Lanfranco Beccari: differenze tra le versioni
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{{Santo
| nome = San Lanfranco Beccari
| immagine = Cima di Conegliano.Lanfranco di Pavia.jpg
| didascalia = [[San Lanfranco di Pavia tra i santi Giovanni Battista e Liberio]], [[Cima da Conegliano]], [[Fitzwilliam Museum]], [[Cambridge]]
| note =
| nato = [[
| morto = [[Pavia]], [[23 giugno]] [[1198]]
| venerato da = Chiesa cattolica
| beatificazione =
| canonizzazione = pre-canonizzazione
| santuario principale = [[Chiesa di San Lanfranco]] a Pavia
| ricorrenza = [[23 giugno]]
| attributi =
}}
{{Vescovo
|nome = Lanfranco Beccari
|chiesa = cattolica
|immagine = Interior of Chiesa dei Gesuiti (Venice) - sacristy - Lanfranco Beccari Palma il Giovane.jpg
|didascalia = Lanfranco Beccari di [[Palma il Giovane]]
|titolo =
|stemma =
|motto =
|nato = [[
|ordinato =
|consacrato = [[
|ruoliricoperti = [[Vescovo]] di [[diocesi di Pavia|Pavia]]
|deceduto = [[23 giugno]] [[1198]] a [[Pavia]]
}}
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|LuogoNascitaLink = Gropello Cairoli
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte = Pavia
|GiornoMeseMorte = 23 giugno
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|Attività = vescovo cattolico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = . La [[Chiesa cattolica]] lo venera come [[santo]]▼
}}
Fu consacrato vescovo di [[diocesi di Pavia|Pavia]] da [[papa Alessandro III]] nel [[1159]]. È ricordato nella storia della Chiesa cattolica per essere stato uno strenuo difensore dei diritti ecclesiastici nei confronti dei potere civile che, in quel periodo, andava affermandosi nelle città padane. Fu infatti costretto a lasciare la sua diocesi per aspri dissidi con l'autorità comunale. Nel [[1181]] abbandonò [[Pavia]] per [[Roma]], ove trovò rifugio presso il papa. Stanco di lottare, tornò nel suo paese, ma per ritirarsi presso un monastero nelle vicinanze della città. Dalla lettera datata [[8 agosto]] [[1198]], che il Papa inviò a [[Bernardo Balbi]], vescovo di [[diocesi di Faenza-Modigliana|Faenza]], nella quale lo invia come successore di Lanfranco a [[Pavia]], si desume che egli sia morto in precedenza. La Chiesa cattolica e in particolare la sua città lo festeggia il [[23 giugno]], presunto giorno della sua morte, avvenuta nel monastero vallombrosano del Santo Sepolcro.▼
== Biografia ==
Grazie all'opera di san Lanfranco venne eretto a fianco della chiesa di Gropello, nel [[1180]] l'Ospedale dei pellegrini detto poi ospedale dei Santi Giorgio e Lanfranco. Non era fatto per ospitare o ricoverare ammalati, bensì per garantire assistenza a pellegrini e viandanti e per elargire elemosine. Gropello si trovava sull'antico tracciato della [[via Francigena]], strada percorsa dai pellegrini che, provenivano dal nord Europa, erano diretti a [[Roma]] o in [[Terra Santa]].▼
▲Fu consacrato vescovo di [[diocesi di Pavia|Pavia]] da [[papa Alessandro III]] nel [[
▲Grazie all'opera di san Lanfranco venne eretto a fianco della chiesa di Gropello, nel [[1180]], l'Ospedale dei pellegrini detto poi ospedale dei Santi Giorgio e Lanfranco. Non era fatto per ospitare o ricoverare ammalati, bensì per garantire assistenza a pellegrini e viandanti e per elargire elemosine. Gropello si trovava sull'antico tracciato della [[via Francigena]], strada percorsa dai pellegrini che, provenivano dal nord Europa, erano diretti a [[Roma]] o in [[Terra
==Etimologia==▼
Al santo è intitolata la [[chiesa di San Lanfranco]] a Pavia, dove il vescovo è sepolto nell''''Arca di San Lanfranco'', opera quattrocentesca realizzata da [[Giovanni Antonio Amadeo]].
▲== Etimologia ==
''Lanfranco'' di radice [[Lingua longobarda|longobardo]]-germanica indica ''paese libero'' o ''libero nel paese''.
== Dipinti e sculture famose ==
[[Cima da Conegliano]] lo raffigura, in abiti vescovili e con la mano benedicente, in un dipinto che si trova oggi presso il [[Fitzwilliam Museum]] di [[Cambridge]].
Anche nella chiesa parrocchiale di Gropello Cairoli, dedicata a San Giorgio, è presente sul lato desto un altare dedicato a San Lanfranco con pala raffigurante il Santo.
== Bibliografia ==
*Gualtiero Tacchini, ''San Lanfranco Beccari, vescovo di Pavia'' (1180-1198), Pavia 1998.
*Maria Pia Alberzoni, ''Lanfranco di Pavia, un vescovo quasi santo'', in Ead., ''Città, vescovi e papato nella Lombardia'' ''dei Comuni'', Novara, Edizioni Interlinea, 2001, pp. 137-171.
*Vittorio Lanzani, ''Cronache di miracoli. Documenti del XIII secolo su Lanfranco vescovo di Pavia'', Milano, Cisalpino, 2007 (Biblioteca della Società Pavese di Storia Patria, ser. 3, n. 3).
*Claudio Maresca, «''Se quasi Christi martyrem exhibebat». La leggenda agiografica di san Lanfranco vescovo di Pavia (†1198)'', Premessa di Vittorio Lanzani, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2011 (Quaderni dell'Archivio italiano per la storia della pietà, 1): edizione riveduta e aggiornata del contributo apparso in «Archivio italiano per la storia della pietà», vol. XXII (2009), pp. 9–166.
==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
{{box successione|
precedente= Pietro Toscani, [[Ordine Cistercense|O. Cist.]]<br />[[1147]]-[[1180]]|
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periodo=[[1180]]-[[1198]]|immagine=BishopCoA PioM.svg
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Biografie|cattolicesimo|medioevo}}
[[Categoria:Santi per nome|Lanfranco]]
[[Categoria:Santi italiani del XII secolo|Lanfranco]]
[[Categoria:Vescovi di Pavia]]
[[Categoria:Santi canonizzati da Leone XIII]]
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