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[[File:Wight.JPG|thumb|Martin Wight]]
 
{{W|storici|gennaio 2009}}
 
{{Bio
|Nome = Martin
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|Attività2 = storico
|Nazionalità = britannico
|Immagine = Martin Wight.jpg
}} Fu uno dei più influenti studiosi inglesibritannici di relazioni internazionali e membro del [[British committee on the theory of international politics]]. La sua riflessione storico-teorica sulla politica internazionale viene oggi associata alla nascita di una corrente contemporanea dello studio delle relazioni internazionali, la cosiddetta “scuola inglese". Il Royal Institute of International Affairs ha istituito in sua memoria la “Martin Wight Memorial Lecture” che si svolge ogni anno a Chatam House, Londra.
 
== Biografia ==
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== Opere ==
 
Wight ha lasciato notevoli studi di teoria e storia delladelle politicarelazioni internazionaleinternazionali, scienza politica, filosofia della storia, storiografia, teologia, storia del pensiero politico. Allievo del filologo e storico [[Arnold Toynbee]], il suo contributo non si limita alla riflessione sulla teoria della politica internazionale, che egli chiama semplicemente teoria internazionale, bensì investe, più in generale, gli studi storici e filosofici nella più ampia accezione. La frammentarietà e dispersione della sua opera, ampiamente non pubblicata in vita e in parte restituita dal lavoro dell'allievo [[Hedley Bull]], ne impedisce ancora una considerazione unitaria e completa. Nel campo degli studi internazionali di orientamento politologico è tuttavia considerato uno dei più brillanti protagonisti della seconda metà del [[Novecento]].
 
== Ricezione in Italia ==
 
La recente ricezione di Wight in Italia tra gli studiosi ha portato alla pubblicazione della sua opera più celebre, [[Teoria internazionale]] e di un inedito mondiale dal titolo [https://web.archive.org/web/20141016034443/http://www.europaquotidiano.it/2014/10/08/decisionismo-e-fortuna-in-politica-secondo-martin-wight/ Fortuna e ironia in politica]. Nel volume ''Relazioni internazionali'' (Milano, 1992) di [[Angelo Panebianco]] sono state discusse per la prima volta in Italia alcune questioni centrali del pensiero di Martin Wight. Si deve successivamente all'introduzione di [[Brunello Vigezzi]] all'opera di [[Hedley Bull]] e [[Adam Watson]], ''L'espansione della società internazionale'' (Milano, 1993), un'ampia e documentata trattazione di notevoli aspetti di Wight in relazione al British Committee on the Theory of International Politics, elaborata inpoi in un seguente volume (Milano, 2005). La prima monografia sull'intero complesso di problemi e di autori entro i qualisu Wight si colloca si deve a [[Michele Chiaruzzi]] (Bologna, 2008). [[Luciano Canfora]] ne ha parlato come un "brillante politologo britannico" nel suo ''Il presente come storia'' (Milano, 2014, pp. 223–4), ricordandone un notevole testo dialogico pubblicato per la prima volta nei 'Quaderni di storia' (30/2004) diretti da Canfora medesimo.
 
== NotePubblicazioni ==
<references />
 
== Bibliografia ==
 
Wight scrisse molte accurate recensioni, specialmente per ''The Observer'' e per ''International Affairs''. Le sue opere principali sono:
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* "Arnold Toynbee: An Appreciation", International Affairs 52:1(January 1976), pp.&nbsp;11–13.
* Systems of States ed. Hedley Bull, (Leicester: Leicester University Press, 1977).
* Power Politics ed. Hedley Bull & Carstaan Holbraad (Leicester: Leicester University Press for the Royal Institute of International Affairs, 1978).* "Is the Commonwealth a Non-Hobbesian Institution?", Journal of Commonwealth and Comparative Politics, 26:2 (July 1978), pp.&nbsp;119–135.
* "An Anatomy of International Thought", Review of International Studies 13 (1987), pp.&nbsp;221–227.
* [[Teoria internazionale|International Theory]]: The Three Traditions ed. Gabriele Wight & Brian Porter (Leicester & London: Leicester University Press, 1991); trad. it. Teoria internazionale, a cura di Michele Chiaruzzi (Bologna, Il Ponte, 2011).
* Power Politics (2nd ed.) edited by Hedley Bull & Carstaan Holbraad (Leicester: Leicester University Press, 1995).
* "On the Abolition of War: Observations on a Memorandum by Walter Millis", in Harry Bauer & Elisabetta Brighi (eds.), International Relations at LSE: A History of 75 Years (London: Millennium Publishing Group, 2003), pp.&nbsp;51–60.
* Four Seminal Thinkers in International Theory: Machiavelli, Grotius, Kant and Mazzini ed. Gabriele Wight & Brian Porter (Oxford: Oxford University Press, 2005).
* Fortuna e ironia in politica, a cura di M. Chiaruzzi (Soveria Mannelli: Rubbettino, 2014)
* "Interests of States", a cura di M. Chiaruzzi, in «Il Pensiero politico», a. 51, n. 3, 2018, pp. 425-444.
* Politica di potenza e sistemi di stati, a cura di M. Chiaruzzi (Milano: Le due rose editore, 2021).
* "International Relations and Political Philosophy", a cura di D. Yost (Oxford: Oxford University Press, 2022).
 
== Opere su Martin WightNote ==
<references />
 
== Bibliografia ==
 
* Michele Chiaruzzi, ''Martin Wight on Fortune and Irony in Politics'', New York, Palgrave, 2016.
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.mwmt.co.uk/|Martin Wight Memorial Trust}}