoum|nome=Mohammed bin Rashid|editore=Motivate|anno=2012|isbn=978-1-86063-330-0|città=UAE|pp=27–3927-39}}</ref>
 
Partecipò all'incontro dei sovrani degli [[Stati della Tregua]] del 25 febbraio [[1968]] a [[Dubai]], in cui i sovrani di [[Emirato di Abu Dhabi|Abu Dhabi]], lo sceicco [[Zayed bin Sultan Al Nahyan]], e di [[Emirato di Dubai|Dubai]], lo sceicco [[Rashid bin Sa'id Al Maktum]], proposero di fondare un'unione di emirati.<ref>{{Cita libro|titolo=Spirit of the Union|cognome=Maktoum|nome=Mohammed bin Rashid|editore=Motivate|anno=2012|isbn=978-1-86063-330-0|città=UAE|p=30}}</ref> Nel corso dei due anni successivi, i negoziati e gli incontri dei governanti proseguirono, spesso con toni burrascosi, mentre una forma di unione veniva formandosi. Il [[Bahrein]] e il [[Qatar]] abbandonano i colloqui e l'[[emirato di Ras al-Khaima]] decise di non aderire all'Unione, lasciando che sei dei sette [[Stati della Tregua]] la costituissero il 18 luglio [[1971]].<ref>{{Cita libro|titolo=United Arab Emirates: A New Perspective|url=https://archive.org/details/unitedarabemirat00vine|cognome=Al Abed|nome=Ibrahim|editore=Trident Press|anno=2001|isbn=1-900724-47-2|città=https://www.uaeinteract.com/uaeint_misc/pdf/perspectives/06.pdf|pp=[https://archive.org/details/unitedarabemirat00vine/page/129 129]–133}}</ref>
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== Combattimenti ==
La lunga storia di liti e dispute tra [[Fujaira]] e i suoi vicini tornarono alla ribalta dopo l'Atto di Unione, quando una disputa terriera degenerò in combattimenti aperti. All'inizio del [[1972]], la neonata Forza di Difesa dell'Unione fu chiamata a prendere il controllo del conflitto. Nell'intervento rimasero uccise 22 persone e ferite gravemente una decina di altre. La controversia venne infine risolta dopo la mediazione tra lo sceicco [[Rashid bin Sa'id Al Maktum]] e gli altri governanti. Una dichiarazione che annunciava l'accordo fu inviata il 17 luglio [[1972]].<ref>{{Cita libro|titolo=Father of Dubai|cognome=Wilson|nome=Graeme|editore=Media Prima|anno=1999|isbn=978-9948-8564-5-0|città=UAE|ppp=178}}</ref>
 
== Morte ==
Lo sceicco Mohammed bin Hamad morì il 18 settembre [[1974]].<ref>{{Cita libro|url=https://www.worldcat.org/oclc/945874284|titolo=The Origins of the United Arab Emirates : a Political and Social History of the Trucial States.|cognome=Said.|nome=Zahlan, Rosemarie|data=2016|editore=Taylor and Francis|anno=|isbn=978-1-317-24465-3|città=|ppp=239|oclc=945874284}}</ref> Gli succedette suo figlio [[Hamad bin Mohammed Al Sharqi|Hamad]].
 
== Note ==