Compagna Communis: differenze tra le versioni

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{{simbolo|Arms of the Companion of Porta Nuova.svg}} Porta Nuova <br/>
 
Vi erano quindi 4 compagne dentro all'allora esistente cerchia muraria, e altre quattro esterne a questa.<ref>Edoardo Mazzino, Teofilo Ossian De Negri, [[Leonard Vonvon Matt]], ''Il Centro storico di Genova'', Stringa editore, 1978, pag. 13</ref>
}}
Nell'anno [[958]] un diploma concesso da re [[Berengario II d'Ivrea|Berengario II]] dette piena libertà giuridica alla collettività, garantendo il possedimento delle proprie terre in forma di [[signoria fondiaria|signorie fondiarie]].
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==Il Consolato: nasce la Repubblica vera e propria==
La fondazione della ''Compagna Communis'', cioè del Comune, sancì l'inizio della [[Repubblica di Genova|Repubblica]] vera e propria; essa fu retta da un numero variabile di Consoli, eletti da un Parlamento composto da tutti i cittadini maschi tra i 16 e i 70 anni d'età, veri cittadini soldato che in caso di guerra dovevano provvedere al proprio equipaggiamento tranne che per le imprese in terre lontane, come le [[Crociate]], o in mare aperto: essi si riunivano nella [[Cattedrale di San Lorenzo (Genova)|cattedrale di San Lorenzo]] per esercitare il voto. Il vincitore entrava in carica il 2 febbraio. Gli ex-Consoli e i cittadini illustri formavano il ''Consilium'' (cioè il Senato), che aveva diritto di veto sulle decisioni consolari, similmente a come accadeva nell'[[Antica Roma]] (per le votazioni usavano sassolini bianchi o neri).
 
Gli ex-Consoli e i cittadini illustri formavano il ''Consilium'' (cioè il Senato), che aveva diritto di veto sulle decisioni consolari, similmente a come accadeva nell'Antica Roma (per le votazioni usavano sassolini bianchi o neri).
Tra i compiti dei Consoli erano il comando delle flotte, dell'esercito e la convocazione del [[Parlamento]]. Tuttavia solo il Consilium poteva disporre la chiamata alle armi dei cittadini. All'interno del Consilium esisteva il Consiglio di Credenza, formato dai Silenziari, i quali votavano le questioni da tenere segrete come le regalie da dare alla [[Santa Sede]] per il suo sostegno (accade probabilmente per ottenere la [[Corsica]] contro [[Pisa]], visto che il [[Papa]] la consegnò spiritualmente a [[Genova]] già nel [[1123]], cosa che portò alla prima guerra contro Pisa). In tutto questo l'[[Arcivescovo]] esercitava una funzione solo rappresentativa, ma veniva ad ogni modo avvisato di ogni strategia messa in pratica dal consiglio.
 
Tra i compiti dei Consoli erano il comando delle flotte, dell'esercito e la convocazione del Parlamento. Tuttavia solo il Consilium poteva disporre la chiamata alle armi dei cittadini.
Dopo la [[Prima crociata]] l'ordinamento politico venne cambiato alcune volte: dapprima furono separati i [[Console de' placiti|Consoli dei Placiti]] da quelli del Comune, poi fu variato il loro numero e fu abbassato il loro periodo di carica da 4 anni ad un solo anno. Fu inoltre separata l'amministrazione finanziaria, affidata ai Clavigeri, otto magistrati che possedevano le chiavi dell'erario.
 
Tra i compiti dei Consoli erano il comando delle flotte, dell'esercito e la convocazione del [[Parlamento]]. Tuttavia solo il Consilium poteva disporre la chiamata alle armi dei cittadini. All'interno del Consilium esisteva il [[Consiglio di Credenza]], formato dai Silenziari, i quali votavano le questioni da tenere segrete come le regalie da dare alla [[Santa Sede]] per il suo sostegno (accade probabilmente per ottenere la [[Corsica]] contro [[Pisa]], visto che il [[Papa]] la consegnò spiritualmente a [[Genova]] già nel [[1123]], cosa che portò alla prima guerra contro Pisa). In tutto questo l'[[Arcivescovo]] esercitava una funzione solo rappresentativa, ma veniva ad ogni modo avvisato di ogni strategia messa in pratica dal consiglio.
 
In tutto questo l'[[Arcivescovo]] esercitava una funzione solo rappresentativa, ma veniva ad ogni modo avvisato di ogni strategia messa in pratica dal consiglio.
 
Dopo la [[Prima crociata]] l'ordinamento politico venne cambiato alcune volte: dapprima furono separati i [[Console de' placiti|Consoli dei Placiti]] da quelli del Comune, poi fu variato il loro numero e fu abbassato il loro periodo di carica da 4 anni ad un solo anno. Fu inoltre separata l'amministrazione finanziaria, affidata ai Clavigeri, otto magistrati che possedevano le chiavi dell'erario.
 
Fu inoltre separata l'amministrazione finanziaria, affidata ai Clavigeri, otto magistrati che possedevano le chiavi dell'erario.
 
I Placiti, cioè i magistrati, amministravano la giustizia secondo tre elementi legislativi: la consuetudine, il breve e la legge, cioè rispettivamente le norme romano-bizantine del vivere comune (il codice civile), gli argomenti legali specifici (con attenzione alle nuove sentenze, proprio come oggi) e le questioni penali e di pubblica sicurezza.