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== L'infinita crescita del campionato ==
Sin dalla sua origine, il campionato italiano si era quasi sempre articolato su una fase eliminatoria a carattere regionale, seguita da un torneo finale a livello nazionale. Nel suo primo decennio, il numero delle partecipanti al campionato si era mantenuto basso e abbastanza stabile, soprattutto a causa dei notevoli costi per equipaggiamento, campi sportivi e spese di trasporto.
 
Con i primi successi delle squadre di provincia (come la [[Football Club Pro Vercelli 1892|Pro Vercelli]]) e la trasformazione dei campionati a doppio girone (andata e ritorno) nel 1909, per arginare le aumentate richieste di partecipazione, la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] dovette porre dei limiti quali il possesso di un campo sportivo proprio, la solidità finanziaria e una prova che stabilisse il livello tecnico-sportivo acquisito dalla compagine richiedente l'ammissione alla massima serie.
 
Col passaggio della FIGC da Milano a Torino nel 1911, all'assemblea federale del luglio 1912 fu proposta la trasformazione della [[Seconda Categoria]] a campionato di [[Promozione (calcio)|Promozione]], istituendo i meccanismi di promozione e retrocessione. Il numero di squadre al campionato di [[Prima Categoria]] cominciò ad aumentare a dismisura, perché di fatto non avvenivano mai retrocessioni: le retrocesse (salvo rinunce) venivano sempre riammesse e i gironi aumentavano.
 
Nella stagione [[Prima Categoria 1920-1921|1920-1921]] si arrivò a 88 squadre di cui 64 iscritte al torneo del Nord e la [[finalissima]] si dovette disputare il 24 luglio.
 
{| class="wikitable" style="text-align:center"
{|table width=100%
! Stagione !! Fase regionale !! Fase nazionale !! Finalissima
|width=20% valign="top"|
{|border=1 style="border-collapse:collapse; font-size:90%;" cellpadding=3 cellspacing=0 width=100%
|align="center" bgcolor="#C0C0C0" width="25%"|Stagione
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|-
|align="center"| [[Campionato NazionaleItaliano di Football 1898|1898]] || align="center"|– || align="center"|'''4''' || align="center"|
|-bgcolor=#FAF8F0
|align="center"|[[Campionato Nazionale di Football 1899|1899]] || align="center"|'''4''' || align="center"|'''2'''|| align="center"|
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|align="center"| [[Campionato NazionaleItaliano di Football 19001899|19001899]] || align="center"|'''5'''4 || align="center"|'''3''' 2|| align="center"|
|-bgcolor=#FAF8F0
|align="center"|[[Campionato Italiano di Football 1901|1901]] || align="center"|'''5''' || align="center"|'''3''' || align="center"|
|-
|align="center"| [[Campionato Italiano di Football 19021900|19021900]] || align="center"|'''8'''5 || align="center"|'''3''' || align="center"|
|-bgcolor=#FAF8F0
|align="center"|[[Campionato Italiano di Football 1903|1903]] || align="center"|'''6''' || align="center"|'''3''' || align="center"|
|-
| [[Campionato Italiano di Football 1901|1901]] || 5 || 3 ||
|align="center"|[[Prima Categoria 1904|1904]] || align="center"|'''5''' || align="center"|'''3''' || align="center"|
|-bgcolor=#FAF8F0
|align="center"|[[Prima Categoria 1905|1905]] || align="center"|'''6''' || align="center"|'''3''' || align="center"|
|-
| [[Campionato Italiano di Football 1902|1902]] || 8 || 3 ||
|align="center"|[[Prima Categoria 1906|1906]] || align="center"|'''5''' || align="center"|'''3''' || align="center"|
|-bgcolor=#FAF8F0
|align="center"|[[Prima Categoria 1907|1907]] || align="center"|'''6''' || align="center"|'''3''' || align="center"|
|-
| [[Campionato Italiano di Football 1903|1903]] || 6 || 3 ||
|align="center"|[[Prima Categoria 1908|1908]] || align="center"|'''4''' || align="center"|'''3''' || align="center"|
|-bgcolor=#FAF8F0
|align="center"|[[Prima Categoria 1909|1909]] || align="center"|'''9''' || align="center"|'''4''' || align="center"|
|-
|align="center"| [[Prima Categoria 1909-19101904|19101904]] || align="center"|–5 || align="center"| '''9'''3 || align="center"|
|-bgcolor=#FAF8F0
|align="center"|[[Prima Categoria 1910-1911|1911]] || align="center"|– || align="center"| '''9''' || align="center"|'''Andata e ritorno'''
|-
|align="center"| [[Prima Categoria 1911-19121905|19121905]] || align="center"|–6 || align="center"| '''10'''3 || align="center"|'''Andata e ritorno'''
|-bgcolor=#FAF8F0
|align="center"|[[Prima Categoria 1912-1913|1913]] || align="center"|'''18''' || align="center"|'''6''' || align="center"|'''A Genova'''
|-
|align="center"| [[Prima Categoria 1913-19141906|19141906]] || align="center"|'''29'''5 || align="center"|'''6'''3 || align="center"|'''Andata e ritorno'''
|-bgcolor=#FAF8F0
|align="center"|[[Prima Categoria 1914-1915|1915]] || align="center"|'''36''' || align="center"|'''16''' || align="center"|
|-
|align="center"| [[Prima Categoria 1919-19201907|19201907]] || align="center"|'''48'''6 || align="center"|'''18'''3 || align="center"|'''A Bologna'''
|-
|-bgcolor=#FAF8F0
|align="center"| [[Campionato Italiano di Prima Categoria 1920-19211908|19211908]] || align="center"|'''64'''4 || align="center"|'''16'''3 || align="center"|'''A Torino'''
|}-
| [[Campionato Federale di Prima Categoria 1909|1909]] || 9 || 4 ||
* '''Il numero delle partecipanti'''
|-
Nella tabella qui sopra si osserva l'incremento delle partecipanti al campionato nel corso degli anni dieci e nell'immediato primo dopoguerra. Il torneo era riservato alle squadre del «[[triangolo industriale]]» fino al 1912, ammettendo nelle ultime due edizioni una rappresentante del Nord-Est alla finalissima. In quell'anno le società occidentali e quelle orientali vennero integrate in un unico campionato del Nord, ammettendo quindi alla finalissima la migliore squadra dell'Italia del Centro-Sud.
| [[Prima Categoria 1909-1910|1909-1910]] || – || 9 ||
|-
| [[Prima Categoria 1910-1911|1910-1911]] || – || 9 || Andata e ritorno
|-
| [[Prima Categoria 1911-1912|1911-1912]] || – || 10 || Andata e ritorno
|-
| [[Prima Categoria 1912-1913|1912-1913]] || 18 || 6 || A [[Genova]]
|-
| [[Prima Categoria 1913-1914|1913-1914]] || 29 || 6 || Andata e ritorno
|-
| [[Prima Categoria 1914-1915|1914-1915]] || 36 || 16 ||
|-
| [[Prima Categoria 1919-1920|1919-1920]] || 48 || 18 || A [[Bologna]]
|-
| [[Prima Categoria 1920-1921|1920-1921]] || 64 || 16 || A [[Torino]]
|}
 
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Il nodo principale che Pozzo affrontò fu quello delle eliminatorie regionali, che erano un possibile fastidio per le squadre che le vedevano come una perdita di tempo che sottraeva spazio alle più stimolanti e redditizie gare nazionali. La soluzione proposta fu drastica: la loro cancellazione e sostituzione con grandi gironi estesi all'intero Nord Italia. Ciò postulava ovviamente una decisa decurtazione delle partecipanti al campionato e ci si orientò verso la cifra di ventiquattro partecipanti divise in due gruppi, un livello leggermente superiore a quello delle sedici ammesse alle semifinali della stagione in via di conclusione, calcolato in modo da mantenere sostanzialmente invariato il numero di gare disputate dai futuri campioni d'Italia rispetto al recente passato.
 
Essenziale per non ripiombare nel caos precedente fu la formulazione di una rigorosa reintroduzione e applicazione della regola della retrocessione. A tal fine Pozzo propose che l'ultima classificata di ogni girone scendesse in [[Seconda Divisione]], sostituita dalle vincitrici della stessa categoria cadetta. Tuttavia l'intero meccanismo era subito concepito come un periodo di transizione e la prospettiva finale era quello di allargare il torneo sul completo territorio nazionale fino ad arrivare a un campionato a girone unico sul modello del [[Premier League|campionato inglese]], già sperimentato in Italia nella [[Prima Categoria 1909-1910|stagione 1909-1910]], ma poi inopinatamente accantonato.<ref>{{cita news|url=http://blog.guerinsportivo.it/blog/2011/02/01/le-grandi-se-ne-vogliono-andare/|titolo=Le grandi se ne vogliono andare|pubblicazione=[[Guerin Sportivo|blog.guerinsportivo.it]]|autore=Stefano Olivari|data=1º febbraio 2011|accesso=14 gennaio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6DmKdpWBl?url=http://blog.guerinsportivo.it/blog/2011/02/01/le-grandi-se-ne-vogliono-andare/|dataarchivio=19 gennaio 2013}}</ref> Il progetto Pozzo prevedeva così:<ref name="8lug">[http://emeroteca.braidense.it/gea/sfoglia_fascicolo.php?IDTestata=386&CodScheda=0BAM&PageRec=25&PageSel=12&PB=2&Anno=1921&Mese=07&Giorno=08&IDG=76594&RecSel=0 La Cronacacronaca sportiva del lodigiano e del cremasco (08/lug/8 luglio 1921, Fascfasc. 25), p. 1].</ref>
# Una [[Prima Divisione]] o Divisione A a 24 squadre, così suddivise: sette del Piemonte, cinque della Lombardia, tre della Liguria, quattro dell'Emilia, tre del Veneto e due della Toscana.
# Una [[Seconda Divisione]] o Divisione B a 48 squadre, a cui avrebbero partecipato le partecipanti al campionato [[Prima Categoria 1920-1921]], ma non ammesse alla nuova [[Prima Divisione 1921-1922|Prima Divisione]], più le vincenti delle finali di [[Promozione (calcio)#La Promozione Regionale|Promozione Regionale]].
# Una [[Terza Divisione (Italia)|Terza Divisione]] o Divisione C a livello regionale, a cui avrebbero partecipato le squadre di Promozione non ammesse alla [[Seconda Divisione 1921-1922|Seconda Divisione]], più le vincenti dei campionati di Terza Categoria Regionale.
# Una [[Quarta Divisione]] o Divisione D a livello regionale, corrispondente alla vecchia Terza Categoria Regionale.
 
== L'assemblea del 24 luglio 1921 ==
Le spinte delle grandi per l'approvazione del progetto Pozzo furono molto forti, anche per motivi contingenti. Il campionato che si stava concludendo aveva visto infatti numerose di esse in gravi difficoltà, spesso a causa della lunghezza spossante del torneo. Le squadre milanesi fecero magre figure, come in parte il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]]. Alla {{Calcio Juventus|N}} e al {{Calcio Casale|N}} furono fatali le eliminatorie piemontesi e con gravi perdite di incassi. Il calcio italiano non era più quello puramente dilettantistico di fine Ottocento e i primi colpi di [[calciomercato]], che avvenivano sotto gli occhi fintamente distratti dei dirigenti federali, richiedevano quei ritorni economici per gli investimenti fatti, che solo gli incassi di botteghino, in occasione dei grandi incontri, potevano garantire.
 
Fu così che leun gruppo di ventiquattro tra le maggiori societàsquadre italiane, approvando la riforma di Pozzo, si riunirono anel Milanocapoluogo firmandolombardo e firmarono il cosiddetto "patto di Milano", checon stabilivacui chesi leautoproclamarono squadrequali ammessele allasole nuovasquadre Primaaventi Divisione ridottadiritto a ventiquattro squadre sarebberopartecipare stateal solomassimo lorocampionato.<ref name="15lug">[http://emeroteca.braidense.it/gea/sfoglia_fascicolo.php?IDTestata=386&CodScheda=0BAM&PageRec=25&PageSel=12&PB=2&Anno=1921&Mese=07&Giorno=15&IDG=76595&RecSel=1 La Cronacacronaca sportiva del lodigiano e del cremasco (15/lug/ luglio 1921, Fascfasc. 26), p. 1].</ref> Tale atto arbitrariounilaterale generòsuscitò alcunele polemicheproteste riguardodelle allasocietà sceltaminori delleche contestarono i criteri con cui i sodalizi maggiori avevano scelto le ventiquattro elette, perché se da un lato si ammettevano squadre che la stagione precedente avevano disputato campionati deludenti (come il [[Brescia Calcio|Brescia]] processato per professionismo, eliminato nelle eliminatorie delle eliminatorie e con il campo squalificato per indisciplina, oppure l'[[Hellas Verona Football Club|Hellas Verona]], eliminato nel girone veneto), dall'altra parte si escludevano squadre che, per meriti sportivi, avrebbero avuto pieno diritto a parteciparvi, come il [[Fondazione Marcantonio{{Calcio Bentegodi|Bentegodi]]<nowiki/>N}} semifinalista subnazionale e [[Associazione Sportiva Dilettantistica Foot-Ball Club Saronno 1910|Saronno]] e [[Circolo Sportivo Trevigliese Associazione Sportiva Dilettantistica|Trevigliese]] finaliste lombarde.<ref name=15lug/> I pochi guadagni delle eliminatorie, che le grandi squadre disdegnavano, per le piccole erano fonte di sussistenza. Le piccole società ritenevano inoltre che il numero di promozioni dalla Seconda alla Prima Divisione fosse troppo ridotto: solo la vincente della Seconda Divisione avrebbe sostituito una retrocessa dalla Prima Divisione, mentre le società minori pretendevano un numero maggiore di promozioni.<ref name=15lug/>
 
Fu così che le società minori proposero un piano di riforma alternativo di quello Pozzo, il progetto delle società minori, concordato a Novi e a Milano:<ref name="15lug" />
# [[Prima Categoria]] a 72 squadre, suddivise in otto gironi eliminatori.
# [[Promozione (calcio)|Promozione]], senza cambiamenti e con le sei vincenti promosse.
# [[Terza Categoria]], con l'esclusione delle terze squadre delle società di Prima Categoria.
Il progetto prevedeva inoltre la disputa di una [[Coppa Italia]], riservata per le eliminate dalla Prima Categoria e dalla Promozione.
Il progetto prevedeva inoltre la disputa di una [[Coppa Italia]], riservata per le eliminate dalla Prima Categoria e dalla Promozione. Tra le squadre che si opponevano vi era la neopromossa [[Unione Sportiva Dilettantistica Novese|Novese]], che era a capo del gruppo di oppositrici e che avrebbe poi vinto il [[Prima Categoria 1921-1922|campionato FIGC]] successivo: essa tramite il proprio organo di informazione ''Il biancoceleste'' dichiarò ironicamente di non essere del tutto contraria al progetto Pozzo, ma che sarebbe stato meglio rinviare tale riforma per la stagione 1922-1923 perché «l'anno venturo vi saremo anche noi, nel novero delle migliori 24 squadre italiane».<ref name="15lug" /> La predizione in un certo senso si avverò: dopo lo scudetto vinto nel 1922 nel campionato FIGC e l'ammissione alla provvisoria Prima Divisione a trentasei squadre nel [[Prima Divisione 1922-1923|1922-1923]] la Novese riuscì a essere ammessa nella ridotta Prima Divisione a ventiquattro squadre nella stagione [[Prima Divisione 1923-1924|1923-1924]]. Tuttavia tutto ciò durò poco: dopo appena una stagione venne retrocessa nei campionati minori, non riuscendo più a risalire in massima serie e nemmeno in [[Serie B]]. Alcuni degli oppositori non erano del tutto contrari alla riduzione del numero di partecipanti alla Prima Categoria perché effettivamente il campionato era diventato «elefantiaco», ma trovavano il numero di ventiquattro squadre troppo ridotto e pretendevano un numero non inferiore a quaranta partecipanti, magari da suddividere in quattro gironi da dieci per avere le finaliste entro diciotto domeniche e la campione del Nord dopo ulteriori sei domeniche (le giornate del girone finale a quattro squadre).<ref name="8lug" />
 
A capo del gruppo di oppositrici vi era la neopromossa [[Unione Sportiva Dilettantistica Novese|Novese]], che avrebbe poi vinto il [[Prima Categoria 1921-1922|campionato FIGC]] successivo: essa, tramite il proprio organo di informazione, ''Il biancoceleste'', dichiarò sfrontatamente di non essere del tutto contraria al progetto Pozzo, ma che sarebbe stato preferibile rinviare tale riforma per la stagione 1922-1923 perché «l'anno venturo vi saremo anche noi, nel novero delle migliori 24 squadre italiane».<ref name="15lug" /> La predizione in un certo senso si avverò: dopo lo scudetto vinto nel 1922 nel campionato FIGC e l'ammissione alla provvisoria Prima Divisione a trentasei squadre nel [[Prima Divisione 1922-1923|1922-1923]], la Novese riuscì a essere ammessa nella ridotta Prima Divisione a ventiquattro squadre nella stagione [[Prima Divisione 1923-1924|1923-1924]]. Tuttavia tutto ciò durò poco: dopo appena una stagione venne retrocessa nei campionati minori, non riuscendo più a risalire in massima serie e nemmeno in [[Serie B]]. Alcuni degli oppositori non erano del tutto contrari alla riduzione del numero di partecipanti alla Prima Categoria, perché effettivamente il campionato era diventato «elefantiaco», ma trovavano il numero di ventiquattro squadre troppo ridotto e pretendevano un numero non inferiore a quaranta partecipanti, magari da suddividere in quattro gironi da dieci per avere le finaliste entro diciotto domeniche e la campione del Nord dopo ulteriori sei domeniche (le giornate del girone finale a quattro squadre).<ref name="8lug" />
Fu così che Pozzo arrivò a presentare il suo progetto a Torino (sede della FIGC) in un clima di tensione la mattina di domenica 24 luglio, lo stesso giorno della [[finalissima]] tra Pro Vercelli e [[Associazione Calcio Pisa 1909|Pisa]] in programma nel pomeriggio a Vercelli e in occasione della quale il Consiglio federale era stato convocato. Le piccole società, ritrovatesi a loro volta a Novi Ligure il giorno prima, erano decise a dar battaglia e infatti il Consiglio federale con 113 voti contro 65 bocciò la riforma Pozzo.
 
Fu così che Pozzo arrivò a presentare il suo progetto a Torino (sede della FIGC), in un clima di tensione, all'assemblea federale del 23-24 luglio, in concomitanza con la [[finalissima]] tra Pro Vercelli e [[Associazione Calcio Pisa 1909|Pisa]] (che ebbe luogo domenica 24 sempre nel capoluogo piemontese). Le piccole società, ritrovatesi a loro volta a Novi Ligure in quei giorni, erano decise a dar battaglia e fecero valere il loro peso numerico: il 23 luglio l'assemblea federale con 113 voti contro 65 bocciò la riforma Pozzo. Secondo il ''Corriere della Sera'' del 24 luglio 1921, le società minori dichiararono, durante la prima giornata di assemblea, di non essere contrarie al progetto Pozzo in sé e per sé, «ma al patto di Milano, che 24 squadre hanno stretto, per proclamarsi appartenenti all'élite del football italiano, senza diritti di appello alle altre».<ref>''Corriere della Sera'' del 24 luglio 1921, p. 2.</ref> Il giorno successivo il presidente uscente della FIGC, [[Luigi Bozino]], tentò di mediare tra le due fazioni proponendo che al campionato 1921-1922 avrebbero partecipato 36 squadre da ridursi a 24 dopo una sola stagione, ma le società maggiori furono intransigenti e respinsero la proposta preparandosi allo scisma.<ref>{{cita news|editore=La Stampa|titolo=L'assemblea generale delle società di foot-ball |data=25 luglio 1921|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1174_01_1921_0175A_0004_24861163/|p=4}}</ref><ref>{{cita news|editore=La Gazzetta del Popolo|titolo=L'assemblea della società di foot-ball si chiude con una grave scissione|data=25 luglio 1921|url=http://www.14-18.it/periodici/TO00184720/1921/n.175bis|p=3}}</ref> Parrebbe che fu in quest'occasione che avvenne l'espulsione dell'US Torinese (semifinalista nazionale) dalle 24, sostituita dallo Spezia, provvedimento che suscitò delle polemiche.<ref>Secondo il Bollettino ufficiale del Parma F.B.C. (che cita come fonte ''La Gazzetta dello Sport'' del 9 luglio 1921), tra le 24 vi era l'U.S. Torinese, che successivamente ne sarebbe stata estromessa, sostituita dallo Spezia. Vedasi [http://www.internetculturale.it/jmms/iccuviewer/iccu.jsp?id=oai%3Awww.internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3ANT0000%3AIT%5C%5CICCU%5C%5CCFI%5C%5C0360929_167896&mode=all&teca=MagTeca+-+ICCU&fulltext=1 ''Parma F.B.C.: Bollettino mensile'' n. 3/1921, p. 2], e {{cita news|editore=La Gazzetta del Popolo|titolo=L'assemblea della società di foot-ball si chiude con una grave scissione|data=25 luglio 1921|url=http://www.14-18.it/periodici/TO00184720/1921/n.175bis|p=3}}</ref>
 
== La spaccatura della federazione calcistica ==
{{vedi anche|Confederazione Calcistica Italiana}}
QuestaLe volta però le grandiventiquattro società nonmaggiori, accettaronosconfitte laall'assemblea, vittoriarespinsero numericaogni delle piccole: riunitesi tra loro deciserosoluzione di dare vita privatamente al nuovo campionatocompromesso e nel giro di poche settimane lelasciarono ventiquattrola miglioriFIGC squadrein massa, con l'intento secondo i loro propositi «di miglioraredare ilvita livelloprivatamente delal gioco»,nuovo lasciarono la FIGC in massacampionato. Le squadre provenivano sia dal Nord sia dalla Toscana, la regione che aveva dato prova anche nella finalissima appena disputata di avere raggiunto un tasso tecnico sufficiente per potere dignitosamente competere con le formazioni settentrionali. Le ventiquattro società ribelli fondarono una nuova organizzazione, la [[Confederazione Calcistica Italiana]] (CCI) con sede a Milano. Il nuovo torneo, denominato Prima Divisione in omaggio alla [[First Division|Prima Divisione inglese]], fu organizzato dalla [[Lega Nord (calcio)|Lega Nord]], un organismo unitario che avrebbe sovrinteso all'organizzazione dei campionati anche laddove non fosse stato possibile organizzare dei comitati regionali. Le risolute azioni della neocostituita CCI e la disponibilità economica che l'accompagnava causò altri problemi alla FIGC, che perse numerose squadre di Promozione e Terza Categoria che furono inquadrate nella Seconda e Terza Divisione della CCI, oltre all'intero movimento calcistico meridionale, che fu organizzato dalla CCI nella [[Lega Sud (calcio)|Lega Sud]], sebbene il numero dei comitati regionali costituiti fu molto limitato.<ref name="Scissione">{{cita news|url=http://blog.guerinsportivo.it/blog/2011/02/05/la-lunga-estate-della-scissione/|titolo=La lunga estate della scissione|pubblicazione=[[Guerin Sportivo|blog.guerinsportivo.it]]|autore=Stefano Olivari|data=5 febbraio 2011|accesso=14 gennaio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6DmKgYD0k?url=http://blog.guerinsportivo.it/blog/2011/02/05/la-lunga-estate-della-scissione/|dataarchivio=19 gennaio 2013}}</ref> La Lega Nord comunque adottò il Progetto Pozzo per intero, tranne che per un particolare: si stabilì infatti che le ultime classificate dei due gironi non sarebbero retrocesse direttamente, ma avrebbero dovuto disputare uno [[spareggio]] salvezzainterdivisionale con le due prime classificate della Seconda Divisione.<ref name="paesesportivo">Cfr. il "Regolamento Campionati della C.C.I." pubblicato su "Il Paese Sportivo" di Torino nell'estate 1921.</ref><ref name="assembleaCCI">{{citaCita news|url=http://teca.bsmc.it/pub/images/materiale_a_stampa/periodico/Popolo%20romano(Il)/TO00191258_1922_00045/TO00191258_1922_00045_006.jpg|titolo=L'assemblea della C.C.I. respinge l'accordo della F.I.G.C.|pubblicazione=[[Il Popolo Romano]]|data=22 febbraio 1922|p=4|accesso=17 gennaio 2021}}</ref><ref name="Olivari">{{cita web|url=http://blog.guerinsportivo.it/blog/2011/02/15/lo-stile-di-rosetta/|titolo=Lo stile di Rosetta|pubblicazione=[[Guerin Sportivo|blog.guerinsportivo.it]]|autore=Stefano Olivari|data=15 febbraio 2011|accesso=13 gennaio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://wwwweb.webcitationarchive.org/6DmKfAtXQ?url=web/20120218011357/http://blog.guerinsportivo.it/blog/2011/02/15/lo-stile-di-rosetta/|dataarchivio=1918 gennaiofebbraio 20132012}}</ref><ref name="Bassi">{{cita web|url=https://www.calciomercato.com/news/1913-e-1922-juventus-e-inter-in-serie-b-ecco-come-ando-veramente-34023|titolo=1913 e 1922, Juventus e Inter in Serie B? Ecco come andò veramente|autore=Alessandro Bassi|data=28 aprile 2018|accesso=1º marzo 2019}}</ref> Alla FIGC non rimaserimasero che le squadre minori: se ne andarono tutte e sei le società ex vincitrici del titolo (compresi i campioni in carica), tutte le prime classificate degli ultimi campionati regionali di Prima Categoria, quattordici delle sedici semifinaliste dell'ultimo torneo, tutte le squadre storiche ancora attive che avevano dato corpo alla FIGC nel pioneristicopionieristico primo decennio del XX secolo. Le società rimaste non avrebbero potuto mettere in scena se non una stagione di bassissimo profilo sportivo in un torneo composto da poche società di calcio, molte di ginnastica, alcuni circoli ricreativi e una squadra di frati cappuccini che si narra lodassero il [[Cielo (religione)|cielo]] a ogni fallo subito.<ref name="Scissione" />
 
===Quadro della società secessioniste===
Sono qui elencate le formazioni del concluso [[Prima Categoria 1920-1921|campionato del 1921]]. Le società secessioniste sono evidenziate in verde chiaro. Un tricolore segnala le squadre ex-campioni d'Italia. In '''grassetto''', le squadre che ebbero accesso, in virtù della propria posizione, alla fase nazionale dell'ultimo torneo. In ''corsivo'', infine, le società retrocesse, fallite o disciolte nel corso dell'estate in oggetto.
 
{| class="wikitable"
Sono evidenziate in bianco le società secessioniste. Un tricolore segnala le squadre ex-campioni d'Italia. In '''grassetto''' le posizioni che diedero accesso alla fase nazionale dell'ultimo torneo. In ''corsivo'', infine, le società retrocesse, fallite o disciolte nel corso dell'estate in oggetto.
{| table! width=100%28px | Pos
|! width=16%190px valign="top"| |Piemonte
'''! width=190px | Liguria'''
! width=190px | Lombardia
{| border=2 cellspacing=0 cellpadding=2 style="border-collapse: collapse;" width=95%
! width=190px | Veneto
|- bgcolor="FFFFFF"
! width=190px | Emilia-Romagna
! align=left| !!
! width=190px | Toscana
|- bgcolor:#99FF99
|-
| '''1°'''||[[Società Ginnastica Andrea Doria|Andrea Doria]]
| style="text-align:center" | 1 || style="background-color:#DDFCDD" | '''{{Calcio Novara|N}}''' || style="background-color:#DDFCDD" | '''{{Calcio Andrea Doria|N}}''' || style="background-color:#DDFCDD" | '''{{Calcio Legnano|N}}''' || style="background-color:#DDFCDD" | '''{{Calcio Padova|N}}''' || style="background-color:#DDFCDD" | '''{{Calcio Bologna|N}}''' || style="background-color:#DDFCDD" | {{Calcio Pisa|N}}
|- bgcolor:#99FF99
|-
| '''2°'''||{{simbolo|Scudetto.svg|15}}[[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]]
| style="text-align:center" | 2 || style="background-color:#DDFCDD" | '''{{Calcio Alessandria|N}}''' || style="background-color:#DDFCDD" | '''{{Calcio Genoa|N}}''' {{simbolo|Scudetto.svg|15}} || style="background-color:#DDFCDD" | '''{{Calcio Inter|N}}''' {{simbolo|Scudetto.svg|15}} || '''{{Calcio Bentegodi|N}}''' || style="background-color:#DDFCDD" | '''{{Calcio Modena|N}}''' || style="background-color:#DDFCDD" | {{Calcio Livorno|N}}
|- bgcolor:#99FF99
|-
| 3°||[[Spezia Calcio 1906|Spezia]]
| style="text-align:center" | 3 || style="background-color:#DDFCDD" | '''{{Calcio Torino|N}}''' || style="background-color:#DDFCDD" | {{Calcio Spezia|N}} || style="background-color:#DDFCDD" | '''{{Calcio US Milanese|N}}''' || style="background-color:#DDFCDD" | {{Calcio Verona|N}} || style="background-color:#DDFCDD" | '''{{Calcio Mantova|N}}''' || {{Calcio Lucchese|N}}
|- bgcolor:#99FF99
|-
| 4°||[[Savona Calcio|Savona]]
| style="text-align:center" | 4 || style="background-color:#DDFCDD" | '''{{Calcio Pro Vercelli|N}}''' {{simbolo|Scudetto.svg|15}} || style="background-color:#DDFCDD" | {{Calcio Savona|N}} || style="background-color:#DDFCDD" | '''{{Calcio Milan|N}}''' {{simbolo|Scudetto.svg|15}} || {{Calcio Petrarca Padova|N}} || {{Calcio Parma|N}} || {{Calcio Prato|N}}
|- bgcolor=#efefef
|-
| 5°||[[Ginnastica Sampierdarenese|Sampierdarenese]]
| style="text-align:center" | 5 || '''{{Calcio US Torinese|N}}''' || {{Calcio Sampierdarenese|N}} || {{Calcio Saronno|N}} || style="background-color:#DDFCDD" | {{Calcio Vicenza|N|1921}} || {{Calcio Piacenza|N}} || {{Calcio CS Firenze|N}}
|- bgcolor=#efefef
|-
| 6°||Spes Genova
| style="text-align:center" | 6 || style="background-color:#DDFCDD" | {{Calcio Casale|N}} {{simbolo|Scudetto.svg|15}} || {{Calcio Spes Genova|N}} || {{Calcio Trevigliese|N}} || style="background-color:#DDFCDD" | {{Calcio Venezia|N}} || {{Calcio SPAL|N}} || {{Calcio Libertas Firenze|N}}
|- bgcolor=#efefef
|-
| 7°||[[Fratellanza Sportiva Sestrese Calcio 1919|Sestrese]]
| style="text-align:center" | 7 || style="background-color:#DDFCDD" | {{Calcio Juventus|N}} {{simbolo|Scudetto.svg|15}} || {{Calcio Sestrese|N}} || {{Calcio Pavia|N}} || {{Calcio Udinese|N}} || {{Calcio Virtus Bolognese|N}} || {{Calcio Viareggio|N}}
|- bgcolor=#efefef
|-
| 8°||[[Unione Sportiva Rivarolese 1919|Rivarolese]]
| style="text-align:center" | 8 || {{Calcio Biellese|N}} || {{Calcio Rivarolese|N}} || {{Calcio Juventus Italia|N}} || {{Calcio Schio|N}} || {{Calcio Reggiana|N}} || ''{{Calcio Giovanni Gerbi Pisa|N}}''
|}
|-
| width=16% valign="top" |
| style="text-align:center" | 9 || {{Calcio Valenzana|N}} || rowspan="16" style="background-color:darkgrey" | || {{Calcio Como|N}} || {{Calcio Treviso|N}} || {{Calcio Carpi|N}} || rowspan="16" style="background-color:darkgrey" |
'''Piemonte'''
|-
{| border=2 cellspacing=0 cellpadding=2 style="border-collapse: collapse;" width=95%
| style="text-align:center" | 10 || {{Calcio Pastore|N}} || {{Calcio Pro Patria|N}} || ''{{Calcio Dolo|N}}'' || ''{{Calcio Nazionale Emilia|N}}''
|- bgcolor="FFFFFF"
|-
! align=left| !!
| style="text-align:center" | 11 || ''{{Calcio Amatori Torino|N}}'' || {{Calcio Casteggio|N}} || rowspan="14" style="background-color:darkgrey" | || rowspan="14" style="background-color:darkgrey" |
|- bgcolor:#99FF99;"
|-
| '''1°'''||[[Novara Calcio|Novara]]
| style="text-align:center" | 12 || ''{{Calcio Carignano|N}}'' || {{Calcio AC Libertas|N}}
|- bgcolor:#99FF99;"
|-
| '''2°'''||[[Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912|Alessandria]]
| style="text-align:center" | 13 || rowspan="12" style="background-color:darkgrey" | || style="background-color:#DDFCDD" | {{Calcio Brescia|N}}
|- bgcolor:#99FF99;"
|-
| '''3°'''||{{Calcio Torino|N}}
| style="text-align:center" | 14 || {{Calcio Cremonese|N}}
|- bgcolor:#99FF99;"
|-
| '''4°'''||{{simbolo|Scudetto.svg|15}}{{Calcio Pro Vercelli|N}}
| style="text-align:center" | 15 || ''{{Calcio Giovani Calciatori Legnanesi|N}}''
|- bgcolor=#efefef
|-
| '''5°'''||US Torinese
| style="text-align:center" | 16 || ''{{Calcio Nazionale Lombardia|N}}''
|- bgcolor:#99FF99;"
|-
| 6°||{{simbolo|Scudetto.svg|15}}{{Calcio Casale|N}}
| style="text-align:center" | 17 || {{Calcio Chiasso|N}}
|- bgcolor:#99FF99;"
|-
| 7°||{{simbolo|Scudetto.svg|15}}[[Juventus Football Club|Juventus]]
| style="text-align:center" | 18 || {{Calcio Varese|N}}
|- bgcolor=#efefef
|-
| 8°||[[Associazione Sportiva Biellese 1902|Biellese]]
| style="text-align:center" | 19 || {{Calcio Atalanta|N}}
|- bgcolor=#efefef
|-
| 9°||{{Calcio Valenzana|N}}
| style="text-align:center" | 20 || {{Calcio Stelvio Milano|N}}
|- bgcolor=#efefef
|-
| 10°||Pastore Torino
| style="text-align:center" | 21 || {{Calcio Enotria Goliardo|N}}
|- bgcolor=#efefef
|-
| 11°||''Amatori G.C.''
| style="text-align:center" | 22 || ''{{Calcio Pro Sesto|N}}''
|- bgcolor=#efefef
|-
| 12°||''Carignano''
| style="text-align:center" | 23 || {{Calcio Monza|N}}
|}
|-
| width=16% valign="top" |
| style="text-align:center" | 24 || ''{{Calcio Ausonia Pro Gorla|N}}''
'''Lombardia'''
{| border=2 cellspacing=0 cellpadding=2 style="border-collapse: collapse;" width=95%
|- bgcolor="FFFFFF"
! align=left| !!
|- bgcolor:#99FF99;"
| '''1°'''||{{Calcio Legnano|N}}
|- bgcolor:#99FF99;"
| '''2°'''||{{simbolo|Scudetto.svg|15}}{{Calcio Inter|N}}
|- bgcolor:#99FF99;"
| '''3°'''||[[Unione Sportiva Milanese|US Milanese]]
|- bgcolor:#99FF99;"
| '''4°'''||{{simbolo|Scudetto.svg|15}}[[Associazione Calcio Milan|Milan]]
|- bgcolor=#efefef
| 5°||{{Calcio Saronno|N}}
|- bgcolor=#efefef
| 6°||Trevigliese
|- bgcolor=#efefef
| 7°||{{Calcio Pavia|N}}
|- bgcolor=#efefef
| 8°||Italia Juventus
|- bgcolor=#efefef
| 9°||{{Calcio Como|N}}
|- bgcolor=#efefef
| 10°||[[Pro Patria Calcio|Pro Patria]]
|- bgcolor=#efefef
| 11°||[[Foot Ball Club Casteggio Broni|Casteggio]]
|- bgcolor=#efefef
| 12°||Racing Libertas
|- bgcolor:#99FF99;"
| 13°||[[Brescia Calcio|Brescia]]
|- bgcolor=#efefef
| 14°||[[Unione Sportiva Cremonese|Cremonese]]
|- bgcolor=#efefef
| 15°||''[[Giovani Calciatori Legnanesi|G.C. Legnanesi]]''
|- bgcolor=#efefef
| 16°||''Naz. Lombardia''
|- bgcolor=#efefef
| 17°||[[FC Chiasso|Chiasso]]
|- bgcolor=#efefef
| 18°||{{Calcio Varese|N}}
|- bgcolor=#efefef
| 19°||[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]]
|- bgcolor=#efefef
| 20°||Stelvio
|- bgcolor=#efefef
| 21°||[[Football Club Enotria 1908|Enotria Goliardo]]
|- bgcolor=#efefef
| 22°||''{{Calcio Pro Sesto|N}}''
|- bgcolor=#efefef
| 23°||{{Calcio Monza|N}}
|- bgcolor=#efefef
| 24°||''Ausonia''
|}
| width=16% valign="top" |
'''Veneto'''
{| border=2 cellspacing=0 cellpadding=2 style="border-collapse: collapse;" width=95%
|- bgcolor="FFFFFF"
! align=left| !!
|- bgcolor:#99FF99;"
| '''1°'''||[[Calcio Padova|Padova]]
|- bgcolor=#efefef
| '''2°'''||Bentegodi Ver.
|- bgcolor:#99FF99;"
| 3°||[[Hellas Verona Football Club|Verona]]
|- bgcolor=#efefef
| 4°||[[Petrarca Padova Foot-Ball Club|Petrarca Padova]]
|- bgcolor:#99FF99;"
| 5°||[[Vicenza Calcio|Vicenza]]
|- bgcolor:#99FF99;"
| 6°||{{Calcio Venezia|N}}
|- bgcolor=#efefef
| 7°||[[Udinese Calcio|Udinese]]
|- bgcolor=#efefef
| 8°||Schio
|- bgcolor=#efefef
| 9°||[[Treviso Foot-Ball Club 1993|Treviso]]
|- bgcolor=#efefef
| 10°||''Dolo''
|}
| width=16% valign="top" |
'''Emilia'''
{| border=2 cellspacing=0 cellpadding=2 style="border-collapse: collapse;" width=95%
|- bgcolor="FFFFFF"
! align=left| !!
|- bgcolor:#99FF99;"
| '''1°'''||[[Bologna Football Club 1909|Bologna]]
|- bgcolor:#99FF99;"
| '''2°'''||{{Calcio Modena|N}}
|- bgcolor:#99FF99;"
| '''3°'''||{{Calcio Mantova|N}}
|- bgcolor=#efefef
| 4°||{{Calcio Parma|N}}
|- bgcolor=#efefef
| 5°||{{Calcio Piacenza|N}}
|- bgcolor=#efefef
| 6°||[[SPAL 1907|SPAL]]
|- bgcolor=#efefef
| 7°||[[Virtus Bologna]]
|- bgcolor=#efefef
| 8°||{{Calcio Reggiana|N}}
|- bgcolor=#efefef
| 9°||[[Carpi Football Club 1909|Carpi]]
|- bgcolor:#99FF99;"
| 10°||''Naz. Emilia''
|}
| width=16% valign="top" |
'''Toscana'''
{| border=2 cellspacing=0 cellpadding=2 style="border-collapse: collapse;" width=95%
|- bgcolor="FFFFFF"
! align=left| !!
|- bgcolor:#99FF99;"
| 1°||{{Calcio Pisa|N}}
|- bgcolor:#99FF99;"
| 2°||[[Associazione Sportiva Livorno Calcio|Livorno]]
|- bgcolor=#efefef
| 3°||[[Associazione Sportiva Lucchese-Libertas|Lucchese]]
|- bgcolor=#efefef
| 4°||[[Associazione Calcio Prato|Prato]]
|- bgcolor=#efefef
| 5°||[[Club Sportivo Firenze|Firenze]]
|- bgcolor=#efefef
| 6°||[[Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas|Libertas Firenze]]
|- bgcolor=#efefef
| 7°||[[Viareggio Calcio|Viareggio]]
|- bgcolor=#efefef
| 8°||''G. Gerbi Pisa''
|}
|}
 
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{{vedi anche|Compromesso Colombo}}
 
Fu così che nel [[1922]] l'[[regno d'Italia (1861-1946)|Italia]] ebbe due campionati di calcio concorrenti. I dirigenti erano però consci dell'insostenibilità della situazione, e dopo mesi di contatti, affidarono ad [[Emilio Colombo (giornalista)|Emilio Colombo]], direttore de ''[[La Gazzetta dello Sport]]'', il compito di stendere un piano per la riunificazione delle due associazioni. Il cosiddetto [[compromesso Colombo]] che ne risultò, fu di fatto la vittoria definitiva delle grandi società, dato che la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] accettò in pratica il progetto Pozzo e si avviò sulla strada che la condurrà nel [[1929]] ad istituire la [[Serie A]].
 
== Note ==
<references />
 
{{Calcio maschile in Italia}}
{{Portale|calcio}}
 
[[Categoria:Campionato italiano di calcio]]
[[Categoria:Storia del calcio italiano]]