L'albero di Idhunn: differenze tra le versioni
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{{Libro
|tipo = fantasy
|titolo = L'albero di Idhunn
|titoloalfa = Albero di Idhunn, L'
|annoorig = 2009
|genere = [[romanzo]]
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|serie = [[La ragazza drago]]
|preceduto = [[L'eredità di Thuban]]
|seguito = [[La clessidra di Aldibah]]
|lingua= it
}}
'''''L'albero di Idhunn''''' è il secondo libro della saga, ''[[La ragazza drago]],'' scritta da [[Licia Troisi]]<ref>{{Cita web|url=https://www.goodreads.com/series/61158-la-ragazza-drago|titolo=La ragazza drago Series|lingua=en|accesso=26 luglio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.goodreads.com/book/show/9692968-l-albero-di-idhunn|titolo=Book 2 in the La ragazza drago series: L'albero di Idhunn|lingua=en|accesso=26 luglio 2024}}</ref>. Venne pubblicato il 26 aprile 2009 dalla [[Arnoldo Mondadori Editore]] e successivamente tradotto in [[lingua polacca|polacco]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/751570766|titolo=Drzewo Idhunn|lingua=en|accesso=26 luglio 2024}}</ref>, [[lingua turca|turco]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/850747341|titolo=Ejder Kız: İdhunn'un ağacı|lingua=en|accesso=26 luglio 2024}}</ref>, [[lingua tedesca|tedesco]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/755156352|titolo=Eltanins Verrat|lingua=en|accesso=26 luglio 2024}}</ref>, [[lingua spagnola|spagnolo]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/1336193737|titolo=La chica dragón. II, El árbol de Idhunn|lingua=en|accesso=26 luglio 2024}}</ref>, [[lingua catalana|catalano]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/828321178|titolo=L'arbre d'Idhum|lingua=en|accesso=26 luglio 2024}}</ref> e [[lingua francese|francese]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/863048631|titolo=L'arbre d'Idhun|lingua=en|accesso=26 luglio 2024}}</ref>.
==Trama==
Dopo Lavorare al circo però non piace molto a Sofia, specialmente quando deve esibirsi come pagliaccio, così
Una sera, al circo, Sofia incontra per caso Fabio, un bel ragazzo dall'aspetto tormentato e dai modi
Fabio infatti ha in sé l'anima di Eltanin, il drago domatore del fuoco che ai tempi di Draconia, in cambio di più potere, tradì i suoi compagni per allearsi con Nidhoggr. Fabio possiede anche due bracciali di ferro datigli da Nidhoggr che gli consentono di usare le armi e le armature degli Assoggettati senza però perdere la sua volontà, come normalmente accadrebbe ad altre persone.
Nel frattempo, attraverso alcuni sogni, Sofia e Lidja scoprono che in passato a Benevento esisteva un [[Noce (botanica)|noce]] leggendario, menzionato in tutte le [[leggenda|leggende]] e considerato luogo dei [[sabba]] delle [[strega|streghe]], ma in realtà molto simile all'Albero del Mondo. Le due amiche si mettono così alla ricerca dell'albero pensando di poter trovare con esso anche il secondo frutto.
Durante le sue ricerche in solitaria, Sofia incrocia per caso Fabio, scoprendo così che il ragazzo lavora per le viverne. I due si scontrano, ferendosi reciprocamente.
Il professore nel frattempo giunge a Benevento ed, appreso da Sofia dello scontro, informa lei e Lidja che Fabio è il terzo Draconiano da lui vanamente cercato in Ungheria e del tradimento di cui in passato si macchiò il drago che alberga in lui.
Con il professore nuovamente tra loro, le due amiche si mettono a cercare il magico noce per tutta la città, ignare che Fabio le stia pedinando su ordine di Nidhoggr per rubare il risultato dei loro sforzi.
Alla fine Lidja ha una visione del teatro romano, dove si trova una chiave in grado di aprire una porta verso un'altra dimensione dove è nascosto il noce. Al teatro però Sofia e Fabio si scontrano di nuovo, ma, proprio quando le parole di Sofia stanno per far breccia nell'animo tormentato di Fabio, compare Ratatoskr che le ruba la chiave e ferisce il professore. Riportato Schlafen al circo, Sofia e Lidja si recano nel luogo dove si trova il noce, ma il loro arrivo è tardivo perché Fabio e Ratatoskr riescono a portare a termine il rito che fa risorgere il noce a Benevento. La pianta, tuttavia, corrotta dal sangue di Nidhoggr, è ora malvagia e crea una foresta primitiva piena di pericoli per tutta la città, addormentando tutti coloro che la abitano, eccetto le viverne e Draconiani. Dal noce infine emerge una ragazza, Matilde, morta nel medioevo perché accusata di stregoneria e che non è altri che la reincarnazione di Idhunn, la Custode umana a cui Eltanin affidò il proprio frutto. Fabio inizia così a ricordare attraverso Eltanin, che in realtà il drago si pentì di essersi schierato con le viverne, per cui cerca di avvisare Idhunn del pericolo, ma gli innesti datigli da Nidhoggr prendono il controllo del suo corpo, così è obbligato dalla Grande Viverna a portare via ad Idhunn il frutto.
Nel frattempo giungono Lidja e Sofia, che, dopo varie peripezie per la città, hanno incontrato la vecchia conosciuta da Sofia: il fantasma della madre di Matilde, alias Idhunnː, la quale ha finalmente spiegato loro la tragica storia della figlia.
Lidja si mette dunque all'inseguimento di Ratatoskr, fuggito con il frutto, mentre Sofia salva Fabio dagli innesti di ferro; in questo modo il ragazzo riesce a ricordare definitivamente il suo passato ed il ritorno di Eltanin dalla parte dei draghi. Comprendendo di essere stato usato, anche Fabio cerca di raggiungere Ratatoskr per ucciderlo e vendicarsi. Nella lotta però Sofia viene ferita gravemente.
Fabio allora usa il frutto per sconfiggere Ratatoskr, far sparire la foresta e curare Sofia. Lo spirito di Idhunn lo perdona per i suoi errori, passati e presenti, ed insieme alla madre fantasma, lascia per sempre questo mondo.
In ospedale, dove viene portata Sofia, Fabio incontra il professoreː e per la prima volta si sente fiero di sé per aver fatto del bene e per aver salvato la vita di Sofia. Ora sa da che parte stare, ma non si sente pronto ad amare di nuovo altre persone o a combattere in squadra, così lascia non visto l'ospedale.
Alla fine Sofia, Lidja e il professore lasciano Benevento portando con loro il frutto.
Fabio non andrà con loro, nonostante la delusione di Sofia, sempre innamorata di lui, ma ormai ha aderito alla loro causa, come dimostra il fatto che da lontano li saluti prima della loro partenza.
==Personaggi==
{{Sofia, Lidja, professore}}
'''Sofia Schlafen''': ragazzina di 13 anni, insicura ma di buon cuore, adottata dal professor Schlafen che per lei sarà come un padre. Ha i capelli ricci e rossi, due grandi occhi verdi e svariate lentiggini attorno al naso. È la protagonista della storia. Ha una grande passione per i libri fantasy ed horror. Dentro di lei risiede lo spirito di Thuban, il capo dei Draghi Guardiani. Grazie a Thuban Sofia ha il potere della vita: può far crescere liane e piante che usa per immobilizzare gli avversari, o per attaccare. Quando evoca i suoi poteri, il suo neo diventa una gemma verde. S'innamora a prima vista di Fabio ed è convinta che il ragazzo possa riscattare i suoi errori e quelli di Eltanin. ▼
==Draconiani==
'''Lidja''': ha 13 anni e fin dall'inizio si dimostra la più coraggiosa del gruppo. È descritta come molto carina, atletica, con lunghi capelli corvini ed occhi scuri. Anche lei è orfana e fa la trapezista nel circo natio dove è stata cresciuta dalla defunta nonna. Dentro di lei risiede lo spirito di Rastaban, il migliore amico di Thuban. Lidja ha il potere della telepatia e della telecinesi (anche se per combattere usa solo la seconda): può infatti sollevare gli oggetti con il pensiero e, in caso di necessità, lanciarli contro i nemici. Quando si trasforma, il colore della sua gemma è rosa magenta. Diversamente da Sofia non prova simpatia per Fabio, in quanto la sua lealtà, il suo senso di squadra e l'indiscussa fedeltà di Rastaban alla causa dei draghi le rendono difficile perdonare il tradimento di Eltanin ed il carattere solitario e scontroso di Fabio.▼
▲'''Sofia Schlafen''':
▲'''Lidja''':
'''Fabio Szilard''': ragazzino di 14 anni, alto, magro, con voluminosi ricci scuri ed occhi neri. In lui alberga Eltanin, il drago che doma il fuoco, ed ha un carattere sicuro, forte, ma anche sfottente e poco socievole. La sua indole tormentata è dovuta al suo difficile passato. La madre era originaria di Benevento, ma per amore si trasferì in Ungheria, patria del padre di Fabio. Questi tuttavia rinnegò il figlio a causa dei suoi poteri di Draconiano e così Fabio e la madre tornarono a Benevento in condizioni di povertà sino alla morte di quest'ultima. Fabio, indurito il suo cuore per il dolore, finì in diversi orfanotrofi da cui cercò sempre di scappare e dove usava i suoi poteri legati al fuoco per intimidire gli altri bambini, finchè non venne trovato da Ratatoskr che gli raccontò una mezza verità sulle sue origini (il tradimento senza pentimento di Eltanin) per convincerlo a collaborare con le viverne. Alla fine Fabio scoprirà che in realtà Eltanin si pentì e tornò dalla parte dei draghi, nascondendo il proprio frutto ed affidandolo alla Custode Idhunn. Fabio allora cercherà vendetta contro Ratatoskr senza riuscirci, in compenso salva la vita a Sofia ed, anche se alla fine passa dalla parte dei Draconiani, decide di non tornare a Roma con il professore, Sofia e Lidja perchè vuole prima capire sè stesso e riflettere sul suo passato.▼
▲'''Fabio Szilard''':
'''Professore Schlafen''': È un eccentrico professore di antropologia di origini tedesche, padre adottivo di Sofia e mentore dei Draconiani. Si veste sempre come un uomo dell'ottocento ed abita in un'isolata e suggestiva villa vicino al Lago d'Albano. In verità è la reincarnazione di un'antica casta di sacerdoti di Draconia. All'inizio del libro si trova in Ungheria per cercare Fabio, poi però raggiungerà Sofia e Lidja a Benevento e spiegherà loro l'oscuro passato di Eltanin.▼
==Custodi==
'''Thuban''': capo dei Draghi Guardiani, è un drago di colore verde smeraldo con il potere della vita. Fu l'ultimo a cadere in battaglia dopo aver imprigionato Nidhoggr. Prima di morire infuse il suo spirito in Lung, un avo di Sofia. Sofia condivide con lui pensieri e ricordi.▼
▲'''Professore Schlafen''':
==Draghi==
'''Rastaban''': il più fedele e leale dei Draghi Guardiani e miglior amico di Thuban. Controlla il potere della telecinesi e della telepatia. È di colore rosso magenta. All'epoca della guerra tra draghi e viverne era considerato un punto fermo nella resistenza dei draghi, il che fa pensare che fosse il combattente più disciplinato e sicuramente più convinto della causa. Fu il primo a morire, ucciso da Nidhoggr sotto gli occhi di Thuban.▼
▲'''Thuban''': capo dei Draghi Guardiani, è un drago di colore verde smeraldo con il potere della vita. Può infatti controllare le piante e ricreare la [[clorofilla]] dell'Albero del Mondo, benefica per i draghi, ma letale per le viverne. Fu l'ultimo a cadere in battaglia dopo aver imprigionato Nidhoggr. Prima di morire infuse il suo spirito in Lung, un avo di Sofia. Sofia condivide con lui pensieri e ricordi.
▲'''Rastaban''': il più fedele e leale dei Draghi Guardiani e miglior amico di Thuban. Controlla il potere della [[telecinesi]] e della [[telepatia]]. È di colore rosso [[Magenta (colore)|magenta]]. All'epoca della guerra tra draghi e viverne era considerato un punto fermo nella resistenza dei draghi,
'''Eltanin''': drago giallo-dorato con il potere del fuoco che non può bruciargli la carne. Era il drago più giovane, impulsivo ed ambizioso dei cinque. Consapevolmente tradì i suoi compagni quando Nidhoggr gli promise più potere se si fosse votato alla causa delle viverne e gli consegnò parte della linfa dell'Albero del Mondo per riuscire a penetrare le difese dell'arbusto e divorarne le radici. Si pentì tuttavia grazie ad Idhunn, la Custode umana che per lui era come una sorella, e riscattò il proprio errore nascondendo il frutto che gli apparteneva e ribellandosi alle viverne.▼
▲'''Eltanin''': drago giallo-dorato
'''Idhunn''': una dei cinque Custodi- sacerdoti umani che all'epoca di Draconia proteggevano l'Albero del mondo. Anche il suo spirito, come quello che alberga nel professore, si è trasmesso per generazioni, sino a che nel medioevo si reincarnò nella ragazza Matilde. Quest'ultima tuttavia venne scambiata per una strega e morì in quell'epoca. Ella tuttavia fece in modo di conservare il proprio spirito nel noce di Benevento insieme al frutto di Eltanin: solo a quest'ultimo infatti avrebbe ridato il frutto. Fu grazie a lei che all'epoca di Draconia Eltanin capì il proprio sbaglio.▼
==Antagonisti==
'''Una vecchina''': fantasma di un'anziana e gentile signora che nel medioevo era madre di Matilde. Vaga per Benevento in cerca della figlia. Più volte si manifesterà a Sofia, aiutandola, ed alla fine lei e la figlia si ricongiungeranno e passeranno a miglior vita.▼
'''Nidafjoll''': anche detta "Nida", è una delle
'''Ratatoskr''': altra
▲'''Nidafjoll''': anche detta "Nida", è una delle promanazioni terrene di Nidhoggr. Anche se appare come una bella ragazza ventenne con un caschetto biondo, è in realtà una viverna nera in grado di scatenare fiamme fredde come ghiaccio. Non compare in questo libro, impegnata altrove per cercare il terzo frutto.
'''Nidhoggr''': è il nemico supremo, la Grande Viverna simbolo del male e dell'odio, imprigionata da Thuban sottoterra dopo la battaglia finale. Nonostante l'indebolimento del sigillo, non può ancora manifestarsi sulla terra, per questo si serve di Nida e Ratatoskr,
▲'''Ratatoskr''': altra promanazione terrena di Nidhoggr. Ha l'aspetto di un bel ragazzo ventenne, ben vestito e dai modi affettati. In realtà è anche lui una viverna nera. Avulso da ogni sentimento umano o di pietà, si serve di Fabio, ingannandolo e sfrutrando i ricordi incompleti del Draconiano per arrivare al frutto di Eltanin.
==Personaggi presenti in questo libro==
▲'''Nidhoggr''': è il nemico supremo, la Grande Viverna simbolo del male e dell'odio, imprigionata da Thuban sottoterra dopo la battaglia finale. Nonostante l'indebolimento del sigillo, non può ancora manifestarsi sulla terra, per questo si serve di Nida e Ratatoskr che sono sue promanazioni in grado anche di assumere aspetto umano. Sebbene Nidhoggr li chiami "figli", in realtà i due sono da lui considerati servi-sottoposti, al di poco superiori agli umani, che la Grande Viverna non esita a punire crudelmente in caso di fallimento. I due lo evocano di tanto in tanto per riferirgli l'esito delle rispettive missioni.
▲'''Idhunn''': una dei cinque Custodi
▲'''Una vecchina''': fantasma di un'anziana e gentile signora che nel medioevo era la madre di Matilde. Vaga per Benevento in cerca della figlia. Più volte si
'''Alma''': zingara direttrice del circo dove vive Lidja ed amica della nonna di quest'ultima. Lidja la considera una sorta di "zia" ed è infatti a lei che il professore chiede di poter tenere Lidja con sè, in quanto Alma aveva promesso alla nonna di Lidja di prendersi cura di quest'ultima. Veste con variopinti abiti gitani e fuma sempre qualche sigaretta.▼
▲'''Alma''': zingara, direttrice del circo dove vive Lidja
'''Carlo e Martina''': in arte anche detti "Duo CicoByo", sono due simpatici personaggi che fanno i clown all'intero del circo dove lavora Lidja. Ritengono che Sofia abbia una grande talento come pagliaccio.▼
▲'''Carlo e Martina''': in arte anche detti "Duo CicoByo", sono due simpatici personaggi,
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'''Ettore e Mario''': gemelli, acrobati e giocolieri, parte della compagnia circense di Lidja. Famoso è il loro numero con i birilli infuocati.
'''Becca''': acrobata equestre che fa parte della compagnia circense di Lidja. Inseparabile dalla sua puledra Dana.
'''Sara''': donna cannone o donna barbuta a seconda della serata.
== Edizioni ==
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|anno= 2009
|editore= [[Arnoldo Mondadori Editore]]
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|isbn= 978-88-04-58788-0
}}
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<references />
== Collegamenti esterni ==
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* {{Collegamenti esterni}}
[[Categoria:La ragazza drago]]
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