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==Mario Aimi==
 
==Cesare Rodini==
{{militare
|Nome = MarioCesare AimiRodini
|Immagine = Cesare Rodini.jpeg
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 5 agosto [[19151909]]
|Nato_a = [[ModenaErba (Italia)]]
|Data_di_morte =3 28 giugnofebbraio [[20151944]]
|Morto_a = [[ModenaTorre Pellice]]
|Cause_della_morte = [[Morto in combattimento|Caduto in combattimento]]
|Luogo_di_sepoltura = [[Cimitero di San Cataldo]]
|Nazione_servita ={{ITA 1861-1946}}
|Etnia =
|Forza_armata = [[Regio Esercito]]<br/>[[Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale]]<br/>[[Guardia Nazionale Repubblicana di Frontiera]]
|Religione =
|Arma =[[Arma di Fanteria|Fanteria]]
|Nazione_servita ={{ITA 1861-1946}}
|Corpo =
|Forza_armata = [[Regia Aeronautica]]
|ArmaSpecialità =
|Corpo =
|Specialità = [[Aereo da caccia|Caccia]]
|Unità =
|Reparto= [[16ª Legione CC.NN.da montagna "Alpina"]], [[Guardia Nazionale Repubblicana di Frontiera|I Legione GNR di Frontiera "Monviso"]]
|Reparto = [[50º Stormo]]
|Anni_di_servizio = 1934-1943
|Grado = [[TenenteCapitano]] Colonnello([[Centurione]])
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Guerra d'Etiopia]]-[[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne = [[Campagna delitaliana Nordafricadi Grecia]] [[Guerra civile in Italia (1943-1945)]]
|Battaglie =[[Prima battaglia del Tembien]]
|Comandante_di =
|Decorazioni = vedi [[#Onorificenze|vedi qui]]
|Studi_militari =
|Pubblicazioni = vedi [[#Pubblicazioni|qui]]
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
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|Altro =
|Note =
|Ref = </ref>
}}
{{Bio
|Nome = MarioCesare
|Cognome = AimiRodini
|Sesso = M
|LuogoNascita =Erba Modena(Italia)
|GiornoMeseNascita = 5 agosto
|AnnoNascita = 19151909
|LuogoMorte =Torre ModenaPellice
|LuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte = 28 giugno
|GiornoMeseMorte =3 febbraio
|AnnoMorte = 2015<ref>https://www.quotidiano.net/necro/ann/AIMI%20MARIO/</ref>
|EpocaAnnoMorte = 19001944
|Attività = aviatoremilitare
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = e pilota pluridecorato della Regia Aeronautica durante la [[seconda guerra mondiale]]
}}
 
== Biografia ==
'''Cesare Rodini''' nacque a [[Erba-Incino]] ed era figlio di Agostino e di Dossena Clelia.
Conseguito il brevetto nel 1934 nel maggio del 1941 fu destinato al [[Campagna del Nordafrica|fronte libico]]. Prese parte alla [[Battaglia di El Alamein]].<ref>https://www.congedatifolgore.com/it/muore-un-pilota-caccia-di-el-alamein/</ref>
Rodini, con il grado di [[capomanipolo]] della [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale|MVSN]]<ref>http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/view_doc.php?img=e-1938%20vol_2/e-1938%20vol_2_00000125.JPG</ref>, prese parte come [[volontario di guerra]] in Etiopia nella [[16ª Legione CC.NN.da montagna "Alpina"|116ª legione CCNN “Alpina” ]]<ref> Leonardo Malatesta, "La 16 legione CC.NN", Tralerighe libri, Lucca 2022 pp 139-140</ref> ottenendo una prima decorazione nel corso della [[prima battaglia del Tembien]].
 
Prese parte alla [[Campagna italiana di Grecia|campagna di Grecia]] e il 15 febbraio 1941 presso Quota 1178 fu gravemente ferito per ben tre volte, a causa delle gravi ferite fu ospedalizzato<ref>Leonardo Malatesta, "La 16 legione CC.NN", Tralerighe libri, Lucca 2022 p 437</ref> rimanendo mutilato<ref>https://www.scuoleasso.edu.it/inclusione/wp-content/uploads/2014/10/17-TESI-Cap.4-Par.-4.1.pdf</ref>
E' il padre dell'ex [[senatore]] [[Enrico Aimi]].
 
===L'armistizio===
Dopo l'[[armistizio dell'8 settembre 1943]] il 19 settembre seguente l'[[avvocato]] [[Paolo Porta]] riaprì la [[Casa del Fascio (Como)|sede del Partito Fascista di Como]], Rodini fu nominato da Porta vice-federale ed entrò a far parte del [[triumvirato]] chiamato a reggerne la Federazione dei Fasci Repubblicani.<ref>https://www.scuoleasso.edu.it/inclusione/wp-content/uploads/2014/10/17-TESI-Cap.4-Par.-4.1.pdf</ref>
 
===I fatti della val Pellice===
Nel gennaio 1944 Rodini, nel frattempo promosso [[Capitano]] ([[Centurione]]), era stato trasferito in forza alla [[Guardia Nazionale Repubblicana di Frontiera|I Legione GNR di Frontiera "Monviso"]] a [[Moncalieri]]
La notte del 31 gennaio posero l'assedio alla caserma "Monte Granero" di [[Bobbio Pellice]]<ref>http://www.sentieripartigianivalpellice.it/caserma_bobbio_pellice.html</ref> riuscendo ad ottenerne la resa il 3 febbraio e prendendo prigionieri quarantuno "confinari".<ref>http://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/TORRE%20PELLICE,%2004.02.1944.pdf</ref> Il 3 febbraio il comando tedesco predispose una colonna di soccorso diretta a Bobbio<ref>Michele tosca, I ribelli siamo noi, edizioni Roberto Chiaramonte, Vol. 1 p. 107</ref> che operò anche un vasto [[rastrellamento]] cui prese parte anche un battaglione GNR della "confinaria".
Rodini nonostante le gravi ferite riportate sul [[Fronte greco-albanese]] si offrì [[Volontario di guerra|volontario]] per partecipare alle operazioni di soccorso al presidio di [[Bobbio Pellice]] che si trovava assediato dalle forze partigiane. In vista della città, mentre si trovava sull'autocarro che precedeva la colonna cadde in una imboscata venendo ucciso da una raffica di mitragliatrice.<ref>[[Giorgio Pisanò]], ''Gli ultimi in grigio verde'', CDL Edizioni, Milano Vol III p. 1865.</ref> Cadono con lui i legionari Camillo Campanelli e Filippo Sannino.<ref>[[Giorgio Pisanò]], ''Gli ultimi in grigio verde'', CDL Edizioni, Milano Vol III pp. 1883-1884.</ref>
 
[[File:Cesare Rodini manifesto funebre.jpg|left|miniatura|Cesare Rodini manifesto funebre]]
Il giornale fascista “[[La Provincia di Como]]”, il 9 febbraio 1944, giorno del [[funerale]], che si tenne ad [[Erba (Italia)|Erba]], diede la notizia: ''“[…] Cesare Rodini, mutilato di guerra, volontario, decorato tre volte al valore militare, già vice‐federale, membro del Triunvirato della Federazione comasca dei Fasci Repubblicani, […], è caduto in val Pellice (Torino) in un’operazione contro i ribelli, venduti al nemico”''.<ref>https://halleyweb.com/c013095/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/16</ref>
 
==Intitolazioni==
Nell'estate 1944, con l'istituzione del [[Corpo Ausiliario delle Squadre d'Azione delle Camicie Nere]] il [[Capo della Provincia]] di [[Como]] [[Paolo Porta]] gli intitolò la neocostituita [[XI Brigata Nera "Cesare Rodini"]].
 
Il 12 luglio 1950, con decreto presidenziale, fu decorato con la [[Medaglia d'argento al Valor Militare]] dalla [[Italia|Repubblica Italiana]].<ref>http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/view_doc.php?img=e-1950%20vol_4/e-1950%20vol_4_00000119.JPG</ref>
 
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine=Croce di guerra al valor militare BAR.svg
|nome_onorificenza=Croce di guerra al valor militare
|collegamento_onorificenza=Croce di guerra al valor militare
|motivazione=Capomanipolo 116ª legione CC NN. In combattimento dava prova di ardire e sprezzo del pericolo, personalmente trasmettendo gli ordini del Comandante del battaglione ed assumendo il comando di un plotone durante un aspro attacco. Zeban Kerketà-Monte Lata, 20-24 gennaio 1936<ref>http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/view_doc.php?img=e-1938%20vol_2/e-1938%20vol_2_00000125.JPG</ref><ref> Leonardo Malatesta, "La 16 legione CC.NN",Tralerighe libri, Lucca 2022 pp 139-140</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|collegamento_onorificenza=ValorMedaglia d'argento al valor militare
|motivazione=Capomanipolo TenenteXVI pilotabattaglione CCNN. Alla testa del reparto si lanciava arditamente all'assalto di complementomunite posizioni dimostrando perizia e valore non comuni. CieloFerito didue Bir-Acheim-Acromavolte, Tobruk,non Ellasciava Alameinil reparto. Ferito una terza volta gravemente,23 maggioprima 1942-16di lasciare il posto di combattimento si preoccupava di dare precise disposizioni per il proseguimento dell'attacco. Q. 1178 (fronte greco), 15 gennaiofebbraio 19431941<ref>http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/view_doc.php?img=ame-19521950%20vol_4/am4056e-1950%20vol_4_00000119.jpgJPG</ref>
|luogo=
}}
 
==Dino Fantozzi==
{{Carica pubblica
|nome = Dino Fantozzi
|immagine = Fantozzi-dino.jpg
|didascalia =
|carica = [[Camera dei Fasci e delle Corporazioni|Consigliere nazionale del Regno d'Italia]]
|mandatoinizio =
|mandatofine =
|legislatura = [[XXX legislatura del Regno d'Italia|XXX]]
|gruppo parlamentare =
|coalizione =
|circoscrizione =
|collegio =
|tipo nomina =
|incarichi =
|partito = [[Partito Nazionale Fascista|PNF]]
|titolo di studio =
|alma mater =
|professione = Politico
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Dino
|Cognome = Fantozzi
|ForzaOrdinamento =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Pescia
|GiornoMeseNascita =20 aprile
|AnnoNascita = 1899
|LuogoMorte = Prato
|GiornoMeseMorte = 23 settembre
|AnnoMorte = 1967
|Attività = militare
|Attività2 = politico
|Attività3 = prefetto
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
}}
 
===Biografia===
[[Tenente]] degli [[Arditi]] durante la [[Prima guerra mondiale|Grande Guerra]] e nella concomitante [[Campagna di Albania]] fu decorato con una [[Croce di guerra al valor militare]].<ref>https://www.storiaememoriadibologna.it/fantozzi-dino-520039-persona</ref>
 
Il 10 Novembre 1920 aderisce ai [[Fasci italiani di combattimento]] venendo nominato vicesegretario del Fascio di Pescia dal dicembre 1920 fino al febbraio 1921 e assume il comando della [[Squadre d'azione|Squadra d'Azione "Dante Rossi"]] costituitasi immediatamente dopo la [[La Disperata|Squadra "La Disperata"]], che guida anche durante la [[Marcia su Roma]].<ref>https://www.storiaememoriadibologna.it/fantozzi-dino-520039-persona</ref>
Con l'avvento del [[fascismo]] entra nella [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale]] col grado di [[Primo seniore]] e dal 1923 al novembre 1924 fu vicesegretario del Fascio di Firenze.<ref>https://www.storiaememoriadibologna.it/fantozzi-dino-520039-persona</ref> Nel 1925 prende parte alle violenze seguite all'uccisione del vicesegretario del Fascio [[Giovanni Luporini]], in particolare nelle spedizioni che porteranno alla morte dell'avvocato Gustavo Console e del deputato [[Gaetano Pilati]]. Processato per questi fatti Fantozzi fu comunque assolto da tutte le accuse, ciononostante prudentemente lasciò la città e per breve tempo si trasferì a [[Savona]] dove lavorò come ferroviere.<ref>https://www.storiaememoriadibologna.it/fantozzi-dino-520039-persona</ref> Ritornato a Firenze lascò anche la politica finchè nel 1936 divenne Fiduciario del [[Casa del Fascio (Firenze)|Gruppo rionale Fascista "Dante Rossi"]] di [[Firenze]], nel 1939 divenne commissario straordinario del Fascio di Empoli e nel dicembre dello stesso anno fino al 4 aprile 1940 Commissario straordinario della Federazione dei Fasci di Combattimento di Catania. Dal 6 Aprile 1940 Segretario della Federazione dei Fasci di Combattimento di Reggio Emilia diventando anche [[Camera dei Fasci e delle Corporazioni|Consigliere nazionale]] nella [[XXX legislatura del Regno d'Italia]]<ref>https://storia.camera.it/deputato/dino-fantozzi-18990420</ref>
 
 
Dal Gennaio 1944 all’Aprile 1945 fu incaricato direttamente da Pavolini ad assumere il ruolo di Prefetto a Bologna e fu coinvolto nell’occultamento del massacro di Monte Sole.
Fu chiamato a ricoprire l'incarico di [[Capo della Provincia]] di [[Bologna]].
 
Esponente dell'area moderata<ref>https://www.ildubbio.news/2017/11/20/italia-fascismo-non-mai-veramente-morto/</ref> il 23 dicembre 1944, scrisse al [[Ministero dell'interno]] [[Guido Buffarini Guidi]]: «Chiedo che mi si sostituisca come capo di questa provincia se non interviene l’allontanamento del professore Franz Pagliani e di Pietro Torri».<ref>https://www.storiaememoriadibologna.it/brigate-nere-407-organizzazione</ref>
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine =MeritoMilitare Commendatore OCI Kingdom BAR.pngsvg|100px
|nome_onorificenza =Croce alCommendatore dell'Ordine meritodella diCorona guerrad'Italia
|collegamento_onorificenza =Valor militareOrdine della Corona d'Italia
|motivazione =
|motivazione=Ufficiale pilota d'assalto, guidava con ardimento i propri gregariin diversi bombardamentia tuffo e mitragliamenti a volo radentecontro munite basi, forze motocarrozzate e concentramenti di gruppi nemici. Con l'apparecchio danneggiato dalla reazione nemica, portava uguelmente la formazione sull'obiettivo, dimostrando alto senso del dovere e noncuranza del pericolo. Cielo di Bir-Acheim-Acroma, Tobruk, El Alamein,23 maggio 1942-16 gennaio 1943<ref>http://decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org/view_doc.php?img=am-1944/a-1960%20supplemento_00000536.JPG</ref>
|data = <ref>https://www.storiaememoriadibologna.it/fantozzi-dino-520039-persona</ref>
}}
=== Onorificenze tedesche ===
{{Onorificenze
|immagine=Croce di guerra al valor militare BAR.svg
|immagine = Планка Железного креста 2 класс.png
|nome_onorificenza = Croce di Ferroguerra dial IIvalor classemilitare
|collegamento_onorificenza = Croce di Ferroguerra al valor militare
|motivazione =
<ref>https://www.storiaememoriadibologna.it/fantozzi-dino-520039-persona</ref>
}}
 
==Note==
 
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Giorgio Pisanò, ''Gli ultimi in grigio verde'', CDL Edizioni, Milano, Vol 3.
 
==Voci correlate==
 
 
{{Categorie bozza|
[[Categoria:Militari della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale]]
}}
 
 
==Note==