Personalismo: differenze tra le versioni
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Il '''personalismo''' è una [[filosofia|corrente di pensiero]] incentrata sull'esistenza di persone [[Libertà|libere]] e creatrici. La centralità della [[persona (filosofia)|persona]] come valore assoluto è alla base del personalismo. È possibile distinguerlo in due correnti: una [[cattolicesimo|cattolica]] e l'altra [[laicismo|laica]].
Il termine "personalismo" è stato usato per la prima volta nel [[1903]] dal filosofo francese [[Charles Renouvier]], filosofo
== Descrizione ==
Questa corrente filosofica si sviluppa soprattutto in [[Francia]] intorno al [[1930]] soprattutto grazie all'opera di [[Emmanuel Mounier]] e si afferma come visione realistica dell'uomo in contrasto e in alternativa sia all'[[individualismo]] che ai [[totalitarismo|totalitarismi]] che si stavano affermando in quell'epoca. Altre voci importanti riconducibili al personalismo sono il filosofo [[Germania|tedesco]] [[Ebreo|di origine ebraica]] [[Paul-Ludwig Landsberg]], molto vicino alle posizioni di [[Max Scheler]], i filosofi [[Jacques Maritain]], [[Romano Guardini]], [[Josef Pieper]] e [[Giuseppe Limone]].
Punto di riferimento per il personalismo è la riflessione del filosofo Emmanuel Mounier, in particolare le argomentazioni contenute in una delle sue opere principali, ''Le personnalisme'' (''Il personalismo'') del [[1949]].
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Nell'[[epoca moderna]], da [[Cartesio]] in poi, è andata sempre più prendendo piede la concezione [[Idealismo|idealistica]] che ha dissolto l'esistenza reale nell'idea. In questo senso la persona umana viene ad essere sempre di più subordinata ad entità come lo Stato (per esempio in Hegel).
Un'eccezione importante, all'interno di questo percorso, è costituita da [[Immanuel Kant]], che, con la sua filosofia morale, ha invece molto contribuito a delineare un'etica personalista fondata sulla legge morale, l'[[imperativo categorico]]. In particolare nella sua seconda formulazione presente nella sua prima opera etica ("La [[fondazione della metafisica dei costumi]]"), Kant afferma: "Agisci in modo da trattare l'umanità nella tua come nell'altrui persona sempre come fine e mai semplicemente come mezzo".
Dal [[XIX secolo]] si sono affermate due linee di interpretazione della persona, da una parte il richiamo alla soggettività con [[Søren Kierkegaard|Kierkegaard]], dall'altra l'invito di [[Karl Marx|Marx]] a recuperare non solo la dimensione interiore, ma la facoltà di cambiare il proprio destino con le proprie mani attraverso una filosofia della prassi, in cui il [[proletariato]], alienato nella società borghese capitalista da uno sfruttamento indegno, ha come un'unica via d'uscita la rivoluzione comunista.
Ben presto si è andata creando una frattura tra queste due visioni. Compito del personalismo, da Renouvier in poi, sarebbe proprio quello di "recuperare l'unità che esse hanno bandito".
Un'altra importante figura del personalismo è rappresentata da Max Scheler, filosofo il cui pensiero si situa all'interno della [[Fenomenologia]]. La sua etica, considerata come etica materiale, in contrapposizione all'etica formale di Kant, vuole costituire con il suo riferimento ai valori anche una risposta alle etiche personaliste cristiane, in particolare modo all'etica realistica di Tommaso D'Aquino. Ai beni e fini propri dell'etica tomista, Scheler contrappone i valori, che sono oggettivi e si offrono all'intuizione emotiva nella loro gerarchia. A capo di questa vi sono infatti i valori del sacro e del profano, che permettono a Scheler di fornire anche una visione religiosa, fondata sulla persona come "luogo dei valori".
Rappresentanti italiani del personalismo filosofico sono, tra gli altri, [[Luigi Stefanini]] e [[Armando Rigobello]].
Interessante, inoltre, il tentativo del filosofo marocchino [[Mohammed Aziz Lahbabi]] (1922-1993) di declinare il personalismo in prospettiva islamica<ref>{{Cita web|url=http://magna-carta.it/diario-studenti/personalismo-personalismi-lislam-incontra-loccidente/|titolo={{cita pubblicazione | cognome=Arrigo | nome=Giacomo Maria | titolo=Personalismo e personalismi: quando l'Islam incontra l'Occidente | rivista=Fondazione Magna Carta | anno=2017 | mese=dicembre }}|accesso=23 dicembre 2017|dataarchivio=23 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171223220717/http://magna-carta.it/diario-studenti/personalismo-personalismi-lislam-incontra-loccidente/|urlmorto=sì}}</ref>.
== Personaggi associati con il pensiero personalista ==
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