Cyperus papyrus: differenze tra le versioni
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{{Tassobox
|nome=Papiro egiziano
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|statocons=LC
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|immagine=Papyrus along the Nile in Uganda - by Michael Shade.jpg
|didascalia=''Cyperus papyrus'' spontaneo lungo il [[Nilo]], in [[Uganda]].
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|dominio= [[Eukaryota]]
|regno= [[Plantae]]
|divisione=[[Magnoliophyta]]
|classe=[[Liliopsida]]
|ordine=[[Cyperales]]
|famiglia=[[Cyperaceae]]
|genere=[[Cyperus]]
|specie='''C. papyrus'''▼
▲|specie=C. papyrus
|regnoFIL=[[Plantae]]▼
|clade1=[[Angiosperme]]
|clade2=[[Mesangiosperme]]
|clade3=[[Monocotiledoni]]
|clade4=[[Commelinidi]]
|ordineFIL=[[Poales]]▼
|famigliaFIL=[[Cyperaceae]]▼
|sottofamigliaFIL=[[Cyperoideae]]
|tribùFIL=[[Cypereae]]
|genereFIL=[[Cyperus]]
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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|biautore=[[
|binome=Cyperus papyrus
|bidata=
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|sinonimi=''Chlorocyperus papyrus''<br />''Cyperus domesticus''<br />''Cyperus papyraceus''<br />''Cyperus syriacus''<br />''Papyrus antiquorum''
|nomicomuni=
|suddivisione=[[Areale]]
|suddivisione_testo=[[File:Cyperus papyrus map.svg|210px]]
▲<!-- CLASSIFICAZIONE FILOGENETICA -->
▲|FIL?=x
▲|regnoFIL=
▲|ordineFIL=[[Poales]]
▲|famigliaFIL=[[Cyperaceae]]
}}
Il '''papiro egiziano''' ('''''Cyperus papyrus''''' <small>[[
È noto soprattutto perché da esso si ricava una [[Scrittura|superficie scrittoria]] detta [[papiro]].
== Descrizione ==
[[File:Cyperus papirus Orto botanico di Palermo 0005.JPG|thumb|sinistra|[[Infiorescenza]]<br />([[Orto botanico di Palermo]]).]]
Il papiro è una specie [[erba
All'apice di ogni fusto compaiono [[brattea|brattee]] lanceolate, arcuate, disposte ad ombrello.
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Oggi il papiro viene coltivato soprattutto a scopo ornamentale, ma nell'Antico Egitto aveva molteplici usi tecnici: il midollo era usato come alimento e fonte di fibre tessili, i fiori per farne ghirlande, il rizoma come combustibile e le parti più robuste (radici e fusto) per pentole, utensili, calzature, sartiame se non addirittura imbarcazioni
== Distribuzione e habitat ==
L'[[areale]] originario della specie è l'[[Africa]] tropicale e subtropicale, Madagascar e Giordania<ref name="IUCN"
[[File:Syracuse - Ortigia - Fonte Aretusa.JPG|thumb
Secondo [[Teofrasto]] (''Storia delle piante'', IV, 10) cresceva anche in [[Siria]], mentre [[Plinio il Vecchio]] (''[[Naturalis Historia]]'') vi aggiunge i corsi dei fiumi [[Niger (fiume)|Niger]] ed [[Eufrate]].
In [[Europa]] oggi cresce spontaneamente solo in alcune [[zona umida|zone umide]] della [[Sicilia]] orientale, in particolare nel territorio di [[Siracusa]], lungo il corso dei fiumi [[Anapo]] e [[Ciane]], e alle [[Riserva naturale Fiume Fiumefreddo|sorgenti del Fiumefreddo]] nel catanese. In passato cresceva spontaneamente anche lungo corso del fiume [[Papireto]] a [[Palermo]], adesso interrato, da cui il fiume prende il nome.
Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], sfuggito dalle coltivazioni, ha invaso la [[Florida]], la [[Louisiana]], la [[California]] e le [[Hawaii]]. Molto diffuso è anche nel [[Madagascar]].
==
Sono note le seguenti [[sottospecie]]:<ref name=POWO>{{cita web |lingua=en |titolo=Cyperus papyrus |sito=Plants of the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |url=https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:330934-2 |accesso=8/5/2022}}</ref>
Può essere riprodotto per [[talea]] dal [[rizoma]] e dal [[fusto]].▼
* ''Cyperus papyrus'' subsp. ''papyrus'' - sottospecie nominale
* [[Cyperus papyrus madagascariensis|''Cyperus papyrus'' subsp. ''madagascariensis'']] <small>(Willd.) Kük.</small>
* [[Cyperus papyrus zairensis|''Cyperus papyrus'' subsp. ''zairensis'']] <small>(Chiov.) Kük.</small>
== Coltivazione ==
È una specie amante della luce, che cresce lungo le rive dei corsi d'acqua a corrente lenta, con le radici sommerse.
▲Può essere riprodotto per [[talea]] dal [[rizoma]] e dal [[Fusto (botanica)|fusto]].
== Impieghi ==▼
{{vedi anche|Papiro}}
[[File:Ani LDM fin.jpg|thumb|upright=1.4|Il ''papiro di Ani'': gli egizi offrono papiri in segno di fertilità]]
Oggi il papiro viene coltivato soprattutto a scopo ornamentale, ma nell'[[Antico Egitto]] aveva molteplici usi tecnici: il midollo era usato come alimento e fonte di fibre tessili, i fiori per farne ghirlande, il rizoma come combustibile e le parti più robuste (radici e fusto) per pentole, utensili, calzature, sartiame se non addirittura imbarcazioni (come ampiamente dimostrato da [[Thor Heyerdahl]] con le sue
Per esempio nel [[papiro di Ani]] (databile nel 1420 a.C.), oggi conservato al [[British Museum]] di [[Londra]], è possibile osservare la raffigurazione di Ani e la sua donna mentre offrono agli dei doni sacrificali per poter accedere al cospetto di [[Osiride]]. Il papiro nelle mani della moglie simboleggia la ''rinascita del futuro''.<ref>{{Cita|Cartelli|pp. 33, 34}}.</ref>
Dal papiro si ricava una superficie scrittoria che ebbe un vastissimo utilizzo nell'antichità. Si otteneva incollando opportunamente svariati strati di strisce di midollo. Si può dire che sul papiro sia stata scritta la storia delle civiltà mediterranee dell'antichità (l'introduzione della [[pergamena]] risale infatti solo al [[II secolo]] e la sua diffusione al [[V secolo|V]]). Il nome più antico di questa pianta è ''byblos'', derivante da quello dell'antica città fenicia di [[Byblos]] che ne faceva commercio. Non a caso, esso poi assunse il significato di "libro" (come in [[Bibbia]], [[biblioteca]] ecc.).
=== Usi alimentari ===
Gli [[antichi Egizi]] si nutrivano di papiro crudo, lessato oppure arrosto, mangiandone le radici e bevendone il succo.<ref>Cfr. ''Il risorgimento grafico rivista tecnica mensile di saggi grafici e scritti tecnici'', p. 350.</ref> Stessa cosa accadeva a [[Siracusa]] (nella quale il papiro del Nilo cresce da tempo immemore<ref>C'è chi sostiene che esso fosse coltivato ancora prima che giungessero i Greci. Chi dice che siano stati i potenti tiranni aretusei, Dionisio e Agatocle, a prelevarlo dalla valle del Nilo. Altri dicono invece che furono i musulmani di origine egiziana che quando giunsero in Sicilia, nell'epoca della loro dominazione, piantarono a Siracusa il papiro della loro terra. Cfr. Enrico Benelli in ''Vita segreta degli antichi romani'', 2013, cap. 13 ''Obelischi e sfingi''; Pasquale Midolo, ''Archimede e il suo tempo'', 1912, p. 430.</ref>), solamente che qui era per lo più un'abitudine dei pastori quella di estrarre dalla parte più tenera della pianta, ovvero dal midollo, il succo dolciastro. Al giorno d'oggi non si usa più mangiare il papiro nella città siciliana (si continua solo la fabbricazione della sua carta).<ref>Cfr. Vittorio Lucca, ''Il papiro'' in ''Siracusa greca - vita pubblica e privata'' - ''Eco di Sicilia''.</ref> e in Egitto questa pianta è quasi del tutto scomparsa (alla fine del secolo scorso è stato il papiro di Siracusa a giungere in soccorso di quello egiziano per adornare il [[museo del Cairo]]).<ref>Cfr. [[Cesare Brandi]], ''Viaggi e scritti letterari'', ed. 2013, cap. ''Luqsor''.</ref>
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|
{{Controllo di autorità}}
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