Castel Wolfsthurn: differenze tra le versioni
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{{struttura militare
|Nome originale = Castel Mareta
'''Castel Wolfsthurn''' (in tedesco ''Schloss Wolfsthurn'') o ''Castel Mareta'' è un [[castello]] in stile [[barocco]] situato su di una collina sopra Mareta (''Mareit''), una località della frazione [[Alto Adige|altoatesina]] di [[Racines]]. Il castello possiede 365 finestre.▼
|Parte di =
|Posizione geografica =
|Struttura = Castello
|Immagine =Schloss Wolfsthurn 04.jpg
|Didascalia =
|Nomemappa = Trentino-Alto Adige
|Stato =
|Stato attuale = ITA
|Suddivisione = [[Trentino-Alto Adige]]
|Città = [[Racines (Italia)|Racines]]
|LatGradi = 46
|LatPrimi = 53
|LatSecondi = 34.94
|LatNS = N
|LongGradi = 11
|LongPrimi = 20
|LongSecondi =54.46
|LongEW = E
|Tipologia = Castello
|Utilizzatore =
|Primo proprietario =
|Stile =
|Funzione strategica =
|Termine funzione strategica =
|Inizio costruzione =
|Termine costruzione =1200
|Costruttore =
|Materiale =
|Armamento =
|Altezza =
|Demolizione =
|Condizione attuale = museo
|Proprietario attuale = Provincia autonoma di Bolzano
|Visitabile =si
|Presidio =
|Comandante attuale =
|Comandanti storici =
|Occupanti =
|Azioni di guerra =
|Eventi =
|Note =
|Sito web =
|Ref =
}}
▲'''Castel Wolfsthurn''' (in [[lingua tedesca|tedesco]] '''''Schloss Wolfsthurn''''') o '''Castel Mareta''' è un [[castello]] in
==Storia==
Le origini del castello sono oscure. Dopo il 1200 al posto del castello si trovava una torre difensiva, che i [[Conte del Tirolo|Conti del Tirolo]] acquisirono nel 1242 e diedero a ''Rudolfus Lupus'' come [[Feudalesimo|feudo]]. Da Lupus-Wolf deriva anche il nome del castello, infatti ''Wolf'' in tedesco significa "lupo". Nel 1574 la proprietà passò alla famiglia Grebmer e circa 200 anni dopo alla famiglia Sternbach di [[Brunico]], alla quale il castello appartiene ancor'oggi. Tra il 1727 e il 1741 Franz Andreas von Sternbach ha trasformato il castello nell'unico in stile barocco dell'intero [[Tirolo]].
==Museo==
A partire dal [[1996]] al primo piano del castello è situato il
Le camere del secondo piano sono dedicate alla storia del castello stesso. Le sfarzose camere sono mantenute nello stato originale. L'ambiente rispecchia l'atmosfera barocca della nobiltà del XVIII e XIX secolo. Il castello è aperto al pubblico, visite guidate su prenotazione.
==Bibliografia==
* {{de}} Hans Grießmair, ''Das Landesmuseum für Jagd und Fischerei Schloss Wolfsthurn - die Anfänge'', in «[[Der Schlern]]», 80, 2006, pp.
*
== Altri progetti ==
▲[[Immagine:Wolfsthurn.jpg|thumb|220px|Il Castello visto dal paese]]
{{interprogetto}}
▲[[File:Ridnauntal 3.JPG|thumb|Veduta laterale del Castello Wolfsthurn]]
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://www.wolfsthurn.it/|Sito ufficiale}}
[[Categoria:Castelli della provincia di Bolzano|Tirolo]]▼
[[Categoria:Contea di Tirolo]]▼
{{CastelliBZ}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|architettura|Alto Adige}}
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