Gomez (capo Apache): differenze tra le versioni
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Gomez (1790 ca.-1865 ca.), contemporaneo e approssimativamente coetaneo dei [[Mimbreños]] [[Mangas Coloradas]] e [[Cuchillo Negro]] e dei [[Chiricahua]] [[Yrigollen]] e [[Miguel Narbona]], fu probabilmente il più potente e temuto capo dei [[Mescaleros]], riunendo sotto il proprio comando tutte le bande Limpia Mescalero.▼
{{Bio
|Nome = Gomez
|Cognome =
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = ca. 1790
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ca. 1865
|Epoca = 1800
|Attività = condottiero
|Nazionalità = nativo americano
|PostNazionalità = dei [[Mescaleros|Mescalero Apache]]
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== Il “Terrore del Chihuahua” ==▼
All'inizio del decennio 1820 mentre i Mescaleros settentrionali (Sierrablanca e Sacramento), guidati da capi come [[Barranquito]], [[Josecito] e altri, imperversavano lungo la [[Jornada del Muerto]] e gli insediamenti messicanii stabiliti nell'ultimo ventennio venivano nuovamente abbandonati lasciando gli Apache padroni del campo; nella zona meridionale del territorio il bellicoso Gomez, capo dei guerrieri delle bande stanziate nei [[Limpia Mountains]] e nei [[Chisos Mountains]], aveva creato il proprio incontrastato dominio, liberamente scorazzando per il [[Chihuahua]] e il [[Coauhila]] in cerca di bottino. ▼
▲All'inizio del decennio 1820 mentre i Mescaleros settentrionali (Sierrablanca e Sacramento), guidati da capi come [[Barranquito]], [[Josecito]] e altri, imperversavano lungo la [[Jornada del Muerto]] e gli insediamenti
Nel febbraio-marzo 1835 Gomez e gli altri capi Mescalero ignorarono la proposta di alleanza contro i [[Comanche]] (peraltro, insieme ai [[Kiowa]], loro acerrimi nemici) avanzata dal Governatore del Chihuahua, accolta invece da alcuni capi Mimbreño e Chiricahua.
Ancora nel 1841 il Chihuahua era alla
== Tra Messicani e Pindah ==
Approssimativamente nel 1848 un nordamericano chiamato Ben Leaton stabilì una vasta e munita struttura (“[[Fort Leaton]]”), provvista di “corrales” e magazzini, sulla riva texana del
Nel 1848, non casualmente, le incursioni dei Mescaleros nel Chihuahua si fecero anche più pesanti che in precedenza, specialmente, dopo il ritiro delle truppe statunitensi dal Messico, lungo la linea Ciudad Chihuahua
Fino al 1849, i Mescaleros non avevano dimostrato una vera ostilità verso i “Pindah” (Anglo-americani), ma nel 1849 furono assaliti dalla banda di cacciatori di scalpi comandata da [[John Joel Glanton]] e assoldata (così come quella di [[James Kirker]], già attiva da un decennio) dal Governatore del Chihuahua Angel Trias, e nello stesso anno
== L'invasione delle "Giubbe blu" ==
Mentre, nella primavera 1850, i Mescaleros settentrionali (Sierrablanca e Sacramento) azzardavano la via delle trattative con gli Statunitensi, nel settembre una banda Limpia Mescalero, guidata da Simon Porode e Simon Manuel, si presentò a San Elizario, per avviare trattative di pace, recandosi poi a El Paso e impegnandosi a tornare con altri capi delle bande meridionali, ma, evidentemente, Gomez non approvò; per qualche tempo, tuttavia, la situazione apparve più tranquilla.
Nel marzo 1854 i Guadalupe e Limpia Mescaleros ripresero a combattere sostenendo duri scontri in marzo e aprile nella regione di [[Taos]], poi, nel giugno, presero di mira i convogli che transitavano per Eagle Pass, assalendoli sistematicamente; per le incursioni i militari accusarono, però, i Sierrablanca Mescaleros. Gomez e i suoi Limpia Mescaleros (e probabilmente anche Marco e i suoi Guadalupe Mescaleros) proseguirono le incursioni e, nell'ottobre, nel corso dell'ennesimo attacco a un convoglio di carri a Eagle Pass, gli Apache, scontratisi con i soldati, persero alcuni guerrieri; mentre anche nella regione settentrionale la tensione, connessa tra l'altro con un presunto traffico attraverso il Pecos di bestiame rubato, saliva fino a trasformarsi in aperto scontro prima della fine del 1854, alcune bande di Mescaleros meridionali (e in particolare, verosimilmente, la banda Chisos di Alsate) si rifugiarono in quel periodo nel Coahuila e nel Chihuahua insieme ai Lipans, organizzando da lì le incursioni lungo la pista di San Antonio; nell'ottobre una banda Apache (probabilmente Mescalero o Lipan) fu intercettata nei Limpia Mountains, presso Fort Davis (allora in costruzione) da un reparto di scorta al gen. [[
Nel 1854, nel tentativo di contenere le incursioni dei Mescaleros, in sostituzione del posto militare a El Paso del Norte, approssimativamente nello stesso luogo fu stabilito [[Fort Bliss]], e fu costruito [[Fort Davis National Historic Site|Fort Davis]]
I Mescaleros settentrionali Sierrablanca e Sacramento facevano spesso le spese delle incursioni compiute dai Mescaleros meridionali Limpia e Guadalupe e dell'aggressività dei coloni, Pindah e Messicani, che avevano costituito gruppi di "vigilantes" quali la Mesilla Guard
Proprio i Limpias o i Guadalupes furono protagonisti di un'incursione nella zona di Fort Lancaster nel luglio 1857: circa 80 guerrieri assalirono un distaccamento di 14 uomini e due carri a circa 25 miglia ovest di Fort Lancaster, uccidendo un sottufficiale e impadronendosi dei carri, che saccheggiarono mentre i soldati si mettevano in salvo raggiungendo il forte, da dove partì immediatamente una spedizione composta di un reparto di 80 uomini della guarnigione e di un reparto di militari di Fort Davis casualmente presente a Fort Lancaster, trasportata su carri coperti; i Mescaleros, avvistati i carri, li assalirono, trovandosi così sotto il fuoco dei soldati nascosti all'interno e perdendo alcuni guerrieri, poi appiccarono il fuoco alla prateria preparandosi a un secondo attacco, ma i militari, attestatisi in una depressione del terreno e riparatisi così dal fumo, smorzatesi le fiamme iniziarono ad avanzare mantenendo un fuoco di fucileria tale da costringere gli Apache alla ritirata.
Nel febbraio 1858 la [[Mesilla Guard]] assalì un pacifico villaggio dei Sierrablancas nei pressi dell'agenzia di Doña Ana, uccidendo diversi Apache, comprese alcune donne: Gomez, che stava dimostrando una insospettata buona volontà nei confronti dell’agente indiano [[Michael Steck]], si presentò un paio di giorni dopo all'agenzia accompagnato da un centinaio di guerrieri, e a stento l’agente lo convinse a rinunciare a un attacco contro Mesilla: dal canto suo il comandante di [[Fort Fillmore]] minacciò i coloni di non proteggerli dalla vendetta degli Apache per le criminose spedizioni dei vigilantes, e i cittadini di Mesilla risposero con una petizione, firmata da 634 persone, con cui si richiedeva, al contrario, l'invio di altre truppe. Nell’aprile la Mesilla Guard si fece nuovamente viva assalendo un altro accampamento Sierrablanca nei pressi di [[Fort Thorn]] e uccidendo ancora uomini, donne e bambini: il capo dei vigilantes, Juan Ortega, e 36 dei suoi accoliti; arrestati dai militari,
Nel 1859,
Nella primavera-estate 1861 il bacino del Pecos, la Jornada del Muerto, la vallata del Rio Grande tornarono a essere teatro delle scorrerie dei Mescaleros, e la pista tra San Antonio
Durante gli anni successivi, dell’ormai anziano Gomez si persero le tracce, potendo presumersi la sua morte
== Bibliografia ==
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== Voci correlate ==
* [[Guerre Apache]]
{{Portale|biografie|storia}}
[[Categoria:Capi tribù nativi americani]]
[[Categoria:Apache]]
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