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[[File:Nikon digiscoping set.jpg|thumb|150x150px]]
{{O|fotografia|mese=luglio 2008}}
IlLa '''digiscopia''' (in [[lingua inglese|inglese]] '''digiscoping''') è una tecnica fotografica che consente di realizzare foto di soggetti a grande distanza utilizzando una [[fotocamera digitale|macchina fotografica digitale]]<ref>... mentre con le fotocamere a pellicola, il principio decade negli inferi dell'incompetenza. È risaputo da tutti.</ref> e un [[cannocchiale]].
{{W|fotografia|luglio 2008}}
Il '''digiscoping''' è una tecnica fotografica che consente di realizzare foto di soggetti a grande distanza utilizzando una macchina fotografica digitale e un cannocchiale.
 
== Tecnica ==
Ad esempio, utilizzando una fotocamera con zoom 3x abbinata a un cannocchiale con zoom 30x si ottiene un ingrandimento 90x.
 
La tecnica consiste nel fotografare l'immagine in uscita dall'oculare del cannocchiale. Utilizzando una macchina fotografica con zoom 3× abbinata a un cannocchiale con zoom 30× si ottiene un ingrandimento 90×<ref>Ma assolutamente no! Questa è una pura fantasia.</ref>.
Naturalmente, migliore e' la qualità del cannocchiale utilizzato, migliore sara' anche la qualita' della fotografia ed è anche possibile utilizzare fotocamere di tipo reflex.
 
Migliore è la qualità del cannocchiale utilizzato, migliore sarà anche la qualità della fotografia; per questo è anche possibile utilizzare fotocamere di tipo reflex<ref>Proprio perché è risaputo che una «reflex» aumenta enormemente la qualità del cannocchiale utilizzato, soprattutto se è una ''cinesata'' da 10 euro !!!</ref>.
La tecnica consiste nel "fotografare" l'immagine in uscita dall'oculare del telescopio. Gli alti ingrandimenti rendono difficile (ma non impossibile) la fotografia a mano libera, pertanto normalmente si utilizzano dei supporti da montare al sistema "cannocchiale - treppiede" su cui fissare la fotocamera. Risultati ancora migliori si ottengono utilizzando un telecomando per evitare di trasmettere vibrazioni alla macchina in fase di scatto.
 
La tecnica consiste nel "fotografare" l'immagine in uscita dall'oculare del telescopio. Gli alti ingrandimenti rendono difficile (ma non impossibile) la fotografia a mano libera, pertanto normalmente si utilizzano dei supporti da montare al sistema "cannocchiale - treppiede" su cui fissare la fotocamera. Risultati ancora migliori si ottengono utilizzando un telecomando per evitare di trasmettere vibrazioni alla macchina in fase di scatto.
Lo stesso principio, ma utilizzando un telescopio, si applica alla fotografia astronomica.
 
Lo stesso principio, ma utilizzando un [[telescopio]], si applica alla [[fotografia astronomica]].
Vi sono poi varianti che consentono di ottenere immagini di qualita' inferiore ma un tempo impensabili senza spendere cifre altissime in obiettivi ovvero: utilizzare un binocolo al posto del cannocchiale oppure un telefono cellulare al posto di una macchina fotografica.
La tecnica è resa possibile tra l'altro dal fatto che le fotocamere digitali sono provviste di sensori che catturano molta più luce rispetto alle comuni pellicole e questo è indispensabile, poiché la luce in uscita dall'oculare di un cannocchiale non e' molta. Inoltre vi è una questione legata alla dimensione degli obiettivi: le macchine più adatte sono quelle con uno zoom tra il 2x e il 4x, sconsigliate quelle con zoom elevati. Infatti uno dei fenomeni da contrastare è quello comunemente detto della "vignettatura", ovvero il fatto che la fotocamera inquadra non solo l'immagine in ingresso nel telescopio, ma anche le pareti dell'oculare, producendo bordi neri ai lati. Questo problema si risolve agendo sullo zoom della fotocamera, a patto che essa abbia un obiettivo di piccolo diametro.
 
La tecnica è resa possibile tra l'altro dal fatto che le fotocamere digitali sono provviste di sensori che catturano molta più luce rispetto alle comuni pellicole e questo è indispensabile poiché la luce in uscita dall'oculare di un cannocchiale non è molta.
[[File:Mergus_merganser_m.jpg|Foto di uno smergo (''[[Mergus merganser]]'' con l'utilizzo di digiscopia|thumb]]
 
== Varianti ==
 
Vi sono poi varianti che consentono di ottenere immagini di qualita'qualità inferiore ma tutto sommato accettabili e un tempo impensabili senza spendere cifre altissime in obiettivi ovvero: utilizzare un binocolo al posto del cannocchiale oppure un telefono cellulare al posto di una macchina fotografica.
 
Si può utilizzare un [[binocolo]] al posto del cannocchiale oppure un [[telefono cellulare]] al posto di una macchina fotografica (tecnica chiamata anche ''fotoscopia'', in inglese ''photoscoping''). Il vantaggio di quest'ultimo è che un osservatore può condividere tramite rete internet l'immagine (pubblicazione su social network o invio diretto ad un altro utente per aiuto ad identificare un animale nel caso di fotografia naturalistica).
 
== Problemi ==
 
La tecnicadimensione èdegli resa[[obiettivo possibile tra l'altro dal fatto che le fotocamere digitali sono provviste di sensori che catturano molta più luce rispetto alle comuni pellicole e questofotografico|obiettivi]] è indispensabile,importante poichéper laquesta luce in uscita dall'oculare di un cannocchiale non e' molta. Inoltre vi è una questione legata alla dimensione degli obiettivitecnica: le macchine più adatte sono quelle con uno zoom tra il 2x e il 4x, sono sconsigliate quelle con zoom elevati. Infatti uno dei fenomeni da contrastare è quello comunemente detto della "[[vignettatura]]", ovvero il fatto che la fotocamera inquadra non solo l'immagine in ingresso nel telescopio, ma anche le pareti dell'oculare, producendo bordi neri ai lati. Questo problema si risolve agendo sullo zoom della fotocamera, a patto che essa abbia un obiettivo di piccolo diametro.
==Note==
<references/>
== Altri progetti ==
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{{Wportale|fotografia|luglio 2008}}
[[Categoria:Tecniche fotografiche]]