Jean-Jacques Barthélemy: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Jean-Jacques
|Cognome = Barthélemy
|Sesso = M
|LuogoNascita = Cassis
|GiornoMeseNascita = 20 gennaio
|AnnoNascita = 1716
|LuogoMorte = Parigi
|GiornoMeseMorte = 30 aprile
|AnnoMorte = 1795
|Attività = scrittore
|Epoca = 1700
|Attività = scrittore
|Attività2 = numismatico
|Attività3 = archeologo
|AttivitàAltre =  e ecclesiastico
|Nazionalità = francese
|FineIncipit = fu uno [[scrittore]], [[archeologo]], [[numismatico]] e sacerdote cattolico [[francia|francese]] che divenne membro dell' ''[[Académie des inscriptions et belles-lettres]]'' e dell' ''[[Académie française]]''
|Immagine = J-J Barthelemy.jpg
|Didascalia = Jean-Jacques Barthélemy
}}
Era lo zio di [[François de Barthélemy]], membro [[Club di Clichy|monarchico]] del [[Direttorio]].
 
== Origine e formazione ==
Barthélemy iniziò i suoi studi al collegio dell'oratorio a [[Marsiglia]], seguendo i corsi di filosofia e di [[teologia]] al collegio [[gesuita]] ed infine entrò nel [[seminario]] dei [[lazzaristi]].
 
Durante il suo studio per diventare sacerdote, studio che desiderava fosse completo, pose la sua attenzione alle lingue orientali e fu introdotto dal suo amico marsigliese [[Félix Cary]] allo studio delle antichità classiche ed in particolare della [[numismatica]].
 
== Numismatico ==
Nel [[1744]] si recò a [[Parigi]] con una lettera di persentazionepresentazione a [[Claude Gros de Boze]], segretario dell'[[Académie des inscriptions et belles-lettres]] e responsabile della [[Cabinet des médailles (BNF)|collection royale des monnaies et médailles]] diventando il suo assistente. Nel [[1747]] è accettato all'Académie des Inscriptions. Nel [[1753]], alla morte di Gros de Boze gli succede nelle funzioni e vi rimane fino alla [[Rivoluzione francese|Rivoluzione]]. Nel corso del suo mandato praticamente raddoppia la collezione. Arricchisce il Cabinet di numerose acquisizioni: a questo scopo percorre tutta l'[[Italia]], e visita le rovine di [[Pompei (città antica)|Pompei]], [[Paestum]] ed [[Ercolano (città antica)|Hercolanum]]. Durante il suo soggiorno a [[Roma]] conosce [[Étienne François de Choiseul|Étienne François]] il futuro duca di Choiseul.
 
Nel [[1755]] accompagnò l'ambasciatore di Francia Étienne François (futuro duca dide Choiseul), in [[Italia]], devedove passò tre anni in ricerche [[Archeologia|archeologiche]]. In questo periodo tiene una corrispondenza regolare con il conte de Caylus, il suo collaboratore al Gabinetto delle medaglie. Queste lettere saranno pubblicate postume.
 
Choiseul aveva una grande stima per Barthélemy, ed al ritorno in Francia, Barthelémy divenne un abituale frequentatore della sua casa, e ricevette attestati significativi dal suo patrono.
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Nel [[1789]], dopo la pubblicazione della sua opera ''Voyage du jeune Anacharsis en Grèce dans le milieu du IVe siècle'', fu eletto membro della [[Académie française]] di cui occupò il seggio 19.
 
== La rivoluzione francese ==
Nel settembre [[1793]], durante la Rivoluzione, Barthélemy fu arrestato in quanto [[Aristocrazia|aristocratico]] ed imprigionato per qualche giorno. Immediatamente, leil [[Comitato di salute pubblica]], informato subito dalla duchessa di Choiseul del suo arresto, diede l'ordine per la sua liberazione immediata, e nel 1793 fu nominato librario della [[BibliothèqueBiblioteca nationalenazionale dedi FranceFrancia|Bibliothèque Nationale]]. Barthélemy rifiutò questo incarico e riprese quello precedente di responsabile delle medaglie e monete.
Aumentò ancora la collezione nazionale con diverse acquisizioni di valore.
 
Essendo stato privato delle sue ricchezze dalla Rivoluzione, morì nelle più grande indigenza.
 
* Membro dell'[[Académie des inscriptions et belles-lettres]].
* Membro dell'[[Académie française]].
 
== ''Anacharsis'' ==
Quando era già noto per le sue opere d'[[erudizione]] pubblicò nel [[1788]] il suo ''Voyage du jeune Anacharsis en Grèce dans le milieu du IVe siècle'' ([[Viaggio del giovane Anacarsi in Grecia]]), che gli procurò la fama per cui fu nominato membro dell'[[Académie française]]. Anacarsi, uno dei primi [[romanzo storico|romanzi storici]], fu tradotto in italiano da [[Angelo Fabroni]].
 
== Opere ==
Oltre al ''Voyage d'Anarcharsis'' (ristampato più volte), ha scritto un gran numero di dissertazioni, inserite nelle Memorie dell'[[Académie des inscriptions et belles-lettres|Académie des inscriptions]] o pubblicate a parte:
 
* le ''Réflexions sur l'alphabet et la langue de [[Palmira|Palmyre]]'', [[1754]] ;
* le ''Réflexions sur quelques monuments phéniciens'', [[1758]] ;
* ''l'Explication de la mosaïque de [[Palestina|Palestine]]'', [[1760]].
 
[[Lallemand de Sainte-Croix]] ha curato nel [[1798]] le sue ''Œuvres diverses''. Villeneuve ha pubblicato nel [[1821]] la migliore edizione delle sue ''Œuvres complètes'', 4 volumi in-8.
 
Barthélemy aveva redatto ilnel [[1792]] - [[1793]] delle ''Mémoires sur sa vie'' che si trovano all'inizio di dievrsediverse edizioni del ''Voyage d'Anacharsis''.
 
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}}
 
==Fonti Bibliografia ==
* ''Jean-Jacques Barthélemy'', di Marie-Nicolas Bouillet et Alexis Chassang (a cura di), ''Dictionnaire universel d'histoire et de géographie'', 1878 [détail des éditions]. (Wikisource)
* "Abbé Jean-Jacques Barthélemy", in ''Je m'appelle Byblos'', [[Jean-Pierre Thiollet]], H & D, 2005, p. 249-250.
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