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{{Divisione amministrativa
|Nome=Poffabro
|Nome ufficiale=
|Panorama=Poffabro
|Didascalia=
|Stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=4
|Divisione amm grado 1=Friuli-Venezia Giulia
|Divisione amm grado 2= Pordenone
|Divisione amm grado 3=Frisanco
|Superficie=
|Note superficie=
|Abitanti=181
|Note abitanti=
|Aggiornamento abitanti=
|Codice catastale=
|Nome abitanti=
|Patrono=San Nicolò
|Festivo=
}}
'''Poffabro''' (
==Origini del nome==
▲'''Poffabro''' ('''''Pofàvri''''' in [[lingua friulana|friulano]] standard e in [[friulano occidentale]]<ref>[http://www.arlef.it/it/documenti/#/toponomastica Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana].</ref>) è una frazione del comune di [[Frisanco]] ([[provincia di Pordenone|PN]]). Sorge a 525 metri di altitudine in Val [[Colvera]], nelle [[prealpi]] [[Carnia|carniche]].
'''Prafabrorum''', ''prato dei fabbri'' è menzionato in una sentenza del [[1339]], un documento del [[1357]] riporta notizie sulla decima di ''Pratum Fabri'' che il signore di [[Maniago]] lasciò in eredità al figlio, nel [[1810]] con il decreto napoleonico diventa frazione di [[Frisanco]]. Nel [[1976]] il [[terremoto del Friuli del 1976|terremoto]] di maggio lascia grandi ferite in paese.▼
==Storia==
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Il borgo è famoso per la sua architettura rurale, con le tipiche case in pietra dai [[ballatoio|ballatoi]] in legno, tanto da essere considerato uno dei cento [[i borghi più belli d'Italia|borghi più belli d'Italia]].
Nel [[1653]] la [[Chiesa di San Nicolò Vescovo (Poffabro) | chiesa di San Nicolò]] diventa parrocchia, distaccandosi dalla [[Chiesa di San Mauro (Maniago) | pieve di San Mauro]] di Maniago<ref>{{Cita libro|titolo="Commun di Frisanco" Frisanco-Poffarbo-Casasola, Novella Cantarutti (a cura di)|autore=Liliana Cargnelutti|editore=Comune di Frisanco|anno=1995|capitolo=La comunità e le sue regole|p=129|}}</ref>.
▲'''Prafabrorum''', ''prato dei fabbri'' è menzionato in una sentenza del [[1339]], un documento del [[1357]] riporta notizie sulla decima di ''Pratum Fabri'' che il signore di [[Maniago]] lasciò in eredità al figlio, nel [[1810]] con il decreto napoleonico diventa frazione di [[Frisanco]]. Nel [[1976]] il [[terremoto del Friuli del 1976|terremoto]] di maggio lascia grandi ferite in paese.
==Monumenti e luoghi d'interesse==
===Architetture religiose===
;Chiesa
Simbolo della innegabile fede del territorio, espressa anche dalla sua imponenza rispetto a quella degli altri edifici, la fisionomia dell'attuale chiesa si definì già nel [[
{{Vedi anche|Chiesa di San Nicolò Vescovo (Poffabro)}}
;Santuario della Beata Vergine della Salute
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==Economia==
Produzione di oggetti in legno e vimini, gli ''[https://friuli.vimado.it/storia-cultura/storia/gli-scarpets-la-tradizionale-calzatura-friulana/ scarpets]'' sorta di pantofole in velluto. Da non perdere nel periodo natalizio la visita agli originali presepi preparati per le festività in tutto il paese.
▲==Galleria fotografica==
<gallery>
Immagine: Poffabro-ballatoi.jpg|<div align="center">Ballatoi</
Immagine: Poffabro-statua.JPG|<div align="center">Statua al campanaro Bepi Titin</
Immagine: Poffabro-fontana.jpg|<div align="center">Fontana</
</gallery>
== Note ==
<references />
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
*
{{Portale|Friuli-Venezia Giulia}}
[[Categoria:Frazioni
|