Architettura MIPS: differenze tra le versioni
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Nel 1984 Hennessy si convinse delle potenzialità commerciali del progetto e abbandonò temporaneamente l'università per fondare la MIPS Computer Systems. La società presentò l{{'}}'''R2000''' nel 1985 e il successore '''R3000''' nel 1988. Questi processori, basati su un'architettura a 32 bit, furono la base di molti sistemi commerciali, tra i maggiori utilizzatori delle CPU si distinse la [[Silicon Graphics]] che utilizzò le CPU nelle sue [[workstation]]. Il progetto commerciale delle CPU MIPS si differenziava dal progetto accademico per la presenza delle istruzioni di moltiplicazione e di divisione e di conseguenza per la presenza di unità di Interlock tra gli stadi che contraddiceva il nome stesso della [[microarchitettura]]. Nel 1991 MIPS presentò il suo primo processore a 64 bit, l{{'}}'''R4000'''. La MIPS in quel periodo affrontava una seria crisi finanziaria e quindi SGI decise di acquisire la società per assicurarsi la commercializzazione del processore a 64 bit dato che era fondamentale per le sue workstation. Come sussidiaria della SGI, la società cambiò nome in [[MIPS Technologies]].
Agli inizi degli anni '90 la MIPS iniziò a licenziare i suoi processori a fornitori terzi. Questa scelta era ragionevole considerando la semplicità e la potenza del progetto. I processori MIPS iniziarono a sostituire i processori CISC in molte applicazioni [[Sistema embedded|embedded]], va ricordato che il prezzo di un processore è legato al numero di transistor e al numero di piedini del processore, quindi i processori MIPS risultavano avvantaggiati per il loro basso uso di transistor. [[Sun Microsystems]] cercò di replicare il successo dei processori MIPS fornendo in licenza i suoi processori [[SPARC]]. Il progetto di Sun non ebbe successo e i processori SPARC non si diffusero nel settore embedded. I processori MIPS durante gli anni novanta acquisirono elevate quote di mercato nel segmento embedded e nel 1997 la società festeggiò il quarantottesimo milione di processori venduti, rendendo il MIPS il primo processore RISC a superare la famosa famiglia [[Motorola 68000]]. Nel 1998 la SGI si separò dalla MIPS Technologies e
[[File:IDT RV4700 die.jpg|thumb|IDT R4700]]
Nel 1999 MIPS annunciò la possibilità di acquistare la licenza per due processori base. Il processore '''MIPS32''' a 32 bit e il processore '''MIPS64''' a 64 bit. [[Nippon Electric Corporation|NEC]], [[Toshiba]] e [[SiByte]] (in seguito acquisita da [[Broadcom]]) ottennero la licenza del MIPS64 appena questa fu annunciata. [[Philips]], [[SiliconValley:LSI Logic|LSI Logic]] e IDT acquisirono la licenza in seguito. Successo dopo successo
La possibilità di utilizzare sotto licenza il core MIPS ha spinto molte persone a fondare
=== Famiglie MIPS ===
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Molti produttori di [[workstation]] hanno utilizzato processori MIPS. Tra i vari segnaliamo la [[Silicon Graphics|SGI]], [[MIPS Technologies|MIPS Computer Systems Inc.]], [[Olivetti]], [[Siemens Nixdorf Informationssysteme|Siemens-Nixdorf]], [[Acer (azienda)|Acer]], [[Digital Equipment Corporation]], [[NEC Corporation|NEC]], e [[DeskStation]]. Molti [[sistema operativo|sistemi operativi]] sono stati portati per le architetture basate su processori MIPS. I più famosi sono l'[[IRIX]] prodotto da SGI, [[Microsoft]] [[Windows NT]] (sebbene il supporto per processori MIPS sia terminato con Windows NT 4.0), [[Windows CE]], [[Linux]], [[BSD]], [[Unix]] [[System V]], [[SINIX]], MIPS Computer Systems [[RISC/OS]] e altri.
Tuttavia l'utilizzo dei processori MIPS all'interno di computer e workstation
La quasi totalità dei [[router]] per molti anni sono
=== Core ===
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La famiglia MIPS include anche l{{'}}'''R6000''', una implementazione [[Emitter-coupled logic|ECL]] dell'architettura MIPS prodotto da [[Bipolar Integrated Technology]]. L'R6000 introdusse il set di istruzioni <code>MIPS II</code>. Il [[Translation Lookaside Buffer|TLB]] e l'architettura della cache era diversa da quella degli altri membri della famiglia MIPS. R6000 non aveva le prestazioni che i progettisti speravano e dopo un breve utilizzo da parte di [[Control Data Corporation]] venne abbandonato. L{{'}}'''RM7000''' era una versione dell'R5000 con 256 KB di cache di secondo livello e un controller per una cache di terzo livello opzionale. Il suo mercato primario erano i dispositivi embedded e i dispositivi di rete, difatti venne utilizzato estesamente da Cisco System. Il nome '''R9000''' non è stato mai utilizzato.
In quel periodo (anno 2003 e seguenti) SGI decise di abbandonare la piattaforma MIPS a favore dei processori [[Intel]] [[Itanium]] e quindi fermò lo sviluppo dei processori successivi all'R10000. I tempi di passaggio alla piattaforma Itanium furono più lunghi del previsto e intanto le macchine basate su MIPS venivano migliorate. Nel 1999 comunque era chiaro che lo sviluppo dei processori di fascia alta era stato abbandonato troppo rapidamente e quindi vennero presentati i processori R14000 e R16000 che nonostante il nome non erano molto dissimili dall'R10000. SGI cercò di portare la potente FPU della serie R8000 in altri processori MIPS e di sviluppare una versione dual core, ma problemi finanziari bloccarono il progetto. Inoltre SGI decise di utilizzare la tecnologia [[QuickTransit]] per permettere alle macchine basate su Itanium di utilizzare i programmi compilati per MIPS e quindi pose la parola fine allo sviluppo dei processori MIPS per piattaforma IRIX.
Una versione semplificata della gestione della pipeline è la [[DLX (informatica)|pipeline DLX]], possibile grazie alla [[rinominazione dei registri|rinominazione dei registri esplicita]]<ref>{{cita web|titolo=Dynamic Scheduling Techniques|url=http://web.cs.iastate.edu/~prabhu/Tutorial/PIPELINE/dynamSchedTech.html|accesso=24 gennaio 2016}}</ref>.
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