L'araba fenice: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Secondo Epoca era Matrjoska
 
(13 versioni intermedie di 12 utenti non mostrate)
Riga 15:
|conduttore = [[Mazouz M'Barek]]
|ideatore = [[Antonio Ricci]]
|regista = {{sp}}[[Paolo Beldì]]
|autore = [[Lorenzo Beccati]], [[Gino & Michele]], [[Max Greggio]], [[Luciano Manzalini]], [[Davide Parenti]], [[Eraldo Turra]], Adriano Bonfanti, [[Gialappa's Band]], [[Corrado Guzzanti]], Matteo Molinari, [[Martino Ragusa]] e [[Francesco Salvi]] [[Ilvano Spano]]
*[[Paolo Beldì]] (regia studio)
*[[Mariano Laurenti]], [[Massimo Martelli]] (regie esterne)
|autore = [[Antonio Ricci]], [[Lorenzo Beccati]], [[Max Greggio]], [[Davide Parenti]], [[Gino & Michele]], [[Luciano Manzalini]], [[Eraldo Turra]]
|scenografo = Sergio Giacon
|costumista = Ester Marcovecchio
|fotografo = Giuseppe Boscolo
|produttore = Laura Rigo
|produttore esecutivo = Mario Rasini
|casa produzione = [[Reti Televisive Italiane|RTI]]
Riga 29 ⟶ 28:
 
== Storia ==
[[Antonio Ricci]], ideatore del precedente format di seconda serata di [[Italia 1]] ''[[Lupo solitario (programma televisivo)|Lupo solitario]]'', si fece in direttarealizzò una puntata zeropilota del programma, intitolato ''Matrjoska'', che avrebbe dovuto sostituire il ''Lupo solitario'' nella programmazione di rete. La puntata zero scatenò numerose polemiche e lamentele soprattutto da parte del proprietario della [[Fininvest]] [[Silvio Berlusconi]], che portarono alla cancellazione ildel programma, la cui data di inizio prevista era il 22 febbraio [[1988]].<ref name = Baroni>{{Cita|Baroni|pp. 20-21}}.</ref>
 
{{dx|[[File:Moana Pozzi all'araba fenice.jpg|thumb|left|Moana Pozzi e [[Vito (comico)|Vito]] durante una puntata''Matrjoska'']]}}
I motivi della cancellazione del format furono parecchi, e spaziavano tra l'immagine di un nudo integrale della [[pornostar]] [[Moana Pozzi]], la presenza del volgare pupazzo ''[[Scrondo]]'' e quella dei giovani del coro di [[Comunione e Liberazione]], chiamati a esibirsi in studio senza sapere di essere oggetto di dileggio. L'unica puntata fu montata dall'ing. Carlo Puntelli presso gli studi Profit con lo stesso sistema post-produttivo con il quale era stato montato il ''[[Drive In (programma televisivo)|Drive In]].'' A questa puntata pilota vennero apportate diverse modifiche di edizione, che però poi vennero bocciate dalla linea editoriale di quel momento.
 
Riga 36:
 
=== Il programma ===
Il programma andòfu in direttatrasmesso, dopo una preparazione a tempo di record, dall'11 aprile [[1988]] e riproponeva più o meno lo stesso cast della trasmissione cancellata, che peraltroaltro non era altrose chenon il vecchio cast di ''[[Lupo solitario (programma televisivo)|Lupo solitario]]''. Il programma andò in direttae con poche modifiche rispetto al programma originale, ed erasempre a base di imitazioni e parodie. Curiosamente, a partire dalla quinta puntata, vi partecipò anche il tanto contestato coro di Comunione e Liberazione, ma la lorosua esibizione fu trasmessa al contrario, diventando così una canzone arabeggiante, in linea con il titolo della trasmissione.
 
La conduzione del programma era statafu affidata a Mazouz M'Barek, marocchino con nessuna esperienza televisiva all'attivo. Questa scelta, in netto contrasto con i contratti miliardari che le emittenti televisive iniziarono a proporre in quel periodo ai conduttori televisivi, fu motivata dall'autore della trasmissione [[Antonio Ricci]] come "''una scelta orripilante per chi aveva sulle balle gli immigrati, ma in realtà per gli spettatori più avveduti non fu difficile capire che si trattò di una parodia del "vu cumprà" a significare che la TV è tutta una vendita''".<ref name = Baroni />
 
Tra le numerose scene da ricordare vi sono le finte critiche artistiche e letterarie di [[Eva Robin's]], che alla fine del suo commento stracciava sempre i dipinti o i libri, igli film impegnatieccessi del regista impegnato sudamericano ''Pedro Alvarez Montecucco'', interpretato da [[David Riondino]], l'investigatore privato ''Palombo'', alias [[Riccardo Pangallo]], le ''Storie di Croda'', storieprototipo didell'ortodossia unacomunista cittadinadi un'immaginaria nazione dell'[[Europa orientale]] interpretata dai [[Gemelli Ruggeri]] che parodiavanoparodiando il cinema muto russo, [[Syusy Blady]] e [[Patrizio Roversi]] che, seguendo il filone iniziato nell'antesignano ''Lupo solitario'', intervistavano i parenti dei vip alla ricerca di un nuovo scoop, i disegnatori satirici [[Stefano Disegni]] e [[Massimo Caviglia]], che illustrano le vicende di ''[[Scrondo]]'' (acronimo di ''Sc''orie ''R''adioattive ''O''ggetti ''N''on ''D''istruttivi ''O''ltremodo),<ref name = Baroni /> un [[Extraterrestre|alieno]] voracissimoteledipendente trovatoprivo nei cassonettidi dellafreni spazzaturainibitori.
 
Faceva parte del cast anche un'esordiente [[Sabina Guzzanti]] che interpretava personaggi come la cantante ecologista Matylde, la bambina indemoniata, (una ragazza petulante che ripeteva sempre la parola ''«Occhei»''), una parodia dell'antropologa [[Ida Magli]] e una suora vittima di apparizioni mistiche non appena incrocia con lo sguardo lo Scrondo o la pornostar [[Moana Pozzi]], anch'ella riconfermata in seguito alla vicenda ''Matrjoska''.
 
Faceva parte del cast anche un'esordiente [[Sabina Guzzanti]] che interpretava personaggi come la cantante ecologista Matylde, la bambina indemoniata, una ragazza petulante che ripeteva sempre la parola ''«Occhei»'', una parodia dell'antropologa [[Ida Magli]] e una suora vittima di apparizioni mistiche appena incrocia con lo sguardo lo Scrondo o la pornostar [[Moana Pozzi]], anch'ella riconfermata in seguito alla vicenda ''Matrjoska''.
[[File:Moana Pozzi all'araba fenice.jpg|thumb|left|Moana Pozzi e [[Vito (comico)|Vito]] durante una puntata]]
Tra gli altri vi erano anche personaggi molto conosciuti come [[Silvio Orlando]], [[Francesco Salvi]], [[Gianni Ippoliti]], [[Daniele Piombi]], [[Vito (comico)|Vito]] e la già citata Moana Pozzi, che si occupava, senza veli, della rubrica ''L'angolo della vergogna'', dove puntava il dito verso malefatte di importanti personaggi mettendo a confronto la sua attività, giudicata vergognosa, con i fatti compiuti da questi personaggi, tra i quali spiccava il ministro [[Calogero Mannino]].<ref name = Baroni />
 
Aveva molto seguito, nel programma, la giornaliera gara tra le vallette di quattro importanti programmi del periodo, ''[[Indietro tutta!]]'' e ''[[Conto su di te!]]'' di [[Rai 2]], ''[[Drive In (programma televisivo)|Drive In]]'' di [[Italia 1]] e ''[[Colpo grosso (programma televisivo)|Colpo grosso]]'', oltre ad un finto funerale di [[Silvio Berlusconi]], che sfociava in una rissa tra il cast del programma e "quelli" di [[Publitalia '80]], che si occupava della pubblicità nelle reti [[Fininvest]], interpretati dalla [[Gialappa's Band]].<ref name = Baroni /> Alla trasmissione hanno partecipato anche [[Corrado Guzzanti]], [[Diego Abatantuono]] e il gruppo di musica demenziale [[Elio e le Storie Tese]].
 
===Collocazione in palinsesto===
Il programma è andato in direttaonda a partire dall'11 aprile [[1988]] nella seconda serata del lunedì di [[Italia 1]],<ref name = Baroni /> fino al 4 luglio, per tredici puntate.<ref>Dato ricavato dalla consultazione dei palinsesti nell'archivio del quotidiano La Stampa</ref>
 
A quattro anni di distanza dalla realizzazione, a partire dal 13 aprile [[1992]],<ref name = Grasso>{{Cita|Baroni|p. 41}}.</ref> per volere del direttore di [[Italia 1]] [[Carlo Freccero]] vennero trasmesse sette puntate rimontate del programma, in onda ancora una volta il lunedì in seconda serata; questa decisione non fu condivisa dall'ideatore della trasmissione [[Antonio Ricci]].<ref>{{Cita news|autore=Adele Gallotti|titolo=Lunedì lo "scandaloso" programma di Ricci|pubblicazione=[[La Stampa]]|giorno=11|mese=aprile|anno=1992|pagina=19}}</ref>
Riga 56:
 
==Sigle di apertura e chiusura==
La sigla di apertura consisteva diin un filmato accelerato dello smantellamento del set dell'ultima edizione di ''[[Drive In (programma televisivo)|Drive in]]'' per quello della trasmissione, al ritmo di uno strano motivo che poi si rivela come ''[[L'Internazionale]]'' eseguita al contrario. La sigla di chiusura, intitolata ''Sotto il cielo di Croda'', riprende il tema dei [[Gemelli Ruggeri]] sullo stato fantomatico di Croda, nell'[[Blocco orientale|Europa dell'est]], in quegli anni nell'orbita [[Unione Sovietica|sovietica]].
 
==Note==