Next Generation Mobile Networks: differenze tra le versioni

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La '''Next Generation Mobile Networks''' (NGMN) Alliance (letteralmente: "''Alleanza per le Reti mobili di prossima generazione''") è un'associazione di operatori, venditori, produttori e istituti di ricerca operanti nel settore della [[telefonia mobile]]. È stata fondata dai principali operatori di telefonia mobile nel 2006 come forum aperto per valutare nuove tecnologie e sviluppare una visione comune delle soluzioni per la successiva evoluzione delle reti senza fili. Il suo obiettivo è quello di assicurare il successo del lancio commerciale delle future reti mobili a banda larga attraverso un percorso guidato per i collaudi delle tecnologie e della facilità d'uso. La sua sede è a [[Francoforte]] ([[Germania]]).<ref name="UTMS forum 2008">{{cita web |url=http://www.umts-forum.org/content/view/2479/172/ |titolo=HSPA+ Delivers Smooth Transition to LTE |editore=UMTS Forum |data=24 luglio 2008 |accesso=14 giugno 2011 |dataarchivio=7 gennaio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110107051109/http://www.umts-forum.org/content/view/2479/172/ |urlmorto=sì }}</ref>
 
La NGMN Alliance integra e sostiene le attività delle [[Standardizzazione (ingegneria)|organizzazioni di standardizzazione]] fornendo una visione coerente di ciò che richiedono gli operatori di telefonia mobile. I risultati positivi del progetto dell'alleanza sono stati riconosciuti da gruppi come il [[3GPP|3rd Generation Partnership Project]] (3GPP), il [[TeleManagement Forum]] (TM Forum) e l'[[Institute of Electrical and Electronics Engineers]] (IEEE).<ref>{{cita web |url=http://www.ngmn.org/fileadmin/user_upload/Downloads/NGMN_Brochure.pdf |titolo=The NGMN alliance - at a Glance |sito=Brochure informativa |editore=NGMN Ltd |data=5 maggio 2011 |accesso=10 giugno 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111008232121/http://www.ngmn.org/fileadmin/user_upload/Downloads/NGMN_Brochure.pdf |dataarchivio=8 ottobre 2011 }}</ref><ref name="NGMNbrochure">{{cita web |url=http://www.ngmn.org/aboutus.html |titolo=NGMN official website |editore=NGMN Ltd |data=2008–2011 |accesso=14 giugno 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110821125003/http://www.ngmn.org/aboutus.html |dataarchivio=21 agosto 2011 }}</ref>
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Dal luglio 2007 al febbraio 2008, sono stati valutati gli standard e le tecnologie per le reti mobili di prossima generazione. Questi erano la [[Long Term Evolution]] (LTE) del [[3GPP]] e i suoi [[System Architecture Evolution]] (SAE), [[IEEE 802.16e]] (prodotti noti come [[WiMax]]), [[IEEE 802.20|802.20]] ed [[Ultra Mobile Broadband]].
 
Nel giugno 2008, la NGMN Alliance ha annunciato che: “in base a un'approfondita valutazione della tecnologia, il consiglio di amministrazione della NGMN ha concluso che la LTE/SAE è la prima tecnologia che soddisfa ampiamente i suoi requisiti come definiti nel libro bianco della NGMN. La NGMN Alliance perciò approva la LTE/SAE come sua prima tecnologia conforme”.<ref>{{cita web |url= http://www.ngmn.org/workprogramme/achievements.html |titolo= NGMN work Programme |editore= NGMN |anno= 2008 |accesso= 14 giugno 2011 |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110908184628/http://www.ngmn.org/workprogramme/achievements.html |dataarchivio= 8 settembre 2011 }}</ref><ref>{{cita web |url= http://www.3gamericas.org/documents/3G_Americas_RysavyResearch_HSPA-LTE_Advanced_Sept2009.pdf |titolo= HSPA to LTE-Advanced |editore= Rysavy Research / 3G Americas |data= settembre 2009 |accesso= 14 giugno 2011 |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110721091021/http://www.3gamericas.org/documents/3G_Americas_RysavyResearch_HSPA-LTE_Advanced_Sept2009.pdf |dataarchivio= 21 luglio 2011 }}</ref><ref>{{cita web |url=http://www.lteportal.com/Files/MarketSpace/Download/_LTEWebinar.Atis.May2009.pdf?PHPSESSID=dad54db67c40003e84276733b51b0597 |autore=Asok Chatterjee, 3GPP Project Coordination Group Chairman |titolo=LTE, The Mobile Broadband Standard |editore=Atis/3GPP |data=12 maggio 2009 |accesso=16 giugno 2011 |urlmorto=sì |dataarchivio=13 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160313141443/http://lteportal.com/files/marketspace/download/_ltewebinar.atis.may2009.pdf }}</ref> Sempre nel giugno 2008 l'alleanza ha annunciato che avrebbe lavorato con il Femto Forum per garantire che le [[Femtocella|femtocelle]] beneficiassero della tecnologia.<ref>{{cita news |titolo= NGMN Alliance and Femto Forum Partner to Bring Femtocells to the Next Generation of Mobile Networks |sito= News release |editore= Business Wire |data= 26 giugno 2008 |url= http://www.businesswire.com/news/google/20080626005033/en |accesso=19 giugno 2011 }}</ref><ref>{{cita news |titolo= Femto Forum, NGMN Alliance to collaborate on LTE and WiMax Study |sito= EE Times |autore= Loring Wirbel |data= 26 giugno 2008 |url= http://www.eetimes.com/electronics-news/4077757/Femto-Forum-NGMN-Alliance-to-collaborate-on-LTE-and-WiMax-Study/ |accesso= 19 giugno 2011 |pubblicazione= |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20121003162325/http://www.eetimes.com/electronics-news/4077757/Femto-Forum-NGMN-Alliance-to-collaborate-on-LTE-and-WiMax-Study/ |dataarchivio= 3 ottobre 2012 |urlmorto= sì }}</ref>
 
L'alleanza ha lavorato anche sui diritti di proprietà intellettuale "per adattare il regime DPI esistente a fornire una migliore prevedibilità delle licenze DPI (...) per assicurare costi sui DPI "equi, ragionevoli e non discriminatori" (''Fair, Reasonable And Non-Discriminatory'', [[FRAND]])".<ref>{{cita web |url= ftp://ftp.3gpp.org/Inbox/2008_web_files/LTA_Paper.pdf |titolo= Long Term Evolution of the 3GPP radio technology |editore=3GPP |data=ottobre 2006 |accesso=14 giugno 2011 }}</ref> Come parte questo lavoro, ha emanato una richiesta pubblica di informazioni sull'amministrazione del complesso di brevetti della LTE.<ref>{{cita web |url= http://www.telecoms.com/13835/ngmn-alliance-seeks-patent-pool-manager |titolo= NGMN Alliance seeks patent pool manager |editore= telecoms.com |autore= James Middleton |data= 17 agosto 2009 |accesso= 14 giugno 2011 |dataarchivio= 9 agosto 2011 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110809221004/http://www.telecoms.com/13835/ngmn-alliance-seeks-patent-pool-manager/ |urlmorto= sì }}</ref><ref>{{cita web |url= http://www.commsbusiness.co.uk/RSS_News_Articles.cfm?NewsID=8947 |titolo= NGMN Alliance requests information to LTE Patent Pool Administrators |editore=Miles Publishing Ltd |data=17 agosto 2009 |accesso=16 giugno 2011 |dataarchivio=2 ottobre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111002075602/http://www.commsbusiness.co.uk/RSS_News_Articles.cfm?NewsID=8947 |urlmorto=sì }}</ref>
 
L'alleanza ha fornito contributi alla [[Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni]] dell'[[Unione internazionale delle telecomunicazioni]] (UIT) sull'allocazione delle frequenze, poiché considerava una politica di allocazione dello spettro tempestiva e allineata a livello globale la chiave per lo sviluppo di un ecosistema fattibile su scala nazionale, regionale e globale. L'UIT e gli organismi regionali hanno quindi sviluppato accordi di canalizzazione per le bande di frequenza identifica nella Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni dell'UIT nel 2007 (ITU WRC-07). Nell'ottobre 2009, il gruppo di lavoro sullo spettro della NGMN ha pubblicato il “Next Generation Mobile Networks Spectrum Requirements Update” (“Aggiornamento sui requisiti dello spettro per le reti mobili di prossima generazione”) contenente lo stato nonché le opinioni e i requisiti proposti dell'NGMN sulle bande di frequenza identificate at the ITU WRC-07.<ref>{{cita web |url= http://www.ngmn.org/workprogramme/spectrum.html |editore= NGMN Ltd |data= 2008–2011 |titolo= NGMN work Programme - Spectrum |accesso= 16 giugno 2011 |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110818053949/http://www.ngmn.org/workprogramme/spectrum.html |dataarchivio= 18 agosto 2011 }}</ref>
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'''Che esigenze devono soddisfare le reti del futuro per gestire l'enorme crescita della connettività e della densità di traffico?'''
I casi d'uso del 5G richiedono requisiti molto diversi e a volte estremi. Nel Libro bianco della NGMN, i requisiti sono stati definiti in sei aree distinte: esperienza dell'utente, prestazione dei sistemi, dispositivi, servizi potenziati, modelli aziendali, installazione & funzionamento delle reti. Ci si aspetta che un'unica soluzione per soddisfare tutti i requisiti estremi allo stesso tempo possa condurre a un eccesso di specificazione e a costi elevati. Nondimeno, si prevede che parecchi casi d'uso siano attivi simultaneamente nella rete dello stesso operatore, richiedendo così un alto grado di flessibilità e scalabilità delle reti 5G. La NGMN immagina un'architettura che faccia leva sulla separazione strutturale di hardware e software, nonché sulla programmabilità offerta dalla SDN e dall'NFV. Come tale, l'architettura 5G sarà un'architettura SDN/ NFV nativa che coprirà aspetti che comprendono i dispositivi, l'infrastruttura (mobile/ fissa), le funzioni di rete, le capacità che creano valore e tutte le funzioni di gestione per orchestrare il sistema 5G. Dal lato dell'accesso radio, sarà essenziale fornire tecnologie di antenne potenziate per i massicci sistemi di ingressi e uscite ([[Multiple-input and multiple-output|MIMO]]) a frequenze sotto i 6 GHz e sviluppare nuovi modelli di antenna sulla base di fattori pratici di forma per un gran numero di elementi dell'antenna a frequenze superiori.<ref>{{Cita web |url=https://www.ngmn.org/home.html |titolo=Copia archiviata |accesso=3 agosto 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160730033335/https://www.ngmn.org/home.html |dataarchivio=30 luglio 2016 |urlmorto=sì }}</ref>
 
==Organizzazione==